Assegnazione provvisoria ed esami di recupero

Sono in attesa degli esiti dell'AP, ma nella mia scuola di titolarità hanno fissato esami di recupero e scrutini dall'1 al 4 settembre. Sono tenuta ad essere presente? Solo per le mie classi o anche per sostituire altri colleghi?

sarapag ha scritto:Sono tenuta ad essere presente?

si se inserita nelle sottocommissioni e, comunque e senza se, negli scrutini

Solo per le mie classi o anche per sostituire altri colleghi?

sicuramente per le tue classi, in caso di incarico dal DS anche per sostituzioni

Sì sono stata inserita nelle sottocommissioni e c'è anche specificato che devo sostituire due colleghe che avevano il contratto fino al 30 giugno negli esami e nei loro scrutini. Alla scuola di assegnazione quindi basta far vedere il calendario o la scuola di titolarità deve comunicare qualcosa?

le disposizioni sono vincolanti finché non è ufficializzata l'assegnazione provvisoria. Se dovessi ottenere l'assegnazione provvisoria decadono tutti gli impegni previsti nella scuola di titolarità

Ah, non avevo capito. Allora se escono le assegnazioni prima del 1 settembre non devo prendere parte a esami e scrutini della scuola di titolarità o volendo posso farlo se non ci sono impegni nella scuola di assegnazione? Non sono una stacanovista è solo per sapere se possono chiedermi di andare o no.

Possono chiedertelo, ma se hai avuto AP, non sei tenuta a presenziare, a parer mio sarebbe corretto, ma non sei obbligata

sottoscrivo parola per parola quanto detto da Giovanna

Scusate devo prendere servizio nella scuola di titolarità, ma quasi sicuramente dopo l'1/09 sarò assegnata ad altra, devo comunque partecipare al Collegio Docenti o non è obbligatorio?

Se non ci sono impegni sovrapposti andrò sicuramente. Grazie mille!

venusia ha scritto:Scusate devo prendere servizio nella scuola di titolarità, ma quasi sicuramente dopo l'1/09 sarò assegnata ad altra, devo comunque partecipare al Collegio Docenti o non è obbligatorio?

se l'assegnazione non è ufficializzata devi comunque iniziare il servizio nella scuola di titolarità. Al limite vedi se il DS ti esonera.

sarapag ha scritto:Se non ci sono impegni sovrapposti andrò sicuramente. Grazie mille!

Fatta eccezione per il collegio di apertura, che di solito si svolge il 1 settembre, in genere in molte scuole non si programmano impegni collegiali per vari motivi:
1) inopportunità di alcuni adempimenti perché nei primissimi giorni si è in fase di assestamento e spesso l'organico è ancora in via di perfezionamento: ad esempio, non ha senso fare le programmazioni dei dipartimenti con un organico ridotto a metà perché devono ancora essere nominati i docenti a T.D. e manca ancora qualche incarico sulla mobilità annuale. Aggiungi poi il fatto che molti docenti hanno la doppia e la tripla sede e non è ragionevole concentrare riunioni di questo genere nei primissimi giorni. Ecc.
2) in molte scuole si svolgono gli adempimenti per l'integrazione del giudizio finale (verifiche e scrutini) proprio nei primissimi giorni. Questi adempimenti hanno la priorità perché entro una settimana è opportuno concludere tutte le operazioni per definire la formazione delle classi o permettere comunque a qualsiasi studente di cambiare eventualmente scuola senza penalizzarlo con ritardi burocratici.

In definitiva, nella maggior parte delle scuole ci si concentra sull'integrazione del giudizio finale e, per fortuna, i dirigenti scolastici hanno una posizione di collaborazione permettendo ai docenti di partecipare alle operazioni nelle scuole di provenienza. Quindi non dovrebbero esserci problemi. Eventualmente potrebbe proporsi il problema di dover sostituire qualcuno nella nuova scuola, in tal caso bisogna trovare un compromesso.

Personalmente ritengo che - ad eccezione di casi di conflitti maturati nella scuola precedente o di evidente disagio logistico - anche noi docenti dovremmo offrire la massima disponibilità, sia a recarci nella scuola di provenienza sia a sostituire docenti assenti senza fare troppe storie. Svolgere queste operazioni dopo il 1 settembre, in deroga, fa comodo a tutti: a noi insegnanti, alle famiglie, agli studenti. Fa un po' meno comodo ai dirigenti scolastici che devono comunque adoperarsi per rispettare il vincolo della composizione originaria del consiglio di classe limitando quanto più è possibile il ricorso a nomine di supplenti. Non va poi trascurato l'aspetto che è auspicabile che lo studente sia sottoposto a verifica e valutato dal docente che meglio conosce il contesto (principio su cui si basa la norma).

Insomma, se evitiamo tutti quanti di avvitarci in questioni di lana caprina è tanto di guadagnato per tutti.