genitori scontenti - verifiche scritte e orali
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genitori scontenti - verifiche scritte e orali
Promemoria primo messaggio :
Salve a tutti!
Lavoro in una scuola media e ho sempre fatto sia verifiche scritte sia interrogazioni. Ora ho un dubbio, nato dopo che l'esito di un'interrogazione è stato contestato dai genitori in modo alquanto villano.
POSSO RINUNCIARE ALLE INTERROGAZIONI?
Ovvero, posso decidere di fare solo verifiche scritte così se qualche genitore ha dei dubbi gli mostro la verifica?
(se riusciste ad aiutarmi additandomi le eventuali norme relative alle interrogazioni ve ne sarei estremamente grato)
Salve a tutti!
Lavoro in una scuola media e ho sempre fatto sia verifiche scritte sia interrogazioni. Ora ho un dubbio, nato dopo che l'esito di un'interrogazione è stato contestato dai genitori in modo alquanto villano.
POSSO RINUNCIARE ALLE INTERROGAZIONI?
Ovvero, posso decidere di fare solo verifiche scritte così se qualche genitore ha dei dubbi gli mostro la verifica?
(se riusciste ad aiutarmi additandomi le eventuali norme relative alle interrogazioni ve ne sarei estremamente grato)
Ospite- Ospite
Re: genitori scontenti - verifiche scritte e orali
In alcuni interventi leggo tanta acrimonia e astio, nonché anacronismo. Le classi sono come quelle di una volta, quando si poteva bocciare a man bassa? E certo che non c'erano i BES! Venivano fatti fuori senza etichette. Al massimo erano definiti SOMARI. Certo alcune diagnosi sono "facili", ma mica tutte. E i "metodi didattici del sostegno", quali sarebbero? Quelli con cui spesso si sopperisce all'incuria dei docenti curriculari? Non voglio fare polemiche, quindi, sto zitta. Un'ultimissima cosa: riattiviamo la sezione Didattica, prima che anche quella del Sostegno sia strumentalizzata per fare inutili, aggressive diatribe. La piega che sta prendendo, mi sembra infatti proprio la solita.
PrimulaVera- Messaggi : 724
Data d'iscrizione : 02.09.15
Località : Toscana
Re: genitori scontenti - verifiche scritte e orali
ti sto dando consigli su come insegnare? non penso. ho fatto una osservazione critica da docente di sostegno e da zia. non si può? e poi, decidi tu?giobbe ha scritto:Un docente che dice ad un altro docente che metodo adottare: questa è supponenza! I supponenti sono un'altra categoria molto diffusa nella scuola di oggi.carla75 ha scritto:Ps. Ovviamente c'è da ringraziare anche i tanti colleghi docenti che credono a queste sciocchezze. Mai fatta una mappa concettuale eppure ho trovato il mio metodo efficace che mi ha fatto laureare.
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: genitori scontenti - verifiche scritte e orali
Il pregiudizio o l'equivoco sono destabilizzanti. Non mi riferivo a te, personalmente, ma a tutti quei docenti che amano suggerire ad altri quale metodo di insegnamento adottare. Se poi fai parte della stessa categoria e te ne compiaci pure, sono fatti tuoi. Io la penso così.carla75 ha scritto:ti sto dando consigli su come insegnare? non penso. ho fatto una osservazione critica da docente di sostegno e da zia. non si può? e poi, decidi tu?giobbe ha scritto:Un docente che dice ad un altro docente che metodo adottare: questa è supponenza! I supponenti sono un'altra categoria molto diffusa nella scuola di oggi.carla75 ha scritto:Ps. Ovviamente c'è da ringraziare anche i tanti colleghi docenti che credono a queste sciocchezze. Mai fatta una mappa concettuale eppure ho trovato il mio metodo efficace che mi ha fatto laureare.
Ospite- Ospite
Re: genitori scontenti - verifiche scritte e orali
Non dobbiamo cadere così in basso e fare quello che i genitori vogliono. Se riteniamo che le interrogazioni orali abbiano una validità non dobbiamo cambiare perchè lo dicono i genitori. In ogni caso, se nella riunione dipartimentale avete stabilito che bisogna fare interrogazioni orali devi fare interrogazioni orali
Actarus21- Messaggi : 1645
Data d'iscrizione : 21.08.15
Re: genitori scontenti - verifiche scritte e orali
se rispondi a me ti riferisci a me, ovvio. ho una testa, vedo e traggo le conseguenze. in un forum ognuno esprime le proprie opinioni, come fai tu. per il resto è ovvio che quello che sono è affar mio.giobbe ha scritto:Il pregiudizio o l'equivoco sono destabilizzanti. Non mi riferivo a te, personalmente, ma a tutti quei docenti che amano suggerire ad altri quale metodo di insegnamento adottare. Se poi fai parte della stessa categoria e te ne compiaci pure, sono fatti tuoi. Io la penso così.carla75 ha scritto:ti sto dando consigli su come insegnare? non penso. ho fatto una osservazione critica da docente di sostegno e da zia. non si può? e poi, decidi tu?giobbe ha scritto:Un docente che dice ad un altro docente che metodo adottare: questa è supponenza! I supponenti sono un'altra categoria molto diffusa nella scuola di oggi.carla75 ha scritto:Ps. Ovviamente c'è da ringraziare anche i tanti colleghi docenti che credono a queste sciocchezze. Mai fatta una mappa concettuale eppure ho trovato il mio metodo efficace che mi ha fatto laureare.
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: genitori scontenti - verifiche scritte e orali
Avevo inteso che molti ti stavano suggerendo come insegnare e quindi ero venuto in tuo aiuto. Si vede che ho sbagliato.carla75 ha scritto:se rispondi a me ti riferisci a me, ovvio. ho una testa, vedo e traggo le conseguenze. in un forum ognuno esprime le proprie opinioni, come fai tu. per il resto è ovvio che quello che sono è affar mio.giobbe ha scritto:Il pregiudizio o l'equivoco sono destabilizzanti. Non mi riferivo a te, personalmente, ma a tutti quei docenti che amano suggerire ad altri quale metodo di insegnamento adottare. Se poi fai parte della stessa categoria e te ne compiaci pure, sono fatti tuoi. Io la penso così.carla75 ha scritto:ti sto dando consigli su come insegnare? non penso. ho fatto una osservazione critica da docente di sostegno e da zia. non si può? e poi, decidi tu?giobbe ha scritto:Un docente che dice ad un altro docente che metodo adottare: questa è supponenza! I supponenti sono un'altra categoria molto diffusa nella scuola di oggi.carla75 ha scritto:Ps. Ovviamente c'è da ringraziare anche i tanti colleghi docenti che credono a queste sciocchezze. Mai fatta una mappa concettuale eppure ho trovato il mio metodo efficace che mi ha fatto laureare.
Ospite- Ospite
Re: genitori scontenti - verifiche scritte e orali
Allora semplicemente non ci siamo capiti.giobbe ha scritto:Avevo inteso che molti ti stavano suggerendo come insegnare e quindi ero venuto in tuo aiuto. Si vede che ho sbagliato.carla75 ha scritto:se rispondi a me ti riferisci a me, ovvio. ho una testa, vedo e traggo le conseguenze. in un forum ognuno esprime le proprie opinioni, come fai tu. per il resto è ovvio che quello che sono è affar mio.giobbe ha scritto:Il pregiudizio o l'equivoco sono destabilizzanti. Non mi riferivo a te, personalmente, ma a tutti quei docenti che amano suggerire ad altri quale metodo di insegnamento adottare. Se poi fai parte della stessa categoria e te ne compiaci pure, sono fatti tuoi. Io la penso così.carla75 ha scritto:ti sto dando consigli su come insegnare? non penso. ho fatto una osservazione critica da docente di sostegno e da zia. non si può? e poi, decidi tu?giobbe ha scritto:Un docente che dice ad un altro docente che metodo adottare: questa è supponenza! I supponenti sono un'altra categoria molto diffusa nella scuola di oggi.carla75 ha scritto:Ps. Ovviamente c'è da ringraziare anche i tanti colleghi docenti che credono a queste sciocchezze. Mai fatta una mappa concettuale eppure ho trovato il mio metodo efficace che mi ha fatto laureare.
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: genitori scontenti - verifiche scritte e orali
La società si evolve, non è statuaria.
Dal 1971 al 2019 ci sono stati mutamenti nella legislazione H?
Ovviamente sì direbbe un docente preparato, l'attenzione sociale alla disabilità è cresciuta.
Quindi anche il numero delle certificazioni (attenzione NON dei ragazzi che erano DVA psichici all'insaputa di tutti, poichè mai diagnosticati visto che l'attenzione sociale all'handicap era ancora in fase embrionale) ovvero di quelli che oggi vengono certificati in situazione di handicap sale, poichè l'attenzione alla disabilità dal 1971 ad oggi è andata crescendo. Fatto nobile ovviamente. Quindi è conseguenza logica che se approfondisci un tale ambito, anche la certificazione di alunni DVA prenderà un'impennata. Dal niente di prima. Ed essendo la società in evoluzione, e non certo verso la semplicità, ma verso la complessità, è parimenti logico trovare situazioni di disagio. Non a caso la maggior parte di studenti DVA che ho avuto sono DVA cognitivi, non prettamente fisici.
Per quanto riguarda le certificazioni, i dottori neuropsichiatri esistono, fanno il loro lavoro, devono fare vedere che ci sono pure loro? Quindi certificano a più non posso per guadagnarsi anche loro il pane quotidiano? Hanno la mano facile alla certificazione e alle conseguenti terapie varie da assegnare? Mah, chissà, forse in parte è così? O assolutamente no?
Francamente non essendo il mio ambito non mi importa. Io da professore di sostegno sono tenuto a sostenere lo studente DVA, non a indagare sull'effettiva patologia o diritto del minore al sostegno.
Dal 1971 al 2019 ci sono stati mutamenti nella legislazione H?
Ovviamente sì direbbe un docente preparato, l'attenzione sociale alla disabilità è cresciuta.
Quindi anche il numero delle certificazioni (attenzione NON dei ragazzi che erano DVA psichici all'insaputa di tutti, poichè mai diagnosticati visto che l'attenzione sociale all'handicap era ancora in fase embrionale) ovvero di quelli che oggi vengono certificati in situazione di handicap sale, poichè l'attenzione alla disabilità dal 1971 ad oggi è andata crescendo. Fatto nobile ovviamente. Quindi è conseguenza logica che se approfondisci un tale ambito, anche la certificazione di alunni DVA prenderà un'impennata. Dal niente di prima. Ed essendo la società in evoluzione, e non certo verso la semplicità, ma verso la complessità, è parimenti logico trovare situazioni di disagio. Non a caso la maggior parte di studenti DVA che ho avuto sono DVA cognitivi, non prettamente fisici.
Per quanto riguarda le certificazioni, i dottori neuropsichiatri esistono, fanno il loro lavoro, devono fare vedere che ci sono pure loro? Quindi certificano a più non posso per guadagnarsi anche loro il pane quotidiano? Hanno la mano facile alla certificazione e alle conseguenti terapie varie da assegnare? Mah, chissà, forse in parte è così? O assolutamente no?
Francamente non essendo il mio ambito non mi importa. Io da professore di sostegno sono tenuto a sostenere lo studente DVA, non a indagare sull'effettiva patologia o diritto del minore al sostegno.
Davide- Messaggi : 5243
Data d'iscrizione : 26.03.11
Re: genitori scontenti - verifiche scritte e orali
Aridagli... io qui non ho mai sollevato l'argomento delle (vere o presunte) "certificazioni facili", né di chi ha diritto al sostegno e chi no. La mia unica critica era rivolta alla tendenza, sempre più comune, di sostenere che le metodologie concepite per i disabili, in realtà, sarebbero una manna dal cielo per tutti e dovrebbero estese a tutti. Il che vuol dire, detto in parole povere, trattare tutti come se fossero disabili o problematici, e come se fossero meno autonomi di quanto possano essere in realtà. Con il risultato di renderli sempre meno autonomi davvero, che è sotto gli occhi di noi tutti.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: genitori scontenti - verifiche scritte e orali
Ah, aggiungo: io non ho MAI creduto, né tantomeno sostenuto, che ci sia un eccesso di certificazioni nelll'ambito della 104 e del sostegno.
Semplicemente, perché in quel campo esiste una sorta di meccanismo di feedback tra tendenze opposte che si bilanciano: mettiamo pure che nell'ambiente medico ci sia un'eventuale tendenza all'eccesso di diagnosi... ma questa, se esiste, viene comunque frenata dal fatto che le istituzioni abbiano interesse a limitare le concessioni del sostegno per risparmiare soldi, e che le famiglie caldeggino il sostegno solo in casi di disabilità gravissime e palesi, ma che spesso non lo accettino volentieri in tutti i casi "intermedi". Il fatto che ci siano interessi o desideri forti in entrambi i sensi, evita che ci siano eccessi clamorosi.
Credo invece (e l'ho sempre detto) che il fenomeno dell'eccesso di diagnosi esista eccome, nel caso dei DSA o di vari diturbi psicologici e comportamentali che non rientrano nella disabilità. E per lo stesso concetto di prima: perchè in quegli ambiti, invece, la retroazione "equilibrante" non c'è proprio, da parte di nessuno, e tutte le parti coinvolte sono interessate ad amplificare il fenomeno invece che a contenerlo.
Innanzi tutto non c'è alcun controllo istituzionale, perché quelle certificazioni non prevedono l'assunzione di insegnanti in più e quindi non costano niente allo stato;
poi, non c'è bisogno di trafile burocratiche scoraggianti, visto che si accettano anche diagnosi fatte da privati senza passare attraverso le asl (compresi improbabili certificati di poche righe, senza nessun test quantitativo approfondito)
e soprattutto, perché non c'è quasi mai riluttanza delle famiglie, che anzi in generale desiderano e cercano quelle diagnosi, perché (a differenza del sostegno) non sono viste come uno stigma, ma anzi come un vantaggio (e perché in tal caso i professionisti, lavorando in privato, hanno convenienza ad accontentare il cliente che ci va per chiedere proprio quello, mentre al medico dipendente della asl non è che lo paghino di più o di meno a seconda di quante certificazioni rilascia).
Ovviamente non dico che ci sia una malafede di massa, dico solo che ci sono condizioni e mentalità diffusa per cui l'eccesso di diagnosi diventa probabile, mentre per disabilità e sostegno no.
Semplicemente, perché in quel campo esiste una sorta di meccanismo di feedback tra tendenze opposte che si bilanciano: mettiamo pure che nell'ambiente medico ci sia un'eventuale tendenza all'eccesso di diagnosi... ma questa, se esiste, viene comunque frenata dal fatto che le istituzioni abbiano interesse a limitare le concessioni del sostegno per risparmiare soldi, e che le famiglie caldeggino il sostegno solo in casi di disabilità gravissime e palesi, ma che spesso non lo accettino volentieri in tutti i casi "intermedi". Il fatto che ci siano interessi o desideri forti in entrambi i sensi, evita che ci siano eccessi clamorosi.
Credo invece (e l'ho sempre detto) che il fenomeno dell'eccesso di diagnosi esista eccome, nel caso dei DSA o di vari diturbi psicologici e comportamentali che non rientrano nella disabilità. E per lo stesso concetto di prima: perchè in quegli ambiti, invece, la retroazione "equilibrante" non c'è proprio, da parte di nessuno, e tutte le parti coinvolte sono interessate ad amplificare il fenomeno invece che a contenerlo.
Innanzi tutto non c'è alcun controllo istituzionale, perché quelle certificazioni non prevedono l'assunzione di insegnanti in più e quindi non costano niente allo stato;
poi, non c'è bisogno di trafile burocratiche scoraggianti, visto che si accettano anche diagnosi fatte da privati senza passare attraverso le asl (compresi improbabili certificati di poche righe, senza nessun test quantitativo approfondito)
e soprattutto, perché non c'è quasi mai riluttanza delle famiglie, che anzi in generale desiderano e cercano quelle diagnosi, perché (a differenza del sostegno) non sono viste come uno stigma, ma anzi come un vantaggio (e perché in tal caso i professionisti, lavorando in privato, hanno convenienza ad accontentare il cliente che ci va per chiedere proprio quello, mentre al medico dipendente della asl non è che lo paghino di più o di meno a seconda di quante certificazioni rilascia).
Ovviamente non dico che ci sia una malafede di massa, dico solo che ci sono condizioni e mentalità diffusa per cui l'eccesso di diagnosi diventa probabile, mentre per disabilità e sostegno no.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: genitori scontenti - verifiche scritte e orali
Dati ISTAT.
L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ NELLE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI PRIMO GRADO
Nell’anno scolastico 2016-2017 gli alunni con disabilità sono pari a 90 mila nella scuola primaria (pari al 3% del totale degli iscritti) e 69 mila nella scuola secondaria di I grado (il 4% del totale). Complessivamente, circa 3 mila in più rispetto all’anno precedente.
Si stima che permanga una netta preponderanza dei maschi: più del 64% degli alunni con disabilità in entrambi gli ordini scolastici.
Nella scuola primaria si stima che il 7% degli alunni con disabilità non sia autonomo in una delle seguenti attività: spostarsi, mangiare, andare in bagno. Nella scuola secondaria di primo grado tale quota è il 6%.
In entrambi gli ordini scolastici considerati, la disabilità intellettiva, i disturbi dell’apprendimento e dello sviluppo sono stimati come i problemi più frequenti negli alunni con disabilità.
Gli insegnanti per il sostegno (fonte MIUR) sono più di 88 mila (6 mila in più rispetto allo scorso anno), la stima rileva un rapporto leggermente inferiore a 1 insegnante ogni 2 alunni con disabilità. Nelle regioni del Mezzogiorno si stimano il maggior numero di ore medie di sostegno settimanali assegnate.
Circa il 9% delle famiglie di alunni con disabilità della scuola primaria e il 5% della secondaria di primo grado secondo le stime hanno presentato negli anni un ricorso al Tar per ottenere l’aumento delle ore di sostegno.
L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ NELLE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI PRIMO GRADO
Nell’anno scolastico 2016-2017 gli alunni con disabilità sono pari a 90 mila nella scuola primaria (pari al 3% del totale degli iscritti) e 69 mila nella scuola secondaria di I grado (il 4% del totale). Complessivamente, circa 3 mila in più rispetto all’anno precedente.
Si stima che permanga una netta preponderanza dei maschi: più del 64% degli alunni con disabilità in entrambi gli ordini scolastici.
Nella scuola primaria si stima che il 7% degli alunni con disabilità non sia autonomo in una delle seguenti attività: spostarsi, mangiare, andare in bagno. Nella scuola secondaria di primo grado tale quota è il 6%.
In entrambi gli ordini scolastici considerati, la disabilità intellettiva, i disturbi dell’apprendimento e dello sviluppo sono stimati come i problemi più frequenti negli alunni con disabilità.
Gli insegnanti per il sostegno (fonte MIUR) sono più di 88 mila (6 mila in più rispetto allo scorso anno), la stima rileva un rapporto leggermente inferiore a 1 insegnante ogni 2 alunni con disabilità. Nelle regioni del Mezzogiorno si stimano il maggior numero di ore medie di sostegno settimanali assegnate.
Circa il 9% delle famiglie di alunni con disabilità della scuola primaria e il 5% della secondaria di primo grado secondo le stime hanno presentato negli anni un ricorso al Tar per ottenere l’aumento delle ore di sostegno.
Davide- Messaggi : 5243
Data d'iscrizione : 26.03.11
Re: genitori scontenti - verifiche scritte e orali
Tale documento mostra come il posto di docente di sostegno sia in forte ascesa.
+6000 docenti da un anno al successivo.
Conseguenza del fatto che gli alunni certificati sono in ascesa.
+3000 alunni certificati da un anno al successivo.
Questo per la scuola dell'obbligo. Per la secondaria superiore la cosa cambia notevolmente poichè non tutti gli alunni DVA continuano presso l'istruzione statale, e poichè non tutti hanno una conferma della certificazione. Inoltre molti assolvono il biennio di obbligo senza continuare nel triennio successivo. Conseguenza dunque di numeri più ridotti rispetto ai gradi e ordini precedenti.
+6000 docenti da un anno al successivo.
Conseguenza del fatto che gli alunni certificati sono in ascesa.
+3000 alunni certificati da un anno al successivo.
Questo per la scuola dell'obbligo. Per la secondaria superiore la cosa cambia notevolmente poichè non tutti gli alunni DVA continuano presso l'istruzione statale, e poichè non tutti hanno una conferma della certificazione. Inoltre molti assolvono il biennio di obbligo senza continuare nel triennio successivo. Conseguenza dunque di numeri più ridotti rispetto ai gradi e ordini precedenti.
Davide- Messaggi : 5243
Data d'iscrizione : 26.03.11
Re: genitori scontenti - verifiche scritte e orali
giobbe ha scritto:Per le materie orali puoi anche prevedere una o più prove scritte ma non le puoi sostituire completamente.
Come fanno questi genitori (villani) a contestare un'interrogazione? Erano per caso presenti?
No, però il bimbo ha detto che il prof è stato cattivo (ha fatto domande troppo difficili, lo ha messo a disagio correggendo gli errori, ha chiesto chiarimenti su affermazioni imprecise...) e loro hanno scelto di credere alla storia del prof cattivo. Anche dopo aver spiegato e dimostrato che non poteva essere andata come era stato loro riferito.
Comunque pensavo fosse possibile evitare le interrogazioni adottando tale provvedimento come misura dispensativa. Tra le misure dispensative, ad esempio, compare spesso la dispensa dalla lettura ad alta voce. O quella dalle verifiche scritte.
Ultima modifica di nakamura il Dom Mag 05, 2019 7:21 pm - modificato 1 volta.
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Re: genitori scontenti - verifiche scritte e orali
L'ALTRO POLO ha scritto:nakamura ha scritto:Salve a tutti!
Lavoro in una scuola media e ho sempre fatto sia verifiche scritte sia interrogazioni. Ora ho un dubbio, nato dopo che l'esito di un'interrogazione è stato contestato dai genitori in modo alquanto villano.
POSSO RINUNCIARE ALLE INTERROGAZIONI?
Ovvero, posso decidere di fare solo verifiche scritte così se qualche genitore ha dei dubbi gli mostro la verifica?
(se riusciste ad aiutarmi additandomi le eventuali norme relative alle interrogazioni ve ne sarei estremamente grato)
Qual é la novità?
La é con l'accento sbagliato? Perché ritieni che debba essere presente una novità?
Ospite- Ospite
Re: genitori scontenti - verifiche scritte e orali
paniscus_2.1 ha scritto:...
Quello che sfugge alla maggior parte delle persone coinvolte (purtroppo non solo alunni e famiglie, ma anche a una buona parte di nostri colleghi) è che le mappe concettuali dovrebbero essere soprattutto un aiuto per facilitare lo studio autonomo, e quindi da utilizzare durante la preparazione a casa, per classificare e fissare meglio le categorie di contenuti da imparare, non un mezzuccio per la facilitazione delle verifiche. In un contesto del genere, l'imparare a farsi la mappa da solo fa parte integrante del processo di apprendimento, lavorare passivamente con una mappa fatta da qualcun altro non serve a nulla.
...
Sacrosanto. Sono totalmente d'accordo.
Ospite- Ospite
Re: genitori scontenti - verifiche scritte e orali
PrimulaVera ha scritto:Tornando al primo post, non si possono abolire le interrogazioni e neppure farsi vessare dai genitori e dai propri sensi di colpa. Bisogna agire al meglio, con il massimo della professionalità e diplomazia, e poi fare spallucce. Avranno i figli che si meritano.
Grazie.
Esiste un riferimento normativo che mi puoi indicare?
Non sarebbe possibile nemmeno se il Cdc prevedesse, nel pdp, una dispensa dalle interrogazioni?
Ospite- Ospite
Re: genitori scontenti - verifiche scritte e orali
Fare scuola e didattica inclusiva costa fatica, fatica che ogni docente è chiamato ad affrontare. Leggiti la nota MIUR 1143/2018 ad esempio...poi mi dici cosa ti tocca e cosa non ti tocca fare.paniscus_2.1 ha scritto:Ecco l'ennesimo campione dell'inclusività indignata col ditino imparatore alzato.
Io ho già dato, più di due righe non ci spendo. Avanti il prossimo.
Buona serata campionessa
eragon- Messaggi : 1062
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: genitori scontenti - verifiche scritte e orali
lucetta10 ha scritto:Dispensare dalle interrogazioni nel PDP (quindi ratificare in un documento che secondo il CDC il ragazzino non può, per ragioni legate a un disturbo, sostenere una verifica orale) per paura delle contestazioni dei genitori? Ti pare professionale?
Non mi sembra peggiore rispetto a quello che succede quotidianamente nel verso contrario, ovvero concedere a pioggia dispensazioni esagerate (di cui si è ragionevolmente certi che non ci sia bisogno, e che magari siano anche controproducenti), solo perché le famiglie scalpitano per pretenderle, e quindi perché si ha paura di contestazioni se non le ottengono.
Oppure, di quell'altra variante ancora più fantasiosa che comincia ad andare di moda recentemente, cioè il singolo insegnante che decide da solo, di testa sua, di concedere dispensazioni supplementari a chi vuole, senza che siano scritte nel PDP, o addirittura senza che ci sia nessun PDP, solo perché quel singolo insegnante si dichiara sicurissimo che quel ragazzo ne abbia bisogno, anche se non c'è nessuna diagnosi che lo attesta (o addirittura se c'è una diagnosi che dice il contrario, cioè il ragazzo è anche stato mandato a fare gli accertamenti per i DSA, ma i risultati dei test hanno mostrato che non ha niente di anomalo).
Assicuro che ho dei colleghi (evidentemente formati alle più mirabolanti scuole di pensiero della pedagogia postmoderna), che rivendicano candidamente che sia una cosa normale.
"Ah, ma io ho il diritto di dare il compito facilitato a chi mi pare, senza nessun obbligo di motivare questa scelta, perché lo dicono i principi della didattica personalizzata".
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: genitori scontenti - verifiche scritte e orali
lucetta10 ha scritto:Dispensare dalle interrogazioni nel PDP (quindi ratificare in un documento che secondo il CDC il ragazzino non può, per ragioni legate a un disturbo, sostenere una verifica orale) per paura delle contestazioni dei genitori? Ti pare professionale?
No. E non sto chiedendo quanto possa essere considerato professionale. Così come non oserei mai mettere in dubbio la tua professionalità.
Molto più semplicemente, visto che altre esenzioni cadono a pioggia, vi stavo chiedendo se esistono norme a riguardo.
Ospite- Ospite
Re: genitori scontenti - verifiche scritte e orali
nakamura ha scritto:Molto più semplicemente, visto che altre esenzioni cadono a pioggia, vi stavo chiedendo se esistono norme a riguardo.
Le esenzioni che cascano a pioggia sono quelle che le famiglie richiedono di più, e che poi di fatto coincidono con quelle che gli psicologi e i pedagogisti considerano più importanti, e che quindi consigliano alle famiglie di chiedere di più.
Se c'è una certa specifica esenzione che "non va di moda" chiedere, non la chiedono, tutto lì.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: genitori scontenti - verifiche scritte e orali
nakamura ha scritto:lucetta10 ha scritto:Dispensare dalle interrogazioni nel PDP (quindi ratificare in un documento che secondo il CDC il ragazzino non può, per ragioni legate a un disturbo, sostenere una verifica orale) per paura delle contestazioni dei genitori? Ti pare professionale?
No. E non sto chiedendo quanto possa essere considerato professionale. Così come non oserei mai mettere in dubbio la tua professionalità.
Molto più semplicemente, visto che altre esenzioni cadono a pioggia, vi stavo chiedendo se esistono norme a riguardo.
Non ci possono essere norme che regolamentano il cadere a pioggia delle verifiche ed interrogazioni poiché soffrono di questo disagio coloro che non amano studiare con regolarità fissando con lo studio quotidiano e sistematico quanto hanno appreso la mattina stessa in classe per poi dare solo un ripasso veloce in vista della verifica o interrogazione.
Peraltro l'anno scolastico inizia per tutte le materie assieme la stessa settimana, dopo un paio di mesi dovrebbero tutti gli insegnanti, in linea di massima, aver concluso la prima unità didattica e necessitare di verifica o interrogazioni per appurarne l'acquisizione della quasi totalità della classe per poi proseguire con l'argomento successivo. Ecco allora che tutti finiscono assieme e devono tutti verificare più o meno la stessa settimana con qualche piccolo sfasamento qualora un prof sia rimasto indietro o voglia soffermarsi di più su un argomento tosto che i ragazzi mostrano di non aver ben compreso. Ma adesso c'è la scuola della didattica trasversale con i progetti dei curricoli che coprono più ambiti e vanno di pari passo assieme sullo stesso argomento visto da tutte le materie contemporaneamente per poi chiudersi assieme quindi... tutti con lo stesso passo e verificare assieme senza possibilità di sfasamenti.
Il vero grande problema resta la metodologia di studio che alcuni alunni trascurano finché non vedono imminente la caduta della scure sulla loro testa e qui... casca l'asino.
MaLaCa- Messaggi : 171
Data d'iscrizione : 14.04.19
Re: genitori scontenti - verifiche scritte e orali
lucetta10 ha scritto:
...
All'esame di stato la questione rischia di diventare molto scivolosa al momento di sostenere la prova scritta (da cui non si può essere dispensati) e facilmente impugnabile sulla base della mancata acquisizione della competenza di un ragazzo dispensato da quel genere di prova fino a quel momento
Mi sembra del tutto condivisibile. Grazie.
Ospite- Ospite
Re: genitori scontenti - verifiche scritte e orali
Non mi risulta prevista la possibilità di dispensa dallo scritto de non per l2.
È prevista la possibilità di integrare con l orale o, se volete, di compensare con l orale uno scritto risultato non soddisfacente.
Scritto e orale insieme rispondono un poco meglio alle esigenze / caratteristiche di un soggetto con dsa o, se vogliamo, di un alunno con bisogni educativii speciali
È prevista la possibilità di integrare con l orale o, se volete, di compensare con l orale uno scritto risultato non soddisfacente.
Scritto e orale insieme rispondono un poco meglio alle esigenze / caratteristiche di un soggetto con dsa o, se vogliamo, di un alunno con bisogni educativii speciali
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