Distibuzione interna ore residue con organico dell'autonomia

Buongiorno, nella nostra scuola ci sono 6 cattedre di matematica (ovvero 108 ore) piu' un 7imo collega che e' stato trasferito e entrera' a far parte dell'organico dell'autonomia. La preside vorrebbe che tutti avessimo le nostre 18 ore distribuite in 15/16/17 frontali e 1/2/3 da usare per i progetti o altro. Fin qui tutto bene. Un collega ha chiesto il part-time e quindi 6 delle sue ore verranno inviate all'ufficio scolastico per le supplenze. Se nn venissero assegnate (come e' successo lo scorso anno) tali ore ritornerebbero alla nostra scuola e i docenti interni avrebbero diritto di far domanda per averle. La questione e': le ore non assegnate dall'ufficio scolastico e che il docente interno chiede sono in aggiunta alle 18 (supponiamo suddivise in 16 frontali e 2 per potenziamento) o si aggiungono solo alle 16 frontali perdendo le due di potenziamento?

Sarebbero ore eccedenti sulle 19 ore.  Le ore di part time non possono essere coperte con il potenziamento, trattandosi di organico di fatto.

Ma dal prossimo anno non sarà tutto organico dell'autonomia? Perché non possono essere usate a potenziamento? Quello non dipende esclusivamente dall'assegnazione del DS?

E' la tragedia del potenziamento, soprattutto se non corrisponde a quello richiesto dalla scuola. La scuola chiede italiano e gli arrivano insegnanti di musica o matematica e gli arriva arte... Per non parlare delle supplenze, che saranno agli sgoccioli su materie con pochi docenti. Colleghi ridotti all'umiliante ruolo di ancelle o falsi succedanei, studenti che non hanno quanto richiedono. E con le assunzioni delle seconde e parziale delle terze fasce favoleggiati dagli abitanti delle "indes ungalantes" questa situazione a dir poco disfunzionale porterebbe al disastro. Andassero a contemplare la loro costellazione da qualche altra parte, hanno già fatto troppi danni...