Licei quadriennali, in pensione a 67 anni.

Turn over limitatissimo. Si dovrebbe salvare il 2018 ( tra l'altro le stime parlano di un aumento dei pensionamenti a partire dal prossimo anno), ma dall'anno successivo potrebbe essere un guaio un po ' per tutti.

?


Le prime 100 classi termineranno il percorso nel 2022.
I licei delle sperimentazioni hanno lo stesso monte orario dei 5 anni.
Cosa dovrebbe succedere nel 2018?

Dal 2019, se confermato innalzamento età pensionabile.
Più in là ( riduzione cattedre), ovviamente se i licei quadriennali verranno confermati. Che avranno lo stesso monte orario dei 5 anni mi sembra difficile.
Nel 2018 nulla, come ho sottolineato.

Prima del 2023 andranno in pensione almeno 150.000 docenti.
L'urgenza del prossimo governo, prima di tagliare i licei, sarà tagliare il potenziamento.

Anche con l'innalzamento dell'età pens.a 67 anni sin dal 2018?

Ma guarda che quei 5 mesi in più non cambiano nulla, la quasi totalità dei docenti va in pensione con i contributi, non per raggiunti limiti di età.

Un po' di ottimismo. Bene, ne giova la salute. 
Mentale, prima di tutto.

gugu ha scritto:Ma guarda che quei 5 mesi in più non cambiano nulla, la quasi totalità dei docenti va in pensione con i contributi, non per raggiunti limiti di età.

Però aumenta di cinque mesi anche l'anzianità per la pensione anticipata: oggi 42 anni e 10 mesi per gli uomini, dal 2019 43 anni e 3 mesi (per le donne sempre un anno in meno). Nel 2019 penso che ci sarà una diminuzione dei pensionamenti rispetto al 2017 e al 2018. Comunque sono d'accordo con te che non sarà quella catastrofe di cui parla royalstefano.

C'è da tenere presente anche un altro fatto.
Da avere GE strapiene ormai siamo arrivati ad un punto in cui i docenti mancano.
Una diminuzione fisiologica dei docenti inizierà non appena si sarà insediato il Salvini I.

Oh, il Salvini I. Era un po' che non lo nominavi. Non vedo l'ora di scoprire cosa farà per la scuola con Pittoni ministro dell'istruzione;-)
Sulle GE ovviamente è così, ma non ho capito cosa c'entri, visto che l'anno prossimo ci dovrebbe essere la nuova GMR, che è praticamente la stessa cosa, solo su base regionale anziché provinciale (per la gioia di chi verrà nominato dall'altra parte della regione, come adesso con il concorso, e chiederà cosa può fare per non prendere servizio e chiedere mobilità o assegnazione provvisoria; il ministero non impara mai dai suoi errori).

Dec ha scritto:Oh, il Salvini I. Era un po' che non lo nominavi. Non vedo l'ora di scoprire cosa farà per la scuola con Pittoni ministro dell'istruzione;-)
Sulle GE ovviamente è così, ma non ho capito cosa c'entri, visto che l'anno prossimo ci dovrebbe essere la nuova GMR, che è praticamente la stessa cosa, solo su base regionale anziché provinciale (per la gioia di chi verrà nominato dall'altra parte della regione, come adesso con il concorso, e chiederà cosa può fare per non prendere servizio e chiedere mobilità o assegnazione provvisoria; il ministero non impara mai dai suoi errori).

Cambia il fatto che ormai per alcune cdc neppure la GMR servirà a colmare i buchi di organico (se mettiamo almeno altri 20.000 pensionamenti e, forse, nella Legge di Bilancio l'aumento dell'OA per gli ultimi 8.000 posti mancanti, costo 200 milioni).

Ma ci sono altri due concorsi in arrivo...
Siamo sempre lì: per alcune classi di concorso ci sono pochi insegnanti e per altre troppi. Sarà sempre così, Gae o non Gae, Gmr o non Gmr... Non dipende dal nome che si dà alla graduatoria o dal sistema di reclutamento. C'è chi si lamenterà di non avere insegnanti e chi si lamenterà di non riuscire a lavorare o almeno a passare in ruolo.