Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.

Aumento stipendio: su quest’ultimo punto non si nascondono le difficoltà relative alle risorse finanziarie, per cui si punterà ancora una volta sul merito
” L’obiettivo è bandire concorsi solo dove ci sono posti liberi per le assunzioni, vincolando poi, per un periodo, la permanenza di chi viene assunto”

Si prospetta una decisa virata a destra.

La cosa interessante è che queste uscite sembrano scontate.
Ha senso bandire concorsi dove non c'è posto per assumere?

Sulla permanenza di chi viene assunto, come già sappiamo, sarebbe sufficiente applicare le norme vigenti e non fare deroghe. Io mi auguro che le norme vigenti cambino e le deroghe diventino norma, ma è un altro discorso:)

Concordo con Arrubiu.

royalstefano ha scritto:Aumento stipendio: su quest’ultimo punto non si nascondono le difficoltà relative alle risorse finanziarie, per cui si punterà ancora una volta sul merito
” L’obiettivo è bandire concorsi solo dove ci sono posti liberi per le assunzioni, vincolando poi, per un periodo, la permanenza di chi viene assunto”

Si prospetta una decisa virata a destra.

Che t' aspettavi?A partire dal prossimo contratto prepariamoci ad un ulteriore peggioramento del quadro normativo.
l' inasprimento delle sanzioni disciplinari e' solo un assaggio. Succubi del bolso forcaiolismo delle moltitudini
bovine, non ci abbiamo fatto molto caso, ma adesso l' aitante prof di ginnastica sorpreso a scambiarsi qualche bacetto con l' allieva ventenne e consenziente va incontro al licenziamento, sanzione che nel Belpaese non viene comminata nemmeno ai mazzolatori di Genova.Non bastavano le sanzioni che c' erano già? Evidentemente no.Bisognava lanciare questo messaggio: " Siete solo dei miserabili servi della gleba, pertanto state in campana che' vi teniamo d' occhio".

Sul numero posti a bando, al sud, ci sarebbe da scrivere un libro. Non a caso le graduatorie duravano 20 anni.
Sul prof che sbaciucchia la studentessa, personalmente, lo licenzierei entro le 24h.

Sarei favorevole a una introduzione di criteri bonus merito oggettivi, più di adesso, e un relativo aumento della quota bonus, con meno aumenti ( vicini allo zero) in busta paga.

royalstefano ha scritto:Sul numero posti a bando, al sud, ci sarebbe da scrivere un libro. Non a caso le graduatorie duravano 20 anni.
Sul prof che sbaciucchia  la studentessa, personalmente, lo licenzierei entro le 24h.

Vedi , caro ammazzasette, da circa due secoli si cerca faticosamente di affermare il principio della proporzionalità delle pene.Capisco il lumpen ululante, ma un prof certe cose dovrebbe capirle, altrimenti sarebbe meglio che facesse il guardiano di oche, con tutto il rispetto per questo desueto mestiere.Nella mia vita ho subito alcuni furti e tentativi di furti, non per questo sono diventato un assertore della giustizia " more islamico" né tampoco mi sono avvicinato ai missini.Caro ammazzasette, credi forse o ti hanno fatto credere che prima di febbraio i prof molestatori ,di cui il Belpaese pullulerebbe,la passassero liscia?Non e' così.

Vedi, caro, non è che andare a scuola sia come andare da Zara ed essere rimorchiati dal commesso (lecito, mancherebbe altro , tra maggiorenni).
Se non afferri questo particolare è veramente grave.
Detto questo, il tema non era questo. Però un prof. sbaciucchiatore suppongo che il bonus non lo riceverebbe.

Poffarre , entro le 24h! A te John Wayne ti faceva un baffo!

royalstefano ha scritto:Vedi, caro, non è che andare a scuola sia come andare da Zara ed essere rimorchiati dal commesso (lecito, mancherebbe altro , tra maggiorenni).
Se non afferri questo particolare è veramente grave.
Detto questo, il tema non era questo. Però un prof. sbaciucchiatore suppongo che il bonus non lo riceverebbe.

Vedi caro, secondo me e' più grave che tu non sia riuscito ad afferrare il mio ragionamento, troppo sottile forse per un tizio " corda e sapone".

Penso anch'io che il bonus non lo riceverebbe.E' più probabile che lo riceverebbe l' eventuale collega delatore.

balanzoneXXI ha scritto:

royalstefano ha scritto:Vedi, caro, non è che andare a scuola sia come andare da Zara ed essere rimorchiati dal commesso (lecito, mancherebbe altro , tra maggiorenni).
Se non afferri questo particolare è veramente grave.
Detto questo, il tema non era questo. Però un prof. sbaciucchiatore suppongo che il bonus non lo riceverebbe.

Vedi caro, secondo me e' più grave che tu non sia riuscito ad afferrare il mio ragionamento, troppo sottile forse per un tizio " corda e sapone".

Penso anch'io che il bonus non lo riceverebbe.E' più probabile che lo riceverebbe l' eventuale collega delatore.

Sono certo che te ne farai una ragione. Adesso puoi cambiare canale.

Si può capire meglio per quale motivo l'idea di mettere a concorso posti distribuiti dove effettivamente servono, e vincolare il neoassunto a rimanervi per un certo periodo, sarebbe roba "di destra"?

Non è affatto roba di destra ma semplice buon senso. Il vincolo triennale dei passati governi, mai applicato, andava in questa direzione. Non si vede il motivo per cui, a fronte di cattedre teoricamente occupate ma vuote nelle regioni settentrionali, si debba invece assumere dove è tutto pieno e gli alunni sono in calo.

Piuttosto non capisco se il presunto virare a destra del governo sia visto in modo positivo o negativo, viste le esternazioni di meritocrazia spinta.
Ma sono gusti, d'altronde.

paniscus_2.1 ha scritto:Si può capire meglio per quale motivo l'idea di mettere a concorso posti distribuiti dove effettivamente servono, e vincolare il neoassunto a rimanervi per un certo periodo, sarebbe roba "di destra"?

Magari perchè i governi di centro-sinistra hanno spesso sbagliato i calcoli o perchè tendono in modo sistematico a derogare sui vincoli di permanenza.

arrubiu ha scritto:Piuttosto non capisco se il presunto virare a destra del governo sia visto in modo positivo o negativo, viste le esternazioni di meritocrazia spinta.
Ma sono gusti, d'altronde.

Se ti riferisci a me, beh, non nascondo che la virata a destra la accoglierei positivamente. Sono gusti, d'altronde.

chicca70 ha scritto:Non è affatto roba di destra ma semplice buon senso. Il vincolo triennale dei passati governi, mai applicato, andava in questa direzione. Non si vede il motivo per cui, a fronte di cattedre teoricamente  occupate ma vuote nelle regioni settentrionali, si debba invece assumere dove è tutto pieno e gli alunni sono in calo.

Non si assume (o quasi), infatti, i posti non ci sono.

Anche la questione del vincolo triennale la trovo senza senso.
Se vado a fare il concorso in culonia e poi ottengo mobilità evidentemente c'è posto. E teniamo presente che da 2 anni la mobilità interprovinciale è sul 30% dei posti.
Forse sarebbe opportuno riqualificare (economicamente ma soprattutto "socialmente") il lavoro degli insegnanti. Così i leghisti potranno vantarsi di avere insegnanti autoctoni, magari col pedigree, che non cercano di tornare a casa appena possono.

Certo è che il vorticoso cambio di insegnanti a cui sono sottoposti gli studenti in alcune aree geografiche non è proprio il massimo.

royalstefano ha scritto:Sarei favorevole a una introduzione di criteri bonus merito oggettivi, più di adesso, e un relativo aumento della quota bonus, con meno aumenti ( vicini allo zero) in busta paga.

Che intendi per " criteri bonus merito oggettivi"? illuminaci.

Sara' mica una roba tipo il concorsone di berlingueriana memoria o pensavi a un microchip applicato alla lingua dei prof per quantificare le leccate del fondoschiena dirigenziale? No, troppo costoso.
A proposito, prima di cambiare canale, com' è andata la prova preselettiva ?

arrubiu ha scritto:Anche la questione del vincolo triennale la trovo senza senso.
Se vado a fare il concorso in culonia e poi ottengo mobilità evidentemente c'è posto. E teniamo presente che da 2 anni la mobilità interprovinciale è sul 30% dei posti.
Forse sarebbe opportuno riqualificare (economicamente ma soprattutto "socialmente") il lavoro degli insegnanti. Così i leghisti potranno vantarsi di avere insegnanti autoctoni, magari col pedigree, che non cercano di tornare a casa appena possono.

Il problema non è tanto la mobilità interprovinciale definitiva, quanto quella annuale. Quella definitiva lascia liberi posti che potrebbero essere coperti da assunzioni, quella annuale no, condanna all'assenza di continuità didattica e spesso alla perdita di parecchi giorni di lezione. Nella mia scuola ci saranno anche quest'anno diverse cattedre che andranno ad incarico annuale, con supplenti spesso nemmeno abilitati, che arriveranno forse, come lo scorso anno, verso fine settembre.

arrubiu ha scritto:Anche la questione del vincolo triennale la trovo senza senso.
Se vado a fare il concorso in culonia e poi ottengo mobilità evidentemente c'è posto. E teniamo presente che da 2 anni la mobilità interprovinciale è sul 30% dei posti.
Forse sarebbe opportuno riqualificare (economicamente ma soprattutto "socialmente") il lavoro degli insegnanti. Così i leghisti potranno vantarsi di avere insegnanti autoctoni, magari col pedigree, che non cercano di tornare a casa appena possono.

Non credi che, per una alunna di 6 anni, avere la stessa maestra calabrese( vincitrice di concorso in Veneto) per 3/5 anni sia una buona cosa? dopo, se ci sono posti, non vedo perché non possa fare domanda di trasferimento.

Non si può guardare questa cosa da un solo punto di vista.
Quindi secondo te il nord dovrebbe riempirsi di bravi meridionali che vengono occuparsi degli studenti del nord, perché al nord i laureati fanno altri lavori?

Ma cosa c'entra. Vincono un concorso pubblico e sono pagati per occuparsi degli studenti veneti. Nelle altre amministrazioni pubbliche esiste il vincolo.

arrubiu ha scritto:Non si può guardare questa cosa da un solo punto di vista.
Quindi secondo te il nord dovrebbe riempirsi di bravi meridionali che vengono occuparsi degli studenti del nord, perché al nord i laureati fanno altri lavori?

Il nord (ma anche il sud) dovrebbe riempirsi di bravi insegnanti che hanno scelto di fare il concorso lì e che poi coerentemente accettano l'idea di essere stati assunti lì e di restarci per qualche anno. Chi se ne frega di dove sono originari.

Se è vero (e io NON SO se sia vero, anzi penso che fosse ragionevolmente vero 20 anni fa, ma che adesso non lo sia più) che al nord i laureati snobbano l'insegnamento perchè preferiscono fare altri lavori, beh, allora dove sta il problema?

Visto che anche al nord c'è bisogno di insegnanti, se gli autoctoni sono disinteressati a quel lavoro, qualcun altro lo deve pur fare. Ma appunto, deve farlo LI', non utilizzare quell'assunzione solo come trampolino di lancio per tornare immediatamente da un'altra parte, lasciando il posto vacante.

Se poi, invece, l'ipotesi non è vera (ossia, non è vero che i laureati del nord snobbano l'insegnamento, e vorrebbero lavorare anche loro in quell'ambito) allora doppiamente non capisco dove stia il problema. Perché hanno paura di essere ingiustamente scavalcati dai meridionali?