Dsa ed esame di stato

Promemoria primo messaggio :

Scusate, non è la sezione giusta visto che non si parla di sostegno. Ma non sapevo dove collocare l'argomento. Mi è sorto un dubbio e volevo condividerlo con voi. La nuova normativa sulle esame di stato non prevede le buste per i ragazzi con DSA. Molti degli alunni con questo disturbo,a soprattutto alle scuole superiori, non vogliono che gli altri lo sappiano. Ora mi chiedo come si concilia il loro diritto di privacy con la nuova formula dell' orale? Eventualmente occorre una rinuncia formale da parte della famiglia ai benefici previsti dalla legge? E in caso di rinuncia il ragazzo come dovrà essere valutato? A mio avviso il Ministero doveva chiarire questi punti

Ire ha scritto:Quali misure contiene il pdp,? Certo una parte riferita alla predisposizione di forma di verifica adeguate e questo potrebbe essere fatto anche con le buste.  Ma il pdp prevede la esclusione delle sorprese dell ultimo minuto, prevede l uso di mappe o schemi che aiutino a sostenere il discorso  e già cosi siamo fuori strada con le buste.

Scusa, ma non capisco che differenza ci sia tra la "sorpresa dell'ultimo minuto" che dovrebbe arrivare con le buste, e quella che arriva comunque per le prove scritte ministeriali, che per definizione sono sempre "sorprese del'ultimo minuto".

Quest'anno non ho situazioni di questo tipo, ma negli anni scorsi, tutte le volte che agli esami ci sono stati studenti con PDP, hanno avuto il diritto di portarsi dietro, sia agli scritti che agli orali, tutte le mappe e gli schemi che volevano, e di consultarli liberamente, dopo aver preso atto di quale fosse la richiesta della prova. L'unico vincolo era che li presentassero agli insegnanti di classe qualche settimana prima (cioè, prima della fine delle lezioni) per farseli approvare, che facessero eventualmente le modifiche richieste, e che ne preparassero una copia da presentare alla commissione prima dell'inizio degli esami.

Il che vuol dire che arrivavano alla prova con dei faldoni da cinque chili in cui potevano consultare di tutto e di più, e che eventualmente avevano la possibilità di richiedere più tempo per chiarirsi le idee, prima di iniziare a rispondere. La stessa cosa si potrebbe fare anche con le buste, non mi pare una situazione vessatoria o discriminatoria.

Le prove scritte sono sorpresa nel contenuto ma delineate all'interno di un programma noto per quanto ampio. La prova orale? Se dai una occhiata a come quella commissione di esame che ho citato sopra ha accolto il bisogno di programmazione/organizzazione di chi abbia un dsa, vedi come, nel rispetto della normativa, concedendo tempi piu lunghi, prima invece che dopo, i ragazzi hanno avuto gli spunti di discussione predisposti in base alle modalita' di lavoro adottate durante l'anno e hanno avuto a disposizione tempo in più nel rispetto della normativa per scegliere tra il faldone di mappe quelle più utili a dare il filo conduttore e il supporto mnemonico. Ragazzi tranquilli niente sorprese previsioni di legge e indicazioni di buona prassi totalmente rispettati
Non va mai dimenticato che l'aspetto psicologico gioca per tutti un ruolo importante. Per il dsa può significare l oblio di tutto il lavoro metàcognitivo svolto negli anni e il totale black out durante la prestazione. A scuola hanno diritto ad essere sostenuti affinché questo non avvenga