non vuole stare in classe, come fare

Buona sera, lavoro sul sostegno in una scuola media. il ragazzo che mi è stato affidato ha problemi comportamentali, segue terapia farmacologica e alterna momenti di tranquillità a momenti di disturbo messi in atto con lo scopo di provocare.

Spesso già mezz'ora prima del suo orario di uscita (a volte anche prima) prepara la cartella e va a sedersi vicino al bidello davanti l'ingresso della scuola. Qualsiasi proposta di attività risulta inutile per distoglierlo da questa postazione (andare in aula computer, fare disegni...).

Come è meglio comportarsi? restare vicino a lui cercando di convincerlo a tornare in classe? (cosa che ho fatto fino ad ora, ma totalmente inutile) lasciarlo lì con i bidelli? (almeno io starei in classe a dare una mano, e sopratutto non sarei sotto gli occhi di tutti i colleghi che passano)

So che chiaramente la soluzione migliore sarebbe trascinarlo in aula, ma non saprei come fare....

Fargli fare qualche attività vicino ai bidelli non si può?

Un ponte tra la classe e la casa.

Innanzitutto tutto il CdC deve essere messo al corrente in maniera ufficiale. Non lasciare mai solo il minore a te affidato, anche se non fai attività didattica per suo rifiuto tu gli rimani accanto. Se la situazione di rifiuto è così grave allora mettiti in un'aula e lascialo alle sue attività, liberamente con te che sorvegli. Dovresti chiedere ai bidelli di dire anche loro al minore di andare in un'aula e che li non può stare perchè devono lavorare.

Etta88 ha scritto:
So che chiaramente la soluzione migliore sarebbe trascinarlo in aula, ma non saprei come fare....

ma proprio no poveretto!
che classe frequenta?
sta a scuola per l'intero orario scolastico?
forse sarebbe opportuno richiedere uno "sconto della pena" facendolo entrare dopo o uscire prima...vedete un po' voi se regge meglio le prime ore e se diventa meno tollerante verso la fine della mattinata o se alle prime ore fa talmente fatica a svegliarsi (magari proprio causa farmaci) e che rimanere poi forzatamente a scuola tutte le ore successive non sia realmente un eccesso per lui...
quando vuole uscire portalo fuori serena...
passeggiate nei corridoi o nel parco se è presente a scuola...
chiacchierate di qualsiasi cosa...
se riesci a fargli passare questi momenti come premio per le ore passate, bene, in classe...avrai vita più facile tu e più serena lui.
io avevo una ragazzina con la quale avevo instaurato la prassi del "facciamo salottino e prendiamoci un tè", quando non ce la faceva più a stare in classe...facevamo pausa di una mezzoretta o anche l'intera ora...ci facevamo i caxxinostri ehm, lei mi raccontava di cosa guardava in tv, di discorsi vari di famiglia, si faceva raccontare affari miei (sì a volte inventavo spudoratamente)...
le nostre riunioni private spesso avevano come ospiti altri stressati della scuola...discorsi ai limiti dell'assurdo ma in una qualche strana forma...funzionavano anche per aumentare socializzazione e autonomia.

Grazie mille a tutti dei consigli!
lui già fa orario ridotto, però alterna giornate in cui riesce a stare tranquillo e altre in cui comincia il conto alla rovescia appena mette piede in aula, a momenti di rifiuto totale e provocazione.
Devo provare ad assumere un atteggiamento più rilassato anche nei confronti di questi momenti, che invece mi creano ansia, soprattutto perchè spesso c'è l'ingerenza (a volte tacita, a volte esplicita) dei colleghi.

Già devi affrontare una situazione difficile, ascolta ciò che ti dicono i colleghi (perchè magari capita che in mezzo alle varie ingerenze tu trovi qualcosa che ti può essere utile) ma lascia proprio fuori dalla testa qualsiasi critica inconcludente. Sorridi e vai avanti per la tua strada.

Lavorerai con lui quando riesce a stare tranquillo e farai con lui il conto alla roverscia quando non vede invece l'ora di andare a casa.

Non è che riesci a trasformare in attività utile anche il conto alla rovescia? Che so, inserendo piccole attività "a tempo" che gli diano proprio l'idea che il tempo sta passando e che dopo un tot di quelle attività sarà giunta l'ora di andarsene?

Dalla descrizione pare l'alunno che avevo io l'anno scorso Il mio impediva a volte la lezione,oppure andava in bagno e ci rimaneva mezz'ora , usciva senza permesso etc.. quindi pur di fargli fare qualcosa lo facevo sedere in corridoio, vicino ai bidelli, in auletta di sostegno.. ovunque . Era lìunico modo , poi non so se per mio inettitudine o altro.