patto di corresponsabilità
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patto di corresponsabilità
https://napoli.repubblica.it/cronaca/2019/09/14/news/scuola_la_linea_dura_della_preside_di_scampia_il_13enne_con_le_treccine_blu_restera_fuori_dalla_classe_-236027974/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P3-S1.8-T1
Condivido la posizione della scuola, nella persona della Dirigente, che si richiama appunto al loro patto di corresponsabilità.
Leggo, in analogo documento del primo ciclo, di abbigliamento adeguato al contesto, mi chiedo però come stabilire un confine certo tra le diverse tenute (es. le treccine blu no ma le meches sì etc.).
Condivido la posizione della scuola, nella persona della Dirigente, che si richiama appunto al loro patto di corresponsabilità.
Leggo, in analogo documento del primo ciclo, di abbigliamento adeguato al contesto, mi chiedo però come stabilire un confine certo tra le diverse tenute (es. le treccine blu no ma le meches sì etc.).
franco71- Messaggi : 6360
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Re: patto di corresponsabilità
Appunto, chi lo stabilisce? Ma lo strategos autocrator, e' ovvio!
A me, che appartengo( per poco) alla generazione dei capelloni eskimesi, l' espressione " dress code" fa venire l" orticaria.
Per i nostri alunni le treccine colorate, i tatuaggi, i piercing, i blu jeans strappati sono forme di espressione della loro personalita', ancorché scarsa ,nel caso soggiaccia alla moda del branco.Dunque si dovrebbe imporre il conformismo degli adulti al loro?Anzi , questo conformismo andrebbe imposto non solo a loro ma anche a noi insegnanti tramite il nostro signore e padrone.io , che non porto i bermuda, devo sapere che se
mi venisse l' uzzolo di portarli, incorrerei in una sanzione dirigenziale.Mi immagino i bidelli che interdicono l' ingresso alle colleghe con il pinocchietto o misurano con il metro la lunghezza delle gonne. Dovrebbe bastare il buonsenso, merce ormai se non rara poco abbondante.Ovviamente non ci si può presentare a scuola
seminudi o /e con gli abiti maleodoranti, per il resto bisognerebbe lasciare liberi gli individui di scegliere l' abbigliamento che piu' loro aggrada.Il succo di un patto di corresponsabilità improntato al buon senso dovrebbe essere questo: " pensa quello che vuoi( anche se si tratta di un pensiero " pappagallesco"; in tal caso il prof ti spieghera' l' inconsistenza e la fallacia delle tue " idee" e tu non dovrai offenderti) e combinati come ti pare( nei limiti della legge e dell'igiene), ma se rompi ti caccio, se non studi ti boccio".
A me, che appartengo( per poco) alla generazione dei capelloni eskimesi, l' espressione " dress code" fa venire l" orticaria.
Per i nostri alunni le treccine colorate, i tatuaggi, i piercing, i blu jeans strappati sono forme di espressione della loro personalita', ancorché scarsa ,nel caso soggiaccia alla moda del branco.Dunque si dovrebbe imporre il conformismo degli adulti al loro?Anzi , questo conformismo andrebbe imposto non solo a loro ma anche a noi insegnanti tramite il nostro signore e padrone.io , che non porto i bermuda, devo sapere che se
mi venisse l' uzzolo di portarli, incorrerei in una sanzione dirigenziale.Mi immagino i bidelli che interdicono l' ingresso alle colleghe con il pinocchietto o misurano con il metro la lunghezza delle gonne. Dovrebbe bastare il buonsenso, merce ormai se non rara poco abbondante.Ovviamente non ci si può presentare a scuola
seminudi o /e con gli abiti maleodoranti, per il resto bisognerebbe lasciare liberi gli individui di scegliere l' abbigliamento che piu' loro aggrada.Il succo di un patto di corresponsabilità improntato al buon senso dovrebbe essere questo: " pensa quello che vuoi( anche se si tratta di un pensiero " pappagallesco"; in tal caso il prof ti spieghera' l' inconsistenza e la fallacia delle tue " idee" e tu non dovrai offenderti) e combinati come ti pare( nei limiti della legge e dell'igiene), ma se rompi ti caccio, se non studi ti boccio".
Ultima modifica di balanzoneXXI il Dom Set 15, 2019 5:10 pm, modificato 1 volta
balanzoneXXI- Messaggi : 3898
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Re: patto di corresponsabilità
Considerato il contesto, il colore dei capelli mi pare che sia verso il nr. 350 della mia personale lista delle cose di cui mi preoccuperei.
mac67- Messaggi : 6749
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Località : Pianeta Terra
Re: patto di corresponsabilità
Io invece non condivido né capisco la posizione delle scuola e trovo diverse cose bizzarre in questa notizia, dando per buono quello che si racconta.
Prima tra tutte il fatto che un ragazzino di 13 anni possa essere stato allontanato dalle lezioni della scuola dell'obbligo, e tra l'altro secondo una modalità almeno singolare "non entrerà in classe per rispetto a chi ha firmato il "patto di corresponsabilità". Farà lezione in laboratorio, prove di musica con l'orchestra, palestra con gli altri".
Un po' dentro, un po' fuori e finché non mostrerà ravvedimento! Se le trecce dovessero rimanere verrà lasciato fuori dalla classe.
Mi pare quanto meno strano che un patto di corresponsabilità possa prevedere l'interdizione dalla classe, ma non dalla palestra e una sanzione senza fine pena.
Che una treccina colorata non sia poi "abbigliamento consono" è altrettanto singolare e assolutamente opinabile: ho avuto in classe ragazzine con treccine colorate, veli colorati e perfino turbanti arancioni assolutamente consoni, e perfino colleghi con acconciature eccentriche, mai sanzionate in alcun modo.
Più che segnale di decoro a nome della sacralità della scuola mi pare segnale, anche parecchio ridicolo, di grande attardato e ottuso provincialismo.
Che la scena si svolga a Scampia aggiunge un elemento grottesco
Prima tra tutte il fatto che un ragazzino di 13 anni possa essere stato allontanato dalle lezioni della scuola dell'obbligo, e tra l'altro secondo una modalità almeno singolare "non entrerà in classe per rispetto a chi ha firmato il "patto di corresponsabilità". Farà lezione in laboratorio, prove di musica con l'orchestra, palestra con gli altri".
Un po' dentro, un po' fuori e finché non mostrerà ravvedimento! Se le trecce dovessero rimanere verrà lasciato fuori dalla classe.
Mi pare quanto meno strano che un patto di corresponsabilità possa prevedere l'interdizione dalla classe, ma non dalla palestra e una sanzione senza fine pena.
Che una treccina colorata non sia poi "abbigliamento consono" è altrettanto singolare e assolutamente opinabile: ho avuto in classe ragazzine con treccine colorate, veli colorati e perfino turbanti arancioni assolutamente consoni, e perfino colleghi con acconciature eccentriche, mai sanzionate in alcun modo.
Più che segnale di decoro a nome della sacralità della scuola mi pare segnale, anche parecchio ridicolo, di grande attardato e ottuso provincialismo.
Che la scena si svolga a Scampia aggiunge un elemento grottesco
lucetta10- Messaggi : 8855
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Re: patto di corresponsabilità
Il regolamento l'hanno scritto ed approvato loro, evidentemente potevano non accennare a questo aspetto o ci tenevano proprio a sottolinearlo. Ne ho letto qualcuno (del primo grado) alcuni non fanno alcun riferimento all'abbigliamento.
franco71- Messaggi : 6360
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Re: patto di corresponsabilità
Concordo in pieno.mac67 ha scritto:Considerato il contesto, il colore dei capelli mi pare che sia verso il nr. 350 della mia personale lista delle cose di cui mi preoccuperei.
@melia- Messaggi : 3594
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Località : Padova
Re: patto di corresponsabilità
Paddington ha scritto:a 13 passare le ore a "coltivare" il cespuglio di ragnatele denota un problema educativo serio.
"Serio", mica robetta!
Adesso è diventato pure psicologo a distanza, oltre che parrucchiere e stilista!
Avete presente vero che il concetto di "comune senso del pudore" non si desume dai propri gusti estetici e dalle proprie frequentazioni?
Ma santo cielo, non dico essere seri, ma almeno evitare il ridicolo!
lucetta10- Messaggi : 8855
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Re: patto di corresponsabilità
franco71 ha scritto:Il regolamento l'hanno scritto ed approvato loro, evidentemente potevano non accennare a questo aspetto o ci tenevano proprio a sottolinearlo. Ne ho letto qualcuno (del primo grado) alcuni non fanno alcun riferimento all'abbigliamento.
a me pare molto difficile che il regolamento e men che meno il patto di corresponsabilità possa prevedere un dettaglio tale da censurare delle "treccine", avrà, immagino, accenni generici a un abbigliamento "consono", nelle cui maglie larghe possono cadere troppe cose se non gestite con buon senso (impalpabile dote recessiva), lo dimostra la nostra stessa discussione, in cui si leggono considerazioni francamente abbastanza risibili sulle mode giovanili, come se dovessimo esibirci nella valutazione degli outfit degli adolescenti
lucetta10- Messaggi : 8855
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Re: patto di corresponsabilità
Ma era appunto il mio dubbio, il DS ha un potere discrezionale notevole.lucetta10 ha scritto:franco71 ha scritto:Il regolamento l'hanno scritto ed approvato loro, evidentemente potevano non accennare a questo aspetto o ci tenevano proprio a sottolinearlo. Ne ho letto qualcuno (del primo grado) alcuni non fanno alcun riferimento all'abbigliamento.
a me pare molto difficile che il regolamento e men che meno il patto di corresponsabilità possa prevedere un dettaglio tale da censurare delle "treccine", avrà, immagino, accenni generici a un abbigliamento "consono", nelle cui maglie larghe possono cadere troppe cose se non gestite con buon senso (impalpabile dote recessiva), lo dimostra la nostra stessa discussione, in cui si leggono considerazioni francamente abbastanza risibili sulle mode giovanili
Della scuola incriminata questo dice il patto sul punto in questione:
Avere cura dell'igiene personale del proprio figlio e ponendo attenzione a che lo stesso venga a scuola con un abbigliamento adeguato al luogo e all'età
Faccio notare che quando ho letto la notizia, ho cercato sul sito della scuola il documento, c'era il link ma senza documento da aprire. Il documento ora c'è, con qualche errore di battitura, ho il sospetto che sia stato messo lì in fretta e furia o addirittura manipolato, per far comparire quello che interessava.
franco71- Messaggi : 6360
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Re: patto di corresponsabilità
franco71 ha scritto:Ma era appunto il mio dubbio, il DS ha un potere discrezionale notevole.lucetta10 ha scritto:franco71 ha scritto:Il regolamento l'hanno scritto ed approvato loro, evidentemente potevano non accennare a questo aspetto o ci tenevano proprio a sottolinearlo. Ne ho letto qualcuno (del primo grado) alcuni non fanno alcun riferimento all'abbigliamento.
a me pare molto difficile che il regolamento e men che meno il patto di corresponsabilità possa prevedere un dettaglio tale da censurare delle "treccine", avrà, immagino, accenni generici a un abbigliamento "consono", nelle cui maglie larghe possono cadere troppe cose se non gestite con buon senso (impalpabile dote recessiva), lo dimostra la nostra stessa discussione, in cui si leggono considerazioni francamente abbastanza risibili sulle mode giovanili
Della scuola incriminata questo dice il patto sul punto in questione:
Avere cura dell'igiene personale del proprio figlio e ponendo attenzione a che lo stesso venga a scuola con un abbigliamento adeguato al luogo e all'età
Faccio notare che quando ho letto la notizia, ho cercato sul sito della scuola il documento, c'era il link ma senza documento da aprire. Il documento ora c'è, con qualche errore di battitura, ho il sospetto che sia stato messo lì in fretta e furia o addirittura manipolato, per far comparire quello che interessava.
E le treccine a quale età sarebbero adeguate? Alla terza?
Ho alunne tredicenni con le orecchie piene di piercing e altre coetanee ancora con le gonnelline rosa e i fiocchetti: quale delle due è adeguata all'età?
I gusto personali di Paddington mi paiono perfino più fondati di quelli che posso prospettare per questo caso
lucetta10- Messaggi : 8855
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Re: patto di corresponsabilità
https://napoli.repubblica.it/cronaca/2019/09/16/news/scampia_il_ragazzo_con_le_treccine_blu_a_scuola_le_taglio_voglio_tornare_in_classe_-236167730/?ref=drac-3
E' un lito fine? Mah... a me pare solo una violenza
E' un lito fine? Mah... a me pare solo una violenza
lucetta10- Messaggi : 8855
Data d'iscrizione : 17.01.12
Re: patto di corresponsabilità
Esprimo tutta la mia solidarietà a colleghi che lavorano in una situazione difficile come quella di Scampia e non mi azzardo ad esprimere nessun giudizio sull'operato della DS poiché non sono in grado di conoscere e di capire quella situazione e il perché di quel divieto. Ciò che nel ricco Nord potrebbe essere solo una bizzarria giovanile, in una zona difficile diventa "un'altra cosa". Il DS non deve spiegare nulla: è lei che deve capire le diverse situazioni. Comunque poche precisazioni di natura giuridica: i regolamenti, con buona pace di tutti, sono norme contemplate dal Codice Civile. Possono limitare i diritti individuali? certamente, salvo che non siano diritti affermati da superiori fonti normative.
In Inghilterra nelle scuole pubbliche e private vige, fino all'eta' di 16 anni, l'obbligo della divisa e il modo di presentarsi in classe secondo le regole dell'istituto (dress code). Queste regole sono accettatte da tutti gli studenti, evitano le gare di abbigliamento tra gli studenti stessi e sinceramente non si è mai sentito di ragazzi e ragazze traumatizzati da queste regole. Lo stesso vale per il corpo insegnante.
E' fortemente educativo dare agli studenti delle regole certe e oggettive e dimostrare loro con l'esempio che vengon rispettate.
"Nella sua scuola, ha dichiarato la DS, non sono permesse treccine, jeans strappati, ombelichi in vista e via così. Né agli allievi e, a quanto pare, neanche agli insegnanti."
E' fortemente diseducativo venir meno alle suddette regole, abdicare alle stesse, sull'onda emotiva del caso singolo, della valutazione soggettiva.
In un quartiere come Scampia, far rispettare una semplice regola a TUTTI è diffondere educazione civica. Venir meno è demolirla.
In Inghilterra nelle scuole pubbliche e private vige, fino all'eta' di 16 anni, l'obbligo della divisa e il modo di presentarsi in classe secondo le regole dell'istituto (dress code). Queste regole sono accettatte da tutti gli studenti, evitano le gare di abbigliamento tra gli studenti stessi e sinceramente non si è mai sentito di ragazzi e ragazze traumatizzati da queste regole. Lo stesso vale per il corpo insegnante.
E' fortemente educativo dare agli studenti delle regole certe e oggettive e dimostrare loro con l'esempio che vengon rispettate.
"Nella sua scuola, ha dichiarato la DS, non sono permesse treccine, jeans strappati, ombelichi in vista e via così. Né agli allievi e, a quanto pare, neanche agli insegnanti."
E' fortemente diseducativo venir meno alle suddette regole, abdicare alle stesse, sull'onda emotiva del caso singolo, della valutazione soggettiva.
In un quartiere come Scampia, far rispettare una semplice regola a TUTTI è diffondere educazione civica. Venir meno è demolirla.
Ospite- Ospite
Re: patto di corresponsabilità
Io aggiungo la mia solidarietà a chiunque si trovi a Scampia, compresi i ragazzi che, usciti da scuola, vanno nelle loro case a pochi metri dalla scuola.
Concordo con mac e amelia che mettersi a questionare come fossero temi seri di una acconciatura, che non scopre il corpo né può essere additato come come abbigliamento indecente, in una delle zone del mondo civilizzato in cui l'abbandono scolastico e la criminalità sono l più alti, è veramente demenziale, preoccupante segnale di una istituzione che spesso naviga a vista e si deve misurare con le bizzarrie (quelle sì), del dirigente di turno.
Riteniamo che costringere un ragazzino a tagliarsi i capelli come fossimo in un orfanotrofio per sfollati sia un provvedimento educativo che inoculi principi di legalità e non di violenta sopraffazione? La scuola ha bisogno di esibire la testa rasata di un ragazzino come un trofeo di rispetto delle regole? Ottimo! Prepariamoci anche a scotennare tatuaggi e strappare orecchini in nome della causa.
Le mamme comunque ora sanno che basta non sottoscrivere il patto di corresponsabilità e contestarlo nelle sedi opportune, perché ci si dimentica che la normativa parla di condivisione dell'azione educativa, condivisione che non si è cercata né raggiunta, aggiungendo inutile conflittualità in un posto che ne ha più che a sufficienza (ecco, forse questa è la differenza da considerare rispetto al "ricco Nord").
Le regole devono essere chiare e non lasciare spazio all'arbitrio del DS egocentrico di turno (la voce dei docenti tace e questo mi pare abbastanza inquietante).
Sui grembiuli mi pare che sia stato detto tutto, basti a dimostrare l'inconsistenza retorica della questione il fatto che venga tirato fuori una tanto, come "argomento" reale e non di plastica, quando non si ha nulla da dire, alla ricerca di un facile e immotivato consenso del popolo bue. Ne sia riprova l'inevitabile riferimento a "come fanno in Europa", argomento ever green cui ci si può appellare quando fa comodo e respingere sdegnosamente quando non fa comodo
Concordo con mac e amelia che mettersi a questionare come fossero temi seri di una acconciatura, che non scopre il corpo né può essere additato come come abbigliamento indecente, in una delle zone del mondo civilizzato in cui l'abbandono scolastico e la criminalità sono l più alti, è veramente demenziale, preoccupante segnale di una istituzione che spesso naviga a vista e si deve misurare con le bizzarrie (quelle sì), del dirigente di turno.
Riteniamo che costringere un ragazzino a tagliarsi i capelli come fossimo in un orfanotrofio per sfollati sia un provvedimento educativo che inoculi principi di legalità e non di violenta sopraffazione? La scuola ha bisogno di esibire la testa rasata di un ragazzino come un trofeo di rispetto delle regole? Ottimo! Prepariamoci anche a scotennare tatuaggi e strappare orecchini in nome della causa.
Le mamme comunque ora sanno che basta non sottoscrivere il patto di corresponsabilità e contestarlo nelle sedi opportune, perché ci si dimentica che la normativa parla di condivisione dell'azione educativa, condivisione che non si è cercata né raggiunta, aggiungendo inutile conflittualità in un posto che ne ha più che a sufficienza (ecco, forse questa è la differenza da considerare rispetto al "ricco Nord").
Le regole devono essere chiare e non lasciare spazio all'arbitrio del DS egocentrico di turno (la voce dei docenti tace e questo mi pare abbastanza inquietante).
Sui grembiuli mi pare che sia stato detto tutto, basti a dimostrare l'inconsistenza retorica della questione il fatto che venga tirato fuori una tanto, come "argomento" reale e non di plastica, quando non si ha nulla da dire, alla ricerca di un facile e immotivato consenso del popolo bue. Ne sia riprova l'inevitabile riferimento a "come fanno in Europa", argomento ever green cui ci si può appellare quando fa comodo e respingere sdegnosamente quando non fa comodo
lucetta10- Messaggi : 8855
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Re: patto di corresponsabilità
Se vuoi essere veramente solidale fai la domanda di trasferimento a Scampia, perché io vicino a Scampia, in un posto come Scampia, ci ho insegnato. L'Italia è strapiena di solidarietà a parole.lucetta10 ha scritto:Io aggiungo la mia solidarietà a chiunque si trovi a Scampia, compresi i ragazzi che, usciti da scuola, vanno nelle loro case a pochi metri dalla scuola.
Ospite- Ospite
Re: patto di corresponsabilità
giobbe ha scritto:Se vuoi essere veramente solidale fai la domanda di trasferimento a Scampia, perché io vicino a Scampia, in un posto come Scampia, ci ho insegnato. L'Italia è strapiena di solidarietà a parole.lucetta10 ha scritto:Io aggiungo la mia solidarietà a chiunque si trovi a Scampia, compresi i ragazzi che, usciti da scuola, vanno nelle loro case a pochi metri dalla scuola.
tipo "portateli a casa tua gli immigrati!"... "vacci a vivere tu vicino al campo rom"...
oppure "hai mai visto traumi da grembiulino"?
lucetta10- Messaggi : 8855
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Re: patto di corresponsabilità
Negli anni 70 andava di moda il "bisogno di comunismo", adesso si avverte una forte fregola di fascismo, al punto che le menti piu' deboli hanno perso ogni ritegno.In effetti i balilla che marciavano con il fuciletto di legno apparivano in ordine sotto tutti i profili.
balanzoneXXI- Messaggi : 3898
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Re: patto di corresponsabilità
balanzoneXXI ha scritto:Negli anni 70 andava di moda il "bisogno di comunismo", adesso si avverte una forte fregola di fascismo, al punto che le menti piu' deboli hanno perso ogni ritegno.In effetti i balilla che marciavano con il fuciletto di legno apparivano in ordine sotto tutti i profili.
se ci pensi è anche molto più comodo: non c'è alcun bisogno di rasare la testa rasata
lucetta10- Messaggi : 8855
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Re: patto di corresponsabilità
Paddington ha scritto:Giobbe, rassegnati: non avrai MAI una risposta da lucetta. Lucetta è 100% sarcasmo, 0% risposte.
Al di la di questo la periferia torinese, una specie di enorme campo rom, e circa il 60% del territorio del comune di Roma, tanto per fare esempi, sono MILLE VOLTE peggio di Scampia.
1- a 13 anni è normale passare le ore a curare e impomatare un cespuglio un testa invece di giocare a calcetto e fare i compiti?
2- i genitori di questo tizio non potevano comprare al pargolo Iphone 10plus come fanno tutti gli altri, invece di pagare ad un bambino l accrocchio dei capelli?
Ai posteri....
Mi sopravvaluti, probabilmente non ci sono proprio arrivata: aspettavi una risposta sulla fondamentale querelle vita alta/vita bassa o sulla disputa riguardo ai pantaloni a righe?
Dici che il mio atteggiamento di scherno sia un chiaro segnale di infanzia difficile e carenze proteiche nella fase dello sviluppo?
lucetta10- Messaggi : 8855
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Re: patto di corresponsabilità
Io voglio esprimere la mia solidarietà con i fatti. I docenti che insegnano in zone come Scampia aumento dello stipendio del 50%.
Ospite- Ospite
Re: patto di corresponsabilità
Ne hai piena coscienza.lucetta10 ha scritto:giobbe ha scritto:Se vuoi essere veramente solidale fai la domanda di trasferimento a Scampia, perché io vicino a Scampia, in un posto come Scampia, ci ho insegnato. L'Italia è strapiena di solidarietà a parole.lucetta10 ha scritto:Io aggiungo la mia solidarietà a chiunque si trovi a Scampia, compresi i ragazzi che, usciti da scuola, vanno nelle loro case a pochi metri dalla scuola.
tipo "portateli a casa tua gli immigrati!"... "vacci a vivere tu vicino al campo rom"...
oppure "hai mai visto traumi da grembiulino"?
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