Rientro del 1°suppl. dopo il 30 aprile....cosa succede al 2° supplente?

Salve a tutti.
Avrei bisogno di alcune informazioni.
La situazione è la seguente:

Scuola secondaria di 2°grado - sostegno- classe seconda.
Il titolare di ruolo (A) si assenta dal 31 ottobre fino al 30 aprile.
A novembre viene nominato il 1° supplente (B) che a sua volta si assenta fino al 30 aprile.
Viene quindi nominato il 2° supplente (C) con contratto fino al 30 aprile.
Cosa succede se a maggio il 1° supplente (B) rientra in servizio?
Il supplente C "salta"?
Grazie!

Immagino che, per rispondere al quiz, sia necessaria un'informazione: il supplente B a che titolo si assenta fino al 30 aprile? Sei mesi di assenza sono tanti per un supplente...

Comunque, ammesso che B abbia diritto alla conservazione del posto fino al 30 aprile, gli verrà prorogata la supplenza quando il titolare rientrerà il 1 maggio a disposizione.
A questo punto però anche B avrà superato i 150 gg di assenza e rientrerà a disposizione.

Perché C dovrebbe saltare?

IMHO

Grazie Fradacla!

Il supplente B è in astensione facoltativa. Se il titolare (A) non rientra dopo il 30 aprile, B ha diritto alla proroga del contratto?
In ogni caso la supplenza viene prorogata a C che è l'unico che può andare in classe, giusto?

Le cose si fanno troppo complicate per me :-)
Aspetta che ti risponda qualcun altro più esperto in materia.

Io ho provato solo a risolvere un quiz :-))

http://www.orizzontescuola.it/news/supplenze-proroga-dei-contratti-esempi-concreti-insegnanti-e-segreterie-scolastiche

Grazie per il link Giulia. Ho letto la guida ma non ho trovato la risposta al mio dubbio.
Provo a riformulare meglio la domanda.

Ad ottobre un docente titolare di sostegno si assenta. Viene nominata una supplente con contratto fino al 30/04, la quale a sua volta si assenta per astensione facoltativa fino al 30/04. Viene nominato il secondo supplente con contratto sempre fino a 30/04.
La domanda è: cosa succede dopo il 30/04 se il titolare non rientra?
Il contratto viene prorogato a entrambi i supplenti?
Se sì, quale dei due va in classe?

Grazie in anticipo per il tuo aiuto!

http://www.orizzontescuola.it/news/supplenze-proroga-dei-contratti-esempi-concreti-insegnanti-e-segreterie-scolastiche

CASO CONCRETO

Il titolare è assente fino al 13 febbraio (non importa a che titolo sia assente).
In sostituzione viene nominato un primo supplente (A) che assume servizio e ottiene poi un periodo di congedo diverso da quello di maternità (es. congedo parentale, malattia propria o del bambino) fino all’ultimo giorno di assenza della titolare, cioè 13 febbraio (scadenza del contratto).
Si procede così alla nomina di un altro supplente (B) che assume effettivo servizio fino al 13 febbraio.
Nell’eventualità di una nuova assenza del titolare a partire dal 14 febbraio, la proroga della supplenza spetterà solo al docente B, in effettivo servizio fino alla data del 13, e non anche al supplente A il quale invece è di fatto assente fino al 13 febbraio (non si trova cioè in “effettivo servizio”).
Il supplente A se vuole essere in effettivo servizio in modo da avere diritto all’eventuale proroga del contratto, dovrebbe assentarsi in questo caso fino a giorno 12 febbraio (cioè fino al giorno prima della scadenza dell’assenza del titolare) e non fino al 13, in modo da farsi sostituire dal supplente B fino a giorno 12 e trovarsi giorno 13, ultimo giorno di assenza del titolare, in effettivo servizio.
Solo in questo caso se il titolare dovesse rinnovare l’assenza sarà lui il docente che avrà diritto alla proroga della supplenza.

CASO CONCRETO DOCENTE IN MATERNITÀ

La titolare è assente perché collocata in interdizione dal lavoro. Viene nominata una prima supplente (A) che a sua volta è in interdizione per complicanze della gestazione (o congedo di maternità). Si procede così alla nomina di un altro supplente (B) che assume servizio.
Al momento della nuova assenza della titolare (da interdizione dal lavoro a congedo di maternità), si chiede se la proroga o la conferma della supplenza spetti al supplente A o B.
La proroga di un contratto spetta sempre al docente che è in effettivo servizio.
Dal momento che il periodo di interdizione per complicanze della gestazione (o quello relativo al congedo di maternità) è da considerarsi servizio effettivamente prestato anche per quanto concerne l’eventuale proroga o conferma dell’incarico di supplenza, i supplenti “A” e “B” sono da considerarsi entrambi in effettivo servizio anche ai fini della proroga o conferma della supplenza.
La proroga o la conferma, dunque, spetterà a tutte e due i supplenti (A e B).

fradacla ha scritto:

Comunque, ammesso che B abbia diritto alla conservazione del posto fino al 30 aprile, gli verrà prorogata la supplenza quando il titolare rientrerà il 1 maggio a disposizione.
A questo punto però anche B avrà superato i 150 gg di assenza e rientrerà a disposizione.

Gugu, potresti dirmi se era corretta in questo senso la risposta?
Non vorrei aver detto una castroneria :-)

fradacla ha scritto:

fradacla ha scritto:

Comunque, ammesso che B abbia diritto alla conservazione del posto fino al 30 aprile, gli verrà prorogata la supplenza quando il titolare rientrerà il 1 maggio a disposizione.
A questo punto però anche B avrà superato i 150 gg di assenza e rientrerà a disposizione.

Gugu, potresti dirmi se era corretta in questo senso la risposta?
Non vorrei aver detto una castroneria :-)

Da come presenta la situazione l'utente siamo nel caso concreto base, non maternità obbligatoria ma facoltativa, dunque:
se il titolare rientra a disposizione, il supplente A doveva tornare il 30, prendere servizio ed entrare in classe. Il supplente B salta.
Nel nostro caso il supplente B continuerà sulla classe, ma il supplente A non avrà diritto alla proroga, per cui il contratto si interrompe il 30 aprile.

Ammetto che il caso è complicato; possiamo attenere altre delucidazioni di Paolo.

rimane il supplente in servizio, quindi il b

l'altro finisce la sua supplenza, cioè a

perché a non salti , deve rientrare in servizio prima della proroga, in questo modo fa saltare il supplente b

è un congedo parentale e non una obbligatoria, che invece avrebbe permesso di prorogare i contratti ad entrambe le supplenti

gugu ha scritto:

Da come presenta la situazione l'utente siamo nel caso concreto base, non maternità obbligatoria ma facoltativa, dunque:

Sì, questo è chiaro.
Io però, prima che si chiarisse il motivo dell'assenza di B, ho ipotizzato la proroga ad entrambi i supplenti qualora B avesse titolo alla conservazione del posto, che mi sembra sia il caso della maternità obbligatoria.
Era su questo punto specifico che chiedevo conferma o smentita della mia interpretazione.

Ringrazio tutti per le informazioni come sempre preziose.

Volevo chiedervi un'ultima cosa:
Se il primo supplente (a), che è in astensione facoltativa, pur rientrando prima della scadenza del contratto, cioè del 30 aprile, avesse comunque fatto 150 giorni di assenze continuativi, il secondo supplente (b) avrebbe diritto alla proroga per garantire la continuità agli alunni?

E poi, se una docente ha chiesto astensione fino al 30 aprile come può rientrare in servizio prima di tale data? E' possibile?

Grazie ancora per le risposte!

il paletto è il 30 aprile

se rientra prima di quella data va in classe, anche se è assente da inizio anno

se il contratto della supplente è fino al 30 aprile, il supplente resta fino al 30 aprile

il titolare deve rispettare i certificati che manda a scuola