Lucca pubblica Gae

Promemoria primo messaggio :

Lucca ha pubblicato

come mai nessuno se la prende con il sito che ha permesso il propagarsi della grossa bufala sull'infanzia a lucca? più facile la guerra tra poveri, anzi tra mendicanti

Il sistema è sbagliato. Purtroppo una situazione del genere aveva una probabilità molto alta...

minollo ha scritto:io ritengo legittimi i trasferimenti, ma andrebbero posti dei limiti e delle regole.non si può giocare a totoscuola ogni due o tre anni.ci sono province letteralmente invase e altre dove i trasferimenti si contano sulle dita. stabilire un tetto massimo di trasferimenti, non più di dieci per esempio, basterebbe a salvaguardare un precariato storico e chi intende trasferirsi.

E come li scegli questi dieci? I primi dieci che presentano domanda? Quelli con più punti? Quelli che hanno maggiori esigenze di trasferirsi? E chi le stabilisce?

dec, ho fatto un esempio non una proposta.così come avviene per i riservisti,stabilire un numero. oppure pensare a un bonus per ghi "giace" nella stessa graduatoria, come avviene per i docenti di ruolo, mi pare che si chiami bonus continuità. pare che sia un punto all'anno.ma poi i "grandi luminari "del Miur ci potrebbero pensare, li paghiamo per questo.in ogni modo, trovare una soluzione che possa limitare o quanto meno pianificare questi spostamenti di massa.molti di questi docenti si vedono solo alle convocazioni per il ruolo, le GI le fanno a casa propria, magari nella paritaria sotto casa.io non li condanno, il sistema di reclutamento lo permette e , dunque, sono nel giusto. è questo sistema che è marcio, come ho già detto nell'altro post.non parlo per sentito dire: le schifezze di alcune scuole paritarie, soprattutto al sud, i titoli di corsi e master pagati la metà, raccomandazioni ai concorsi, 104 gonfiate o fasulle ecc. è storia alla luce del sole. il dramma è che tutti sanno, ma nessuno fa niente.
io posso solo parlare e restare fuori da tutto questo, anche se il prezzo da pagare è restare fuori anche questa volta dal ruolo.ma va bene così.

Bisogna mettere una penalità a chi si trasferisce. Ma scherziamo? Al sud hanno comunque lavorato visto che arrivano qui cn punteggi stratosferici!!!!!!! E noi ora che dalle prime posizioni precipitiamo in fondo alla graduatoria, togliendoci anche la possibilità di fare una supplenza,dovremo dire e certo, è giusto, la mobilità....ma se hanno tutti questi punteggi che continuino a lavorare a casa loro, pare si riesca visto che attivano con punteggi che noi ci sognamo!!!!!!!!! N

Simman ha scritto:Bisogna mettere una penalità a chi si trasferisce. Ma scherziamo? Al sud hanno comunque lavorato visto che arrivano qui cn punteggi stratosferici!!!!!!! E noi ora che dalle prime posizioni precipitiamo in fondo alla graduatoria, togliendoci anche la possibilità di fare una supplenza,dovremo dire e certo, è giusto, la mobilità....ma se hanno tutti questi punteggi che continuino a lavorare a casa loro, pare si riesca visto che attivano con punteggi che noi ci sognamo!!!!!!!!! N

In un paese normale non ci sono trasferimenti in massa.
Io comunque non punterei il dito sulle paritarie, non c'entrano.
Qui si sono trasferiti quelli con punteggi altissimi!

lavorano sì, ( la maggior parte nelle paritarie)ma il ruolo se lo sognano,quindi appena possono, cioè dopo avere accumulato punteggi vari:tutti i corsi consentiti, doppie o triple lauree, dottorati, ecc,si trasferiscono per il ruolo.
non mi piace il termine "penalità" non deve essere condannato chi si trasferisce, ma preservare il precariato storico, magari, come ho già detto, attribuendo un punteggio per ogni anno nella stessa graduatoria. detto punteggio si perde se ci trasferisce.così come avviene per i docenti di ruolo: bonus continuità. allora sì che ci si penserebbe bene prima di "avventurarsi". mi sembra un diritto sacrosanto per chi è nella stessa graduatoria da decenni.è insopportabile arrivare a un passo dal ruolo o peggio perdere la continuità nelle stesse classi.quest'anno in molte scuole cambieranno completamente gli insegnanti, con buona pace della continuità didattica.

"Su ciò di cui non si può parlare, si deve tacere"... Premesso che è naturale la rabbia, la frustrazione, al limite la disperazione di chi ha visto e vedrà la propria posizione in GAE cambiare radicalmente in negativo, non è accettabile il livello di demagogia e ideologia di giudizi infondati, illegittimi e contro le più elementari norme costituzionali. IL PROBLEMA E' IL PRECARIATO CREATO AD ARTE, non il collega che si trasferisce e mi "scavalca"... Nella mia cerchia di amici e nella mia più ampia cerchia di conoscenti, quest'anno ho visto con i miei occhi trasferirsi moltissimi colleghi, inseritisi nelle primissime posizioni delle GAE provvisorie, che hanno sempre lavorato nella scuola pubblica statale! La maggior parte di loro lo ha fatto perché al sud i ruoli, in molte cdc, sono molto limitati. Non è altrettanto naturale e legittimo il loro desiderio di trovare una stabilizzazione? Chi in quest'ultimo decennio di riforme tremende per la scuola e di tagli irrazionali non si è posto il problema del lavoro, della negazione dei diritti, dell'istruzionicidio realizzato dal ministro Berlinguer in poi, adesso dovrebbe come minimo tacere e soffrire in silenzio alla vista delle masse di barbari del sud che stanno occupando le prime posizioni delle gae!

tra un po' auspicherete la guerra civile. e dovreste insegnare ai bambini. ma cosa?

Ma è il sistema che non funziona non il collega che si trasferisce! Ognuno guarda nel proprio bicchiere ed è per questo che l Italia fa pena sotto tutti i punti di vista.....se si nasce in una provincia che da opportunità di lavoro è bene, gli altri sono costretti a rimanere nella miseria più totale, vero? Migliorarsi no? Cercare altrove no? Ma chi lo dice???? Capisco che non è bello vedersi scavalcati, ma capisco anche chi, non avendo di che mangiare, va altrove .....ma non solo per ciò che riguarda la scuola, parlo di vita in generale. 
Bisognerebbe avere la stessa opportunità di lavoro ovunque, perché trasferirsi non credo sia una passeggiata di salute.....se provassimo a guardare tutti nella stessa direzione forse potremmo sperare in qualcosa di migliore....

Cmq, in bocca al lupo.......

Dany7682 ha scritto:Ma è il sistema che non funziona non il collega che si trasferisce! Ognuno guarda nel proprio bicchiere ed è per questo che l Italia fa pena sotto tutti i punti di vista.....se si nasce in una provincia che da opportunità di lavoro è bene, gli altri sono costretti a rimanere nella miseria più totale, vero? Migliorarsi no? Cercare altrove no? Ma chi lo dice???? Capisco che non è bello vedersi scavalcati, ma capisco anche chi, non avendo di che mangiare, va altrove .....ma non solo per ciò che riguarda la scuola, parlo di vita in generale. 
Bisognerebbe avere la stessa opportunità di lavoro ovunque, perché trasferirsi non credo sia una passeggiata di salute.....se provassimo a guardare tutti nella stessa direzione forse potremmo sperare in qualcosa di migliore....

Cmq, in bocca al lupo.......

Allora facciamo così: quelli che si trasferiscono ci devono stare a vita, altrimenti
è un "ruolo mordi e fuggi"!

francesco_76 ha scritto:

Dany7682 ha scritto:Ma è il sistema che non funziona non il collega che si trasferisce! Ognuno guarda nel proprio bicchiere ed è per questo che l Italia fa pena sotto tutti i punti di vista.....se si nasce in una provincia che da opportunità di lavoro è bene, gli altri sono costretti a rimanere nella miseria più totale, vero? Migliorarsi no? Cercare altrove no? Ma chi lo dice???? Capisco che non è bello vedersi scavalcati, ma capisco anche chi, non avendo di che mangiare, va altrove .....ma non solo per ciò che riguarda la scuola, parlo di vita in generale. 
Bisognerebbe avere la stessa opportunità di lavoro ovunque, perché trasferirsi non credo sia una passeggiata di salute.....se provassimo a guardare tutti nella stessa direzione forse potremmo sperare in qualcosa di migliore....

Cmq, in bocca al lupo.......

Allora facciamo così: quelli che si trasferiscono ci devono stare a vita, altrimenti
è un "ruolo mordi e fuggi"!

Ma anche se fosse un ruolo mordi e fuggi cosa ci vedi di assurdo? Io vedo madri che lasciano a casa i figli x un anno x il famoso ruolo mordi e fuggi.....dessero i posti anche a l sud e vedrai che nessuno sentirà l esigenza di salire su.....

Dany7682 ha scritto:

francesco_76 ha scritto:

Dany7682 ha scritto:Ma è il sistema che non funziona non il collega che si trasferisce! Ognuno guarda nel proprio bicchiere ed è per questo che l Italia fa pena sotto tutti i punti di vista.....se si nasce in una provincia che da opportunità di lavoro è bene, gli altri sono costretti a rimanere nella miseria più totale, vero? Migliorarsi no? Cercare altrove no? Ma chi lo dice???? Capisco che non è bello vedersi scavalcati, ma capisco anche chi, non avendo di che mangiare, va altrove .....ma non solo per ciò che riguarda la scuola, parlo di vita in generale. 
Bisognerebbe avere la stessa opportunità di lavoro ovunque, perché trasferirsi non credo sia una passeggiata di salute.....se provassimo a guardare tutti nella stessa direzione forse potremmo sperare in qualcosa di migliore....

Cmq, in bocca al lupo.......

Allora facciamo così: quelli che si trasferiscono ci devono stare a vita, altrimenti
è un "ruolo mordi e fuggi"!

Ma anche se fosse un ruolo mordi e fuggi cosa ci vedi di assurdo? Io vedo madri che lasciano a casa i figli x un anno x il famoso ruolo mordi e fuggi.....dessero i posti anche a l sud e vedrai che nessuno sentirà l esigenza di salire su.....

Cosa ci vedo di assurdo?
Ma stiamo scherzando?
Uno aspetta tutta questa gente che viene, gli "soffia" il ruolo e poi se ne va...
Certo, questo è proprio un bel sistema!

Ho fatto la Ssis in una città del sud e la maggior parte dei miei colleghi ha optato da subito per l'iscrizione in una ggraduatoria del nord. Per la mia cdc, molti hanno avuto il ruolo l'anno successivo e sono rimasti, si sono costruiti una vita fuori e hanno detto addio alla città di provenienza. Non parlo di due o tre casi, ma di decine di persone. Inoltre, se sono nata a PA ma dopo l'abilitazione mi iscrivo nelle graduatorie di FI, lavoro tutti gli anni per 7 anni ma il ruolo è comunque lontano, decido quindi di trasferirmi a PO dopo aver studiato la situazione e mi ritrovo in testa, nella gae pubblicata dall' at si vedrà solo la mia provincia di nascita e il mio punteggio alto, non frutto di magheggi nelle scuole private "di giù", ma di supplenze annuali in una provincia "del nord". Le code erano anticostituzionali e pensare di limitare la mobilità nel territorio nazionale lo è altrettanto.

Ma perché ci sono tutti questi abilitati al sud?
Dovevano mettere un numero CHIUSO, ma per bene.
Invece mi sa che hanno abilitato a pioggia, ed in questo la colpa è delle
università che hanno fatto cassa con le tasse.
Solo che ora ci sono persone che pagano di tasca propria tutta questa assurdità.

Certamente. Non c'è stato un controllo razionale delle abilitazioni. Ma vale anche al contrario altrimenti non ci sarebbe bisogno di noi! Comunque ognuno ha il diritto di laurearsi e abilitarsi in qualsiasi punto della nazione e aspirare a qualsiasi posizione in qualsiasi altro punto del territorio nazionale, che sia medico, ingegnere, avvocato o docente. Negare questo principio non farebbe che peggiorare le cose.

francesco_76 ha scritto:Ma perché ci sono tutti questi abilitati al sud?
Dovevano mettere un numero CHIUSO, ma per bene.
Invece mi sa che hanno abilitato a pioggia, ed in questo la colpa è delle
università che hanno fatto cassa con le tasse.
Solo che ora ci sono persone che pagano di tasca propria tutta questa assurdità.

Convieni che è il sistema che non va...  io sai come ragiono in generale nella vita? Provo a pensare sempre io se mi fossi trovata in quella determinata situazione cosa avrei fatto   ..ci penso e poi esprimo la mia idea....se tu fossi vissuto al sud avresti aspettato buono buono il ruolo dopo 10/15 anni di precariato? oppure avresti tentato in meglio? e se fossi riuscito a tornare a casa dopo il ruolo, lo avresti fatto o saresti rimasto solo a km di distanza? ?? Le persone che si trasferiscono se stanno bene e si trovano bene restano, altrimenti vanno via e nessuno può impedirlo....

questa non è una guerra sud -nord, che diamine siamo nel 2015! la mia proposta,e credo che tutti possano condividerla, non è quella di impedire i trasferimenti, ci mancherebbe, ma è di attribuire un punteggio di anzianità nella graduatoria di appartenenza.proprio come avviene a scuola,lo ritroverete non appena sarete in ruolo, si chiama bonus per continuità, solo così si possono tutelare i diritti di chi da anni " giace" in quella graduatoria e i diritti di chi intende trasferirsi ,e quindi disposto a perdere il punteggio acquisito, in altra provincia. vi sembra così assurdo? se lo trovate improponibile,ne riparliamo tra dieci anni quando sarete tra i primi in graduatoria per il ruolo e invece vi ritroverete a sperare di poter fare almeno supplenze.

minollo ha scritto:questa non è una guerra sud -nord, che diamine siamo nel 2015! la mia proposta,e credo che tutti possano condividerla, non è quella di impedire i trasferimenti, ci mancherebbe, ma è di attribuire un punteggio di anzianità nella graduatoria di appartenenza.proprio come avviene a scuola,lo ritroverete non appena sarete in ruolo, si chiama bonus per continuità, solo così si possono tutelare i diritti di chi da anni " giace" in quella graduatoria e i diritti di chi intende trasferirsi ,e quindi disposto a perdere il punteggio acquisito, in altra provincia. vi sembra così assurdo? se lo trovate improponibile,ne riparliamo tra dieci anni quando sarete tra i primi in graduatoria per il ruolo e invece vi ritroverete a sperare di poter fare almeno supplenze.

Io invece propongo doppia graduatoria:una nazionale per tutte quelle persone disposte a spostarsi dove c'è lavoro e una provinciale per tutti quelli che invece intendo lavorare solo nella propria....in questo modo non si reca danni a nessuno e si va a lavorare li dove c'è veramente bisogno senza danneggiare nessuno e senza correre il rischio di trasferirsi e di nom trovare cmq lavoro perché altre 100 persone hanno avuto la stessa idea!

Io credo che si dovrebbero separare i piani.
I trasferimenti non si possono né si devono impedire.
Quello che si deve impedire è che si abilitino insegnanti incapaci a causa di università compiacenti e che vengano attribuiti punteggi farlocchi grazie alla norma sulle paritarie e alle sue distorte (per usare un eufemismo) applicazioni.

Per quel che mi riguarda, per esempio, il servizio nelle paritarie non dovrebbe dare punteggio, così come nessun corso svolto in agenzie formative private. Ma figuriamoci...

francesco_76 ha scritto:Ma perché ci sono tutti questi abilitati al sud?
Dovevano mettere un numero CHIUSO, ma per bene.
Invece mi sa che hanno abilitato a pioggia, ed in questo la colpa è delle
università che hanno fatto cassa con le tasse.
Solo che ora ci sono persone che pagano di tasca propria tutta questa assurdità.

Pensa che nella sezione Diventare Insegnante è pieno di topic in cui si dice che il numero chiuso è una follia e che abilitarsi dev'essere un diritto da garantire a tutti perché tanto poi sarà il concorso a fare la selezione. Per non parlare di chi ha chiesto per anni percorsi riservati per chi aveva 360 giorni di servizio o ammissioni in sovrannumero per molte categorie (dottori di ricerca ecc.). Con queste premesse è già tanto che il numero chiuso, pur gestito male, abbia messo un minimo freno al numero degli abilitati.