ben fatto, ministro
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Re: ben fatto, ministro
Tenendo conto anche di questo:fischietto ha scritto:Alex_ct ha scritto:
Domani darò il mio contributo dedicando una delle mie ore alla visione di programmi sul problema del clima con relativo dibattito insieme ai miei alunni.
Ottima idea, c'è anche l'interessante filmato dell'interrogazione parlamentare con Rubbia ... ...
https://www.climalteranti.it/2019/03/21/anche-un-premio-nobel-puo-raccontare-cose-sbagliate-su-clima/#more-8914
Trovo invece utile che le scuole organizzino al loro interno incontri con esperti (da università o enti di ricerca) sul tema.
Lasciare questo lavoro esclusivamente ai singoli docenti che non hanno le competenze necessarie può risultare controproducente e aumentare preconcetti in un senso o nell'altro.
franco71- Messaggi : 6359
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Età : 49
Re: ben fatto, ministro
franco71 ha scritto:
Trovo invece utile che le scuole organizzino al loro interno incontri con esperti (da università o enti di ricerca) sul tema.
Lasciare questo lavoro esclusivamente ai singoli docenti che non hanno le competenze necessarie può risultare controproducente e aumentare preconcetti in un senso o nell'altro.
A mio avviso la prospettiva dovrebbe essere completamente diversa. Si dovrebbe affrontare il discorso dello sfruttamento delle risorse a partire dalla sostenibilità e dall'inquinamento, non da presunti effetti "indesiderati" sul clima.
Insomma il clima non dovrebbe essere la leva...
fischietto- Messaggi : 241
Data d'iscrizione : 10.06.18
Re: ben fatto, ministro
Pensi che sia lecito?Titti76 ha scritto:paniscus_2.1 ha scritto:Titti76 ha scritto:paniscus_2.1 ha scritto:
perché scrivere "motivi personali" è considerato maleducato, mentre "motivi familiari" no?
Perché avrebbe dovuto esplicitare il motivo. Scrivere "motivi personali" di fatto equivale a non dire niente.
E invece scrivere "motivi familiari" NON è esattamente la stessa cosa, e non equivale a non dire niente ugualmente?
Perché nel caso dei "motivi personali" avrebbe dovuto esplicitare la ragione specifica, mentre nel caso dei "motivi familiari" no?
Oddio! Non è che negli anni avevo mai pensato così tanto a queste sottigliezze, è più una cosa istintiva... probabilmente perché se un alunno fa un'assenza per motivi suoi, penso che sia lecito che mi dica quali sono, se il motivo riguarda più nell'insieme la famiglia, magari ci può esser qualcosa che per pudore/riservatezza/privacy posso anche non andare a chiedere in modo esplicito...
tipo "la nonna ha un tumore terminare e l'abbiamo riportata a casa dall'ospedale"
"la mamma si è sentita male e l'ho accompagnata dal dottore".....
Alla faccia della privacy dello studente.....perchè dovrebbe essere obbligato a dire i fatti suoi privati a noi docenti se non vuole farlo?
giovanna onnis- Messaggi : 21584
Data d'iscrizione : 15.04.12
Re: ben fatto, ministro
Privacy dello studente? Ma stai scherzando? Non esiste privacy su queste cose... l'unica cosa coperta da privacy è lo stato di salute e se uno studente non vuol dirmi quale tipo di malattia abbia avuto, è legittimato a farlo, per il resto non ci sono vincoli.
Gli studenti iscritti ad una scuola sono tenuti a partecipare, se non vengono devono rendere conto del perché ai dirigenti o ai docenti.
Gli studenti iscritti ad una scuola sono tenuti a partecipare, se non vengono devono rendere conto del perché ai dirigenti o ai docenti.
Titti76- Messaggi : 873
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: ben fatto, ministro
Sono d'accordo su tutto quello che ha detto feed2003.
Come sono altrettanto d'accordo su tutto quello che dice l'on. Sasso (Lega) relativamente alla questione. Leggetelo:
https://www.orizzontescuola.it/on-sasso-lega-mai-visto-ministro-che-invita-a-giustificare-sciopero-messaggio-sbagliato/
Per quanto possa essere importante una manifestazione nessun ministro può invitare le scuole a ritenere giustificate le assenze degli alunni (si sa che moltissimi alla manifestazione non ci andranno proprio). E' un fatto senza precedenti ed è molto pericoloso per il futuro.
P.S. Non sono leghista! Condivido o meno le idee a prescindere dalla natura politica di chi me le propone.
Come sono altrettanto d'accordo su tutto quello che dice l'on. Sasso (Lega) relativamente alla questione. Leggetelo:
https://www.orizzontescuola.it/on-sasso-lega-mai-visto-ministro-che-invita-a-giustificare-sciopero-messaggio-sbagliato/
Per quanto possa essere importante una manifestazione nessun ministro può invitare le scuole a ritenere giustificate le assenze degli alunni (si sa che moltissimi alla manifestazione non ci andranno proprio). E' un fatto senza precedenti ed è molto pericoloso per il futuro.
P.S. Non sono leghista! Condivido o meno le idee a prescindere dalla natura politica di chi me le propone.
Ospite- Ospite
Re: ben fatto, ministro
Titti76 ha scritto:Privacy dello studente? Ma stai scherzando? Non esiste privacy su queste cose... l'unica cosa coperta da privacy è lo stato di salute e se uno studente non vuol dirmi quale tipo di malattia abbia avuto, è legittimato a farlo, per il resto non ci sono vincoli.
Gli studenti iscritti ad una scuola sono tenuti a partecipare, se non vengono devono rendere conto del perché ai dirigenti o ai docenti.
Ma il fatto che uno studente sia assente perché ha avuto il raffreddore o è andato a trovare la nonna a te che differenza fa?
Tra l'altro in caso di problemi seri di salute la famiglia si metterebbe in contatto con il DS; non sarebbe certo il docente della prima ora a dover indagare davanti a tutta la classe il perché dell'assenza.
Più che un problema di privacy mi sembra una mancanza di rispetto verso la sfera personale ed emotiva dello studente.
gugu- Messaggi : 37919
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: ben fatto, ministro
Posso capire che si sia in disaccordo, la questione è veramente di scarso interesse, il classico dito che si guarda al posto della luna. Non capisco neanche perché si chieda, voglia e ritenga opportuna una giustificazione a quello che dovrebbe essere un gesto di protesta, un po’ come se per lo sciopero si pretendesse il preavviso di adesione, insomma una normalizzazione che si vuol far passare per vicinanza ai manifestanti, una concessione su cui chi comanda mette paternalisticamente il cappello (simile alle tristi autogestioni calendarizzate delle scuole).
Contesto però con forza il fatto che una motivazione di giustificazione possa valere diversamente da altre e la ragione che molti, si sa, non andranno alla manifestazione.
Innanzitutto chi lo sa? Adesso diamo credito anche ai nostri pregiudizi sulle giustificazioni delle famiglie? A che titolo? Perché mettere in dubbio la partecipazione a una manifestazione e non un problema di famiglia nel giorno del compito in classe, giustificatissima, o la sedicente indisposizione nel giorno del ponte? Se il genitore giustifica vuole dire che comunica alla scuola che è a conoscenza che il figlio era altrove, a una manifestazione o al circo equestre non vedo che differenza possa fare
Contesto però con forza il fatto che una motivazione di giustificazione possa valere diversamente da altre e la ragione che molti, si sa, non andranno alla manifestazione.
Innanzitutto chi lo sa? Adesso diamo credito anche ai nostri pregiudizi sulle giustificazioni delle famiglie? A che titolo? Perché mettere in dubbio la partecipazione a una manifestazione e non un problema di famiglia nel giorno del compito in classe, giustificatissima, o la sedicente indisposizione nel giorno del ponte? Se il genitore giustifica vuole dire che comunica alla scuola che è a conoscenza che il figlio era altrove, a una manifestazione o al circo equestre non vedo che differenza possa fare
lucetta10- Messaggi : 8848
Data d'iscrizione : 17.01.12
Re: ben fatto, ministro
Non a caso ho detto prima che quello che ha fatto il ministro è un fatto senza precedenti ed è molto pericoloso per il futuro.lucetta10 ha scritto:
Contesto però con forza il fatto che una motivazione di giustificazione possa valere diversamente da altre e la ragione che molti, si sa, non andranno alla manifestazione.
Infatti ti chiedi perché questo invito/autorizzazione/giustificazione, che viene addirittura dal ministro, non possa avvenire per il futuro per altre tematiche. Insomma, un'apertura di credito per non andare, di tanto in tanto, a scuola giustificati dai temi sensibili che si vogliono portare avanti.
- La maggior parte degli alunni ci guadagna perché fa un giorno di festa che non deve giustificare a nessuno.
- Molti docenti ci guadagnano perché si riposano un giorno in più, non per loro volere, regolarmente retribuito.
- Chi ci perde, ancora una volta, è la credibilità della scuola in quanto istituzione.
Diverso era se la manifestazione la organizzava interamente il mondo della scuola, con alunni accompagnati dai professori. Allora si che la manifestazione aveva un senso e...una credibilità ideologica.
Tra l'altro il ministro lasciando la decisione all'autonomia delle scuole le ha messe pure in grosse difficoltà, perché se non aderiscono possono essere benissimo tacciate di mancanza di sensibilità.
Ospite- Ospite
Re: ben fatto, ministro
giobbe ha scritto:
- Molti docenti ci guadagnano perché si riposano un giorno in più, non per loro volere, regolarmente retribuito.
Questo è vero SOLO se tutti gli alunni della scuola, integralmente, in massa, vanno alla manifestazione.
Siccome normalmente questo non è vero, non è nemmeno vero che l'insegnante "si riposa regolarmente retribuito".
O aderisce allo sciopero, e quindi si riposa ma non è retribuito;
oppure non aderisce allo sciopero e va a scuola, e quindi è tenuto a stare in classe con quegli alunni che non sono andati alla manifestazione, oppure, peggio ancora, a sorvegliare alunni di altre classi non sue (e quindi è retribuito ma non si riposa).
paniscus_2.1- Messaggi : 3874
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: ben fatto, ministro
Si va alla manifestazione con la maestra!
Mamma mia...capisco che gli anni 70 siano finiti, ma questo paternalismo è inaccettabile, volersi addirittura sostituire alle famiglie e alle coscienze stesse degli alunni, pretendere di orientarli verso le battaglie “giuste” e addirittura accompagnarli a manifestare, magari in fila per due e dopo aver compilato il modulo per le uscite didattiche.
La scuola è parte dello stato, pretendere che un movimento per definizione antisistema, che imputa proprio agli stati la responsabilità di quello contro cui protesta, possa essere diretto da un sistema dello stato è la cosa più reazionaria che abbia mai sentito!
Una roba da utopia negativa: lo stato che porta i ragazzini a manifestare contro se stesso durante l’intervallo per la ricreazione per non disturbare il regolare svolgimento delle lezioni e dopo un bel lavaggio del cervello a garanzia di compattezza ideologica. A volte mi pare che molti docenti proprio non sopportino che i propri alunni possano mostrare autonomia di giudizio rispetto a loro, salvo poi protestare quando alla scuola si attribuiscono oneri che esulano dalle sue funzioni.
La volontà o meno di manifestare il dissenso pertiene alle coscienze individuali, e anche i ragazzi ne sono dotati, non ai gruppi che omogeneamente devono partecipare come un sol corpo. Questo corporativismo solleva brutti ricordi. Nemmeno nelle fabbriche si obbligano tutti i lavoratori a manifestare dietro al caporeparto
Mamma mia...capisco che gli anni 70 siano finiti, ma questo paternalismo è inaccettabile, volersi addirittura sostituire alle famiglie e alle coscienze stesse degli alunni, pretendere di orientarli verso le battaglie “giuste” e addirittura accompagnarli a manifestare, magari in fila per due e dopo aver compilato il modulo per le uscite didattiche.
La scuola è parte dello stato, pretendere che un movimento per definizione antisistema, che imputa proprio agli stati la responsabilità di quello contro cui protesta, possa essere diretto da un sistema dello stato è la cosa più reazionaria che abbia mai sentito!
Una roba da utopia negativa: lo stato che porta i ragazzini a manifestare contro se stesso durante l’intervallo per la ricreazione per non disturbare il regolare svolgimento delle lezioni e dopo un bel lavaggio del cervello a garanzia di compattezza ideologica. A volte mi pare che molti docenti proprio non sopportino che i propri alunni possano mostrare autonomia di giudizio rispetto a loro, salvo poi protestare quando alla scuola si attribuiscono oneri che esulano dalle sue funzioni.
La volontà o meno di manifestare il dissenso pertiene alle coscienze individuali, e anche i ragazzi ne sono dotati, non ai gruppi che omogeneamente devono partecipare come un sol corpo. Questo corporativismo solleva brutti ricordi. Nemmeno nelle fabbriche si obbligano tutti i lavoratori a manifestare dietro al caporeparto
lucetta10- Messaggi : 8848
Data d'iscrizione : 17.01.12
Re: ben fatto, ministro
La classe non è acqua.lucetta10 ha scritto:Si va alla manifestazione con la maestra!
Mamma mia...capisco che gli anni 70 siano finiti, ma questo paternalismo è inaccettabile, volersi addirittura sostituire alle famiglie e alle coscienze stesse degli alunni, pretendere di orientarli verso le battaglie “giuste” e addirittura accompagnarli a manifestare, magari in fila per due e dopo aver compilato il modulo per le uscite didattiche.
La scuola è parte dello stato, pretendere che un movimento per definizione antisistema, che imputa proprio agli stati la responsabilità di quello contro cui protesta, possa essere diretto da un sistema dello stato è la cosa più reazionaria che abbia mai sentito!
Una roba da utopia negativa: lo stato che porta i ragazzini a manifestare contro se stesso durante l’intervallo per la ricreazione per non disturbare il regolare svolgimento delle lezioni e dopo un bel lavaggio del cervello a garanzia di compattezza ideologica. A volte mi pare che molti docenti proprio non sopportino che i propri alunni possano mostrare autonomia di giudizio rispetto a loro, salvo poi protestare quando alla scuola si attribuiscono oneri che esulano dalle sue funzioni.
La volontà o meno di manifestare il dissenso pertiene alle coscienze individuali, e anche i ragazzi ne sono dotati, non ai gruppi che omogeneamente devono partecipare come un sol corpo. Questo corporativismo solleva brutti ricordi. Nemmeno nelle fabbriche si obbligano tutti i lavoratori a manifestare dietro al caporeparto
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Re: ben fatto, ministro
Una scuola (e un ministro) che pretende di “accompagnare” a manifestare gli studenti è come il genitore che vuole fare l’amicone del figlio
lucetta10- Messaggi : 8848
Data d'iscrizione : 17.01.12
Re: ben fatto, ministro
Fiuuuù. Meno male che, a limite, esiste anche questa possibilità.paniscus_2.1 ha scritto:giobbe ha scritto:
- Molti docenti ci guadagnano perché si riposano un giorno in più, non per loro volere, regolarmente retribuito.
Questo è vero SOLO se tutti gli alunni della scuola, integralmente, in massa, vanno alla manifestazione.
Però voglio solo precisare che ho detto "molti docenti" e non "tutti i docenti".
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Re: ben fatto, ministro
Gli anni '70 sono finiti, e lo si nota anche nell'educazione che c'è in giro oggi.lucetta10 ha scritto:Si va alla manifestazione con la maestra!
Mamma mia...capisco che gli anni 70 siano finiti, ma questo paternalismo è inaccettabile, volersi addirittura sostituire alle famiglie e alle coscienze stesse degli alunni, pretendere di orientarli verso le battaglie “giuste” e addirittura accompagnarli a manifestare, magari in fila per due e dopo aver compilato il modulo per le uscite didattiche.
Si va alla festa degli alberi con la maestra, al cineforum con la maestra, alla ricorrenza del 4 novembre con la maestra, e via dicendo. Perché non si potrebbe andare con la maestra in un'altra manifestazione organizzata dal mondo della scuola? Una manifestazione che riguarda strettamente i nostri figli e nipoti, che quanto più piccoli sono, più devono essere sensibilizzati all'ambiente. Si poteva anche fare una giornata dedicata all'ambiente per il mondo della scuola, nelle scuole.
O si devono sensibilizzare da soli, senza ricevere nessuna collaborazione, ma lasciandoli liberi di non andare a scuola giustificati dal fatto che vanno a manifestare su un tema che loro, ed altri benpensanti, ritengono importante.
Infatti hai già detto: perché solo su questo tema, quando ne potranno sfruttare tanti domani!?
A buon intenditore poche parole...
Ultima modifica di giobbe il Mer Set 25, 2019 10:33 pm, modificato 1 volta
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Re: ben fatto, ministro
lucetta10 ha scritto:Una scuola (e un ministro) che pretende di “accompagnare” a manifestare gli studenti è come il genitore che vuole fare l’amicone del figlio
L'idea che "si conceda" il diritto di fare i trasgressivi, purché lo si faccia con il permesso dei genitori, con la benedizione dell'autorità, e con la garanzia di non rischiare nessuna conseguenza...
... è piuttosto vecchiotta, ed è sempre stata usata per neutralizzare qualsiasi velleità trasgressiva.
paniscus_2.1- Messaggi : 3874
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: ben fatto, ministro
Solo che ora è un atteggiamento molto più pervasivo, quasi un dato strutturale, dalla famiglia che concede pur di controllare, alla scuola (una parte di scuola...) che evidentemente pretende di dirigere la protesta piuttosto che rischiare di essere contraddetta.
Alla manifestazione ci vai, perché la causa è così platealmente giusta che sembra brutto contrapporsi, ma con la giustificazione firmata da mamma e dando la mano al prof.
Alla manifestazione ci vai, perché la causa è così platealmente giusta che sembra brutto contrapporsi, ma con la giustificazione firmata da mamma e dando la mano al prof.
lucetta10- Messaggi : 8848
Data d'iscrizione : 17.01.12
Re: ben fatto, ministro
Ma la nota del miur si riferisce solo allo sciopero per il clima di domani o a tutti i venerdì?
Se è solo per domani, sarà discutibile, crea un precedente, è un'invasione di campo, però non mi pare un grosso problema.
Inoltre, secondo la nota miur, la decisione finale, se considerare o meno giustificata l'assenza, spetta ai singoli collegi docenti.
Se è solo per domani, sarà discutibile, crea un precedente, è un'invasione di campo, però non mi pare un grosso problema.
Inoltre, secondo la nota miur, la decisione finale, se considerare o meno giustificata l'assenza, spetta ai singoli collegi docenti.
franco71- Messaggi : 6359
Data d'iscrizione : 14.11.14
Età : 49
Re: ben fatto, ministro
E infatti dovranno deliberare i collegi, che già prima della circolare avevano potere di farlo.
La nota ha il solo scopo di far ben apparire il ministro, amico dei ragazzi, amico dell’ambiente, amico della scuola, uomo di mondo. Tutto a costo zero
La nota ha il solo scopo di far ben apparire il ministro, amico dei ragazzi, amico dell’ambiente, amico della scuola, uomo di mondo. Tutto a costo zero
lucetta10- Messaggi : 8848
Data d'iscrizione : 17.01.12
Re: ben fatto, ministro
Comunque il beneplacito viene da un ministro e da una forza politica che appoggiano la green economy, non ci vedo strumentalizzazioni, almeno per il momento. Forse un ministro leu avrebbe fatto una scelta simile, tutte le altre forze politiche non ce le vedo, anche un ministro pd avrebbe tenuto un profilo più istituzionale.paniscus_2.1 ha scritto:lucetta10 ha scritto:Una scuola (e un ministro) che pretende di “accompagnare” a manifestare gli studenti è come il genitore che vuole fare l’amicone del figlio
L'idea che "si conceda" il diritto di fare i trasgressivi, purché lo si faccia con il permesso dei genitori, con la benedizione dell'autorità, e con la garanzia di non rischiare nessuna conseguenza...
... è piuttosto vecchiotta, ed è sempre stata usata per neutralizzare qualsiasi velleità trasgressiva.
Tra l'altro una nota ministeriale dovrebbe dirimere una questione invece l'ha aperta.
franco71- Messaggi : 6359
Data d'iscrizione : 14.11.14
Età : 49
Re: ben fatto, ministro
L’ha proprio creata, come se ci mancasse un po’ di burocrazia da far deliberare in collegio!
lucetta10- Messaggi : 8848
Data d'iscrizione : 17.01.12
Re: ben fatto, ministro
Quando non si rispettano i ruoli questi sono gli inconvenienti.
A pensarci bene, se il collegio non delibera, perchè non ha avuto tempo o altro, restano le regole esistenti: un'assenza non giustificata. O no?
A pensarci bene, se il collegio non delibera, perchè non ha avuto tempo o altro, restano le regole esistenti: un'assenza non giustificata. O no?
franco71- Messaggi : 6359
Data d'iscrizione : 14.11.14
Età : 49
Re: ben fatto, ministro
Le domanda da farsi sono due:
1. E' legale che le scuole possano ritenere giusticati tutti gli alunni che si assentano in virtù di una loro ipotetica partecipazione ad una manifestazione, solo perché l'ha detto il ministro? Di certo ci saranno moltissimi che faranno semplicemente festa senza andare ad alcuna manifestazione.
2. E' opportuno un intervento del ministro di queto tipo, che crea un precedente dalle conseguenze prevedibili?
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa paniscus e fed2003.
1. E' legale che le scuole possano ritenere giusticati tutti gli alunni che si assentano in virtù di una loro ipotetica partecipazione ad una manifestazione, solo perché l'ha detto il ministro? Di certo ci saranno moltissimi che faranno semplicemente festa senza andare ad alcuna manifestazione.
2. E' opportuno un intervento del ministro di queto tipo, che crea un precedente dalle conseguenze prevedibili?
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa paniscus e fed2003.
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