Astensione obbligatoria al 100% o all'80%?

Mia moglie, docente precaria attualmente fuori contratto (ultimo contratto avuto con scuola e scaduto a metà giugno), è in attesa e sto cercando di informami sulla normativa riguardante la maternità per i docenti, in modo da affrontare l'eventuale nuova nomina a Settembre.

Il mio primo dubbio è sul trattamento economico durante l'astensione obbligatoria (i famosi 2+2 o 1+3 mesi): è al 100% oppure all'80%? Se non ho capito male, è al 100% nei mesi in cui si è coperti da contratto, all'80% se si è fuori contratto. Quindi questo vuol dire (correggetemi se sbaglio) che, pur avendo una "supplenzina" di 10 giorni nel periodo di astensione obbligatoria, si ha diritto al 100% per quei 10 giorni e all'80% per gli ulteriori 3 mesi + 20 giorni, anche senza contratto. Se è così, giusto per curiosità, tale privilegio riguarda solo i dipendenti della scuola o i dipendenti pubblici o vale anche nel privato?

In questo contesto va considerata anche l'ipotesi di gravidanza a rischio. Se durante quella fatidica "supplenzina" da 10 giorni non si è nel periodo di astensione obbligatoria (quindi si sottoscrive il contratto e si prende veramente servizio in classe), ma si produce un documento che attesta la gravità della maternità, scatta la volgarmente detta "maternità a rischio", cioè una estensione della astensione obbligatoria. Quindi si percepirebbe sempre il 100% del trattamento economico durante quei 10 giorni di supplenza (in parte effettivamente lavorati e in parte in maternità a rischia) e l'80% fino a due mesi dopo la data del parto.

Esempio 1:
Data presunta parto: 15 Marzo 2012.
Data inizio astensione obbligatoria (nella formula 2+2): 15 Novembre 2011.
Data fine astensione obbligatoria: 15 Maggio 2012 (se il parto è avvenuto proprio il 15 Marzo).
Supplenza di 10 giorni: 1-10 Ottobre 2011.
Normalmente si avrebbe diritto allo stipendio al 100% per i 10 giorni della supplenza e basta.
Anche se mi sembra di capire che, se l'astensione obbligatoria parte non più di 60 giorni dopo il termine dell'ultimo contratto, si può comunque richiedere l'indennità di maternità all'80% fuori contratto per tutta la durata dell'astensione obbligatoria, anche se non si è sotto contratto. L'esempio ricade in questo caso, perchè tra il 10 Ottobre e il 15 Novembre ci sono meno di 60 giorni.

Esempio 2:
Data presunta parto: 15 Marzo 2012.
Data inizio astensione obbligatoria (nella formula 2+2): 15 Novembre 2011.
Data fine astensione obbligatoria: 15 Maggio 2012 (se il parto è avvenuto proprio il 15 Marzo).
Supplenza di 10 giorni: 1-10 Ottobre 2011.
Documento di attestazione maternità a rischio: 5 Ottobre 2011 (o anche precedente).
Il periodo di astensione obbligatoria si "allunga" a partire dal 5 Ottobre 2011 e termina, come sempre, il 15 Maggio 2012. Questo vuol dire che per i 10 giorni di contratto si percepirà il 100% dello stipendio e, subito dopo, fino al 15 Maggio 2012, ci sarà una indennità all'80%.

Esempio 3 (ipotetico, giusto per curiosità):
Termine ultimo contratto di supplenza: 15 Giugno 2011.
Data presunta parto: 15 Marzo 2012.
Data inizio astensione obbligatoria (nella formula 2+2): 15 Novembre 2011.
Data fine astensione obbligatoria: 15 Maggio 2012 (se il parto è avvenuto proprio il 15 Marzo).
Documento di attestazione maternità a rischio: 1 Agosto 2011.
In questo caso, siccome l'astensione obbligatoria per maternità a rischio sarebbe partita entro i 60 giorni dall'ultimo contratto, si avrebbe avuto il diritto all'indenità all'80% a partire dal 1 Agosto fino ai due mesi dopo il parto (15 Maggio), anche senza uno straccio di contratto?

Infine, se durante il periodo di indennità all'80% fuori contratto si dovesse avere una o più supplenze brevi, si passerebbe automaticamente dall'80% (fuori contratto) al 100% (durante contratto)?

E' corretto quanto ho scritto?

Scusatemi per la prolissità, ma come al solito la normativa è sempre molto complicata. Spero in qualche anima pia che vogli aiutarmi :-)

sotto contratto è al 100%, senza contratto all'80%