Dopo la conferma in ruolo...Amarcord immessi 2017
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franco71
arrubiu
gugu
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Dopo la conferma in ruolo...Amarcord immessi 2017
So che molti non frequentano più il forum, ma se qualcuno leggesse ancora...come vi sentite dopo la conferma in ruolo?
Devo dire che quello che prima mi sembrava di poca rilevanza (probabilmente perché abituato ad essere precario) si è trasformato in una vera e propria "rivoluzione di vita".
Io mi sento molto più tranquillo, a mio agio, con un certo peso specifico all'interno della scuola rispetto al passato...and you?
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Dopo la conferma in ruolo...Amarcord immessi 2017
Credo che la differenza la faccia non tanto (o non solo) l'essere in ruolo, quanto l'essere in un scuola che, potenzialmente, la si può ritenere una sede definitiva o quasi.
Per farla breve: chi ogni anno affronta la mobilità (ordinaria e/o annuale) si sente un po' precario. O A almeno per me è così:)
Poi certo la sensazione della stabilità economica è un aspetto da non sottovalutare.
Per farla breve: chi ogni anno affronta la mobilità (ordinaria e/o annuale) si sente un po' precario. O A almeno per me è così:)
Poi certo la sensazione della stabilità economica è un aspetto da non sottovalutare.
arrubiu- Moderatore
- Messaggi : 28333
Data d'iscrizione : 24.10.14
Località : Casteddu70
Re: Dopo la conferma in ruolo...Amarcord immessi 2017
Concordo con arruù.
Inserita, integrata, visivamente d'impatto, di un certo peso, a tratti scomoda, a volte benvoluta ma non sempre...son sensazioni che ho sempre provato nei miei anni di precariato. Ho invece guadagnato il TEMPO ...la precarietà te lo leva. Hai poco tempo per farti conoscere, apprezzare, collaborare. Arrivi magari nemmeno a settembre e sai di avere davanti un mese per offrire agli altri, tutti, un buon imprinting. Hai poco tempo per inquadrare le persone: colleghi, genitori, alunni. Non hai tempo da perdere per organizzare il lavoro, finire il programma, terminare il progetto. Non hai tempo perché sai che a giugno il tuo tempo, lì in quella scuola, non sarà più tuo ma di chi verrà dopo di te.
Tempo. Ho guadagnato tempo. Ciò che non riesco a fare quest'anno lo farò il prossimo anno, ciò che non riesco a terminare oggi lo terminerò domani.
Avere tempo è il vero relax dell'essere di ruolo.
Inserita, integrata, visivamente d'impatto, di un certo peso, a tratti scomoda, a volte benvoluta ma non sempre...son sensazioni che ho sempre provato nei miei anni di precariato. Ho invece guadagnato il TEMPO ...la precarietà te lo leva. Hai poco tempo per farti conoscere, apprezzare, collaborare. Arrivi magari nemmeno a settembre e sai di avere davanti un mese per offrire agli altri, tutti, un buon imprinting. Hai poco tempo per inquadrare le persone: colleghi, genitori, alunni. Non hai tempo da perdere per organizzare il lavoro, finire il programma, terminare il progetto. Non hai tempo perché sai che a giugno il tuo tempo, lì in quella scuola, non sarà più tuo ma di chi verrà dopo di te.
Tempo. Ho guadagnato tempo. Ciò che non riesco a fare quest'anno lo farò il prossimo anno, ciò che non riesco a terminare oggi lo terminerò domani.
Avere tempo è il vero relax dell'essere di ruolo.
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Dopo la conferma in ruolo...Amarcord immessi 2017
Per quanto mi riguarda non c'è stata una rivoluzione dal punto di vista economico e nemmeno più di tanto dal punto di vista della tranquillità (dopo tanti anni di precariato si è così in alto nelle graduatorie da avere solo l'imbarazzo della scelta).
Il cambiamento c'è stato semmai sul modo con cui mi vedo collocato all'interno dell'istituto e del mondo della scuola in generale. Ad esempio, per dire delle cose molto terra terra, da precario ho sempre avuto delle difficoltà anche semplicemente ad utilizzare il termine "collega", in quanto (magari incosciamente) sapevo che dovevo mettere in conto che un giorno avrei dovuto abbandonare l'insegnamento...oppure con poco entusiasmo aderivo alle cene di fine anno, proprio perchè in quel contesto mi sentivo di passaggio.
Oggi è diverso, entro nel plesso e lo sento "mio", come fossi a casa...in pratica, come hai scritto tu, a mio agio ed è una sensazione che solo chi è stato per tanto tempo precario può provare, bellissimo!
Il cambiamento c'è stato semmai sul modo con cui mi vedo collocato all'interno dell'istituto e del mondo della scuola in generale. Ad esempio, per dire delle cose molto terra terra, da precario ho sempre avuto delle difficoltà anche semplicemente ad utilizzare il termine "collega", in quanto (magari incosciamente) sapevo che dovevo mettere in conto che un giorno avrei dovuto abbandonare l'insegnamento...oppure con poco entusiasmo aderivo alle cene di fine anno, proprio perchè in quel contesto mi sentivo di passaggio.
Oggi è diverso, entro nel plesso e lo sento "mio", come fossi a casa...in pratica, come hai scritto tu, a mio agio ed è una sensazione che solo chi è stato per tanto tempo precario può provare, bellissimo!
RafTV- Messaggi : 106
Data d'iscrizione : 11.01.12
Re: Dopo la conferma in ruolo...Amarcord immessi 2017
In realtà sono entrata di ruolo nel 2016, ma è nel 2017 che sono entrata sul posto comune (scuola dell'infanzia) nella mia regione, vicino casa, in una scuola dove mi trovo bene, dove ho deciso di rimanere e dove penso rimarrò, non mi sento di dire per sempre perché ho ancora moltissimi anni di servizio da prestare, ma almeno per il momento credo di volervi restare per un lungo periodo.
Concordo con arrubiu quando dice che più che l'essere di ruolo la stabilità personale la si sente quando si trova una scuola "definitiva" o comunque si pensa di rimanere parecchio e non di andarsene quasi subito. Sotto questo punto di vista l'anno 2016-17 è stato quasi un altro anno da precaria per me.
Però gugu ha ragione nel dire che quando sei di ruolo diventano di maggiore rilevanza alcuni aspetti che da precario non consideri molto, più che altro perché proprio non li percepisci allo stesso modo: incarichi relativi a progetti del plesso o dell'istituto, le nuovi iscrizioni e la formazione delle future sezioni, gli ordini del materiale da fare, le comunicazioni con le famiglie e relativa burocrazia, i rapporti con i colleghi di altri plessi che magari si occupano degli stessi progetti e attività, persino i rapporti con il personale di segreteria. Sono aspetti che da precaria consideravo molto poco, non mi accorgevo di quanto peso abbiano nel lavoro di un docente, ero molto più focalizzata sulla mia sezione e le mie colleghe, il resto lo vedevo un po' distante.
Acquisti anche maggior peso all'interno dell'istituto e del plesso, ma non perché da precario i colleghi non ti vogliano considerare, io mi sono sentita sempre apprezzata e presa in considerazione anche negli anni (pochissimi, a dire la verità) di precariato, ma è come se i colleghi di ruolo si sentissero in difficoltà a dare responsabilità a un supplente, mentre sembra naturale farlo con chi è di ruolo.
Da insegnante di ruolo mi sento più a mio agio, soprattutto perché sono una persona timida e abitudinaria e impiego mesi prima di sentirmi nel mio ambiente, da precaria non facevo in tempo ad ambientarmi che l'anno era finito e a settembre ricominciavo tutto da capo.
Inoltre penso più "a lungo termine", sapendo che l'anno successivo ritroverò gli stessi bambini, le stesse colleghe, e potrò dare continuità anche al lavoro che ho cominciato, ai progetti di cui mi sono occupata; mi ritrovo spesso a pensare al modo di adattare e allestire gli spazi dell'aula e del plesso per renderli più funzionali in futuro, a cosa rinnovare in giardino, a quali routine migliorare, mentre da precaria ero io a cercare di adattarmi il più possibile a ciò che trovavo.
Da un punto di vista economico non ho trovato notevoli differenze, a parte il non dover chiedere la naspi i primi di luglio, lavoravo ad annualità e non ho mai avuto nemmeno un mese senza stipendio da quando ho cominciato. Le entrate nei mesi estivi sono più sostanziose, ma ora che mi sono resa indipendente dalla mia famiglia ho molte più spese e per gli scatti dovrò aspettare ancora parecchio.
Concordo con arrubiu quando dice che più che l'essere di ruolo la stabilità personale la si sente quando si trova una scuola "definitiva" o comunque si pensa di rimanere parecchio e non di andarsene quasi subito. Sotto questo punto di vista l'anno 2016-17 è stato quasi un altro anno da precaria per me.
Però gugu ha ragione nel dire che quando sei di ruolo diventano di maggiore rilevanza alcuni aspetti che da precario non consideri molto, più che altro perché proprio non li percepisci allo stesso modo: incarichi relativi a progetti del plesso o dell'istituto, le nuovi iscrizioni e la formazione delle future sezioni, gli ordini del materiale da fare, le comunicazioni con le famiglie e relativa burocrazia, i rapporti con i colleghi di altri plessi che magari si occupano degli stessi progetti e attività, persino i rapporti con il personale di segreteria. Sono aspetti che da precaria consideravo molto poco, non mi accorgevo di quanto peso abbiano nel lavoro di un docente, ero molto più focalizzata sulla mia sezione e le mie colleghe, il resto lo vedevo un po' distante.
Acquisti anche maggior peso all'interno dell'istituto e del plesso, ma non perché da precario i colleghi non ti vogliano considerare, io mi sono sentita sempre apprezzata e presa in considerazione anche negli anni (pochissimi, a dire la verità) di precariato, ma è come se i colleghi di ruolo si sentissero in difficoltà a dare responsabilità a un supplente, mentre sembra naturale farlo con chi è di ruolo.
Da insegnante di ruolo mi sento più a mio agio, soprattutto perché sono una persona timida e abitudinaria e impiego mesi prima di sentirmi nel mio ambiente, da precaria non facevo in tempo ad ambientarmi che l'anno era finito e a settembre ricominciavo tutto da capo.
Inoltre penso più "a lungo termine", sapendo che l'anno successivo ritroverò gli stessi bambini, le stesse colleghe, e potrò dare continuità anche al lavoro che ho cominciato, ai progetti di cui mi sono occupata; mi ritrovo spesso a pensare al modo di adattare e allestire gli spazi dell'aula e del plesso per renderli più funzionali in futuro, a cosa rinnovare in giardino, a quali routine migliorare, mentre da precaria ero io a cercare di adattarmi il più possibile a ciò che trovavo.
Da un punto di vista economico non ho trovato notevoli differenze, a parte il non dover chiedere la naspi i primi di luglio, lavoravo ad annualità e non ho mai avuto nemmeno un mese senza stipendio da quando ho cominciato. Le entrate nei mesi estivi sono più sostanziose, ma ora che mi sono resa indipendente dalla mia famiglia ho molte più spese e per gli scatti dovrò aspettare ancora parecchio.
Kuru-nee- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 27.07.17
Re: Dopo la conferma in ruolo...Amarcord immessi 2017
Immessa in ruolo nel 2017, anch'io ho vissuto quel primo anno di ruolo ancora un po' da precaria.
Pensavo intanto di chiedere trasferimento nel comune di residenza e inoltre speravo di essere nominata
su mate-fisica visto che c'era lo scorrimento delle GM 2016. Insomma ero ancora in attesa di qualcos'altro.
Quest'anno ho la cattedra che desideravo in un liceo scientifico (e scienze applicate) ad una distanza da casa che mi consente di andare a scuola a piedi e poi questa scuola la sento davvero "mia" perché non penso alla mobilità….Chissà che non rimanga lì fino alla pensione…
Su tutto il resto condivido quanto scritto da chi mi ha preceduta qui sopra.
Ringrazio gugu per aver avviato questo topic (mi era sfuggito); spero di leggere altre testimonianze.
Pensavo intanto di chiedere trasferimento nel comune di residenza e inoltre speravo di essere nominata
su mate-fisica visto che c'era lo scorrimento delle GM 2016. Insomma ero ancora in attesa di qualcos'altro.
Quest'anno ho la cattedra che desideravo in un liceo scientifico (e scienze applicate) ad una distanza da casa che mi consente di andare a scuola a piedi e poi questa scuola la sento davvero "mia" perché non penso alla mobilità….Chissà che non rimanga lì fino alla pensione…
Su tutto il resto condivido quanto scritto da chi mi ha preceduta qui sopra.
Ringrazio gugu per aver avviato questo topic (mi era sfuggito); spero di leggere altre testimonianze.
catiusciagr- Messaggi : 1803
Data d'iscrizione : 21.10.12
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