Esperienze di peer to peer

Promemoria primo messaggio :



Qualcuno racconterebbe come ha svolto le due attività peer to peer e quando?
Soprattutto area linguistica.

michetta ha scritto:

royalstefano ha scritto:Il tutor cosa dovrebbe fare in sostanza, ammesso che sia uno di quelli disponibili a venire incontro alle esigenze del neoimmesso?

deve coaudivare il neoassunto, aiutarlo nella stesura del bilancio iniziale, partecipare alla progettazione delle attività didattiche, osservare il neoassunto in classe e farsi osservare dal neoassunto, iscriversi alla piattaforma indire, compilare qualche scartoffia in piattaforma

è un percorso "flessibile"...alcune delle cose sopra elencate io le feci da sola, anche se figurò che la tutor vi aveva partecipato. Se c'è collaborazione e stima penso che entrambe le parti possano lavorare anche autonomamente. La tutor si fidava di me, per cui spesso è bastata una chiacchierata in sala insegnanti o un messaggino per arrivare velocemente ...alla chiusura delle procedure

Non basta questo più la relazione finale?
io lascerei la neoassunta libera di fare, ma proviene dalla scuola materna (assunta al 2 grado, praticamente solo col punteggio di abilitazione) e mi ha esplicitamente detto che non sa da dove iniziare e cosa fare. Ad ogni modo si tratta di persona molto garbata e volenterosa. Le ho fornito la guida completa per i neoassunti e spero che riesca a fare tutto da sola (quello che prevede la guida ovviamente).

Puoi dare una letta a quello che produce in modo da segnalarle eventuali errori o omissioni. Se nelle ore del peer to peer riuscite anche a progettare qualche attività insieme in modo che lei possa poi descriverla come seconda attività didattica, tanto meglio. Poi è chiaro che il grosso del lavoro dovrà farlo lei perché è il suo anno di prova e non il tuo.

royalstefano ha scritto:

michetta ha scritto:

royalstefano ha scritto:Il tutor cosa dovrebbe fare in sostanza, ammesso che sia uno di quelli disponibili a venire incontro alle esigenze del neoimmesso?

deve coaudivare il neoassunto, aiutarlo nella stesura del bilancio iniziale, partecipare alla progettazione delle attività didattiche, osservare il neoassunto in classe e farsi osservare dal neoassunto, iscriversi alla piattaforma indire, compilare qualche scartoffia in piattaforma

è un percorso "flessibile"...alcune delle cose sopra elencate io le feci da sola, anche se figurò che la tutor vi aveva partecipato. Se c'è collaborazione e stima penso che entrambe le parti possano lavorare anche autonomamente. La tutor si fidava di me, per cui spesso è bastata una chiacchierata in sala insegnanti o un messaggino per arrivare velocemente ...alla chiusura delle procedure

Non basta questo più la relazione finale?
io lascerei  la neoassunta libera di fare, ma proviene dalla scuola materna (assunta al 2 grado, praticamente solo col punteggio di abilitazione) e mi ha esplicitamente detto che non sa da dove iniziare e cosa fare. Ad ogni modo si tratta di persona molto garbata e volenterosa. Le ho fornito la guida completa per i neoassunti e spero che riesca a fare tutto da sola (quello che prevede la guida ovviamente).  

Magari riuscirà a fare da sola gran parte del lavoro..ma, a quello che hai annerito in grassetto, io, da tutor aggiungerei qualche dritta specifica riguardo alla progettazione delle sue attività (tempi, obiettivi, mediatori didattici, valutazione). Lei è sostanzialmente alla sua prima esperienza e avrà bisogno di suggerimenti. E' sufficiente che vi confrontiate spesso, che lei ti chieda e che tu le risponda.

Sicuramente le verrò incontro e spero che riersca a fare un po' tutto da sola. Tra l'altro è in servizio in un plesso di montagna annesso all'IIS e tolte le "gite" per il peer to peer, preferirei non fare su e giù.

royalstefano ha scritto:Sicuramente le verrò incontro e spero che riersca a fare un po' tutto da sola. Tra l'altro è in servizio in un plesso di montagna annesso all'IIS e tolte le "gite" per il peer to peer, preferirei non fare su e giù.

Vista la distanza, userete mail. Come ti ha suggerito Dec, puoi controllare quello che scrive e consigliarle eventuali modifiche, aggiunte ecc. Il primo documento cui dovrà provvedere è il Bilancio Iniziale di Competenze (che secondo le guide e le disposizioni dovrebbe essere fatto dalla docente con il supporto del tutor) Io l'ho fatto tutto completamente da sola e ne feci una copia per la mia tutor chiedendole di dare un'occhiata e di segnalarmi se qualcosa non andasse. Dopo diversi giorni, alla mia domanda se lo avesse letto ricevetti come risposta che era perfetto. Non ho mai creduto che lo avesse letto con attenzione...
Certo che per la tua collega il salto da infanzia a II grado è...come dire..impegnativo. Eh, qui un tuo aiutino diretto mi sa che ci vorrà

Condivido quanto detto sopra da Michetta. A volte, se il docente in anno di formazione non è (abbastanza) esperto è utile consigliarlo sui tempi, sugli obiettivi e sui criteri di valutazione da scegliere per le attività di peer to peer in modo da costruire un "itinerario" plausibile e pragmaticamente realizzabile poi con le classi. Si evita così di stabilire percorsi magari teoricamente validissimi, ma poco realmente spendibili in aula nello spazio di 2/4 ore. Ancor più importante è questo aspetto se il neoimmesso non ha classi in proprio ma è solo sul potenziamento. Comunque, nella mia esperienza di tutor, ho constatato che assolutamente essenziale è che si stabilisca un buon rapporto tra colleghi, altrimenti l'anno diventa uno strazio per tutti.

ti quoto totalmente dodode. Il pericolo infatti, specie per chi è alle prime armi è quello di voler produrre qualcosa di eccessivo, rispetto a quello che è una normale lezione. Perché quando si parla di attività didattica, Indire non intende nulla di fantasmagorico, ma una lezione normale. Possono essere scelti gli obiettivi, la metodologia, gli strumenti didattici, ciò che si vuole insomma, ma non è un'attività che deve stupire, è una attività che deve esplicare il nostro agito ed è qui, proprio nella progettazione che forse l'inesperto ha più bisogno dell'esperto.