uscita didattica di un giorno. Sono obbligata ad andare?

Salve a tutti. Seguo un ragazzo ipovedente che vede 1 decimo. Ci sarà un'uscita didattica di un giorno in un'altra città rispetto a quella in cui lui vive per vedere una mostra. Io ho paura ad accompagnarlo, perché lui non vuole essere toccato o tenuto a braccio, e ho paura inciampi, cada e si faccia male. Già a scuola era accaduto in palestra che cadesse. Ho chiesto al dirigente se possa esonerarmi dal partecipare obbligatoriamente a questa uscita. Se si fa male il ragazzo di chi è la responsabilità? Il dirigente sostiene che o parto io o il ragazzo non parte neanche se fosse accompagnato dalla madre. Mi chiedo è possibile che se la madre si offra ad accompagnare il figlio insieme alla classe io debba partire lo stesso? Potete farmi avere la normativa? Grazie mille

se sei il suo insegnante di sostegno credo che tu debba accompagnare il ragazzo. altrimenti non capisco di che sostegno di tratti. anche lui ha diritto a fare le uscite didattiche come gli altri. Ma questo è il mio parere personale. Anche per esperienza professionale di insegnante di sostegno, però, a me è sempre stato fatto lo stesso discorso. Se i ragazzi seguiti dal sos andavano in gita io dovevo andare con loro. In casi molto complessi si è deciso, di comune accordo con D.S., colleghi e genitori, di invitare la madre o il padre a partecipare all'uscita, ma sempre in mia presenza. Oppure, se c'era, eravamo accompagnati anche dall'AEC.

Fermo restando ciò che scrive il collega, sono quasi sicura che tu non sia obbligata ad andare! A meno che il dirigente non proceda con un'attribuzione d'uffico! In fondo, se un docente non se la sente per suoi comprensibilissimi motivi, non vedo perché dovrebbe essere "costretto" a farlo!

Concordo con margherita60, la legge non ti impone di accompagnare la classe. La legge impone soltanto di organizzare le uscite tenendo in debito conto le difficoltà degli alunni disabili e obbliga la scuola a prevedere un adeguato supporto all'alunno in caso di necessità:

C.M. 14 ottobre 1992, n. 291
"Visite e viaggi di istruzione o connessi ad attività sportive"
Articolo 8 comma 2:
"Nel caso di partecipazione di uno o più alunni in situazione di handicap, si demanda alla ponderata valutazione dei competenti organi collegiali di provvedere, in via prioritaria, alla designazione di un qualificato accompagnatore contemplato al primo capoverso del presente punto, nonché di predisporre ogni altra misura di sostegno commisurata alla gravità della menomazione".

La circolare 291/92 prevede un accompagnatore ogni 15 studenti e, nel caso di studenti in situazione di handicap, la presenza di un qualificato accompagnatore. Non è necessario che il qualificato accompagnatore sia il docente di sostegno; senza la presenza del qualificato accompagnatore la visita o il viaggio non potrà essere realizzato.
Anche i genitori sono considerati qualificati accompagnatori!!!

Scusa ma quando si è programmata l'uscita si è messo a verbale chi sarebbero stati gli accompagnatori? L'autorizzazione del Dirigente dipende dall'accertamento di tutte le condizioni perché l'uscita possa essere fatta in condizioni di sicurezza e rispetto della normativa: chi aveva dato la disponibilità?

Se non hai dato la disponibilità non ti può obbligare nessuno. Se l'avevi data non so se ora ti puoi tirare indietro...dovevi pensarci prima...

Ne abbiamo discusso qui

https://www.orizzontescuolaforum.net/t25085-sostegno-e-uscite-didattiche

Io non ho dato alcuna disponibilità. Mi spiacerebbe se a causa mia il ragazzo non partisse. Non capisco però una cosa. Il dirigente continua a dire che io devo esserci necessariamente anche laddove venga la madre...Il problema è capire come debba essere interpretata la normativa. Qualificato accompagnatore può essere la madre?

Che la madre venga considerata o meno qualificato accompagnatore a questo punto non è un problema tuo. Se non hai dato la disponibilità non sei tenuta ad andare e il dirigente deve smetterla di farti pressioni, se insiste rivolgiti a un sindacato e segnala la cosa.

Scusa, ma non fai prima a chiedergli a quale normativa si riferisce? A me non risulta che esista una normativa che obbliga un docente ad accompagnare uno studente contro la sua volontà. Se esiste una normativa, in questo senso, chiederei di poterla vedere!

8. Docenti accompagnatori

8.1 - E' opportuno che vengano individuati tra i docenti appartenenti alle classi frequentate degli alunni partecipanti al viaggio e siano preferibilmente di materie attinenti alle sue finalità.
8.3 - Ai fini del conferimento dell'incarico, il direttore didattico o il preside, nell'ambito delle indicazioni fornite dal consiglio di circolo o di istituto e secondo le modalità e i criteri fissati al precedente capoverso, individua i docenti,TENENDO CONTO DELLA LORO EFFETTIVA DISPONIBILITA', prima di procedere alle relative designazioni. La medesima linea procedurale sarà seguita ai fini delle eventuali integrazioni o sostituzioni, ove non sia stato raggiunto il numero degli accompagnatori richiesto.
Comunque se dai un'occhiata al topic che ha indicato paolo1974 trovi più info

grazie mille a tutti

LaVale ha scritto:Concordo con margherita60, la legge non ti impone di accompagnare la classe. La legge impone soltanto di organizzare le uscite tenendo in debito conto le difficoltà degli alunni disabili e obbliga la scuola a prevedere un adeguato supporto all'alunno in caso di necessità:

C.M. 14 ottobre 1992, n. 291
"Visite e viaggi di istruzione o connessi ad attività sportive"
Articolo 8 comma 2:
"Nel caso di partecipazione di uno o più alunni in situazione di handicap, si demanda alla ponderata valutazione dei competenti organi collegiali di provvedere, in via prioritaria, alla designazione di un qualificato accompagnatore contemplato al primo capoverso del presente punto, nonché di predisporre ogni altra misura di sostegno commisurata alla gravità della menomazione".

La circolare 291/92 prevede un accompagnatore ogni 15 studenti e, nel caso di studenti in situazione di handicap, la presenza di un qualificato accompagnatore. Non è necessario che il qualificato accompagnatore sia il docente di sostegno; senza la presenza del qualificato accompagnatore la visita o il viaggio non potrà essere realizzato.
Anche i genitori sono considerati qualificati accompagnatori!!!

anche quando si parla di un ragazzo di 16 anni autonomo e perfettamente integrato che frequenta il liceo, ma che ha un lieve ritardo mentale??????

ma la smettimamo con questa storia che il docente di sostegno deve per forza andare in gita se va l'alunno disabile, il docente di sostegno ha gli stessi diritti degli altri, se non vuole andre non è obbligato a farlo e smettiamola con questa storia dell'obbligo perchè non è affatto vero, al suo posto può andare un qualsiasi docente

giusto iza, e se la scuola non dovesse trovare altri accompagnatori, cosa accadrebbe???????

la classe non va in gita, oppure ci va il ds o un collaboratore