Rosario pitagorico

Non è un nuovo personaggio Disney:

https://torino.repubblica.it/cronaca/2019/01/17/news/tabelline-216777270/?ref=RHPPBT-BH-I0-C6-P9-S1.6-T1

Dal conteggio al patteggio.

Mi sembra il classico ennesimo caso di regolamento di conti tra genitori separati, che approfittano di questioni riguardanti i figli per farsi la guerra tra di loro. Se i genitori fossero stati d'accordo sull'andazzo della vicenda, questa non sarebbe mai finita in tribunale, e tantomeno sui giornali.

sulle botte sono contrario ma per le tabelline assolutamente d'accordo, ci sono ragazzi che alle medie hanno grosse difficoltà a fare calcoli elementari proprio perchè non conoscono le tabelline

ma veramente un bambino di otto anni userebbe la parola scappellotto al posto di qualche uso locale più frequente, per riferirsi allo schiaffo? Mah...se non altro, in italiano eccelle. Ah, questi giornalisti...
Non parteggio per le botte, e i maneschi devono avere ciò che si meritano, ma basterebbe vietare play e altri intrattenimenti vari per convincerli a dedicarsi meglio allo studio. E sono pochi quelli che lo fanno davvero.

sempreconfusa1 ha scritto:ma veramente un bambino di otto anni userebbe la parola scappellotto al posto di qualche uso locale più frequente, per riferirsi allo schiaffo? Mah...se non altro, in italiano eccelle. Ah, questi giornalisti...
Non parteggio per le botte, e i maneschi devono avere ciò che si meritano, ma basterebbe vietare play e altri intrattenimenti vari per convincerli a dedicarsi meglio allo studio. E sono pochi quelli che lo fanno davvero.

Vietare play e altri intrattenimenti? Ti citerebbero in giudizio ugualmente.

balanzoneXXI ha scritto:

sempreconfusa1 ha scritto:ma veramente un bambino di otto anni userebbe la parola scappellotto al posto di qualche uso locale più frequente, per riferirsi allo schiaffo? Mah...se non altro, in italiano eccelle. Ah, questi giornalisti...
Non parteggio per le botte, e i maneschi devono avere ciò che si meritano, ma basterebbe vietare play e altri intrattenimenti vari per convincerli a dedicarsi meglio allo studio. E sono pochi quelli che lo fanno davvero.

Vietare play e altri intrattenimenti? Ti citerebbero in giudizio ugualmente.

Ripeto il concetto: queste notizie non si riferiscono a conflitti diretti tra genitori e figli, ma a conflitti (spesso strumentali) tra marito e moglie seprarati, e solitamente separati molto male, che non vedono l'ora di cogliere l'occasione di un problema che può riguardare il figlio, per farsi la guerra tra di loro.

Per cui, sì, effettivamente la vedo possibile che un padre inferocito denunci la ex moglie (o viceversa) perchè impedisce al figlio di giocare alla playstation, o altre bizzarrie del genere.