PETIZIONE E RICORSI CONTRO BLOCCO TRIENNALE DELLA MOBILITA'

arrubiu ha scritto:Quali sarebbero le "rivoluzioni" fatte tramite la cabina elettorale?

arrubiu ha scritto:Ma avete qualche remora a parlare in modo esplicito?
Ritenete forse che il voto del 4 marzo (o quando era) sia stato una rivoluzione?

causaeffetto ha scritto:vero noi non siamo i francesi... però nella cabina elettorale qualche "rivoluzione" l' abbiamo fatta e se anche questo governo continuasse  le politiche persecutorie nei confronti dei lavoratori finirà per fare la stessa "fine" di Renzi e company...

Us3R ha scritto:

causaeffetto ha scritto:vero noi non siamo i francesi... però nella cabina elettorale qualche "rivoluzione" l' abbiamo fatta e se anche questo governo continuasse  le politiche persecutorie nei confronti dei lavoratori finirà per fare la stessa "fine" di Renzi e company...

Concordo con la proposta del topic,la mobilità deve potersi fare ogni anno,ma prima di questo è importante definire le quote per la mobilità.
Dopo 2 anni in cui si sono privilegiate le immissioni in ruolo direi che è giunta l'ora di far rientrare il maggior numero possibile di persone che oggi lavorano lontano da casa e questo si può fare col 100% dei posti,poi ciò che resta andrà ai ruoli.
Negli anni a seguire si dovrebbe fare 50 e 50.
Quanto alle rivoluzioni,io ho partecipato al voto del 4 marzo votando una delle forze che ha vinto ma francamente vedo che sulla mobilità tergiversano,non vogliono dare tutti i posti alla mobilità,in campagna elettorale si erano impegnati coi fuori sede,se dobbiamo fare che si promette e poi non si mantiene allora sono tali e quali agli altri.

gugu ha scritto:

Us3R ha scritto:

causaeffetto ha scritto:vero noi non siamo i francesi... però nella cabina elettorale qualche "rivoluzione" l' abbiamo fatta e se anche questo governo continuasse  le politiche persecutorie nei confronti dei lavoratori finirà per fare la stessa "fine" di Renzi e company...

Concordo con la proposta del topic,la mobilità deve potersi fare ogni anno,ma prima di questo è importante definire le quote per la mobilità.
Dopo 2 anni in cui si sono privilegiate le immissioni in ruolo direi che è giunta l'ora di far rientrare il maggior numero possibile di persone che oggi lavorano lontano da casa e questo si può fare col 100% dei posti,poi ciò che resta andrà ai ruoli.
Negli anni a seguire si dovrebbe fare 50 e 50.
Quanto alle rivoluzioni,io ho partecipato al voto del 4 marzo votando una delle forze che ha vinto ma francamente vedo che sulla mobilità tergiversano,non vogliono dare tutti i posti alla mobilità,in campagna elettorale si erano impegnati coi fuori sede,se dobbiamo fare che si promette e poi non si mantiene allora sono tali e quali agli altri.

Certo votare un partito per la mobilità è molto lungimirante.
Detto ciò, giustamente, le cose stanno andando molto diversamente (come in tanti altri campi).
Ovviamente l'assurdità del 100% dei posti alla mobilità non passa nemmeno per la mente di un solo rappresentante alla trattativa.

arrubiu ha scritto:Quali sarebbero le "rivoluzioni" fatte tramite la cabina elettorale?

causaeffetto ha scritto:adesso però li attendiamo alla prova dei fatti e se non dovessero prendere la distanze dalle politiche vessatorie nei confronti dei lavoratori attuate in passato... il popolo ci metterà poco a rispedirli a casa.

e per rimanere in topic , il blocco della mobilità rappresenta una di queste vessazioni, per altro partorita dal governo Renzi, così come la chiamata diretta...

Stefania Biancani ha scritto:Ok, grazie. E se ben ricordo la Lega lo avrebbe introdotto (dico avrebbe e non aveva perché a quei tempi l'idea della mobilità non toccava lontanamente mio marito) per cinque anni.
Adesso stiamo parlando di un altro blocco triennale, non su provincia ma su scuola in caso trasferimento a richiesta, giusto? Ho fatto un po' di confusione tra tutte le divagazioni... In ogni modo a me sembra che la Lega sia ancora al governo e che stia dando un segnale molto marcato della sua presenza.

causaeffetto ha scritto:forse l' esperienza di Renzi sulle politiche nei confronti dei lavoratori e della scuola non ha insegnato abbastanza, di questo passo andranno a sbattere anche loro...

i problemi non si risolvono limitando o negando i diritti delle persone,

la scuola ha bisogno di un reale investimento e non di palliativi che si rivelerebbero  non solo inefficaci ma peggiorativi e controproducenti per tutti , per la scuola, per la società e per il governo.

il governo dovrebbe drogare per quest'anno il CNNI sulla mobilità  e prendere tempo per pensare a politiche  sulla scuola più sostanziali, risolutive e davvero migliorative.

la gente chiede un governo amico che aiuti a risolvere situazioni critiche e di reale sofferenza e non che continui a infliggergli ulteriori sofferenze.

causaeffetto ha scritto:Per quanto riguarda gli "eroi" che sono stati costretti a lasciare le proprie case e i propri affetti per poter lavorare posso fare un esempio. Ho conosciuto una collega che era ragazza madre, aveva un bimbo piccolo che portava al nido quando la mattina andava a lavorare come supplente a scuola. Era venuta in una città del nord per avere la possibilità di svolgere il lavoro nel quale aveva investito gli sforzi  di tutta la sua vita, per poter vivere e far crescere il suo bambino. Gran parte del suo stipendio andava via per pagare l'affitto di un piccolo monolocale  e il nido per il suo bimbo. Era sola, lontana dalla sua famiglia. Soltanto il padre qualche volta attraversava l' Italia per andare a portarle un po' di aiuto e conforto ma poi doveva presto lasciarla per tornare a svolgere il suo lavoro. Per il resto questa ragazza viveva completamente sola divisa tra scuola e bambino , senza alcun aiuto. Nell'indifferenza e nella freddezza di una città che forse la considerava un intruso o qualcuno che era venuta a "rubare" il lavoro.Tutto questo per poter lavorare onestamente e  far crescere il suo bambino. Ecco per me questa ragazza era un "eroe".

causaeffetto ha scritto:la gente chiede un governo amico che aiuti a risolvere situazioni critiche e di reale sofferenza e non che continui a infliggergli ulteriori sofferenze.

causaeffetto ha scritto:

gli investimenti di cui diversi utenti hanno parlato in questo topic  vanno nella direzione della eliminazione delle classi pollaio con un conseguente aumento dei posti di lavoro , questo risolverebbe tutti i problemi riguardanti  sia la mobilità che la continuità  didattica con un indiscusso miglioramento anche della qualità d'insegnamento considerando il numero più limitato di alunni per classe.