come comportarmi?

Forse il mio post non va qui.
Insegno inglese alle superiori e per la prima volta ho in classe degli alunni con disabilità. Sono appena arrivata in questa scuola e ho una quinta liceo che ho conosciuto oggi.
Ci sono due ragazzi con handicap e non so proprio come comportarmi essendo la prima esperienza. Da come è combinato l'orario, non avrò mai i colleghi di sostegno con me.
Ho capito dai post che ho letto e per quello che ho potuto valutare stamattina che hanno entrambi la programmazione differenziata.
Quest'anno ancora la classe non aveva fatto inglese (sigh) e quindi tocca a me fare programmazione e tutto e portarli alla maturità.
Ho molti dubbi e ho paura di fare gaffes. Oggi per esempio avevo preparato un test di ingresso che i due ragazzi non hanno potuto svolgere ma poi i compagni stessi mi hanno detto che una dei due conosceva i nomi dei colori in inglese (è un artistico) e quindi entrambi hanno colorato e scritto i nomi dei colori, una con più autonomia, l'altro....molto molto meno
Quali sono i miei compiti? Devo fare io una programmazione differenziata ? ma sulla base di cosa? La classe farà letteratura ...
E in classe come devo gestire la situazione? sono entrambi tranquilli- almeno- ma non vorrei che si annoiassero.
Please help!

Ciao!
Che bello vedere un docente curricolare che non snobba i colleghi di sostegno! :-)
Sei sulla buona strada: ma devi prendere contatti con i docenti di sostegno che seguono i due ragazzi, in modo da sapere cosa sanno fare, cosa possono fare e cosa no.
Capisco il fatto di essere catapultati in una quinta mai vista, senza programmazione, e con alunni da seguire un po' di più: ora che conosci le coordinate della classe, parla con i colleghi di sostegno e valuta il da farsi. La programmazione la farai con loro, il gruppo di lavoro per il sostegno (GLH e derivati) non si riunisce solo per il sostegno, ma è rivolto a tutti i docenti che hanno disabili in classe, a maggior ragione quando il docente di sostegno non è presente durante le loro ore.
Non aver mai timore di chiedere per paura di fare gaffes: avere cura dei propri studenti, specie quando hanno qualche difficoltà in più, è ammirevole e denota una bella professionalità.
Credo ci siano anche altri docenti di lingua straniera nel tuo Istituto: puoi parlare anche con loro ed avvalerti della loro esperienza.
Per altri dubbi, siamo qui! Ciao! :-)

Ma i colleghi di sostegno sono gli stessi dello scorso anno? Se sì, neanche l'anno scorso erano presenti durante la lezione d'inglese?
Dipende chiaramente dal tipo di handicap ma conoscere solo i nomi dei colori mi sembra un po' poco.
Una volta saputo cosa effettivamente hanno fatto, puoi passare a programmare un percorso. Puoi ricorrere ai libri delle elementari da scegliere in base alle loro difficoltà. Sono semplici, colorati e di solito, ben accetti!
Buon lavoro

Ci sono un paio di libri di inglese della Erickson da cui potresti trarre materiale semplificato per i tuoi due alunni, io li uso alle medie ma possono andare benissimo anche per superiori. E poi alcuni testi delle edizioni  Il Melograno, ma  sono più per dislessici. Cmq se credi di aver bisogno del docente di sostegno nelle tue ore, chiedilo espressamente! Non esistono mica solo italiano e matematica.... Se poi vuoi accedere direttamente alle informazioni su di loro, chiedi di visionare la loro documentazione in segreteria.

Grazie per le dritte! ho un libro delle elementari che posso usare ma devo parlare appunto con i colleghi di sostegno per vedere se va bene.
Vi farò sapere

Ma i libri delle elementari hanno immagini ed argomenti infantili... Come fai a dar loro fotocopie così, i compagni li prenderebbero in giro!....

docente63 ha scritto:Ma i libri delle elementari hanno immagini ed argomenti infantili... Come fai a dar loro fotocopie così, i compagni li prenderebbero in giro!....

Se hai letto il primo post, avrai capito che i ragazzi, pur essendo all'ultimo anno, hanno scritto i nomi dei colori e uno dei due, lo ha fatto con difficoltà.
Se i ragazzi, negli anni precedenti, non hanno fatto granché ( sia perché non ne sono capaci o perché non gli è stato proposto) l'insegnante deve partire da quello che loro sanno fare e da lì, fare altro.
Si è parlato di libri delle elementari perché sono più semplici e comunque, a seconda dell'anno scolastico, hanno difficoltà crescenti. Quelli semplicissimi che hai in mente tu forse sono quelli che adesso si usano in prima elementare.
Che poi i compagni li possano prendere in giro...beh, mi cadono le braccia perché se questo succede al quinto anno, vuol dire che non c'è stata nessuna integrazione.