licei brevi? tutte le superiori!

Promemoria primo messaggio :

salve a tutte/i

al tg2 ora di pranzo (guardo i mezzi di disinformazione del regime giusto cosi' per ridere dei proclami delle sorti magnifiche e progressive che ci saranno) e' stato chiaramente detto che tutte le scuole, statali o paritarie, licei e anche tecnici e professionali
potranno partecipare al bando e questo per portare tutte le scuole alla durata europea di 4 anni

e' anche indicato in questo articolo

http://www.quotidiano.net/cronaca/licei-brevi-riforma-1.2807097

mie idee

(1) si vuole favorire le uni a danno delle superiori, cioe' portare la grande maggioranza degli studenti alla triennale cioe' -1 + 3 (=+2)
(avendo insegnato anche in un tecnico per geometri la storia che i geometri del futuro saranno laureati la avevo sentita piu' volte)

(2) si vuole accorciare le vacanze degli insegnanti

(3) si taglieranno col tempo un poco alla volta le ore al pomeriggio cosi nel medio /lungo periodo lo stato tagliera' i costi della docenza del 20/100 (= 1/5 )

Francesca4 ha scritto:

sempreconfusa1 ha scritto:scarrafone perché appunto, qualsiasi cosa sia o faccia il figliuolo, per la madre ha sempre delle attenuanti. La lingua, o dialetto, in questo caso, aiuta l'immaginazione attraverso queste rappresentazioni

Esatto qualsiasi cosa sia: persino uno scarafaggio.
Se questo possa suonare come un complimento nei confronti del figlio fa un po' tu...

Chi ha parlato di complimenti?

Leggi qui:

http://www.proverbinapoletani.it/proverbio/ogni-scarafaggio-sembra-bello-alla-propria-madre.asp?massimanapoletana=amore&id=17501

O qui

http://dettieproverbi.it/proverbi/campania/ogne-scarrafone-e-bell-a-mamma-soja/

Oppure ovunque vuoi, troverai sempre conferma alle mie parole.

ma si sconcertato...tranquillo, non sconcertarti.
noi lo sappiamo (e la sto anche canticchiando: oooogni scarrafoooooon è bell a mamma suuua, o' scarrafon, o' scarrafonnnn oh yeah).
francè, di questi tempi (e lo ridico francè ma che ti sta capitando?!!) è sensibile mi sa...e si sente poco genitrice di piccola blattina geniale.
che poi si sa...le blatte conquisteranno il mondo, non son quelle che reggon meglio anche alle radiazioni?
quanto al godimento che risiede più nel ricevere che nel dare...mmmmah, effettivamente se ricevo un diamante godo come un riccio. ma son donna ggggenerosa...ehehhehe

Francesca4 ha scritto:

avidodinformazioni ha scritto:
Francesca, io non sono Enrico Fermi, farsi battere da me nella fisica non è facile, è difficile, eppure loro ci sono riusciti.

Loro laureati freschi in fisica ed io laureato 21 anni prima in ingegneria; non dovrei pensare che sono degli imbecilli se gli frego il posto in un concorso che verte sulla fisica ?

Avido a chi la vuoi raccontare?
Sai perfettamente di essere un uomo estremamente intelligente e anche un pochino vanesio...sarà per questo che ti piace fartelo dire ;-)

So di (sono convinto di) essere intelligente ed altrettanto so di avere una buona preparazione in fisica che è la disciplina che più amo, ma so che un laureato serio è un'altra cosa.

Chi va al conservatorio e si frantuma i coglioni con le scale per 3 anni alla fine suona incomparabilmente meglio di chi ha la passione per la musica ed impara con un corso per corrispondenza; a meno che non sia un pirla.

Se si fanno le selezioni per l'orchestra de La scala e le vince un bravo strimpellatore (senza barare) allora c'è un problema.

Pirandello ha scritto:Mmmm....e l'ingegnere per cosa mi potrebbe servire?
Spero solo che i vostri alunni non siano come voi!

Potrei progettarti un vibratore ad energia nucleare, che non ti lasci sul più bello con le batterie scariche.

I miei alunni non sono come me, ma sto facendo di tutto per farceli diventare e qualcuno promette bene.

[quote="tellina"]
che poi si sa...le blatte conquisteranno il mondo

che poi...alcune l'hanno già fatto..."yesterday, all my troubles seemed so far away...."

Avido... guarda un po' qua:

http://www.repubblica.it/scuola/2017/08/10/news/_io_primo_al_concorso_dei_prof_scartato_perche_ho_66_anni_-172772711/

di questi tempi ci sono incxxxxte e incxxxxte.

Scusate ma cosa cambia?
Io sono sempre dell'idea che non conta la quantità di anni passati dietro un banco (magari a dormire)
ma la qualità dell'istituto, l'impegno degli studenti e la resa attestata da esami seri.
Anzi dirò di più:
sarei favorevole alla scuola di Secondo grado per step flessibili (con un piano di studi simile a quello universitario)
ovvero da una serie di esami da superare in tempi più elastici (più sessioni annuali)
svincolati dall'andamento solitamente lento delle odierne classi.

Troppo avanti?

Scusate ma cosa cambia?
Io sono sempre dell'idea che non conta la quantità di anni passati dietro un banco (magari a dormire)
ma la qualità dell'istituto, l'impegno degli studenti e la resa attestata da esami seri.
Anzi dirò di più:
sarei favorevole alla scuola di Secondo grado per step flessibili (con un piano di studi simile a quello universitario)
ovvero da una serie di esami da superare in tempi più elastici (più sessioni annuali)
svincolati dall'andamento solitamente lento delle odierne classi.

Troppo avanti?

Dimenticavo...
per attuare quanto detto sopra
bisognerebbe istituire all'interno delle singole scuole,
per ogni materia, corsi di diverso livello
cosicché ognuno frequenterebbe la stessa materia ma per il proprio livello reale.
Risultato:
ognuno seguirebbe i propri ritmi scelti,
le proprie sfortune
o le proprie (perché no!) ambizioni.

La scuola dovrebbe essere più dinamica e al passo coi tempi
Una sana e vera competizione tra istituti e studenti
avrebbe sicuramente una ricaduta positiva (direi "neo-futurista")
a livello nazionale

P.S.
"Sfortune" intese come
scelte sbagliate
o se preferite "fancazzismo dilagante"

avidodinformazioni ha scritto:

Francesca4 ha scritto:

avidodinformazioni ha scritto:Forse non ti è piaciuta l'espressione "colorita" che ho usato ?

Immagina uno di quei ragazzi ancora disoccupato che mi legge con la mia espressione ed immagina che abbia una bacchetta magica, in grado di cancellare solo una tra:

1) il fatto che io lavoro al posto suo

2) la mia espressione colorita.

Secondo te cosa cancellerebbe ? Il fatto che io lavoro al posto suo non è una mia colpa, è colpa della scuola che hanno frequentato, voluta dalla società chè l'ha strutturata così, voluta dai loro genitori che l'hanno costruita, deformando una società precedente che aveva istituito la scuola dove anni prima ho studiato io.

Si incazzino con i loro genitori che li hanno resi disoccupati, non con me che li derido.

Sì non mi è piaciuta.
E questo non c'entra niente col fatto che tu possa lavorare al posto loro.
Ma hai un figlio e se qualcuno malauguratamente lo precedesse, te la sentiresti di dire che sia stato i........
Vedi le parole a volte hanno una forza che le trascende e rimandano a situazioni che le travalicano, perciò vanno usate con estrema circospezione.
Poi sul senso generale del discorso posso essere d'accordo sul fatto che alcuni genitori tendano a risparmiare ai loro figli le fatiche legate allo studio  pregiudicandone irreversibilmente la formazione.

Francesca, io non sono Enrico Fermi, farsi battere da me nella fisica non è facile, è difficile, eppure loro ci sono riusciti.

Loro laureati freschi in fisica ed io laureato 21 anni prima in ingegneria; non dovrei pensare che sono degli imbecilli se gli frego il posto in un concorso che verte sulla fisica ?

Non mi stupisce,guarda che anche all'università il livello è sceso molto e molti proff hanno mollato rispetto a prima altrimenti la gente abbandona,chi si è laureato prima e soprattutto in ingegneria(sono di parte perchè è anche la mia laurea ma è tosta davvero) è più abituato allo studio rispetto alle cosidette nuove generazioni.
Nonostante le LIM,internet a disposizione,ecc.. la verità è che oggi si studia molto meno anche all'università.
P.S. Sei passato su fisica per evitare l'IPSIA?   :  )

LIQ (questo è privato, a Lucca) http://www.liceointernazionale.org/it-IT/Liceo-Internazionale-Quadriennale/La-Mission

piano di studi
http://www.liceointernazionale.org/it-IT/il-piano-di-studi/piano-studi-liceo-scientifico

Us3R ha scritto:

avidodinformazioni ha scritto:

Francesca4 ha scritto:

avidodinformazioni ha scritto:Forse non ti è piaciuta l'espressione "colorita" che ho usato ?

Immagina uno di quei ragazzi ancora disoccupato che mi legge con la mia espressione ed immagina che abbia una bacchetta magica, in grado di cancellare solo una tra:

1) il fatto che io lavoro al posto suo

2) la mia espressione colorita.

Secondo te cosa cancellerebbe ? Il fatto che io lavoro al posto suo non è una mia colpa, è colpa della scuola che hanno frequentato, voluta dalla società chè l'ha strutturata così, voluta dai loro genitori che l'hanno costruita, deformando una società precedente che aveva istituito la scuola dove anni prima ho studiato io.

Si incazzino con i loro genitori che li hanno resi disoccupati, non con me che li derido.

Sì non mi è piaciuta.
E questo non c'entra niente col fatto che tu possa lavorare al posto loro.
Ma hai un figlio e se qualcuno malauguratamente lo precedesse, te la sentiresti di dire che sia stato i........
Vedi le parole a volte hanno una forza che le trascende e rimandano a situazioni che le travalicano, perciò vanno usate con estrema circospezione.
Poi sul senso generale del discorso posso essere d'accordo sul fatto che alcuni genitori tendano a risparmiare ai loro figli le fatiche legate allo studio  pregiudicandone irreversibilmente la formazione.

Francesca, io non sono Enrico Fermi, farsi battere da me nella fisica non è facile, è difficile, eppure loro ci sono riusciti.

Loro laureati freschi in fisica ed io laureato 21 anni prima in ingegneria; non dovrei pensare che sono degli imbecilli se gli frego il posto in un concorso che verte sulla fisica ?

Non mi stupisce,guarda che anche all'università il livello è sceso molto e molti proff hanno mollato rispetto a prima altrimenti la gente abbandona,chi si è laureato prima e soprattutto in ingegneria(sono di parte perchè è anche la mia laurea ma è tosta davvero) è più abituato allo studio rispetto alle cosidette nuove generazioni.
Nonostante le LIM,internet a disposizione,ecc.. la verità è che oggi si studia molto meno anche all'università.
P.S. Sei passato su fisica per evitare l'IPSIA?   :  )

Chiunque abbia conseguito la laurea parecchi anni fa ha tutt'altra esperienza dello studio universitario. E' stato così anche per le facoltà umanistiche. Circa un anno o due dall'entrata in vigore del micidiale sistema 3+2 ricordo che arrivò a tutti i docenti (io leggevo la posta per conto del docente col quale collaboravo) una lettera della presidenza di facoltà nella quale si chiedeva esplicitamente di comunicare il numero di studenti respinti agli esami scritti. Se ben ricordo la missiva riguardava gli esami del primo anno del corso di studi.
Della serie: individuiamo chi tra noi può essere causa di abbandono...

Onestà ha scritto:Scusate ma cosa cambia?
Io sono sempre dell'idea che non conta la quantità di anni passati dietro un banco (magari a dormire)
ma la qualità dell'istituto, l'impegno degli studenti e la resa attestata da esami seri.
Anzi dirò di più:
sarei favorevole alla scuola di Secondo grado per step flessibili (con un piano di studi simile a quello universitario)
ovvero da una serie di esami da superare in tempi più elastici (più sessioni annuali)
svincolati dall'andamento solitamente lento delle odierne classi.

Troppo avanti?

Tutto bellissimo, ma lo sai che gli universitari sono persone mature e gli adolescenti se possono rinviare rinviano ?

Se vuoi che si diplomino in 10 anni quella è la strada.

Us3R ha scritto:Nonostante le LIM,internet a disposizione,ecc.. la verità è che oggi si studia molto meno anche all'università.
P.S. Sei passato su fisica per evitare l'IPSIA?   :  )

Sì, per l'esattezza su ex49, vincendo anche il concorso di matematica; e dire che all'università nelle matematiche avevo media 24; come vedi non ero un luminare.

avidodinformazioni ha scritto:

Us3R ha scritto:Nonostante le LIM,internet a disposizione,ecc.. la verità è che oggi si studia molto meno anche all'università.
P.S. Sei passato su fisica per evitare l'IPSIA?   :  )

Sì, per l'esattezza su ex49, vincendo anche il concorso di matematica; e dire che all'università nelle matematiche avevo media 24; come vedi non ero un luminare.

cmq ha ragione chi sostiene che il voto è relativo...

per quel che mi riguarda penso che influisce sulla motivazione dei ragazzi spingendoli al miglioramento o (speriamo di no) al peggioramento.

Se i vari Collegi Docenti d'Italia lasceranno passare questa idea della riduzione a 4 anni, ci meritiamo questo ed altro.

Onestà ha scritto:Scusate ma cosa cambia?
Io sono sempre dell'idea che non conta la quantità di anni passati dietro un banco (magari a dormire)
ma la qualità dell'istituto, l'impegno degli studenti e la resa attestata da esami seri.
Anzi dirò di più:
sarei favorevole alla scuola di Secondo grado per step flessibili (con un piano di studi simile a quello universitario)
ovvero da una serie di esami da superare in tempi più elastici (più sessioni annuali)
svincolati dall'andamento solitamente lento delle odierne classi.

Troppo avanti?

Cioè tu vorresti che a partire dai 14 anni(età in cui si entra al superiore) si autogestissero con gli esami da sostenere come avviene nelle università?E magari questo dovrebbe valere per licei,tecnici e professionali?
Se stai cercando un sistema per azzerare il numero di diplomati in Italia è un'ottima strada!

Giovanni62 ha scritto:Se i vari Collegi Docenti d'Italia lasceranno passare questa idea della riduzione a 4 anni, ci meritiamo questo ed altro.

Domanda a chi esperienza,quanto effettivamente un Collegio Docenti può opporsi al DS?In concreto,non in teoria,la teoria lasciamola perdere.
In azienda ci sono i lecchini del padrone,immagino in ogni scuola ci siano i proff lecchini del DS e già questi te li trovi contro dopodichè può esserci una rivolta generale che isoli DS e suoi lacchè?

Stefania Biancani ha scritto:

Us3R ha scritto:

avidodinformazioni ha scritto:

Francesca4 ha scritto:

avidodinformazioni ha scritto:Forse non ti è piaciuta l'espressione "colorita" che ho usato ?

Immagina uno di quei ragazzi ancora disoccupato che mi legge con la mia espressione ed immagina che abbia una bacchetta magica, in grado di cancellare solo una tra:

1) il fatto che io lavoro al posto suo

2) la mia espressione colorita.

Secondo te cosa cancellerebbe ? Il fatto che io lavoro al posto suo non è una mia colpa, è colpa della scuola che hanno frequentato, voluta dalla società chè l'ha strutturata così, voluta dai loro genitori che l'hanno costruita, deformando una società precedente che aveva istituito la scuola dove anni prima ho studiato io.

Si incazzino con i loro genitori che li hanno resi disoccupati, non con me che li derido.

Sì non mi è piaciuta.
E questo non c'entra niente col fatto che tu possa lavorare al posto loro.
Ma hai un figlio e se qualcuno malauguratamente lo precedesse, te la sentiresti di dire che sia stato i........
Vedi le parole a volte hanno una forza che le trascende e rimandano a situazioni che le travalicano, perciò vanno usate con estrema circospezione.
Poi sul senso generale del discorso posso essere d'accordo sul fatto che alcuni genitori tendano a risparmiare ai loro figli le fatiche legate allo studio  pregiudicandone irreversibilmente la formazione.

Francesca, io non sono Enrico Fermi, farsi battere da me nella fisica non è facile, è difficile, eppure loro ci sono riusciti.

Loro laureati freschi in fisica ed io laureato 21 anni prima in ingegneria; non dovrei pensare che sono degli imbecilli se gli frego il posto in un concorso che verte sulla fisica ?

Non mi stupisce,guarda che anche all'università il livello è sceso molto e molti proff hanno mollato rispetto a prima altrimenti la gente abbandona,chi si è laureato prima e soprattutto in ingegneria(sono di parte perchè è anche la mia laurea ma è tosta davvero) è più abituato allo studio rispetto alle cosidette nuove generazioni.
Nonostante le LIM,internet a disposizione,ecc.. la verità è che oggi si studia molto meno anche all'università.
P.S. Sei passato su fisica per evitare l'IPSIA?   :  )

Chiunque abbia conseguito la laurea parecchi anni fa ha tutt'altra esperienza dello studio universitario. E' stato così anche per le facoltà umanistiche. Circa un anno o due dall'entrata in vigore del micidiale sistema 3+2 ricordo che arrivò a tutti i docenti (io leggevo la posta per conto del docente col quale collaboravo) una lettera della presidenza di facoltà nella quale si chiedeva esplicitamente di comunicare il numero di studenti respinti agli esami scritti. Se ben ricordo la missiva riguardava gli esami del primo anno del corso di studi.
Della serie: individuiamo chi tra noi può essere causa di abbandono...

Non ne dubito.
Nell'epoca della fuffologia sulle competenze s'è totalmente persa l'abitudine allo studio.
Il 3+2 è stata una sciagura anche per le lauree di 5 anni.
Ci sono laureati triennali che si fregiano del titolo di ing. pur essendo presso l'ordine un albo ben distinto fra noi e loro.

Us3R ha scritto:

Giovanni62 ha scritto:Se i vari Collegi Docenti d'Italia lasceranno passare questa idea della riduzione a 4 anni, ci meritiamo questo ed altro.

Domanda a chi esperienza,quanto effettivamente un Collegio Docenti può opporsi al DS?In concreto,non in teoria,la teoria lasciamola perdere.
In azienda ci sono i lecchini del padrone,immagino in ogni scuola ci siano i proff lecchini del DS e già questi te li trovi contro dopodichè può esserci una rivolta generale che isoli DS e suoi lacchè?

Devono avercela con il ds per arrivare a fare questo  

Sono casi rari ma ci sono

Us3R ha scritto:

Giovanni62 ha scritto:Se i vari Collegi Docenti d'Italia lasceranno passare questa idea della riduzione a 4 anni, ci meritiamo questo ed altro.

Domanda a chi esperienza,quanto effettivamente un Collegio Docenti può opporsi al DS?In concreto,non in teoria,la teoria lasciamola perdere.
In azienda ci sono i lecchini del padrone,immagino in ogni scuola ci siano i proff lecchini del DS e già questi te li trovi contro dopodichè può esserci una rivolta generale che isoli DS e suoi lacchè?

Un CD ha tutti gli strumenti per opporsi; il problema non è questo, il problema è quando non sarà più una sperimentazione e verrà imposta a tutti i licei e tecnici...a quel punto il CD non ha più nessun ruolo.

rita 76 ha scritto:

Us3R ha scritto:

Giovanni62 ha scritto:Se i vari Collegi Docenti d'Italia lasceranno passare questa idea della riduzione a 4 anni, ci meritiamo questo ed altro.

Domanda a chi esperienza,quanto effettivamente un Collegio Docenti può opporsi al DS?In concreto,non in teoria,la teoria lasciamola perdere.
In azienda ci sono i lecchini del padrone,immagino in ogni scuola ci siano i proff lecchini del DS e già questi te li trovi contro dopodichè può esserci una rivolta generale che isoli DS e suoi lacchè?

Devono avercela con il ds per arrivare a fare questo  

Sono casi rari ma ci sono

Come pensavo.
Decideranno i DS, i CD si adegueranno.

tellina ha scritto:

sconcertato_1 ha scritto:Immagino che l'estensione dei giorni di scuola di tre settimane sarebbe poi esteso a tutti gli ordini di scuola, con la gioia dei genitori che vedranno "mantenuti" i loro figli per più tempo.

Uh giusto: meno vacanze per gli insegnanti! Le mie chiacchiere han detto subito anche questo, me ne ero scordata

Figurati l'effetto mediatico sulla pubblica opinione di un governo che fa lavorare quei fannulloni dei professori, in estate.
A metà luglio ero in coda alla posta , sfatto dagli esami di maturità e dagli scrutini , ho incontrato un mio vicino di casa che fa l'idraulico
non ti dico il tam tam che è partito .... quando mi ha visto: eccolo li il prof che fa la bella vita , mentre gli idraulici lavorano a ferragosto.

ovviamente in coda il brusio ha replicato: è finita la pacchia per questi prof a lavorare anche a ferragosto, Figurati mi sono sentito meno di zero ...