Mobilità ogni 3 anni??????

Promemoria primo messaggio :

https://www.orizzontescuola.it/allaran-qualche-passo-avanti-resta-ancora/



Ma ho capito bene????? Questi sono pazzi...

arrubiu ha scritto:Niente usp.
I risultati della mobilità arrivano con email da istanzeonline.
E in genere esce un unico file "nazionale" con tutti i movimenti.

Grazie a tutti ... la mia curiosità è anche figlia dell'ansia: preferisco essere preparata psicologicamente a qualsiasi evenienza ;-)

Ti arriverà una mail con scritta la nuova sede oppure che non hai ottenuto alcun movimento.

L'anno scorso già il giorno prima si vedeva il cambiamento di sede su IOL.

gugu ha scritto:L'anno scorso già il giorno prima si vedeva il cambiamento di sede su IOL.

Anche due:)

Per Veronica P.

La mobilità provinciale NON toglie posti a quella interprovinciale? È così? Io credo proprio di sì, li toglie e di gran lunga. Moderatori help!

filo18 ha scritto:Per Veronica P.

La mobilità provinciale NON toglie posti a quella interprovinciale? È così? Io credo proprio di sì, li toglie e di gran lunga. Moderatori help!

Ipotesi teorica: se in provincia si liberano 10 posti per pensionamenti e questi vengono occupati nella fase provinciale da 10 docenti, si libereranno i 10 posti di questi docenti che si sono spostati, quindi il saldo è zero.
Ma ci sono alcune questioni:
- se in quella provincia ci sono 2 docenti perdenti posto questi occuperanno 2 posti lasciati liberi dai pensionamenti
- se in quella provincia ci sono X docenti che passano da sostegno a materia, X posti lasciati liberi dai pensionamenti spariranno

Insomma, se è vero che la fase provinciale tendenzialmente non diminuisce i posti ci sono alcune situazioni in cui i posti diminuiscono.
Oppure aumentano: se X docenti passano da sostegno a materia liberano X posti su sostegno:)

È per questo che si dice che le percentuali (60% ai ruoli, 10% alla mobilità professionale e 30% all'interprovinciale) si calcolo DOPO la fase provinciale: in questa fase i posti *possono* cambiare (aumentare o diminuire, più spesso diminuire).

filo18 ha scritto:Per Veronica P.

La mobilità provinciale NON toglie posti a quella interprovinciale? È così? Io credo proprio di sì, li toglie e di gran lunga. Moderatori help!

Dipende!
Se la mobilità provinciale è un trasferimento e riguarda stessa tipologia di posto non toglie niente alla mobilità interprovinciale in quanto si occupa una cattedra, ma se ne libera un'altra
Se invece è un trasferimento su tipologia di posto diversa si creano differenze nelle disponibilità finali rispetto a quelle iniziali
Ad esempio un trasferimento da sostegno a classe di concorso riduce di un'unità le cattedre disponibili per la cdc, ma incremente di un'unità le disponibilità sul sostegno

Procediamo per certezze e non per ipotesi. La mobilità provinciale prevale su quella interprovinciale. Vero? Sì.
Le domande sono contestuali dunque con unica domanda si può scegliere scuola di provincia di titolarità (esempio Milano) e scuola di altra provincia (esempio Lecce). Vero? Sì.

Quindi io ritengo e i famosi algoritmi errati ci danno in tal senso prova che se il docente è soddisfatto con la mobilità provinciale (da Milano a Monza per un pensionamento o altro) il sistema è nella oggettiva impossibilità di trasferire, nel posto rimasto libero a Milano (del docente soddisfatto per Monza), altro docente con mobilità interprovinciale. Vero?

filo18 ha scritto:Procediamo per certezze e non per ipotesi. La mobilità provinciale prevale su quella interprovinciale. Vero? Sì.
Le domande sono contestuali dunque con unica domanda si può scegliere scuola di provincia di titolarità (esempio Milano) e scuola di altra provincia (esempio Lecce). Vero? Sì.

Quindi io ritengo e i famosi algoritmi errati ci danno in tal senso prova che se il docente è soddisfatto con la mobilità provinciale (da Milano a Monza per un pensionamento o altro) il sistema è  nella oggettiva impossibilità di trasferire, nel posto rimasto  libero a Milano (del docente soddisfatto per Monza), altro docente con mobilità interprovinciale. Vero?

Non volevi parlare di certezze?:)

Non è che come dici tu.
Il posto liberato a Milano, se libero dopo la fase provinciale, va alla fase interprovinciale.

Speriamo

arrubiu ha scritto:La scuola viene a sapere che tu hai fatto domanda di mobilità prima degli esiti.
E quando escono gli esiti saranno ovviamente comunicati alle scuole.
Al di là della curiosità non capisco dove sia il problema.

Rischio ritorsioni da parte del Dirigente nel caso non si ottenga il trasf?

lain ha scritto:

Paolo1974 ha scritto:Se ottieni già il comune di residenza del coniuge no.
Ma è ancora presto. il CCNI dello scorso anno va comunque riformulato

Grazie della risposta Paolo.
Mi riferivo ad ottenere una scuola della provincia in cui risiedo (magari l'ottenessi nella città dove abito!!) , in quel caso quindi col solo ricongiungimento al coniuge potrei chiedere in assegnazione provinciale una scuola della città dove abito mi confermi? Sai, è importante per me saperlo per evitare di fare scelte sbagliate nella domanda di mobilità. Grazie come sempre

Ecco. Per correttezza il Miur dovrebbe chiarire la questione prima che si faccia domanda di mobilità. L'anno scorso la decisione di non permettere ap a chi aveva ottenuto il trasferimento nella propria provincia è stato un colpo basso inutile ed immotivato. Si ripeterà anche quest'anno? Dovremo aspettare la fine delle operazioni di mobilità per saperlo?

L'anno scorso il contratto per le ap è stato firmato a fine giugno, a pochi giorni dalla pubblicazione dei risultati delle domande di assegnazione..

Non farei affidamento sull'AP per decidere le scelte della mobilità. Il contratto sull'AP è sempre firmato dopo lo scadere dei termini della mobilità. Quest'anno poi, con le elezioni, è ancora più sicuro.
Poi mi sembra che la tendenza sia quella di limitare il più possibile le AP. Quindi per le scelte di mobilità mi sembra più saggio guardare semplicemente a questa. Poi se l'AP sarà possibile si vedrà poi.

arrubiu ha scritto:Niente usp.
I risultati della mobilità arrivano con email da istanzeonline.
E in genere esce un unico file "nazionale" con tutti i movimenti.

Magari non vale per tutte le province, ma in quelle che ho controllato io negli anni ho sempre visto la pubblicazione dei trasferimenti anche sui siti degli usp.

Sì ma comunque arrivano prima via email.
Poi magari gli usp pubblicano eh.

Sì, la mail arriva in genere qualche ora prima.

La bozza di mobilità, quella che sarebbe stata inviata ai sindacati, sarebbe lecito leggerla integralmente? compresi i nomi dei proponenti? O forse è chiedere troppo? Perché se il pesce puzza dalla testa, credo che sia mio diritto sapere chi sono queste teste e che cosa ci sta dentro. Tutto il resto sono solo ipotesi e chiacchiere che alimentano la divisione fra i lavoratori; ovvero a metterli gli uni contro gli altri. Saluti a tutti.

Di quale bozza parli?

La mobilità è uguale a quella dello scorso anno.
Ci sarà solo qualche chiarimento in più nell'ordinanza.
Poi, comunque, anche se ci fosse una bozza perché dovresti leggerla? Sarebbe solo una bozza.

Mi pare di capire che il blocco triennale valga solo per chi ottiene trasferimento su scuola, mentre chi ottiene trasferimento su ambito potrà tranquillamente partecipare alle operazioni annuali di mobilità. Certo non è questo l'ideale, è assurdo impedire in qualsiasi caso la possibilità di spostarsi da una scuola all'altra per tutte le motivazioni fin qua addotte nei vari interventi precedenti, alle quali ne aggiungo un' altra, frutto di esperienza personale. Fino allo scorso anno insegnavo in una scuola che si trova a nemmeno cento metri da casa mia, uscivo da casa a piedi e alle 7,40 e, alle 7,50, ero già sul posto di lavoro. Quest'anno causa l'ottenimento del passaggio di ruolo insegno invece a più di 50 km lontano da casa con le conseguenze che è facile immaginare:meno tempo a disposizione a causa del pendolarismo (due ore tra andata e ritorno), meno tempo per dormire ( levataccia alle cinque del mattino), meno tempo per la famiglia e soprattutto meno tempo da dedicare alla scuola ( preparazione dei compiti, aggiornamento, correzioni ecc ecc). Ma la cosa peggiore sapete qual è? Quando al pomeriggio riesco finalmente a sedermi a tavolino per dedicare del tempo alla mia attività lavorativa sono meno lucida, le idee si confondono e gli occhi piano piano si chiudono... pensate siano le condizioni migliore per svolgere al massimo la propria attività?

Mi pare di capire che il blocco triennale valga solo per chi ottiene trasferimento su scuola, mentre chi ottiene trasferimento su ambito potrà tranquillamente partecipare alle operazioni annuali di mobilità. Certo non è questo l'ideale, è assurdo impedire in qualsiasi caso la possibilità di spostarsi da una scuola all'altra per tutte le motivazioni fin qua addotte nei vari interventi precedenti, alle quali ne aggiungo un' altra, frutto di esperienza personale. Fino allo scorso anno insegnavo in una scuola che si trova a nemmeno cento metri da casa mia, in meno di dieci minuti, a piedi, raggiungevo il posto di lavoro. Quest'anno invece, causa l'ottenimento del passaggio di ruolo, insegno a più di 50 km lontano da casa con le conseguenze che è facile immaginare:meno tempo a disposizione a causa del pendolarismo (due ore tra andata e ritorno), meno tempo per dormire ( levataccia alle cinque del mattino), meno tempo per la famiglia e soprattutto meno tempo da dedicare alla scuola . Ma la cosa peggiore sapete qual è? Quando al pomeriggio riesco finalmente a sedermi a tavolino per dedicare del tempo alla mia attività lavorativa sono meno lucida, le idee si confondono e gli occhi piano piano si chiudono... è un sonno agitato mi sveglio quasi subito, mi alzo, mi lavo la faccia e mi risiedo, intanto la giornata volge al termine e allora non mi resta che rubare qualche ora al sonno ripromettendomi di rifarmi nel fine sttimana, altre ore sottratte ai figli, alla casa... pensate siano le condizioni migliori per svolgere al massimo la propria attività?

cati91 ha scritto:Mi pare di capire che il blocco triennale valga solo per chi ottiene trasferimento su scuola, mentre chi ottiene trasferimento su ambito potrà tranquillamente partecipare alle operazioni annuali di mobilità. Certo non è questo l'ideale, è assurdo impedire in qualsiasi caso la possibilità di spostarsi da una scuola all'altra per tutte le motivazioni fin qua addotte nei vari interventi precedenti, alle quali ne aggiungo un' altra, frutto di esperienza personale. Fino allo scorso anno insegnavo in una scuola che si trova a nemmeno cento metri da casa mia, in meno di dieci minuti, a piedi, raggiungevo il posto di lavoro. Quest'anno invece, causa l'ottenimento del passaggio di ruolo, insegno a più di 50 km lontano da casa con le conseguenze che è facile immaginare:meno tempo a disposizione a causa del pendolarismo (due ore tra andata e ritorno), meno tempo per dormire ( levataccia alle cinque del mattino), meno tempo per la famiglia e soprattutto meno tempo da dedicare alla scuola . Ma la cosa peggiore sapete qual è? Quando al pomeriggio riesco finalmente a sedermi a tavolino per dedicare del tempo alla mia attività lavorativa sono meno lucida, le idee si confondono e gli occhi piano piano si chiudono... è un sonno agitato mi sveglio quasi subito, mi alzo, mi lavo la faccia e mi risiedo, intanto la giornata volge al termine e allora non mi resta che rubare qualche ora al sonno ripromettendomi di rifarmi nel fine sttimana, altre ore sottratte ai figli, alla casa... pensate siano le condizioni migliori per svolgere al massimo la propria attività?

Non saranno di certo le condizioni migliori, ma nessuno ti ha obbligata a chiedere il passaggio di ruolo in una scuola a 50 km di distanza.

Gugu ma che discorso è?
Chiedere il passaggio di ruolo era un suo diritto e non c'è giustificazione alcuna per il blocco sulla mobilità.

arrubiu ha scritto:Gugu ma che discorso è?
Chiedere il passaggio di ruolo era un suo diritto e non c'è giustificazione alcuna per il blocco sulla mobilità.

1) Lei non è sottoposta ad alcun blocco quest'anno. Il discorso al più varrà dall'anno prossimo. Quindi il tutto è privo di senso.

2) Detto questo ad ogni scelta è legata una conseguenza. Io mi riferivo solo alle parole in neretto, dove sembra che le condizioni peggiorative le siano state imposte da qualcuno.
Rimango della mia vecchia idea di limitare il più possibile i passaggi di ruolo. Mi pare di essere coerente. Su quel posto poteva essere assunto un precario che magari attende da anni e abita dietro l'angolo (posto che il passaggio sarà di certo avvenuto da primaria o medie verso le superiori).

Paolo1974 ha scritto:Di quale bozza parli?

La mobilità è uguale a quella dello scorso anno.
Ci sarà solo qualche chiarimento in più nell'ordinanza.
Poi, comunque, anche se ci fosse una bozza perché dovresti leggerla? Sarebbe solo una bozza.

Pensavo che si era in democrazia, e che si avesse il diritto di sapere cosa sta per caderci sopra la testa. Strano che tu non sappia la storia della bozza. Ma secondo te da dove sbuca la storia della domanda di trasferimento ogni tre anni? Dove stanno scritte queste cose? In democrazia si ha diritto di sapere quali sono le proposte, chi le fa; e si ha anche il diritto di dire la propria, anche prima che le proposte diventano legge. Solo nelle dittature si fa tutto in segreto, e si informano i diretti interessati solo a cose fatte.