colleghi A019 .....indignamoci!

Paola R. - Ho appena letto sul vostro sito che la commissione Cultura dellaCamera ha bocciato l'emendamento che avrebbe reintrodotto Diritto edEconomia in tutte le scuole superiori.

Mi piacerebbe che il presidente del Consiglio Renzi giustificasse questo ripensamento agli italiani, visto che la consultazione di settembre-novembre da lui fortemente voluta aveva proprio detto il contrario!!

Io non sono una insegnante di Diritto ed Economia, ma avrei voluto chemio figlio studiasse queste materie a scuola, così come tantissimi genitori da me contattati. Le studiasse davvero, non per volontà del dirigente scolastico.

Renzi stesso aveva assicurato di tener conto della consultazione, aveva scritto nel dossier di settembre che eraintenzione del Governo estendere lo studio delle due materie anche ailicei, aveva detto a gennaio agli italiani che avrebbe reinserito Diritto ed Economia nelle scuole e poi non capisce perché gli insegnanti scioperino?

Io dico solo...era l'ennesima bugia.....

Aggiungerà diritto, musica, motorie, arte... Per questo le scuole saranno aperte h 24 e 12 mesi su 12. Per la gioia degli studenti.

anche io non alcun interesse personale: ma era una delle pochissime cose giuste del ddl; e quindi cancellata!

Qualcuno ha aggiornamenti in merito all'intenzione del governo di chiudere le GAE solo se esaurite?
E per la classe A019 cosa succederà visto che non vi sarà il potenziamento della disciplina negli altri Istituti?

Salve a tutti
Condivido il vostro pensiero e sono profondamente delusa e amareggiata.
IL DIRITTO DOVREBBE ESSERE INSEGNATO IN TUTTE LE SCUOLE!

Il diritto in tutte le scuole non era previsto nel momento in cui si sono preventivate le assunzioni, per cui non dovrebbe cambiare nulla.
Il grosso dei docenti di diritto ha il sostegno, e lì verrà assorbito.

Mi riferivo soprattutto alla rilevanza della materia: tutti dovrebbero studiarla, anche in virtù di una scelta più consapevole per il proseguimento degli studi dopo il la maturità.
E' assurdo che chi consegue la maturità classica o scientifica non sappia neanche che cos'è il diritto o quasi!

A me pare assurdo che non tutti gli studenti sappiano parlare due lingue straniere alla fine del liceo.
Ma nessuno vuole introdurre la L3.
L'alternativa è tra lo stare nella contingenza dei fatti o pensare a quadri orari, assurdi e dannosi, di 50 ore settimanali.

gugu ha scritto:A me pare assurdo che non tutti gli studenti sappiano parlare due lingue straniere alla fine del liceo.
Ma nessuno vuole introdurre la L3.
L'alternativa è tra lo stare nella contingenza dei fatti o pensare a quadri orari, assurdi e dannosi, di 50 ore settimanali.

Perchè no? Così si può stare aperti fino alle 22 no? Oppure si potrebbero, avere, corsi per tutti, le vecchie materie basilari e corsi opzionali e nel piano di studi di ogni studente ne debbano essere scelti che so tre da portare a compimento prima della fine della scuola dell'obbligo.

Sei tanto ottimista come chi chiedeva di costruire nuove scuole.
Secondo te nelle scuole superiori, dove già non c'è spazio, si possono dividere le classi in 3 o 4 gruppi?
Tu conosci scuole con 200 aule?
Li porto a fare lezione sul tetto?
Andiamo al bar?

gugu ha scritto:Sei tanto ottimista come chi chiedeva di costruire nuove scuole.
Secondo te nelle scuole superiori, dove già non c'è spazio, si possono dividere le classi in 3 o 4 gruppi?
Tu conosci scuole con 200 aule?
Li porto a fare lezione sul tetto?
Andiamo al bar?

Vedi alla voce sarcasmo...
corsi per tutti al mattino, corsi opzionali al pomeriggio.

L'assenza dello studio del diritto e dell'economia nei licei classici e scientifici è una delle tante assurdità della scuola italiana.Più in generale,una disciplina poco considerata,senza che vi sia una motivazione plausibile.E non sto qui a dilungarmi troppo sulla sua importanza.Poi mi fanno ridere con gli inviti a studiare la Costituzione,con le lamentele sul disinteresse dei giovani verso la politica...

In teoria lo dovrebbero studiare nelle ore di educazione civica alle medie, quindi non è vero che c'è poco, piuttosto che viene accantonata dagli insegnanti di Lettere in favore delle altre materie.

gugu ha scritto:A me pare assurdo che non tutti gli studenti sappiano parlare due lingue straniere alla fine del liceo.
Ma nessuno vuole introdurre la L3.
L'alternativa è tra lo stare nella contingenza dei fatti o pensare a quadri orari, assurdi e dannosi, di 50 ore settimanali.

Gugu, ma tu pensi seriamente che la maggior parte della gente passi il tempo a parlare con l'estero e/o a salire e scendere da un aereo?
Chiedi a chi lavora in un'azienda, a parte ovviamente gli addetti al reparto commerciale e a qualche tecnico, del tuo amato inglese non interessa niente a nessuno!
Addirittura due lingue straniere ai licei! Cosa facciamo, togliamo italiano per studiare una seconda lingua? Oppure adottiamo direttamente l'inglese come lingua nazionale e mettiamo l'italiano facoltativo?

udl ha scritto:
Chiedi a chi lavora in un'azienda, a parte ovviamente gli addetti al reparto commerciale e a qualche tecnico, del tuo amato inglese non interessa niente a nessuno!

Capisco il tuo odio per la materia (che evidentemente ti deve aver procurato parecchi problemi, visto che è un tuo incubo continuo); io nel post parlavo di altre lingue, non dell'inglese.
In genere chi segue un percorso liceale ha come continuazione l'università e non la catena di montaggio, per cui altre lingue oltre all'inglese non sarebbero solo utili ma indispensabili (io ne ho sempre studiate tre e ancor oggi mi pento di non conoscere bene il russo, ad esempio).
Ma tu ad ingegneria avevi solo libri in italiano o te li facevi tradurre dai compagni? Mi risulta che attualmente sia impossibile accedere al grosso della letteratura senza conoscenza di inglese tecnico.

http://video.corriere.it/tornami-mente-scuola-che-non-c-piu/a099eb0a-5f67-11e4-a7a8-ad6fbfe5e57a

Che scuola sarebbe senza l’Economia e il Diritto? Se lo chiedono gli insegnanti delle due materie, pesantemente ridimensionate dall’ultima riforma delle superiori, e i numerosi artisti e intellettuali che hanno aderito al loro appello in un video virale dal titolo: «Tornami in mente». Ci sono l’attore-rivelazione della serie tv Gomorra, Marco D’Amore; Giampaolo Fabrizio, il “Bruno Vespa” del tg satirico Striscia la Notizia; lo scrittore Antonio Pascale; i volti del teatro e del cinema Enrico Ianniello, Andrea Renzi, Tony Laudadio e Roberto De Francesco; il duo di Musica Nuda, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti; il filosofo del diritto Giuseppe Limone della Seconda Università di Napoli; Alberto Vannucci, professore associato al Dipartimento di Scienze politiche all’Università di Pisa. Tutti (e molti altri) prestano il proprio volto e la propria voce alla campagna per la reintroduzione del Diritto e dell’Economia in tutte le scuole superiori promossa dal Coordinamento nazionale dei docenti di Diritto e di Economia, fondato da Franco Labella, docente di materie giuridiche in un liceo di Napoli.

«Tornami in mente» diventa così anche un appello al premier Matteo Renzi e al ministro dell’istruzione Stefania Giannini, affinché le materie giuridiche ed economiche ritornino nelle mente degli studenti. «Ovunque si parla di crisi di legalità e di dissesto economico: e la scuola cosa fa?», si chiede Rita Raucci, portavoce del Coordinamento e ideatrice, insieme con il giornalista Claudio Lombardi e il pubblicitario Enzo De Angelis, della campagna. «Dice che è meglio non sapere negando agli studenti la formazione di una coscienza civica con un ruolo sociale attivo. Probabilmente, la classe politica teme che un popolo di persone coscienti non si lasci dominare con facilità!».

gugu ha scritto:

udl ha scritto:
Chiedi a chi lavora in un'azienda, a parte ovviamente gli addetti al reparto commerciale e a qualche tecnico, del tuo amato inglese non interessa niente a nessuno!

Capisco il tuo odio per la materia (che evidentemente ti deve aver procurato parecchi problemi, visto che è un tuo incubo continuo); io nel post parlavo di altre lingue, non dell'inglese.
In genere chi segue un percorso liceale ha come continuazione l'università e non la catena di montaggio, per cui altre lingue oltre all'inglese non sarebbero solo utili ma indispensabili (io ne ho sempre studiate tre e ancor oggi mi pento di non conoscere bene il russo, ad esempio).
Ma tu ad ingegneria avevi solo libri in italiano o te li facevi tradurre dai compagni? Mi risulta che attualmente sia impossibile accedere al grosso della letteratura senza conoscenza di inglese tecnico.

Ognuno ha la sua croce, tu sei sempre acido quando parli di A037

A me filosofia piaceva tantissimo.
Non posso certo farci nulla io se gli abilitati in A037 sono in un numero abnorme.
Di certo se dovessi scegliere tra un potenziamento di filosofia o un'altra lingua, sceglierei la seconda. Ma sono appunto scelte personali.

precario_acciaio ha scritto:

gugu ha scritto:

udl ha scritto:
Chiedi a chi lavora in un'azienda, a parte ovviamente gli addetti al reparto commerciale e a qualche tecnico, del tuo amato inglese non interessa niente a nessuno!

Capisco il tuo odio per la materia (che evidentemente ti deve aver procurato parecchi problemi, visto che è un tuo incubo continuo); io nel post parlavo di altre lingue, non dell'inglese.
In genere chi segue un percorso liceale ha come continuazione l'università e non la catena di montaggio, per cui altre lingue oltre all'inglese non sarebbero solo utili ma indispensabili (io ne ho sempre studiate tre e ancor oggi mi pento di non conoscere bene il russo, ad esempio).
Ma tu ad ingegneria avevi solo libri in italiano o te li facevi tradurre dai compagni? Mi risulta che attualmente sia impossibile accedere al grosso della letteratura senza conoscenza di inglese tecnico.

Ognuno ha la sua croce, tu sei sempre acido quando parli di A037

ho nostalgia di jeppo :salvate il soldato jeppo.

udl ha scritto:

gugu ha scritto:A me pare assurdo che non tutti gli studenti sappiano parlare due lingue straniere alla fine del liceo.
Ma nessuno vuole introdurre la L3.
L'alternativa è tra lo stare nella contingenza dei fatti o pensare a quadri orari, assurdi e dannosi, di 50 ore settimanali.

Gugu, ma tu pensi seriamente che la maggior parte della gente passi il tempo a parlare con l'estero e/o a salire e scendere da un aereo?
Chiedi a chi lavora in un'azienda, a parte ovviamente gli addetti al reparto commerciale e a qualche tecnico, del tuo amato inglese non interessa niente a nessuno!
Addirittura due lingue straniere ai licei! Cosa facciamo, togliamo italiano per studiare una seconda lingua? Oppure adottiamo direttamente l'inglese come lingua nazionale e mettiamo l'italiano facoltativo?

Ti sbagli! In azienda l'inglese e le altre lingue si utilizzano anche in altri uffici diversi dal commerciale. Basti pensare all'ufficio finanziario che ha rapporti con filiali di banche all'estero o all'ufficio fornitori che riceve fatture da fornitori di servizi intra ed extra comunitari per non parlare dell'ufficio fatturazione e dell'ufficio che cura i rapporti con la clientela. All'interno delle multinazionali gli impiegati dei vari uffici dislocati in vari Paesi scrivono e-mails in lingua inglese.
Ed, infine, mi dispiace dirlo ma in tutte le aziende estere gli impiegati parlano un inglese eccellente.....

gugu ha scritto:A me filosofia piaceva tantissimo.
Non posso certo farci nulla io se gli abilitati in A037 sono in un numero abnorme.
Di certo se dovessi scegliere tra un potenziamento di filosofia o un'altra lingua, sceglierei la seconda. Ma sono appunto scelte personali.

Scherzo naturalmente.
Comunque nemmeno io potenzierei la filosofia, ma indubbiamente la storia sì, riportandola a tre ore a settimana... eventualmente impiegando l'ora aggiuntiva facendo geografia collegata alla storia contemporanea, che è ciò che tutti i genitori da noi chiedono.

Io riporterei, per cominciare, il biennio del liceo a 30 ore, e in quelle 3 ore in più metterei questi approfondimenti (pochi: inglese, diritto, 2 ore di geografia, scienze, lingua 2 o 3 o 4).

gugu ha scritto:Io riporterei, per cominciare, il biennio del liceo a 30 ore, e in quelle 3 ore in più metterei questi approfondimenti (pochi: inglese, diritto, 2 ore di geografia, scienze, lingua 2 o 3 o 4).

Sono pienamente d'accordo!. Oggi è necessario conoscere bene le lingue, avere delle nozioni di diritto e di economia per trovare lavoro.

Comunque tornando alla A37 è assolutamente inevitabile che le cose cambino; con l'OFU io credo che sarà necessario alla lunga impiegarci anche nella storia del biennio; mi rendo conto del problema che causerà agli A51 ma d'altronde era anche previsto inizialmente una maggiore flessibilità nelle abilitazioni, non credo ci lasceranno a non far nulla.

Io non vedo un problema così enorme.
Gli inseriti sono circa 2.800, alcuni potrebbero andare su A050 o A043 se abilitati (o anche no, visto che il comma per ora rimane).
Il grosso verrà dirottato sul SOS.
Chi rimane coprirà l'attuale OF e qualche progetto.
C'è da tenere presente che, ormai, è chiaro che per il 2015-2016 si andrà su una sede provvisoria, per cui per la sistemazione finale il Miur potrà utilizzare anche i circa 20.000 pensionamenti del prossimo anno.