Doppia autorizzazione assemblea di classe

Ciao, ho una curiosità che scaturisce da un piccolo episodio verificatosi in classe. Qualche tempo fa gli alunni chiedono a me (insegnante curricolare) di firmare l'autorizzazione per un'ora di assemblea di classe da tenersi dopo qualche giorno. Accolgo la richiesta e firmo. Per qualche motivo l'insegnante di sostegno che di solito è in compresenza per quella specifica ora si infastidisce non poco e mi dice che l'autorizzazione va concordata con lei avendo anche lei diritto di firma. In estrema sintesi non vorrebbe concedere l'assemblea. Ovviamente ho una mia opinione in proposito e ritengo che la classe abbia diritto a tenere la propria assemblea a prescindere dall'approvazione della collega di sostegno. Non volendo fare torto a nessuno, e non volendo subirne soprattutto, volevo chiedere se esiste un riferimento normativo in cui è reso esplicito l'obbligo di doppia firma nelle autorizzazioni all'assemblea di classe o se la volontà dell'insegnante di sostegno possa prevalere in questo senso sulla volontà dell'insegnante di materia.
Grazie a chi mi risponderà.

Non credo che la questione debba essere posta come fai tu Goblinga, ti chiedi se deve prevalere la volontà di un docente rispetto alla volontà di un altro e io ritengo che sbagli facendo una domanda del genere! Sono docente curricolare alle superiori e credo fermamente che in caso di compresenza con il collega di sostegno prima di firmare l'autorizzazione all'assemblea di classe nell'ora della tua lezione, ma anche di quella del collega di sostegno, sia necessario e doveroso consultarsi tra colleghi e concordare se concederla o no, del resto l'ora di lezione è di ambedue!

Concordo con Giovanna Omnis.
Il tuo collega ha ragione Goblinga, perchè ha le tue stesse responsabilità, se mai accadrà qualcosa in classe andrete a processo in due, non solo tu, siete dei parigrado che devono prendere le decisioni insieme.

Ciao, in linea di massima sono d'accordo con voi.
L'episodio riguarda me e la collega dell'ora precedente. Entrambe abbiamo autorizzato l'assemblea, che resta pur sempre un diritto degli studenti, in totale buona fede, e abbiamo poi informato la collega di sostegno della richiesta degli alunni in modo che potesse prenderne visione. Ricordate che non sempre una richiesta può essere presentata contestualmente a tutti i colleghi coinvolti perché alcuni potrebbero non essere a scuola in un dato momento. Per me apporre la mia firma non significa escludere la collega, tanto meno prevaricarla o mancarle di rispetto. E ovviamente la collega di sostegno è liberissima di autorizzare o non autorizzare un'assemblea di classe senza che questo debba comportare inutili malumori, ci mancherebbe altro!
A me interessava un riferimento normativo che riunisse vari aspetti: l'assemblea di classe come diritto degli alunni, e come procedere in caso di opinioni discordanti qualora gli insegnanti coinvolti siano diversi.

Scusa Goblinga è possibile che gli studenti ti abbiano fatto la richiesta all'ultimo momento?? Il giorno X per lo stesso giorno? Mi sembra strano, quindi credo che anche gli studenti avrebbero potuto e dovuto interpellare tutti gli insegnanti coinvolti! La richiesta per un'assemblea di classe va fatta con un certo preavviso, non all'ultimo momento e questo avrebbe permesso anche un doveroso confronto tra voi insegnanti in compresenza....se fossi stata io l'insegnante di sostegno mi sarei inc...ata non poco!!

Ciao Giovanna, hanno richiesto l'assemblea giorni prima ma in un momento in cui non eravamo in compresenza; gli alunni non erano in difetto e il motivo per cui richiedevano l'assemblea era peraltro piuttosto serio, mooolto serio anzi. Da oltre 10 anni almeno la metà delle mie 18 ore è in compresenza con diversi colleghi di sostegno per cui sono abituata a condividere idee, materiali e strategie. Ho imparato anche a non arrabbiarmi troppo, infatti io non mi sarei mai arrabbiata per una cosa del genere. Più che altro però, a parte le reazioni personali, secondo te/voi, se l'assemblea è un diritto degli alunni e tra l'altro non ostacola né ritarda in nessun modo la mia attività didattica né quella della collega, come bisogna procedere di fronte a un rifiuto? Questo rifiuto scaturiva da motivazioni personali di cui non posso parlare (lascio a voi l'immaginazione).
Ho trovato un riferimento che mi sembra interessante e preciso.

http://pietrodn.files.wordpress.com/2010/12/assembleeclasse.pdf

Qui nessuno contesta il diritto degli studenti a riunirsi in assemblea di classe, non mi sembra che sia questo il problema. Probabilmente la tua collega non vuole concederla per reazione nei tuoi confronti che non l'hai interpellata prima di firmare ai ragazzi l'autorizzazione!
Ribadisco che gli studenti hanno diritto all'assermblea come la tua collega aveva il diritto di decidere insieme a te e non di "subire" decisioni tue che la coinvolgono direttamente!
Ma non sarebbe più semplice parlarne con lei, chiarirsi ed eventualmente scusarsi?

Sì, è stata la prima cosa che ho fatto (anche scusarmi intendo). Resta il fatto che la collega nega la firma per un motivo che non riguarda me né la collega dell'altra ora, è qualcosa, ribadisco, di molto diverso. Io qui stavo chiedendo un'opinione e un chiarimento di tipo più normativo che altro. Sono in ottimi rapporti professionali con la collega e per me questo è un piccolo episodio su cui mi ero semplicemente ripromessa di fare un approfondimento.
Ora finalmente ho trovato i vari riferimenti normativi che spiegano che l'assemblea non si "autorizza" in senso stretto e non è discrezionale (ovviamente se sono rispettate le varie condizioni in elenco). Apporre la firma è semplicemente un prendere visione della richiesta, ed è un atto dovuto.
In ogni caso si può anche pensare che la collega abbia subito, come dici tu, la mia scelta, ma io ho subito, per aver legittimamente firmato una richiesta legittima, una sgridata che a questo punto non mi sembra neppure del tutto giustificata. Comunque stamperò il testo unico per l'anno prossimo, caso mai mi serva