Assegnazione provvisoria: COE nello stesso comune, ma plesso a 60 km di distanza

Buongiorno colleghi,
vorrei porre il seguente quesito.

Ho ottenuto AP interprovinciale su una COE costituita da 16 ore (scuola A) nel comune di assistenza genitore (L.104), più ulteriori 2 ore di completamento su altra scuola (scuola B) sempre nel medesimo comune di assistenza.

Delle 16 ore nella scuola A, c'è la possibilità che il DS mi chieda di svolgere 6 ore in un plesso di montagna che si trova a 60 km di distanza e circa 1h di macchina. Figuratevi che tale plesso rientra in altro ambito territoriale.

Siamo due i docenti della mia CdC nell'istituto scolastico, ma essendo io l'ultimo arrivato sono quasi sicuro che cercheranno in tutti i modi di inculcarmele a me queste 6 ore scomode.

Insomma... Quella che sulla carta dovrebbe essere una COE nello stesso comune rischia di essere DE FACTO una COE delle peggiori ammissibili in Italia.

Io ancora non ho parlato col DS e le mie sono solo ipotesi... Ma tipicamente ci azzecco :-D

Ho cercato di studiarmi un po' la normativa, ma non ne sono venuto a capo. Il fatto di avere una COE potrebbe essere un motivo da far presente alla DS affinchè non mi spedisca nel plesso a 60 km dalla scuola di completamento? Opinioni?

Ringrazio i più esperti per qualsiasi parere a riguardo :-)

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EDIT (o, se volete, piccolo ed inutile sfogo del primo di settembre)
Il fatto che non giungano risposte mi fa capire che non ci sono soluzioni. Beh, ogni anno ne scopro una nuova: ad esempio uno pensa di trovarsi nel comune X, ma in realtà deve prestare servizio a 65 km di distanza... Tutto regolare! La seconda preferenza (comune limitrofo con cattedra ad 1 km senza plessi a casa del Signore) sarebbe stata estremamente migliore, ma la normativa mi impone di indicare prima il comune di ricongiungimento/assistenza.... Tutto regolare!
Sono relativamente nuovo nel mondo della scuola, ma in 2 anni mi hanno fatto nauseare a tal punto da farmi rimpiangere i peggiori posti che ho lasciato nel privato (e non certo per una questione di “posto fisso”, di cui non me n’è fregato mai nulla, ma per motivi di famiglia che purtroppo hanno condizionato le mie scelte di vita). In tutto ciò mi chiedo cosa esistano a fare i sindacati che hanno lasciato smantellare il sistema scolastico anno dopo anno ai nostri governi.
2 anni di servizio e già potrei scrivere un libro con tutte le nefandezze cui ho assistito.

avresti dovuto parlare prima col ds, domani avrà già pronte le assegnazioni docenti-classi.

salvus85 ha scritto: fatto che non giungano risposte mi fa capire che non ci sono soluzioni.

Non è detto, magari hanno letto solo persone che non hanno esperienza diretta di situazioni simili. Ricorda che è domenica e aspetta... e naturalmente domani parla subito col dirigente e fai presente le tue esigenze di assistenza familiare.

Più di questo non so. Fai valere la 104.

Disillusa ha scritto:avresti dovuto parlare prima col ds, domani avrà già pronte le assegnazioni docenti-classi.

Ricordo che la presa di servizio non avverrà, al più, prima di domani.
I DS non POSSONO ancora aver stabilito le assegnazioni dei docenti alle classi (almeno sulla carta).

Ringrazio comunque i colleghi per gli interventi.

In ogni caso il "parlare col DS per spiegare la situazione" purtroppo funziona poco. Ho conosciuto DS che, quando un docente chiede un mezzo "favore", fanno tutto il contrario giusto per dire "Io sono io e voi non siete un xxxxxx" (cit. Marchese del Grillo). Per questo motivo ho sempre preferito non chiedere nulla.

Dunque se la normativa può in qualche modo essere dalla mia parte (non tanto per il discorso L. 104, che credo in questo non comporti alcuna agevolazione nella scelta del plesso, ma più che altro per il fatto che la mia cattedra è una COE) sarei più tranquillo. Aspetto comunque altri pareri :-)

Io non so darti pareri, purtroppo. Ma ti mando il mio in bocca al lupo affinché tutto vada per il meglio! Facci sapere, se vuoi.

Io penso invece che la 104 abbia il suo peso e notevole. A me è capitato una cosa simile.