ricostruzione carriera - insegnamenti accademici
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ricostruzione carriera - insegnamenti accademici
Salve,
volevo chiedervi se il servizio prestato come docente assunto con contratto a tempo determinato presso accademie di belle arti ed università non statali, possa essere considerato utile ai fini della ricostruzione carriera.
Nella normativa non mi sembra ci sia un riferimento ai servizi preruolo prestati presso le accademie di belle arti, né una distinzione dei servizi prestati nelle università e/o accademie statali, private o legalmente riconosciute.
Diverse accademie di belle arti italiane sono istituzioni private legalmente riconosciute.
Purtroppo questa dicitura presente nel certificato di servizio rilasciato, alla segreteria del mio istituto appare come requisito da cui prescinde la non riconoscibilità del servizio preruolo nella ricostruzione della carriera.
Il servizio non è stato prestato in una scuola primaria o secondaria, ma in un'accademia di belle arti, i cui insegnamenti e curricoli formativi sono equipollenti a quelli universitari. Mi chiedevo quindi se i servizi prestati nelle università non statali fossero equipollenti ai servizi delle università statali.
Vi ringrazio sin da ora se qualcuno riuscisse a chiarire questa particolare situazione.
volevo chiedervi se il servizio prestato come docente assunto con contratto a tempo determinato presso accademie di belle arti ed università non statali, possa essere considerato utile ai fini della ricostruzione carriera.
Nella normativa non mi sembra ci sia un riferimento ai servizi preruolo prestati presso le accademie di belle arti, né una distinzione dei servizi prestati nelle università e/o accademie statali, private o legalmente riconosciute.
Diverse accademie di belle arti italiane sono istituzioni private legalmente riconosciute.
Purtroppo questa dicitura presente nel certificato di servizio rilasciato, alla segreteria del mio istituto appare come requisito da cui prescinde la non riconoscibilità del servizio preruolo nella ricostruzione della carriera.
Il servizio non è stato prestato in una scuola primaria o secondaria, ma in un'accademia di belle arti, i cui insegnamenti e curricoli formativi sono equipollenti a quelli universitari. Mi chiedevo quindi se i servizi prestati nelle università non statali fossero equipollenti ai servizi delle università statali.
Vi ringrazio sin da ora se qualcuno riuscisse a chiarire questa particolare situazione.
petruccia- Messaggi : 212
Data d'iscrizione : 10.09.11
Re: ricostruzione carriera - insegnamenti accademici
Prima di chiedersi se il problema sia la natura privata o statale delle università e delle accademie, credo che si debba far riferimento ad un punto fermo, citato qualche ora fa in un altro topic nello stesso forum.
https://www.orizzontescuolaforum.net/t135777-ricostruzione-carriera
Di che rapporto di lavoro parliamo? Se di docenza a contratto, il problema non si pone.
https://www.orizzontescuolaforum.net/t135777-ricostruzione-carriera
Di che rapporto di lavoro parliamo? Se di docenza a contratto, il problema non si pone.
fradacla- Moderatore
- Messaggi : 22865
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: ricostruzione carriera - insegnamenti accademici
Grazie, ma avevo già visto il topic.
E' chiara la normativa dei docenti a contratto. Ho avuto alcuni incarichi come prof. a contratto in costanza di rapporto d'insegnamento con la scuola pubblica. So che questi titoli di servizio sono valutabili.
Diverso è il contratto di cui parlavo. Risale ai primi anni successivi al 2000. All'epoca in cui le Accademie ed Università stavano riorganizzando i propri percorsi in lauree e lauree specialistiche, dopo aver messo a punto i primi percorsi di studio attraverso i diplomi universitari, presenti per pochi anni, poi superati dalle nuove lauree 3+2.
Il contratto di lavoro all'accademia di belle arti legalmente riconosciuta è avvenuto mediante selezione dei docenti con emanazione di un bando pubblico, con la conseguente selezione e pubblicazione della graduatoria (In realtà questo accade anche per la selezione per titoli dei docenti a contratto dell'università).
Il contratto di assunzione in oggetto non riporta la dicitura docente a contratto, ma bensì docente, ed ha dato origine anche ad un tfr. Riporto le indicazioni essenziali.
"Al Prof. XY viene conferito contratto a tempo determinato per XXX ore settimanali per l'insegnamento XXXX con decorrenza giuridica ed economica dal XXX, fino all'ultimo giorno degli esami di prima sessione." L'accademia ha poi riaperto il contratto per le sessioni d'esame successive.
Ritengo che il quesito meriti attenzione, poiché non è stato affrontato in precedenza.
Probabilmente vi sono altri insegnanti in situazioni simili.
Personalmente ritengo che i servizi svolti presso l'AFAM - Alta Formazione artistica e musicale, equiparabili agli universitari, possano essere riconoscibili. Le discipline ovviamente possiedono codici afferenti ai settori disciplinari delle accademie o dei conservatori, diversi dai SSD delle università. Il servizio prestato nell'accademia non statale non è in costanza di servizio presso la scuola pubblica, ma non è neppure un' attività di contrattista.
Purtroppo non trovo nulla di specifico sulla normativa.
Ringrazio Fradacia o chi riuscisse a fare un po' di chiarezza.
E' chiara la normativa dei docenti a contratto. Ho avuto alcuni incarichi come prof. a contratto in costanza di rapporto d'insegnamento con la scuola pubblica. So che questi titoli di servizio sono valutabili.
Diverso è il contratto di cui parlavo. Risale ai primi anni successivi al 2000. All'epoca in cui le Accademie ed Università stavano riorganizzando i propri percorsi in lauree e lauree specialistiche, dopo aver messo a punto i primi percorsi di studio attraverso i diplomi universitari, presenti per pochi anni, poi superati dalle nuove lauree 3+2.
Il contratto di lavoro all'accademia di belle arti legalmente riconosciuta è avvenuto mediante selezione dei docenti con emanazione di un bando pubblico, con la conseguente selezione e pubblicazione della graduatoria (In realtà questo accade anche per la selezione per titoli dei docenti a contratto dell'università).
Il contratto di assunzione in oggetto non riporta la dicitura docente a contratto, ma bensì docente, ed ha dato origine anche ad un tfr. Riporto le indicazioni essenziali.
"Al Prof. XY viene conferito contratto a tempo determinato per XXX ore settimanali per l'insegnamento XXXX con decorrenza giuridica ed economica dal XXX, fino all'ultimo giorno degli esami di prima sessione." L'accademia ha poi riaperto il contratto per le sessioni d'esame successive.
Ritengo che il quesito meriti attenzione, poiché non è stato affrontato in precedenza.
Probabilmente vi sono altri insegnanti in situazioni simili.
Personalmente ritengo che i servizi svolti presso l'AFAM - Alta Formazione artistica e musicale, equiparabili agli universitari, possano essere riconoscibili. Le discipline ovviamente possiedono codici afferenti ai settori disciplinari delle accademie o dei conservatori, diversi dai SSD delle università. Il servizio prestato nell'accademia non statale non è in costanza di servizio presso la scuola pubblica, ma non è neppure un' attività di contrattista.
Purtroppo non trovo nulla di specifico sulla normativa.
Ringrazio Fradacia o chi riuscisse a fare un po' di chiarezza.
petruccia- Messaggi : 212
Data d'iscrizione : 10.09.11
Re: ricostruzione carriera - insegnamenti accademici
petruccia ha scritto:
Il contratto di lavoro all'accademia di belle arti legalmente riconosciuta è avvenuto mediante selezione dei docenti con emanazione di un bando pubblico, con la conseguente selezione e pubblicazione della graduatoria (In realtà questo accade anche per la selezione per titoli dei docenti a contratto dell'università).
Il contratto di assunzione in oggetto non riporta la dicitura docente a contratto, ma bensì docente, ed ha dato origine anche ad un tfr. Riporto le indicazioni essenziali.
"Al Prof. XY viene conferito contratto a tempo determinato per XXX ore settimanali per l'insegnamento XXXX con decorrenza giuridica ed economica dal XXX, fino all'ultimo giorno degli esami di prima sessione." L'accademia ha poi riaperto il contratto per le sessioni d'esame successive.
Ritengo che il quesito meriti attenzione, poiché non è stato affrontato in precedenza.
Probabilmente vi sono altri insegnanti in situazioni simili.
Personalmente ritengo che i servizi svolti presso l'AFAM - Alta Formazione artistica e musicale, equiparabili agli universitari, possano essere riconoscibili. Le discipline ovviamente possiedono codici afferenti ai settori disciplinari delle accademie o dei conservatori, diversi dai SSD delle università. Il servizio prestato nell'accademia non statale non è in costanza di servizio presso la scuola pubblica, ma non è neppure un' attività di contrattista.
Purtroppo non trovo nulla di specifico sulla normativa.
Ringrazio Fradacia o chi riuscisse a fare un po' di chiarezza.
Solo la mia opinione, non suffragata da alcuna conoscenza dell'argomento.
Diamo per scontato che il tipo di servizio da te svolto sia quello di professore incaricato, citato nell'articolo del Testo Unico.
Diamo anche per irrilevante la questione di un'Istituzione non statale (ma sarebbe singolare che il servizio prestato nelle scuole legalmente riconosciute non sia utile, a fronte del riconoscimento di quello prestato in un'Accademia legalmente riconosciuta).
Il punto è che quel servizio non è stato prestato nell'Università, ma in un'Istituzione dell'area AFAM, che non ha a che fare con l'Università.
fradacla- Moderatore
- Messaggi : 22865
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: ricostruzione carriera - insegnamenti accademici
Colleghi mi hanno riferito che gli insegnamenti nelle accademie sono compresi tra i servizi presso istituti e scuole d'arte. Però i servizi AFAM dovrebbero trovare una specifica definizione normativa, visto che Afam è una sigla recente non contemplata nella normativa.
petruccia- Messaggi : 212
Data d'iscrizione : 10.09.11
Re: ricostruzione carriera - insegnamenti accademici
Cara Fradacia,
ti ringrazio per le informazioni, ma ora avrei un altro quesito relativo al lavoro di docente a contratto con l'università.
Le norme prevedono che il servizio sia utile ai fini della ricostruzione della carriera, solo nel caso sussista un rapporto di lavoro con la scuola (costanza del servizio).
Nel caso l'attività di contrattista all'università sia svolta per un anno accademico e il rapporto di lavoro con la scuola sia di durata inferiore o se semplicemente siano presenti solo alcuni contratti per supplenze brevi con la scuola (inferiori ai 180 gg.), si potrebbe considerare utile il servizio di contrattista ai fini della ricostruzione della carriera?
ti ringrazio per le informazioni, ma ora avrei un altro quesito relativo al lavoro di docente a contratto con l'università.
Le norme prevedono che il servizio sia utile ai fini della ricostruzione della carriera, solo nel caso sussista un rapporto di lavoro con la scuola (costanza del servizio).
Nel caso l'attività di contrattista all'università sia svolta per un anno accademico e il rapporto di lavoro con la scuola sia di durata inferiore o se semplicemente siano presenti solo alcuni contratti per supplenze brevi con la scuola (inferiori ai 180 gg.), si potrebbe considerare utile il servizio di contrattista ai fini della ricostruzione della carriera?
petruccia- Messaggi : 212
Data d'iscrizione : 10.09.11
Re: ricostruzione carriera - insegnamenti accademici
Premetto di nuovo che non ne so nulla, però mi viene da fare una riflessione.
Se il Testo Unico si premura di precisare che può essere riconosciuto il servizio prestato come contrattista, purché in costanza di rapporto d'impiego con la scuola, deve trattarsi di un contratto con l'Università che consenta di accettare una supplenza a scuola, firmare il relativo contratto, ma non prestare il relativo servizio.
Forse il Testo Unico si riferisce ad una situazione non più attuale, quella di contrattisti universitari assimilabili per trattamento agli attuali dottorandi di ricerca che possono chiedere uno specifico congedo da scuola e mantenere il relativo punteggio.
Non si capirebbe altrimenti il perché della locuzione in costanza di rapporto d'impiego. Se il docente contrattista universitario contemporaneamente presta servizio in classe, che senso ha chiedere il riconoscimento del servizio universitario avendo già quello della scuola?
In ogni caso, spulciando in giro, ho trovato questo
http://www.cnos-fap.it/sites/default/files/newsletter/2014/October/NS_GuidaDelDocente.pdf
b) Non è riconosciuto il servizio prestato come contrattista universitario
(Consiglio di Stato., Sez. VI, 7 febbraio 1995, n. 146 e 29 marzo 1995, n.
308) e come lettore presso università straniere (Consiglio di Stato., Sez. VI,
24 gennaio 1996, n. 128); è invece riconosciuto il servizio pre-ruolo prestato
in qualità di docente incaricato o di assistente incaricato o straordinario nelle
università.
pagina 137
Se il Testo Unico si premura di precisare che può essere riconosciuto il servizio prestato come contrattista, purché in costanza di rapporto d'impiego con la scuola, deve trattarsi di un contratto con l'Università che consenta di accettare una supplenza a scuola, firmare il relativo contratto, ma non prestare il relativo servizio.
Forse il Testo Unico si riferisce ad una situazione non più attuale, quella di contrattisti universitari assimilabili per trattamento agli attuali dottorandi di ricerca che possono chiedere uno specifico congedo da scuola e mantenere il relativo punteggio.
Non si capirebbe altrimenti il perché della locuzione in costanza di rapporto d'impiego. Se il docente contrattista universitario contemporaneamente presta servizio in classe, che senso ha chiedere il riconoscimento del servizio universitario avendo già quello della scuola?
In ogni caso, spulciando in giro, ho trovato questo
http://www.cnos-fap.it/sites/default/files/newsletter/2014/October/NS_GuidaDelDocente.pdf
b) Non è riconosciuto il servizio prestato come contrattista universitario
(Consiglio di Stato., Sez. VI, 7 febbraio 1995, n. 146 e 29 marzo 1995, n.
308) e come lettore presso università straniere (Consiglio di Stato., Sez. VI,
24 gennaio 1996, n. 128); è invece riconosciuto il servizio pre-ruolo prestato
in qualità di docente incaricato o di assistente incaricato o straordinario nelle
università.
pagina 137
fradacla- Moderatore
- Messaggi : 22865
Data d'iscrizione : 24.08.10
petruccia- Messaggi : 212
Data d'iscrizione : 10.09.11
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