Esame di qualifica, istituto professionale, alunno dislessico

Ciao a tutti, ho un ragazzo dislessico grave, ha 16 anni e deve fare la prova di qualifica di un istituto professionale per grafici. La dislessia ha comportato una sostanziale ignoranza lessicale (ha un vocabolario molto ridotto) e una grossa capacità a comprendere periodi complessi (con molte subordinate).

Per questo motivo al primo glh abbiamo stabilito che le prove di storia, o italiano fossero scritte in una forma più semplice, con parole di uso più comune. Ovviamente anche i contenuti non tengono conto della forma che usa. Sinora io e la prof di italiano abbiamo concordato di fare prove equipollenti, pur rimanendo sostanzialmente equivalenti i contenuti per mantenere l'equiopollenza.

All'esame di qualifica il ragazzo dovrà interpretare un testo. E' possibile secondo voi semplificare il testo, o dargliene uno più semplice? O secondo voi non si mantiene l'equipollenza?

Secondo me sì, ma volevo sentire il parere di qualcun altro.

Vi prego di rispondermi in merito, visto che le varie norme le ho lette, ma il problma rimane sempre la definizione di equipollenza, che è vaga...

Grazie mille a tutti

posta qua http://orizzontescuola.forumattivo.com/t1322p150-dislessia-suggerimenti