Hit parade

https://www.repubblica.it/scuola/2019/11/07/news/le_scuole_top_ecco_le_superiori_che_preparano_al_futuro_a_milano_e_roma_rivincita_dei_licei_storici-240441411/?ref=RHPPLF-BH-I240449685-C8-P7-S1.8-T1

Mi chiedo cosa aggiungano al dibattito sulla qualità della scuola queste classifiche. Nella migliore delle ipotesi confermano la qualità delle scuola blasonate anche per tradizione, nella peggiore non aggiungono appunto niente di nuovo alla risoluzione dei mali della scuola.
Tra l'altro classifiche pubblicate a ridosso degli openday, quindi a suggestionare le scelte di alunni e famiglie.

Tra i criteri di valutazione delle scuole (cit. dall'articolo):
"Un altro indice viene preso in considerazione: quanti studenti sono arrivati alla Maturità in 5 anni, una regolarità che racconta la capacità di una scuola di essere inclusiva, non di selezionare i migliori per essere la migliore. [b]I risultati smontano il luogo comune di una formazione che, per essere di qualità, deve bocciare."
Come sono arrivati a questa conclusione? Combinando gli altri dati?

Queste dovrebbero essere le fonti:
https://eduscopio.it/res/report_eduscopio_2019.pdf
https://eduscopio.it/res/report_eduscopiolavoro_2019.pdf

[quote="franco71"]https://www.repubblica.it/scuola/2019/11/07/news/le_scuole_top_ecco_le_superiori_che_preparano_al_futuro_a_milano_e_roma_rivincita_dei_licei_storici-240441411/?ref=RHPPLF-BH-I240449685-C8-P7-S1.8-T1

Mi chiedo cosa aggiungano al dibattito sulla qualità della scuola queste classifiche. Nella migliore delle ipotesi confermano la qualità delle scuola blasonate anche per tradizione, nella peggiore non aggiungono appunto niente di nuovo alla risoluzione dei mali della scuola.
Tra l'altro classifiche pubblicate a ridosso degli openday, quindi a suggestionare le scelte di alunni e famiglie.

Tra i criteri di valutazione delle scuole (cit. dall'articolo):
"Un altro indice viene preso in considerazione: quanti studenti sono arrivati alla Maturità in 5 anni, una regolarità che racconta la capacità di una scuola di essere inclusiva, non di selezionare i migliori per essere la migliore. [b]I risultati smontano il luogo comune di una formazione che, per essere di qualità, deve bocciare."
Come sono arrivati a questa conclusione? Combinando gli altri dati?[/quote]

Mi pare evidente la ruffianeria dell'operazione, parliamo della Fondazione Agnelli, mica del Don Bosco! Dell'inclusione gli importa zero, ma ormai non si può parlare di valutazione della qualità senza inclusione, e quindi si barcamenano a intenderla in modo facilone come numero di bocciature.
Sono classifiche che decretano l'ovvio e il già noto, magari con una novità ogni tanto, la scuoletta con l'annata buona, tanto per ravvivare un orizzonte piattamente confermativo.

La cosa come al solito avvilente è che si dia per scontato che debbano esistere classifiche della qualità delle scuole pubbliche. La scuola pubblica non dovrebbe tendere a essere tutta di alto livello e comunque garantire ovunque lo stesso servizio? Ha senso un open day per una scuola pubblica? Come per una palestra?

Per sponsorizzare le scuole ci manca solo il calendario dei professori e/o professoresse.

Anni fa ho avuto una collega che lo aveva fatto :-)

[="@melia"]Anni fa ho avuto una collega che lo aveva fatto :-)




?

Non cominciamo con le curiosità pruriginose, si parte da un innocente punto interrogativo per arrivare chissà dove:)

Aveva fatto un calendario tipo quello di Calendar girls, con qualche tratto di nudo, ma molto pudico.

Da noi docenti mi aspetterei un nudo integrale ... ... di cervello.