Livellamento scuole bergamasche verso il basso e cambio provincia

Buon pomeriggio a tutti,
apro questo mio topic nella sezione "Graduatorie - supplenze" e spero di non sbagliare, nel caso così fosse, mi scuso.
Lavoro nella provincia di Bergamo da un po' di anni, dalle graduatorie d'istituto. Sinceramente, più vado avanti, più sono sfiduciato. Ormai, nelle scuole bergamasche - perlomeno quelle che conosco - è una continua corsa al rialzo delle valutazioni oltre ogni limite ragionevole. I Dirigenti Scolastici storcono il naso davanti alle insufficienze e ne chiedono conto ai docenti, come se fosse colpa loro, non accade il contrario (nello scrutinio appena effettuato, il Ds, nel momento in cui valorizzavo col voto un'alunna che mi sembrava meritevole, mi ha risposto testualmente "professore, va benissimo. Mi preoccupo quando il suo voto è il più basso". Temo che questo pauroso livellamento verso la mediocrità sia ormai una prassi tutta italiana e mi/vi inviterei alla riflessione su cosa si potrebbe fare per invertire questa triste tendenza.
Tuttavia, mi interesserebbe sapere se per caso non ci sia qualche area in italia in cui questo fenomeno è attenuato o non esiste ancora. Visto che a giugno ci sarà l'aggiornamento delle graduatorie e  considerato che qualche anno di precariato prima del ruolo da GMRE 2018 (comunque in Lombardia) ce l'ho ancora da fare e considerato altresì che, col mio punteggio, lavorerei ovunque (perlomeno al Nord) mi veniva una vaga, molto vaga, idea di cambiare provincia (magari qualche provincia veneta e il veneto Dec potrà illuminarmi sulla situazione di questa regione oppure Annaangelaelvira per il resto della Lombardia).
Opinioni.

Traduco in volgare. Stai chiedendo se esiste una zona in Italia dove qualcuno valorizza i tuoi voti bassi? So che il tuo quesito non è posto proprio in questi termini, ad ogni modo mi sembra una domanda assurda.
Più sensato aprire un dibattito sull'abbassamento culturale generale dell'istruzione scolastica.

I miei voti non sono bassi, semplicemente non sono gonfiati.
Sto chiedendo se ci sia in Italia una parte dove i DS non siano ancora predisposti ad incitare voti palesemente gonfiati e non facciano capricci davanti ad un numero "pacifico" di insufficienze. Tutto ciò, indipendentemente dalle mie valutazioni.

Nessuno ti può obbligare a gonfiare i voti. Siamo "noi" che di fronte all' "invito" del DS cediamo.

Infatti...nel primo quadrimestre non ho ceduto e mi sono preso le occhiate distorte del DS. Ma è una lotta continua...la mia domanda era, appunto, se ci sono ancora dei DS che non "invitano".

Come rimpiango la saggia e talentuosa kuru-nee

[quote="L'ALTRO POLO"]Infatti...nel primo quadrimestre non ho ceduto e mi sono preso le occhiate distorte del DS. Ma è una lotta continua...la mia domanda era, appunto, se ci sono ancora dei DS che non "invitano".[/quote]

I miei voti sono rimasti quelli proposti ma. di certo, se il prossimo anno tornassi lì il DS come minimo cercherebbe di ostacolarmi, non assegnandomi alcune classi ecc.

Non credo che sia un discorso geografico. Ogni scuola e ogni Ds sono un mondo a sé. Non penso che le scuole in cui hai lavorato in questi anni siano tutte uguali e per me è lo stesso. Se hai voglia di provare a cambiare fallo, ma temo anch'io che la tendenza (sia pure con molte varianti e con qualche eccezione) sia quella in tutta Italia perché sono il ministero e l'opinione pubblica nazionale che spingono in questo senso.

La domanda mi sembra del tutto fuori luogo, proprio per quanto dice Dec.

Cosa sarebbe un numero "pacifico" di insufficienze? A cosa corrisponde un voto non gonfiato?

Si possono provare tutte le scuole della provincia se si vuole, tanto più se si è precari e quindi non ha alcuna certezza di tornare nella stessa scuola.

Tra l'altro, a mio avviso, i voti possono essere anche bassi sempre che, dall'altra parte, ci sia un ottimo servizio offerto sotto tutti i punti di vista.

Figuriamoci se non mi rispondevi così. D'altronde non hai mai nascosto di voler fare il DS e i presupposti mi sembrano buoni.

Sarei comunque curioso di leggere altri interventi, se avete voglia

Anche io concordo sul fatto che dipenda molto da scuola a scuola e da DS a DS, più che da aree geografiche. Intendo dire...addirittura cambiare provincia (e quindi residenza, casa, vita?) per questo...il gioco vale davvero la candela? Per poi magari trovarti altrove in una situazione similare?

Infatti, é solo una suggestione. Magari resto a Bergamo e nella stessa sede di servizio anche il prossimo anno...vediamo

Di che grado stiamo parlando? E di che tipo di scuola? Io sono toscana e lavoro in un liceo delle sc umane...siamo quelli che " bocciamo" di piu' in provincia insieme all' itis, il classico si trattiene perche' senno' perdono posti, lo scientifico e l' artistico anche ma per mantenere gli oltre 1500 iscritti che permettono di avere l' esonero x il vice preside....ha ragione dec...dipende dai consigli di classe ( da noi ci sono quelli " severi" e quelli che gonfiano come dici tu) e dai DS .

Liceo Artistico

[quote="donadoni"]Di che grado stiamo parlando? E di che tipo di scuola? Io sono toscana e lavoro in un liceo delle sc umane...siamo quelli che " bocciamo" di piu' in provincia insieme all' itis, il classico si trattiene perche' senno' perdono posti, lo scientifico e l' artistico anche ma per mantenere gli oltre 1500 iscritti che permettono di avere l' esonero x il vice preside....ha ragione dec...dipende dai consigli di classe ( da noi ci sono quelli " severi" e quelli che gonfiano come dici tu) e dai DS .[/quote]


L'esonero del vicepreside (figura giuridicamente ormai inesistente) non esiste più dal 2016. A cosa fai riferimento?

Forse é un po' "ad interpretazione". Io, ad esempio, sostituisco il vicepreside che ha il distacco totale dalle classi.

Tu sostituisci un collaboratore del Dirigente che può godere del distacco perché nell'istituto c'è una cattedra di potenziamento di filosofia.
L'istituto potrebbe avere 500 come 2000 studenti e nulla cambierebbe al suo distacco.
Se il DS volesse un collaboratore di una cdc senza potenziamento non avrebbe diritto ad alcun distacco.

Però questa cattedra di potenziamento di filosofia non risulta dal report diramato in estate dall'ust...

Anche perché,all'inizio dell'anno, non si era sicuro di questo distacco totale. So che il vicepreside avrebbe voluto in distacco parziale e stare qualche ora nelle classi

Da insegnante bergamasco mi sento offeso da un post come questo. Non puoi generalizzare la tua esperienza che si riferisce se va bene ad un pugno di scuole. E non credo sia accettabile nemmeno l'equivalenza scuola che boccia (o che assegna voti bassi) = scuola di qualità. La valutazione è solo l'ultima tappa di un processo in cui per me è importante la qualità della didattica. Per quanto mi riguarda la scuola bergamasca ha bisogno di buoni insegnanti e non di insegnanti stretti di voti e basta.

Hai ragione. Non ho mai parlato esplicitamente di bocciature ma di valutazioni palesemente gonfiate con Dirigenti che incoraggino in tal senso.

No, ma generalmente una scuola che boccia molto o che dà voti bassi pretende un livello alto da parte dello studente: il 9 di una scuola dove "più di 8 si vede con il lumino nonostante le ore di studio" fa pensare a un'eccellenza sotto il profilo delle conoscenze e delle capacità, il 9 di una scuola che invece lo elargisce con facilità fa pensare a una certa mediocrità.
Vedo ancora ragazzi cambiare scuola e passare dal liceo tosto della zona perché "nonostante studiassi tanto prendevo sempre 6" a uno più light della stessa città perché "adesso studio la metà del tempo e prendo 7".
Poi lo scotto si paga all'università e nel mondo del lavoro.

Comunque credo che in ogni zona d'Italia ci sia la scuola che dà voti bassi e richiede un livello alto, di solito lo sanno tutti di quale si tratta, persino i ragazzi e le famiglie. Non credo che nella zona di Bergamo non esistano scuole di questo tipo. Magari, azzardo un'ipotesi, non hanno cattedre disponibili per le supplenze, perché generalmente sono anche scuole ambite e dunque occupate da docenti di ruolo e in assegnazione provvisoria.

Non sempre. Il super liceo del quale parlavamo in estate le ha avute per anni. Lì il problema era quasi opposto anche se, pian piano, anche lì il DS sta iniziando a fare i capricci...

La mia supplente (sono in malattia) sta mettendo voti altissimi agli studenti. Magari non vuole correre rischi, o magari copiano, o ancora è bravissima a spiegare. Ma certi voti a certi alunni sono davvero inspiegabili per me. Quindi credo che non sia solo una questione di scuole diverse, ma anche di insegnanti diversi. Ognuno ha un metro diverso. Quando torno sarò in enorme difficoltà se pure io non alzo i voti. E' un problema. Ho visto un DS che non accetta voti sotto il 6 se nelle altre discipline si raggiunge mediamente la sufficienza.