sono un'insegnate di sostegno di un istituto professionale alberghiero e mi è stata affidata una ragazza con diagnosi di deficit cognitivo lieve che segue un programma differenziato. A tutt'oggi, l'allieva ha ampiamente superato il monte ore di assenza previsto dal dpr 122/09 e continua ancora ad assentarsi. Il collegio dei docenti non ha previsto, in questa scuola, nessuna deroga per i ragazzi diversamente abili, anzi il preside in un recente consiglio ha precisato che i certificati medici non sempre sono in grado di giustificare l'assenza degli allievi. La madre dopo ogni assenza ha sempre presentato i certificati del medico di famiglia. Le assenze sono così numerose che non ho potuto svolgere appieno quanto previsto nel PEI e inoltre parecchi insegnanti curricolari stanno lamentando il fatto di non avere abbastanza elementi per poterla valutare. Premesso ciò, la mia domanda è la seguente: l'allieva in questione rischia la bocciatura anche se segue un programma differenziato? Fino a che punto possono valere i certificati stilati dal medico di famiglia al fine della deroga o è necessario un certificato redatto dallo specialista che attesti che le numerose assenze sono diretta conseguenza della sua disabilità? Ringrazio in anticipo chiunque voglia rispondere.