Unirsi contro le Province, che ricattano il Governo sulla pelle degli studenti (e sui bisogni primari: il riscaldamento), invece che tagliarsi gli stipendi.
Dopo la cancellazione delle corse Sita di domenica, la Provincia minaccia il taglio del riscaldamento alle scuole.
E' molto grave: l'Ente locale non può e non deve - a mio avviso - minacciare il Governo con tagli di questo genere, invece che iniziare a pensare - in maniera virtuosa - dove risparmiare in altri ambiti, a cominciare dall'interno stesso del funzionamento dell'apparato della Provincia.
---
Da Orizzonte Scuola.
Linea dura delle province contro i tagli: stop riscaldamento nelle scuole e più vacanze per gli studenti
Le province italiane sono in agitazione e a breve decideranno se avviare una protesta eclatante contro i tagli della Spending Review. La protesta potrebbe riguardare la chiusura dei riscaldamenti nelle scuole e conseguentemente l'aumento delle vacanze per gli studenti.
A darne notizia è, Antonio Saitta, Presidente dell'UPI. L'iniziativa, ha dichiarato, "prende le mosse per protestare contro i tagli di 500 milioni decisi con la spending review".
"Il governo è ingrato e decisioni come queste debbono essere ben spiegate agli studenti e ai loro genitori" ha aggiunto Saitta. "Bisogna spiegare soprattutto che il governo non ha il coraggio di fare una spending review su sè stesso e che, tra l'altro, siamo pronti anche - ha sottolineato - ad interrompere i lavori di manutenzione nelle scuole. E quando qualche procuratore della Repubblica, come accade nella provincia di Torino con il bravo Guariniello, ci dirá che i lavori debbono essere terminati, noi opporremo un netto rifiuto, visto che le risorse non ci sono piú".