non capisco perché qualsiasi topic favorevole alla riforma venga chiuso.siamo al pensiero unico? w la riforma Renzi.

Ho notato che per colpa di tre utenti che attaccano pesantemente qualunque topic favorevole alla riforma, siamo arrivati al pensiero unico. E' questa la vostra democrazia? Pensate che se volessimo non potremmo fare anche noi lo stesso? W la riforma Renzi.

Veramente è l'opposto. L'esatto opposto. Ci sono un paio di fanatici della riforma che, utilizzando diversi nickname, colpiscono chiunque esprima dubbi o perplessità.

chicca70 ha scritto:Veramente è l'opposto. L'esatto opposto.  Ci sono un paio di fanatici della riforma che, utilizzando diversi nickname, colpiscono chiunque esprima dubbi o perplessità.

Concordo, è proprio così...

Robert Bruce ha scritto:

chicca70 ha scritto:Veramente è l'opposto. L'esatto opposto.  Ci sono un paio di fanatici della riforma che, utilizzando diversi nickname, colpiscono chiunque esprima dubbi o perplessità.

Concordo, è proprio così...

Anch'io la penso esattamente così

Ah, perché quella di Renzi è una riforma?

sparviero ha scritto:Ho notato che per colpa di tre utenti che attaccano pesantemente qualunque topic favorevole alla riforma, siamo arrivati al pensiero unico. E' questa la vostra democrazia? Pensate che se volessimo non potremmo fare anche noi lo stesso? W la riforma Renzi.

Ad essere più precisi, diciamo che si soffia sul fuocherello un po' da tutte le direzioni, eh
E anche questo topo non ci metterà molto a prendere fuoco, è tutto un gombloddo demoplutocattislamassogiudaico. Allà salvi la regina e muoia panzone con tutti i filistibustieri.

udl ha scritto:

Robert Bruce ha scritto:

chicca70 ha scritto:Veramente è l'opposto. L'esatto opposto.  Ci sono un paio di fanatici della riforma che, utilizzando diversi nickname, colpiscono chiunque esprima dubbi o perplessità.

Concordo, è proprio così...

Anch'io la penso esattamente così

esatto è proprio così...

se si chiede in giro nella vita reale chi sia favorevole a questa riforma e alla riduzione degli scatti d' anzianità la stragrande maggioranza è contraria...

mirco81 ha scritto:

udl ha scritto:

Robert Bruce ha scritto:

chicca70 ha scritto:Veramente è l'opposto. L'esatto opposto.  Ci sono un paio di fanatici della riforma che, utilizzando diversi nickname, colpiscono chiunque esprima dubbi o perplessità.

Concordo, è proprio così...

Anch'io la penso esattamente così

esatto è proprio così...

se si chiede in giro nella vita reale  chi sia favorevole  a questa riforma e alla riduzione degli scatti d' anzianità la stragrande maggioranza è contraria...

ma dai!!!!!! davvero solo la stragrande maggioranza dei professori è contraria alla riduzione degli scatti? quindi ci sono imbecilli che sono favoreli a diminuirsi lo stipendio? io di quest'ultimi non ne conosco. certo ridurre la riforma a una informazione parziale ci vuole del coraggio.

sparviero ha scritto:ma dai!!!!!! davvero solo la stragrande maggioranza dei professori è contraria alla riduzione degli scatti? quindi ci sono imbecilli che sono favoreli a diminuirsi lo stipendio? io di quest'ultimi non ne conosco. certo ridurre la riforma a una informazione parziale ci vuole del coraggio.

Probabilmente all'epoca sarò già schiattato, ma sarei curioso di conoscere i tuoi commenti quando dopo 30 anni di servizio scoprirai di prendere ancora 1600 euro di stipendio invece di 1900-2000 euro. Ovviamente senza tener conto dei prossimi pingui ritocchi derivanti dai rinnovi contrattuali che, come è noto, da una decina d'anni a questa parte elargiscono ogni tre anni bauli di dobloni a cani & porci.
Io, ai 1850 a mese, ci sono arrivato, forse avrò ancora qualche chance di aumentare leggermente lo stipendio, ma non mi faccio pie illusioni. Non navigo certo nell'oro ma non sono comunque assillato dal monitoraggio del mio conto in banca per evitare di andare in rosso alla fine della seconda decade. Un giorno scoprirai di aver pagato un prezzo un pochino salato per questa benedetta immissione in ruolo, ma quel giorno sarà un po' troppo tardi per togliere le fette di prosciutto avariato dagli occhi.

Della serie, contento tu, contenti tutti. Auguri per il futuro, che sarà indubbiamente più roseo del presente ;-)

gian ha scritto:

sparviero ha scritto:ma dai!!!!!! davvero solo la stragrande maggioranza dei professori è contraria alla riduzione degli scatti? quindi ci sono imbecilli che sono favoreli a diminuirsi lo stipendio? io di quest'ultimi non ne conosco. certo ridurre la riforma a una informazione parziale ci vuole del coraggio.

Probabilmente all'epoca sarò già schiattato, ma sarei curioso di conoscere i tuoi commenti quando dopo 30 anni di servizio scoprirai di prendere ancora 1600 euro di stipendio invece di 1900-2000 euro. Ovviamente senza tener conto dei prossimi pingui ritocchi derivanti dai rinnovi contrattuali che, come è noto, da una decina d'anni a questa parte elargiscono ogni tre anni bauli di dobloni a cani & porci.
Io, ai 1850 a mese, ci sono arrivato, forse avrò ancora qualche chance di aumentare leggermente lo stipendio, ma non mi faccio pie illusioni. Non navigo certo nell'oro ma non sono comunque assillato dal monitoraggio del mio conto in banca per evitare di andare in rosso alla fine della seconda decade. Un giorno scoprirai di aver pagato un prezzo un pochino salato per questa benedetta immissione in ruolo, ma quel giorno sarà un po' troppo tardi per togliere le fette di prosciutto avariato dagli occhi.

Della serie, contento tu, contenti tutti. Auguri per il futuro, che sarà indubbiamente più roseo del presente ;-)

sicuramente parli così perchè non sai cosa vuol dire lavorare nei privati dove giorno per giorno devi dare conto di quello che hai fatto e devi meritarti qualunque avanzamento di carriera. Davvero avete paura ad essere giudicati? io no e ti dirò che non avrei (per assurdo)nulla in contrario ad essere guardato a vista e giudicato. Lo volete capire che il posto nel pubblico impiego non è una pensione?

sparviero ha scritto:
sicuramente parli così perchè non sai cosa vuol dire lavorare nei privati dove giorno per giorno devi dare conto di quello che hai fatto e devi meritarti qualunque avanzamento di carriera.

Sì, va bene

Davvero avete paura ad essere giudicati?

Moi? no, nessuna paura. Sarà un caso ma riscuoto un discreto credito da parte di dirigenti scolastici, studenti, colleghi, genitori e personale ATA. E, permettimi, sul groppone ho qualche annetto in più di quelli che hai fatto tu per permettermi queste sparate che, ai tuoi occhi, sembreranno spacconerie ;-)

io no e ti dirò che non avrei (per assurdo)nulla in contrario ad essere guardato a vista e giudicato.

OK, ne riparleremo, conoscendo i miei polli ho una fiducia cieca in chi sarà chiamato a guardarti a vista e giudicarti. Personalmente sono già 25 anni che mi sento guardato a vista e giudicato. Sai, in classe non si entra da soli, forse non te ne sei ancora reso conto ;-)

Lo volete capire che il posto nel pubblico impiego non è una pensione?

Un giorno, magari, me la spiegherai, questa sparata.

te la spiego subito:la pensione si riscuote giustamente in proporzione dei contributi versati nella vita lavorativa, lo stipendio invece non spetta di diritto ma bisogna meritarselo per intero mese dopo mese come quando si lavora nel privato.ok?

sparviero ha scritto:te la spiego subito:la pensione si riscuote giustamente in proporzione dei contributi versati nella vita lavorativa, lo stipendio invece non spetta di diritto ma bisogna meritarselo per intero mese dopo mese come quando si lavora nel privato.ok?

Sì, va bene, ciai ragione, ciai

Auguri per la veloce e fulminante carriera, a si vedere ;-)

Vedo alcune differenze, che proprio Renzi vuol annullare.
Nel privato puoi anche guadagnare parecchio (ovviamente se non sei un insegnante, lì guadagni anche meno che nel pubblico) ma ti puoi ritrovare col culo per terra, licenziato da un momento all'altro anche se ti sei dannato per l'azienda.
Bene, il mito del "posto fisso" è ormai superato, vero?
Il merito, nel privato, conta solo per i dirigenti che prendono stipendi stratosferici rispetto al pubblico.
Sfido chiunque a dire che i tanto vituperati D.S. prendono stipendi stratosferici.
Cosa si intende, per lavoratori del privato? gli impiegati? gli (ex) operai della Fiat? quelli che lavorano in nero perché se non lavori in nero proprio non lavori? gli "impiegati" dei call center che hanno diritto di respirare solo alla fine del turno di lavoro?
Gli insegnanti, come sanno tutti quelli che a scuola non ci vanno più e sentono la tv perché leggere è troppo faticoso, lavorano troppo poco e quei pochissimi che meritano andrebbero incentivati (questa cosa dell'incentivo l'ha tirata fuori il premier pre-precedente, ma per fortuna non gli aveva dato corso).
Bene, hai presente cos'è il merito secondo la "buona scuola"?
Fermi o riduci gli stipendi per dare a pochi eletti meno di un terzo di quel che si risparmia.
Chi lavora nel privato svolge spesso lavori assolutamente alienante e mentalmente faticosi, rischiando il burn-uot entro pochi anni.
Gli insegnanti ovviamente no, vero?
In quanto alla pensione, sei pregato di andarti a vedere stipendi ed anzianità di servizio negli altri paesi europei.
So anche esattamente quel che dico.
Mia figlia, che lavora in Francia come insegnante di italiano, prende 700 euro più del mio stipendio, ed è al secondo anno di servizio.
Quindi il suo stipendio - al 2° anno di servizio - è superiore a quello di un insegnante italiano col massimo di anzianità (i famosi 40 anni di Aristogitone).
Le loro pensioni ce le sogniamo; non cito quella del mio consuocero perché se no mi viene un attacco di bile.
Sparviero, facci un piacere: evita certe sparate...

sparviero se tu hai la vocazione dello schiavo e dello sfruttato costantemente ricattato sono problemi tuoi... alcuni hanno strani gusti ,ad alcuni piace addirittura farsi frustare si sa !

ma sai com' è... a molti piace  vivere con dignità ed essere uomini liberi che fanno il loro lavoro con passione e non per piacere ai capi e obbedire ai loro capricci.

come riporta l' articolo di orizzonte scuola in prima pagina in Finlandia ci sono le migliori scuole del mondo e non c'è la valutazione del merito perchè ritenuta impossibile da attuare in maniera oggettiva nel contesto scolastico ..

eppure  loro sono uomini liberi ... non ricattati e guarda caso , realizzano la migliore scuola nel mondo.

un dato su cui riflettere.

http://www.eticaeconomia.it/la-scuola-finlandese-eccellenza-e-uguaglianza-di-opportunita/

elementi della scuola Finlandese:

- nessuna valutazione merito

- stipendi più alti della media delle professioni con laurea

- rapporto alunni docenti molto basso

- special teacher (un insegnate speciale all' itnerno di ogni classe che segue individualmente o con piccoli gruppi gli alunni che hanno particolari carenze)

- investimento cospicuo dello stato e costante anche duranti gli anni di crisi


mi sembra che la buona scuola di Renzi in confronto sia una pacchianata retrograda che vada nell'esatto senso contrario...

e se ne vedranno i risultati!

Una risata li sommergerà...

un altro esempio di reale "buona scuola" lo abbiamo avuto proprio nel nostro paese prima delle politiche neolibarali che oggi sembrano tanto di moda e auspicate da qualche inconsapevole fautore dello schiavismo lavorativo.

parliamo proprio delle scuole primarie italiane dell' era pre Gelimini .. ai tempi del "modulo" ( 3 insegnanti su 2 classi) distrutto poi nell'era Berlusconiana...

negli anni novanta la scuola primaria italiana costituiva un eccellenza mondiale per quanto riguarda matematica e scienze!

leggete l ' articolo:

http://www.sommadue.it/aspx/articolo.aspx?id_art=67

allora come mai questi tanto vituperati docenti "fannulloni" italiani hanno realizzato questa eccellenza? come mai queste cose non si riportano in tv ?

eravamo ai primi posti nel mondo con risultati omogenei e simili dal nord al sud dello stivale! eppure non eravamo valutati!!!

allora siamo sicuri che il problema dell' efficienza sia nella valutazione? o peggio nella licenziabilità e ricattabilità dei docenti? la strada del miglioramento è nel togliere ai docenti diritti , libertà e tutele?

siamo sicuri che la decadenza del sistema non sia stata causata invece dai continui tagli (vedi Gelimini) e dalla mancanza di investimenti dello stato nella scuola?

e invece oggi il nostro eroico bamboccione Renzi ci viene a dire che il problema è la valutazione e per valutare gli insegnanti al contempo escogita un modo per diminuire gli stipendi medi....

perpetuando così quella politica di tagli che ci ha già portati alla rovina...

bella mossa! lungimirante!

mi avete convinto. da questo momento sono contro la riforma. W il pensiero unico e abbasso la riforma Renzi. Ora con la mia conversione anche questo topic è contro la riforma e quindi chiedo gentilmente a Lalla di chiuderlo( per non perdere l'abitudine di chiudere tutti i topic contro la riforma.)Buona serata a tutti.

mi avete convinto. da questo momento sono contro la riforma. W il pensiero unico e abbasso la riforma Renzi. Ora con la mia conversione anche questo topic è contro la riforma e quindi chiedo gentilmente a Lalla di chiuderlo( per non perdere l'abitudine di chiudere tutti i topic contro la riforma.)Buona serata a tutti.

nomen omen...

Buona serata

anche a te

sparviero ha scritto:te la spiego subito:la pensione si riscuote giustamente in proporzione dei contributi versati nella vita lavorativa, lo stipendio invece non spetta di diritto ma bisogna meritarselo per intero mese dopo mese come quando si lavora nel privato.ok?

Ah, perché notoriamente i dipendenti del privato (parlo di DIPENDENTI, con contratto vero, non di finti collaboratori esterni, di convenzionati a provvigione, o di braccianti a ore) ricevono ogni mese uno stipendio diverso, o magari anche nessuno, a seconda della decisione arbitraria del datore di lavoro che ha controllato meticolosamente la loro produttività giorno per giorno, e che può scegliere ogni mese quanto pagarli o no, a seconda di quanto gli sono piaciuti in quel singolo mese... ma fammi il piacere! Mi pare abbastanza probabile che non ci abbia mai lavorato nemmeno tu, nell'impresa privata, e che straparli di cose che non sai!

Il trollometro si impenna, come al solito.

L.

Io nel privato ho lavorato 20 anni circa e molto meno come insegnante.

Se non parliamo di piccole imprese dove il proprietario la fa da padrona e decide della tua vita o morte (chi vuole è libero di andarci basta non pretendere questo per la scuola), nelle imprese serie il lavoratore non viene certo umiliato con miseri 60 euro ogni tre anni (se va bene), cifra che non copre neanche gli aumenti dei prezzi al consumo.

Lo stipendio degli insegnanti italiani è già tra i piu' bassi d'europa, dopo di noi solo la grecia!

Poi possiamo discutere sulla possibilità effettiva di introdurre una sorta di valutazione su un lavoro il cui risultato dipende fortemente dagli altri (volontà, interesse, capacità, serietà, legalità, etc.. etc..) ed in misura ridotta da noi, specie in certi contesti che vivo quotidianamente.

Io credo che le persone prima di parlare dovrebbero informarsi meglio, se non hanno esperienza diretta.

sparviero ha scritto:te la spiego subito:la pensione si riscuote giustamente in proporzione dei contributi versati nella vita lavorativa, lo stipendio invece non spetta di diritto ma bisogna meritarselo per intero mese dopo mese come quando si lavora nel privato.ok?

Come mai ha smesso di lavorare nel privato visto che le da' un ' energia che la rende soddisfatto? E per cortesia non dica perché' ha la passione dell' insegnamento.