Consigli di classe oltre orario stabilito

Salve,
scusate l'ignoranza, ma non ho trovato nulla da nessuna parte; cosa comporta la durata dei consigli di classe oltre l'orario stabilito?
si puo' andare via? si deve chiedere riconvocazione?

Si deve proseguire. Poi dipende da quanto tempo dopo...

danila ha scritto:Salve,
scusate l'ignoranza, ma non ho trovato nulla da nessuna parte; cosa comporta la durata dei consigli di classe oltre l'orario stabilito?
si puo' andare via? si deve chiedere riconvocazione?

Oltre quanto? mezz'ora, un'ora, 2 ore? i ritardi purtroppo sono quasi una consuetudine. Personalmente preferisco stare un'ora in più piuttosto che ritornare il giorno dopo.

royalstefano ha scritto:

danila ha scritto:Salve,
scusate l'ignoranza, ma non ho trovato nulla da nessuna parte; cosa comporta la durata dei consigli di classe oltre l'orario stabilito?
si puo' andare via? si deve chiedere riconvocazione?

Oltre quanto? mezz'ora, un'ora, 2 ore? i ritardi purtroppo sono quasi una consuetudine. Personalmente preferisco stare un'ora in più piuttosto che ritornare il giorno dopo.

La durata dei consigli di classe viene stabilita all'inizio dell'anno. Generalmente viene stabilita un'ora per classe. Raramente può succedere di sforare d poco (10-15minuti). Anche perché ai consigli devono partecipare pure i genitori, ch aspettano...

Anche io preferisco proseguire, ma se si ha una bambina piccola sola a casa dall ora x in poi? Nella vita ci sono priorità basilari per questo chiedevo come comportarmi, avendo esigenze e problemi "particolari" e riuscendo a gestire a malapena e sul filo del rasoio gli orari ufficiali dichiarati.

La riunione può tranquillamente proseguire se sono tutti d'accordo e se si pensa che sia opportuno, ma non mi risulta che la singola persona possa essere obbligata a rimanere oltre l'orario stabilito se non vuole o non può. Se sulla circolare della convocazione dei consigli c'è scritto chiaramente che l'orario per quella classe è dalle 16.30 alle 18.00, i destinatari della convocazione hanno tutto il diritto di fissare un altro impegno personale per le 18.30 senza doversi giustificare con nessuno, e ci mancherebbe: non esiste mica l'obbligo di rimanere a disposizione della scuola per un orario indefinito, e per di più senza essere stato preavvisato prima.

E' chiaro che in condizioni ordinarie si cerca di assecondare la situazione pratica, per quanto possibile, e che se si sforano i tempi quasi tutti hanno interesse a rimanere fino alla fine... ma se si ha davvero un impegno personale non differibile, che è stato fissato in un orario in cui NON ERA previsto il prolungamento della riunione, e in cui quindi non si avevano obblighi di servizio, si ha il diritto di andarsene eccome.

Magari, in quei casi, se si prevede ragionevolmente che si sforerà di sicuro, è bene avvertire subito dall'inizio i colleghi "guardate che oggi io devo assolutamente andarmene davvero alle 18, e che non ho la possibilità di rimanere oltre", e avere cura di comunicare subito, nella prima parte della riunione, tutte le cose importanti che si hanno da dire, e che si vogliono far mettere a verbale. Ma che si sia  obbligati a fare orari straordinari senza preavviso, proprio no...

giobbe ha scritto:

royalstefano ha scritto:

danila ha scritto:Salve,
scusate l'ignoranza, ma non ho trovato nulla da nessuna parte; cosa comporta la durata dei consigli di classe oltre l'orario stabilito?
si puo' andare via? si deve chiedere riconvocazione?

Oltre quanto? mezz'ora, un'ora, 2 ore? i ritardi purtroppo sono quasi una consuetudine. Personalmente preferisco stare un'ora in più piuttosto che ritornare il giorno dopo.

La durata dei consigli di classe viene stabilita all'inizio dell'anno. Generalmente viene stabilita un'ora per classe. Raramente può succedere di sforare d poco (10-15minuti). Anche perché ai consigli devono partecipare pure i genitori, ch aspettano...

Ovviamente la durata dei consigli di classe è stabilta nel calendario annuale delle attività. Purtroppo non è evento raro il ritardo (esperienza personale), che spesso si accumula consiglio dopo consiglio, col passare delle ore. La componente genitori, se prevista, aspetta (se vuole aspettare oltre i termini), come i docenti.

paniscus_2.0 ha scritto:La riunione può tranquillamente proseguire se sono tutti d'accordo e se si pensa che sia opportuno, ma non mi risulta che la singola persona possa essere obbligata a rimanere oltre l'orario stabilito se non vuole o non può. Se sulla circolare della convocazione dei consigli c'è scritto chiaramente che l'orario per quella classe è dalle 16.30 alle 18.00, i destinatari della convocazione hanno tutto il diritto di fissare un altro impegno personale per le 18.30 senza doversi giustificare con nessuno, e ci mancherebbe: non esiste mica l'obbligo di rimanere a disposizione della scuola per un orario indefinito, e per di più senza essere stato preavvisato prima.

E' chiaro che in condizioni ordinarie si cerca di assecondare la situazione pratica, per quanto possibile, e che se si sforano i tempi quasi tutti hanno interesse a rimanere fino alla fine... ma se si ha davvero un impegno personale non differibile, che è stato fissato in un orario in cui NON ERA previsto il prolungamento della riunione, e in cui quindi non si avevano obblighi di servizio, si ha il diritto di andarsene eccome.

Magari, in quei casi, se si prevede ragionevolmente che si sforerà di sicuro, è bene avvertire subito dall'inizio i colleghi "guardate che oggi io devo assolutamente andarmene davvero alle 18, e che non ho la possibilità di rimanere oltre", e avere cura di comunicare subito, nella prima parte della riunione, tutte le cose importanti che si hanno da dire, e che si vogliono far mettere a verbale. Ma che si sia  obbligati a fare orari straordinari senza preavviso, proprio no...

non hai diritto ad andartene. Solo il coordinatore può sciogliere l'assemblea e dare la possibilità ai docenti di andarsene.
Se non c'è nulla da deliberare il coordinatore può dare il permesso al singolo docente di andarsene prima. Se c'è da deliberare, bisogna rimanere e se proprio non puoi, il coordinatore rinvia la discussione ad un consiglio successivo.