docenti nella varie fasi devono essere uguali

Leggendo vari post, di scoraggiamneto dei vari neoimmessi che girovagando non sono sicuri ancora delle loro mansioni,mi domando e dico: come si fa a immettere nella fase c personale docente come potenziamento se non si ha l'idea di cosa debbano fare a discapito di chi sta in classe e ha tante responsabilità??
Grazie

Perché a discapito?

parliamo di dipendenti con la stessa qualifica

Ti tolgono qualcosa gli assunti in fase c?

81anna ha scritto:parliamo di dipendenti con la stessa qualifica

"A discapito" detto così non ha proprio senso.

forse a discapito nel senso a parità di trattamento economico e di qualifica, intendeva.... le varie attività didattiche dovrebbero essere di equo trattamento.... credo

royalstefano ha scritto:

81anna ha scritto:parliamo di dipendenti con la stessa qualifica

"A discapito" detto così  non ha proprio senso.

non ha forse senso per te, ma io intendo a parità di trattamento....

81anna ha scritto:

royalstefano ha scritto:

81anna ha scritto:parliamo di dipendenti con la stessa qualifica

"A discapito" detto così  non ha proprio senso.

non ha forse senso per te, ma io intendo a parità di trattamento....

A parità di trattamento i neoimmessi cosa? perché "a discapito"?

"A discapito" significa: "se non succedeva ero in una condizione migliore, così la mia situazione è peggiorata".

La situazione di chi è in classe non è cambiata quindi "a discapito" è un'espressione totalmente fuori luogo.

La si potrebbe sostituire con "a disprezzo", dove il disprezzo ovviamente non lo esercita il neoassunto ma chi gli conferisce l'incarico.

"A disprezzo" pur essendo più calzante è però un'espressione che trasuda invidia, quindi qui la dico e qui la nego.

Il surrealismo dilaga in certi thread.

Ecco, ci ho aggiunto del mio :-)

avidodinformazioni ha scritto:"A discapito" significa: "se non succedeva ero in una condizione migliore, così la mia situazione è peggiorata".

La situazione di chi è in classe non è cambiata quindi "a discapito" è un'espressione totalmente fuori luogo.

La si potrebbe sostituire con "a disprezzo", dove il disprezzo ovviamente non lo esercita il neoassunto ma chi gli conferisce l'incarico.

"A disprezzo" pur essendo più calzante è però un'espressione che trasuda invidia, quindi qui la dico e qui la nego.

tu puoi parafrasare quanto vuoi, ma il mio pensiero è libero, quanto il tuo, io parlo di responsabilità e di gestione classe, forse è difficile da comprendere?

81anna ha scritto:

avidodinformazioni ha scritto:"A discapito" significa: "se non succedeva ero in una condizione migliore, così la mia situazione è peggiorata".

La situazione di chi è in classe non è cambiata quindi "a discapito" è un'espressione totalmente fuori luogo.

La si potrebbe sostituire con "a disprezzo", dove il disprezzo ovviamente non lo esercita il neoassunto ma chi gli conferisce l'incarico.

"A disprezzo" pur essendo più calzante è però un'espressione che trasuda invidia, quindi qui la dico e qui la nego.

tu puoi parafrasare quanto vuoi, ma il mio pensiero è libero, quanto il tuo, io parlo di responsabilità e di gestione classe, forse è difficile da comprendere?

Si ma la colpa è tua, usi paroloni come "parafrasare", io sono ingegnere, così mi confondi !

avidodinformazioni ha scritto:io sono ingegnere

Capita, nella vita. Ciascuno ha una croce da portare :-)

81anna ha scritto:

avidodinformazioni ha scritto:"A discapito" significa: "se non succedeva ero in una condizione migliore, così la mia situazione è peggiorata".

La situazione di chi è in classe non è cambiata quindi "a discapito" è un'espressione totalmente fuori luogo.

La si potrebbe sostituire con "a disprezzo", dove il disprezzo ovviamente non lo esercita il neoassunto ma chi gli conferisce l'incarico.

"A disprezzo" pur essendo più calzante è però un'espressione che trasuda invidia, quindi qui la dico e qui la nego.

tu puoi parafrasare quanto vuoi, ma il mio pensiero è libero, quanto il tuo, io parlo di responsabilità e di gestione classe, forse è difficile da comprendere?

"A discapito" si usa quando qualcosa provoca un danno, uno svantaggio. Per esempio "nei tuoi post, la brevità va a discapito della chiarezza": vuol dire che scrivi in modo talmente sintetico che non si capisce cosa vuoi dire.

Poteva andar bene "a dispetto", che vuol dire "senza curarsi": hanno nominato questi potenziatori che non sanno come utilizzare, a dispetto degli insegnanti di classe che hanno un sacco di cose da fare.