Se non si ottiene Mobilità su ambito territoriale, cosa succede?

Buongiorno a tutti,
dopo la notizia di oggi su OS (http://www.orizzontescuola.it/mobilita-2017-chi-perde-posto-o-chiede-trasferimento-finira-negli-ambiti-territoriali-e-partecipera-alla-chiamata-diretta/) torno a porre una questione che proprio non riesco a risolvere.

L'articolo è molto chiaro, e posso quindi andare subito al punto.

Se io, titolare su scuola entrata con concorsone 2012, chiedo mobilità su un Ambito Territoriale (ovviamente diverso da quello in cui si trova la scuola in cui ora insegno), e questa mobilità non mi viene accettata, resto "titolare su scuola" (cioè: resto dove sono) oppure vado a finire nell'ambito territoriale di cui fa parte la scuola in cui insegno ora?

Grazie a chi saprà e voglia aiutarmi.

Resti dove sei.
Il problema è che le voci che girano non sono incoraggianti. Ho postato un'articolo, bisogna ovviamente capire quanto sia attendibile, nel quale è scritto che se chiedi mobilità in un certo ambito e non ti viene dato, poi vorrebbero comunque assegnartene uno viciniore fino a quasi diventare fase nazionale. Non credo che possa esserci una roba del genere.

Secondo me se non hai una sede particolarmente lontana (distanza gestibile da te e la tua macchina o ancora meglio se è presente un collegamento ferroviario), me ne guarderei bene dal dare soddisfazione a questo ministero di pazzi trasferendomi in ambito.

Allo stato attuale è inutile fare previsioni. Bisogna aspettare il contratto di mobilità nuovo e vedere cosa i sindacati riusciranno a ottenere in fase di contrattazione. Certo è che se le regole restano queste, io di certo non mi muovo.

Prima funzionava che se chiedevi mobilità volontaria e non la ottenevi, restavi dov'eri. Ora la differenza è che non si può chiedere una singola scuola, ma uno (o più) ambito; presumo e spero che il principio sia lo stesso e dunque rimani dove sei (se eri titolare su scuola, resti su quella scuola, come se nulla fosse successo).
Diverso è il caso della mobilità quando sei perdente posto, allora un ambito (e poi una scuola) devono pur dartelo.

Ditemi se ho capito bene:
Di punto in bianco decido di trasferirmi da Roma a Modena. Faccio domanda su tutti gli ambiti della provincia di Modena. Se non è gradito il mio curriculum ad alcun preside (oppure non ci sono posti) mi viene data una scuola d'ufficio.
Ma, nel caso dell'esempio della provincia di Modena?
Cioè, ottengo lo scopo di insegnare a Modena?

Sì, se c'è un posto destinato alla mobilità interprovinciale in uno degli ambiti indicati il trasferimento viene concesso; poi c'è la chiamata diretta del Ds o la nomina dell'Usr, ma l'obiettivo di lavorare a Modena (o meglio in quel preciso ambito) è già stato raggiunto con la prima fase.

Grazie a tutti per le molte risposte, di fatto chiarificatrici. Anche a me parrebbe logico quel che dice avvocatodeldiavolo, ma tutti sappiamo - la maggior parte di noi: per esperienza - che in questi casi è meglio aspettare che ci sia una normativa, in questo caso il contratto di mobilità nuovo.
Qualcuno ha idea di quando lo avremo?

maritodidocente ha scritto:Ditemi se ho capito bene:
Di punto in bianco decido di trasferirmi da Roma a Modena. Faccio domanda su tutti gli ambiti della provincia di Modena. Se non è gradito il mio curriculum ad alcun preside (oppure non ci sono posti) mi viene data una scuola d'ufficio.
Ma, nel caso dell'esempio della provincia di Modena?
Cioè, ottengo lo scopo di insegnare a Modena?

Nell'ambito di Modena, poi bisogna vedere quanto è grande l'ambito.

Ti faccio l'esempio dell'ambito 7 sardegna. Sarebbe una mezza follia sceglierlo, perché è vastissimo e uno di Cagliari avrebbe un raggio lavorativo di circa 90-100 Km, e bisogna considerare pure l'isola di Carloforte.
Gli altri invece, 8-9-10 sono poco vasti e più abbordabili. Diciamo che per uno come me, che ha la titolarità a 60 km, non conviene qualsi per nulla spostarmi, perdere la titolarità, essere umiliato da una chiamata diretta e magari finire pure sul potenziamento. Il discorso è ovviamente diverso se sei a 300 km da casa, allora magari vale la pena.

ciao.

Io ho avuto il passaggio dalla 43 alla 50 con titolari su scuola. A posteriori, anche se non sono riuscito a passare al liceo con il passaggio di ruolo, non posso trovare motivo di lamentarmi (consolazione?). Tra due anni, penso di fare il tentativo di passare sulla 51 (latino e italiano) o 52 (greco e latino), perché tira brutta aria: riforma dei licei quadriennali e blocco della mobilità professionale. chissà...io ho un ambito fi una grande città del nord. Questo ambito ha solo tre licei (linguistici, scientifici, scienze umane) in tre comuni differenti: 1 dove risiedo, un secondo a 15 km da casa mia. Un altro a 25 km, da casa mia. Dunque a me conviene fare la domanda sulla 51 in questo ambito: non ho nulla da perdere! Vediamo come sarà il contratto sulla mobilità. Ora mi devo sparare un altro anno di formazione!!!

Io invece ho un altro dubbio....sono titolare su scuola. Se chiedo trasferimento per andare in una scuola precisa ma qualcuno riesce a prenderla prima di me, io posso restare dove sono o mi ritrovo a spasso con il rischio che la scuola dove sono ora non mi prenda più?

I posti su ambito sono conseguenti alle cattedre disponibili per quella determinata CDC. Se ti assegnano all'ambito che hai richiesto c'è sicuramente una cattedra libera, o più di una. (es. 2 cattedre, 2 persone nell'ambito oppure 2 cattedre e 5 richieste per quell'ambito allora si entra per punteggio). Se non riesci a entrare nell'ambito resti dove sei, in pratica come prima, quando se non si otteneva trasferimento si restava nella scuola di titolarità. Questo dovrebbe essere il funzionamento.
C'è però da dire che chi lascia la titolarità per entrare nello stesso ambito, soltanto per tentare di essere chiamato dalla scuola che interessa, rischia poi di tornare nella precedente ma con titolarità persa e incarico triennale.
In pratica una comica bella e buona.

Infatti!!!! Sempre in mano alle genialate del gaglioffo fiorentino!

Certo, poi magari sono capaci di mettere la postilla che non ci si può trasferire sullo stesso ambito della scuola di titolarità.
Questi bastardi ciarlatani sono capaci di tutto.

lampadina ha scritto:Grazie a tutti per le molte risposte, di fatto chiarificatrici. Anche a me parrebbe logico quel che dice avvocatodeldiavolo, ma tutti sappiamo - la maggior parte di noi: per esperienza - che in questi casi è meglio aspettare che ci sia una normativa, in questo caso il contratto di mobilità nuovo.
Qualcuno ha idea di quando lo avremo?

Si dice verso gennaio.

avvocatodeldiavolo ha scritto:Certo, poi magari sono capaci di mettere la postilla che non ci si può trasferire sullo stesso ambito della scuola di titolarità.
Questi bastardi ciarlatani sono capaci di tutto.

Speriamo di no. La scuola di titolarità non c'entra niente con l'ambito, sono due modalità di ruolo differenti. Mi auguro che si possa decidere il passaggio da scuola ad ambito