RESPONSABILITA' DELL'INSEGNANTE DI SOSTEGNO SUGLI ALTRI ALUNNI DELLA CLASSE

Sono un'insegnante di sostegno di scuola primaria e seguo un bambino con autismo di quinta. La classe in cui si trova è molto vivace e lo è ancor di più quando fanno educazione fisica con l'insegnante X. La scuola non è dotata di palestra e ci spostiamo con un pullman in una struttura sportiva vicina. In quell'ora succede un po' di tutto, sia durante gli spostamenti che nel centro sportivo. La docente X fa di tutto pur di non vigilare sugli alunni: si allontana per circa 20 minuti, fingendo di andare in bagno, non li richiama mai e tanto altro ancora. Io, durante l'attività motoria, sono in tuta e faccio da guida al bambino, perchè non comprende i comandi dell'allenatore. Mi è successo di rimproverare gli alunni di fronte ai loro comportamenti irrispettosi, ma mi ascoltano per 5 secondi poi riprendono a fare quello non devono fare, perchè scarsamente controllati da me, che sono intenta ad aiutare il mio alunno. La collega nel frattempo è in bagno o al telefono oppure comodamente seduta a non fare nulla. Io sono intervenuta sino ad ora, per evitare che succedesse qualcosa di grave (del tipo: bambini che si prendono a pugni) che mi richiamasse a delle responsabilità dato che i docenti di sostegno sono, per legge, docente della classe. Sono stufa di questa situazione che rischia di degenerare, perchè non posso contemporaneamente, tra un salto e l'altro, fare ginnastica con l'alunno (per fargli vedere quali movimenti deve fare) e controllare il resto della classe, affinchè stia buona.
Se dovesse succedere un fatto increscioso ad un bambino della classe quali responsabilità avrei? Il dirigente scolastico è a conoscenza della situazione, ma ha messo la testa sotto la sabbia, come fanno gli struzzi. Ho pensato di scrivere al DS, ma posso io esprimere dei giudizi di valore sull'operato della collega?
Accetto consigli. Grazie

il ragazzo ha un educatore? chiedi se puo' andare lui. poiche' l'educatore e' assegnato esclusivamente all'alunno ben potra' seguire individualmente l'alunno nei suoi esercizi, non curandosi di quanto avviene al resto della classe. mi pare che la tua collega si approfitti molto della tua presenza per fare i fatti propri.
ora tu puoi scrivere al dirigente spiegando la situazione senza fare riferimento alla collega direttamente, dicendo che la classe e' vivace a limite della sopportazione (sono ragazzi che si picchiano a quanto dici) e che cio' rende di fatto difficile il tuo lavoro. e' vero inoltre che tu sei, al pare dei curriculari, responsabile. ma puoi liberarti da colpa dimostrando di aver fatto tutto il possibile, in considerazione del fatto che, prima di tutto, devi vigilare su un bambino con una gravissima patologia.

Mah, sarà che solitamente preferisco prendere il toro per le corna... fossi in te parlerei direttamente chiaro e tondo alla collega in questione. Due sono le possibilità: o non si accorge delle sue manchevolezze (lasciamole il beneficio del dubbio....), nel qual caso cercherà di correggersi; oppure è consapevole, nel qual caso il tuo intervento diretto modificherà senz'altro il suo atteggiamento. Magari ammetterà di non farcela, oppure cercherà di difendersi cercando scuse; in ogni caso, da lì si può "costruire". A volte uno scontro è più salutare della sopportazione.... Magari tu finora sei stata sempre acquiescente??? Purtroppo  alcuni curriculari ritengono che è a loro stessi, che va dato il sostegno.... Tutto si può fare, se ci si pone con chiarezza e rispetto reciproci. Lavorare insieme non è per niente facile.