Sostituzione con bimbo h presente

Ieri mattina la responsabile di plesso è entrata in classe (dove stavo regolarmente seguendo il bambino) e mi ha detto di dover sostituire una collega di sostegno assente che ha un caso più grave, in attesa che nominassero la sua supplente. Mi ha detto a voce che era un ordine di servizio, ma io non ho avuto nulla di scritto. Io ci sono andata, contro il parere della mia collega di classe... Ma come avrei dovuto regolarmi?

avresti dovuto pretendere l'ordine di servizio scritto.

RIFIUTATI ! E' grave ed illegittimo. E' negazione del diritto allo studio di alunno H

Concordo. E' una consuetudine che deve finire!!!

Rischi di tuo se lo fai.

ed ecco soprattutto il motivo per cui rischi tu  (con altri che qui non sono trattati)

http://www.superando.it/2014/01/15/supplenze-e-responsabilita-dei-docenti-di-sostegno/

anche se l'alunno non è presente bisogna rifiutarsi? nella mia scuola usano un foglio con le assenze del giorno e le varie sostituzioni con nome e firma. quello vale come oridne di servizio?

microstella ha scritto:anche se l'alunno non è presente bisogna rifiutarsi? nella mia scuola usano un foglio con le assenze del giorno e le varie sostituzioni con nome e firma. quello vale come oridne di servizio?

No non vale. Si resta  docenti di quella classe anche se l'alunno disabile è assente: l'inclusione scolastica passa anche per questa via. Se vogliono spostarti, se ne devono assumere le responsabilità.

quindi quel foglio con cui tante volte ho fatto sostituzione firmandolo cosa rappresenta?

Eh sì...cattive consuetudini diffuse...
Nella scuola superiore dove lavoro adesso (mai nelle precedenti, per la verità) è una prassi consolidata. Anche formalizzata, a dirla tutta, mediante una delibera approvata in collegio docenti diversi anni fa, con la quale si legittimano 'variazioni orario' dei docenti di sostegno. Sulle prime, pensavo, per venire incontro ad esigenze legate a verifiche o attività del 'proprio' alunno cui presenziare anche se fuori orario. Ma quando mai!... Piuttosto una decisione conseguenza dell'alto numero di certificati gravi iscritti nell'istituto..e della necessità di garantire sempre loro la necessaria "assistenza"...
Ma se questa soluzione può forse essere compresa e avallata (in determinati casi, quantomeno..), più difficile è accettare di essere utilizzati per sostituire altri colleghi (anche curricolari) in altre classi, anche se temporaneamente (ad esempio, durante lo svolgimenti delle riunioni del gruppo H)..Mi chiedo: può tutto questo essere giustificato con le carenze d'organico? Possibile che debbano essere sempre i docenti di sostegno i 'tappabuchi' di ogni situazione?
..INSEGNANTE di sostegno....neanche per sogno!!..

Chiedere dunque sempre l'ordine di servizio SCRITTO per tutelarsi!!!

e se rifiutano non spostarsi da dove si è.

Facile a dirsi..un pò meno a farsi...E penso di parlare per chiunque si trovi a vivere certe situazione..in ogni ordine di scuola...
Perchè il problema vero, come per quasi tutto nella scuola italiana, è il conflitto d'interessi..in questo caso tra i diritti e la professionalità del docente (di sostegno) e le condizioni di difficoltà (d'organico e di risorse finanziarie) della scuola dove si lavora.. Così, spesso, si finisce per "venirsi incontro", fare di necessità virtù, ragionare nell'ottica del bene dell'Istituto in cui si presta servizio... Però, ed è questo che mi dà alquanto "noia": possibile che sia sempre sulla pelle di noi insegnanti di sostegno? Allora è vero che siamo 'i figli della serva'?!!
Certo...se non ci ribelliamo mai.....

Non è il bene dell'istitituto, non è il bene degli alunni di cui così facendo si calpestano i diritti, non è il bene personale del docente che può trovarsi in guai grossi, non è il bene della società che arranca andando avanti con buone intenzioni personali tamponando di qua e di là situazioni che dovrebbero essere cambiate a partire dall'alto. Alto che non si muoverà mai fino a quando ci sarà qualcuno che tamponerà

Non è certo facile rifiutarsi di muoversi ma nessuno ha mai garantito la facilità del diritto.

Cosa fanno?  sono in difetto e lo sanno, se non ti muovi non possono prenderti in braccio
se non ti muovi possono urlarti contro, possono minacciarti di sanzioni (cosa che si dovrebbe avere la prontezza di registrare sul cellulare predisposto in modalità registrazione non appena si sospetti qualcosa del genere,)  poi.............. appunto, sono in difetto e lasceranno perdere cercando di rivolgersi ad altri. Se non troveranno altri il dirigente forse muoverà le chiappette per darsi da fare a trovare soluzioni diverse come il suo compito prevede.

Poi lo so, parlare è facile agire meno, ma ripeto, non siamo nati con la garanzia della facilità

Ire ha scritto:...sono in difetto e lasceranno perdere cercando di rivolgersi ad altri. Se non troveranno altri il dirigente forse muoverà le chiappette per darsi da fare a trovare soluzioni diverse come il suo compito prevede.

Poi lo so, parlare è facile agire meno, ma ripeto, non siamo nati con la garanzia della facilità

Ire, sono totalmente stra-d'accordo con te...Qualche giorno fa ho fatto presente questa stessa posizione alla mia responsabile..risposta?: "c'è il mare tra la legge e la realtà quotidiana vissuta"..(e parlava con un giurisperito...)..lei non è disposta a fare battaglie a tal fine...
Ora, il mio buon senso di fondo (ogni 'leguleio' dovrebbe possederlo..) mi suggerisce che una qualche ragione ce l'ha...mentre il mio spirto legalitario mi porta a rifiutare ogni compromesso sui diritti di ognuno di noi...
Ti domando, ordunque: queste 'soluzioni diverse'..esistono??
Perchè anch'io mi sono trovato a risponderle che è compito di chi dirige la scuola trovarle...però...come dire..devono pur esistere!...

Spino ha scritto:

Ire ha scritto:...sono in difetto e lasceranno perdere cercando di rivolgersi ad altri. Se non troveranno altri il dirigente forse muoverà le chiappette per darsi da fare a trovare soluzioni diverse come il suo compito prevede.

Poi lo so, parlare è facile agire meno, ma ripeto, non siamo nati con la garanzia della facilità

Ire, sono totalmente stra-d'accordo con te...Qualche giorno fa ho fatto presente questa stessa posizione alla mia responsabile..risposta?: "c'è il mare tra la legge e la realtà quotidiana vissuta"..(e parlava con un giurisperito...)..lei non è disposta a fare battaglie a tal fine...
Ora, il mio buon senso di fondo (ogni 'leguleio' dovrebbe possederlo..) mi suggerisce che una qualche ragione ce l'ha...mentre il mio spirto legalitario mi porta a rifiutare ogni compromesso sui diritti di ognuno di noi...
Ti domando, ordunque: queste 'soluzioni diverse'..esistono??
Perchè anch'io mi sono trovato a risponderle che è compito di chi dirige la scuola trovarle...però...come dire..devono pur esistere!...

Manca un protagonista : il genitore. Io posso capire che in una situazione di emergenza, possa capitare che mio figlio rimanga senza insegnante di sostegno. Posso capirlo se succede una volta, due...la terza no. A questo punto sono io che invio una diffida scritta e debitamente protocollata al dirigente perché ci dobbiamo decidere : o esiste un servizio o non esiste. Se non funziona bene non è utile a nessuno. Non sempre dirigere una scuola è facile ma questo un dirigente dovrebbe metterlo in conto, sennò meglio fare altro.

Sono assolutamente d'accordo con te, Danessia.

Io, come, genitore, agirei esattemente come te. Ma lo sappiamo bene entrambe che non tutti i genitori riescono ad andare oltre la necessità che il figlio sia comunque "tenuto" da qualcuno. Non ci riescono per quei mille motivi di cui si è già parlato tanto volte e che non sono quasi mai inadeguatezza o disinteresse.

@Spino, il discorso, alla fine, non penso sia  se "queste soluzioni diverse esistono" credo che sia
che "queste soluzioni diverse potrebbero esistere" e allora bisogna battersi per crearle o riattivarle.

Però poi penso sempre al buon De Gregori che diceva "cercavo giustizia incontrai la legge"

Detto questo, dal punto di vista concreto, rimane solo che ciascuno interroghi se stesso e agisca sulla base di questo:

Io, ire, cerco di non permettere a nessuno di mettermi nei guai e cerco quindi di agire secondo il mio diritto. Il mio diritto è quello di essere tutelata e sollevata dalla responsabilità tramite un ods scritto che la legge impone al mio superiore di darmi. O mi fate l'ods o mi prendete in braccio e mi portate di là. Se mi prendi in braccio, col braccio libero chiamo i carabinieri perchè mi state usando violenza, se mi gridate affinchè io faccia qualcosa contro  il mio diritto vi registro e vi denuncio.
Io, qualcosa contro legge non la faccio sicuramente perchè me lo impone qualcuno, al massimo solo se lo decido io. Se tu la vuoi fare, se qualcun altro la vuol fare mi dispiace perchè so che è sbagliato e fa il male di tutti, ma non posso salvare il mondo da sola. Posso solo cercare di farlo a me stessa.