Consiglio orientativo scuola media
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Consiglio orientativo scuola media
Promemoria primo messaggio :
Come gestireste il caso di una alunna di terza media che ha una media dei voti intorno al 7 e i cui genitori insistono affinché nel consiglio orientativo venga scritto liceo scientifico? La famiglia vorrebbe questo indirizzo perché il liceo scientifico a cui sono interessati ha molti iscritti, e quindi come criterio per le iscrizioni accetta in primis chi ha questo tipo di indirizzo di studi. Chi ha come consiglio istituto tecnico avrà pochissime, se non quasi nessuna possibilità di accedervi.
La ragazza non è molto studiosa, fatica molto nelle materie umanistiche, va meglio in matematica, nelle lingue straniere è sul 6.
Voi che fareste? In linea generale ovviamente, non conoscendo il caso.... Accogliereste la richiesta della famiglia o vi opporroste?
Come gestireste il caso di una alunna di terza media che ha una media dei voti intorno al 7 e i cui genitori insistono affinché nel consiglio orientativo venga scritto liceo scientifico? La famiglia vorrebbe questo indirizzo perché il liceo scientifico a cui sono interessati ha molti iscritti, e quindi come criterio per le iscrizioni accetta in primis chi ha questo tipo di indirizzo di studi. Chi ha come consiglio istituto tecnico avrà pochissime, se non quasi nessuna possibilità di accedervi.
La ragazza non è molto studiosa, fatica molto nelle materie umanistiche, va meglio in matematica, nelle lingue straniere è sul 6.
Voi che fareste? In linea generale ovviamente, non conoscendo il caso.... Accogliereste la richiesta della famiglia o vi opporroste?
Axe- Messaggi : 376
Data d'iscrizione : 09.08.17
Re: Consiglio orientativo scuola media
[quote="Hoffnung2"][quote="herman il lattoniere"]Personalmente non ho capito l'utilità del profilo orientativo, che a me continua a sembrare una gran buffonata, almeno nel modo in cui viene redatto comunemente.
Il criterio è infatti basato esclusivamente su voto e censo. In ordine di voto decrescente le scuole che vengono consigliate dai docenti sono: liceo classico, liceo scientifico per i 10, 9 e 8 (l'uno o l'altro in base alle valutazioni in italiano e matematica); poi viene il liceo linguistico per gli 8 e i 7, se il rendimento in lingue è quanto meno dignitoso. [/quote] così in basso? Cos'ha meno dello scientifico? Si approfondiscono le lingue anziché la matematica, e allora? Servono forse meno? [/quote]
Non credo che sia una scelta della scuola media, ma un generale adeguamento alla percezione diffusa.
Di fatto il linguistico è largamente considerato una scuola "più facile" del classico e dello scientifico, o comunque una scuola più generalista, adatta a chi non ha le idee molto chiare su cosa vuole fare, ma semplicemente pensa che imparare le lingue faccia comodo, che ha la vaghissima idea di trasferirsi all'estero in futuro, o che semplicemente "vuole viaggiare".
Oltretutto esiste la convinzione radicata (e sbagliata) che oggi le lingue non si insegnino mica più con i metodi noiosi di una volta, cioè con impegno massiccio di studio della grammatica e traduzioni, ma solo con film, canzoni, videoclip e altra roba sfiziosa e modaiola.
Hai ragione a dire che non dovrebbe essere così, però di fatto è percepito così da moltissima gente, compresa una buona parte della potenziale utenza.
Il criterio è infatti basato esclusivamente su voto e censo. In ordine di voto decrescente le scuole che vengono consigliate dai docenti sono: liceo classico, liceo scientifico per i 10, 9 e 8 (l'uno o l'altro in base alle valutazioni in italiano e matematica); poi viene il liceo linguistico per gli 8 e i 7, se il rendimento in lingue è quanto meno dignitoso. [/quote] così in basso? Cos'ha meno dello scientifico? Si approfondiscono le lingue anziché la matematica, e allora? Servono forse meno? [/quote]
Non credo che sia una scelta della scuola media, ma un generale adeguamento alla percezione diffusa.
Di fatto il linguistico è largamente considerato una scuola "più facile" del classico e dello scientifico, o comunque una scuola più generalista, adatta a chi non ha le idee molto chiare su cosa vuole fare, ma semplicemente pensa che imparare le lingue faccia comodo, che ha la vaghissima idea di trasferirsi all'estero in futuro, o che semplicemente "vuole viaggiare".
Oltretutto esiste la convinzione radicata (e sbagliata) che oggi le lingue non si insegnino mica più con i metodi noiosi di una volta, cioè con impegno massiccio di studio della grammatica e traduzioni, ma solo con film, canzoni, videoclip e altra roba sfiziosa e modaiola.
Hai ragione a dire che non dovrebbe essere così, però di fatto è percepito così da moltissima gente, compresa una buona parte della potenziale utenza.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Consiglio orientativo scuola media
[quote="herman il lattoniere"] il sistema continua ad essere censocratico: se sei ricco sei bravo e se sei bravo vai al liceo e se vai al liceo pensi che i migliori debbano fare altrettanto[/quote]
Solo per dire che concordo abbastanza con le osservazioni fatte qui sopra da qualcun altro, e che personalmente tutta questa presunta "selezione sul censo" non la vedo proprio. Forse ne è rimasta qualche traccia al liceo classico, in cui non ho mai lavorato e di cui non so quasi nulla, ma allo scientifico sicuramente no.
Solo per dire che concordo abbastanza con le osservazioni fatte qui sopra da qualcun altro, e che personalmente tutta questa presunta "selezione sul censo" non la vedo proprio. Forse ne è rimasta qualche traccia al liceo classico, in cui non ho mai lavorato e di cui non so quasi nulla, ma allo scientifico sicuramente no.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Consiglio orientativo scuola media
[quote="lucetta10"]Appunto. Rimaniamo fermi dove eravamo. Perr salvaguardare il liceo lasciano a maggese tutti gli altri e impediamo una seria formazione tecnica e professionale
non ti stupire però se quelli fragili che non vogliono andare in un professionale così fatto arriveranno sempre più nei licei (dove tra l'altro, ci fai notare tu stessa, una promozione non si nega a nessuno) per scelta legittima di quelle famiglie che dicono meglio ciuccio in un liceo che dignitoso al tecnico o al professionale, (è questa la storia da cui siamo partiti e le iscrizioni ai licei aumentano ogni anno) e l'effetto sarà lo stesso[/quote]
Prolungando le medie di due anni si continueranno a studiare le materie delle medie, quindi non solo il latino, il greco o la fisica si potranno iniziare solo in terza (per chi sceglierà quegli indirizzi), ma anche le materie professionali e tecniche, a meno che tu non voglia far rientrare tutto nelle ore di tecnologia; come questo si possa conciliare con un miglioramento della preparazione in queste materie (le stesse cose si dovranno fare in tre anni invece che in cinque) non riesco proprio a capirlo. Oppure se pensi di far rientrare materie come elettronica o meccanica o economia aziendale in quei due anni e di farle studiare a tutti mi dovresti spiegare perché non dovrebbe essere lo stesso per le materie dei licei. Inevitabilmente bisogna privilegiarne qualcuna (o nessuna) rispetto alle altre. Il fatto di differenziare i percorsi garantisce che si possa scegliere, almeno in parte, cosa studiare.
non ti stupire però se quelli fragili che non vogliono andare in un professionale così fatto arriveranno sempre più nei licei (dove tra l'altro, ci fai notare tu stessa, una promozione non si nega a nessuno) per scelta legittima di quelle famiglie che dicono meglio ciuccio in un liceo che dignitoso al tecnico o al professionale, (è questa la storia da cui siamo partiti e le iscrizioni ai licei aumentano ogni anno) e l'effetto sarà lo stesso[/quote]
Prolungando le medie di due anni si continueranno a studiare le materie delle medie, quindi non solo il latino, il greco o la fisica si potranno iniziare solo in terza (per chi sceglierà quegli indirizzi), ma anche le materie professionali e tecniche, a meno che tu non voglia far rientrare tutto nelle ore di tecnologia; come questo si possa conciliare con un miglioramento della preparazione in queste materie (le stesse cose si dovranno fare in tre anni invece che in cinque) non riesco proprio a capirlo. Oppure se pensi di far rientrare materie come elettronica o meccanica o economia aziendale in quei due anni e di farle studiare a tutti mi dovresti spiegare perché non dovrebbe essere lo stesso per le materie dei licei. Inevitabilmente bisogna privilegiarne qualcuna (o nessuna) rispetto alle altre. Il fatto di differenziare i percorsi garantisce che si possa scegliere, almeno in parte, cosa studiare.
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Consiglio orientativo scuola media
[quote="franco71"]Nè tantomeno la scuola d'ingresso può appigliarsi al profilo per selezionare, è anticostituzionale, i criteri al limite saranno di diversa natura.
La circolare del miur a riguardo parla di criteri di ragionevolezza, nel caso di domande eccedenti le disponibilità per una data scuola:
https://www.orizzontescuola.it/wp-content/uploads/2018/11/Circolare-Iscrizioni-as-2019-2020-1.pdf[/quote]
E' talmente anticostituzionale (la parola più abusata su questo forum) che succede in moltissime scuole e nessuno ha mai trovato niente da eccepire, tanto meno la Corte Costituzionale.
Riporto il testo che in effetti chiarisce alcuni dei punti di cui avevamo parlato:
Pertanto, poiché potrebbero presentarsi richieste di iscrizione in eccedenza, la scuola procede preliminarmente alla definizione dei criteri di precedenza nell'ammissione mediante delibera del Consiglio di istituto da rendere pubblica prima dell'acquisizione delle iscrizion icon affissione all'albo, con pubblicazione sul sito web dell'istituzione scolastica e,per le iscrizioni on line,in apposita sezione del modulo di iscrizione opportunamente personalizzato dalla scuola.
Si rammenta in proposito che, nel rispetto dell' autonomia delle istituzioni scolastiche, i criteri di precedenza deliberati dai singoli Consigli di istituto debbono rispondere a principi di ragionevolezza quali,a puro titolo di esempio, quello della viciniorietà della residenza dell'alunno/studente alla scuola o quello costituito da particolari impegni lavorativi dei genitori. Si evidenzia che non può essere data priorità alle domande di iscrizione in ragione della data di invio delle stesse. Si reputa non rispondente a ragionevolezza il criterio di precedenza consistente nel rapporto di parentela tra minore da iscrivere e personale della scuola presso la quale si fa richiesta di iscrizione. Si ritiene inoltre sia da evitare il criterio di precedenza consistente nel ricorso a eventuali test di valutazione quale metodo di selezione delle domande di iscrizione. In quest'ottica, l'eventuale adozione del criterio dell'estrazione a sorte rappresenta l'estrema ratio.
La circolare del miur a riguardo parla di criteri di ragionevolezza, nel caso di domande eccedenti le disponibilità per una data scuola:
https://www.orizzontescuola.it/wp-content/uploads/2018/11/Circolare-Iscrizioni-as-2019-2020-1.pdf[/quote]
E' talmente anticostituzionale (la parola più abusata su questo forum) che succede in moltissime scuole e nessuno ha mai trovato niente da eccepire, tanto meno la Corte Costituzionale.
Riporto il testo che in effetti chiarisce alcuni dei punti di cui avevamo parlato:
Pertanto, poiché potrebbero presentarsi richieste di iscrizione in eccedenza, la scuola procede preliminarmente alla definizione dei criteri di precedenza nell'ammissione mediante delibera del Consiglio di istituto da rendere pubblica prima dell'acquisizione delle iscrizion icon affissione all'albo, con pubblicazione sul sito web dell'istituzione scolastica e,per le iscrizioni on line,in apposita sezione del modulo di iscrizione opportunamente personalizzato dalla scuola.
Si rammenta in proposito che, nel rispetto dell' autonomia delle istituzioni scolastiche, i criteri di precedenza deliberati dai singoli Consigli di istituto debbono rispondere a principi di ragionevolezza quali,a puro titolo di esempio, quello della viciniorietà della residenza dell'alunno/studente alla scuola o quello costituito da particolari impegni lavorativi dei genitori. Si evidenzia che non può essere data priorità alle domande di iscrizione in ragione della data di invio delle stesse. Si reputa non rispondente a ragionevolezza il criterio di precedenza consistente nel rapporto di parentela tra minore da iscrivere e personale della scuola presso la quale si fa richiesta di iscrizione. Si ritiene inoltre sia da evitare il criterio di precedenza consistente nel ricorso a eventuali test di valutazione quale metodo di selezione delle domande di iscrizione. In quest'ottica, l'eventuale adozione del criterio dell'estrazione a sorte rappresenta l'estrema ratio.
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Consiglio orientativo scuola media
io ho consigliato il liceo scientifico tecnologico (no latino) in una situazione simile, andando contro il parere dei colleghi del consiglio di classe, solo perché l’alunno, a fronte di voti al massimo discreti nelle altre discipline, spicca notevolmente in matematica, da sempre. I miei colleghi hanno accettato il mio parere, ma mai mi sarei lasciata influenzare dei genitori.
danirigby- Messaggi : 93
Data d'iscrizione : 09.09.10
Re: Consiglio orientativo scuola media
Buongiorno a tutti, dai post deduco che le cose variano molto da scuola a scuola.
1. Sì esistono scuole superiori che fanno selezione in base al criterio orientativo
2. Sì esistono scuole superiori che fanno selezione in base ai voti, alle medie (pesate e non di tali voti), in base anche al voto di condotta.
3. I primi due punti mi sembrano alquanto non in linea con quanto detto dal MIUR ma tali scuole sembrano volere il meglio, ognuna con proprie giustificazioni a riguardo
5. Sì i consigli orientativi arrivano eccome alle scuole superiori (forse non tutte) che li richiedono.
6. Categorizzare un ragazzo/a di 3 media va ben oltre le linee pedagogiche e non tiene assolutamente conto dello sviluppo complessivo dello/a ragazzo/a, quindi il consiglio orientativo dovrebbe rimanere proprio un "consiglio" rivolto alle famiglie
7. Nel consiglio orientativo dovrebbe essere specificato, a mio modesto parere, cosa un ragazzo/a ha dimostrato, le sue potenzialità, le sue carenze, i punti di forza e di debolezza, e non consistere solo in una "x" messa in un quadratino a fianco ad una tipologia di scuola (liceo/tecnico/professionale e indirizzo specifico).
In questo modo le famiglie sarebbero forse più disposte a ragionare sul e insieme al proprio pargolo.--> non èvsufficiente dire che il ragazxo è svogliato nello studio per sapere a priori che non potrà mai farcela in un liceo.
8. Se uno studente/essa desidera ardentemente percorrere una strada forse meglio lasciarlo provare e verificare sul campo vere attitudini e forza di volontà, che "costrigerlo" a sperimentare qualcosa più "alla sua portata" se non ne è convinto...probabilmente sarà un disastro peggiore.
9. E qui finisco ma è uno dei punti fondamentali il consiglio di classe dovrebbe esprimersi in favore della scelta del ragazzo/a e non della famiglia. Le due cose spesso sono molto differenti a volte persino in antitesi. Chi dovrà studiare, applicarsi sarà lo studente e se comprenderà che la scelta è stata sua avrà sicuramente più voglia di riuscire bene.
--> Il consiglio orientativo può essere cambiato in sede d'esame. Certo cambiare scuola è un po' più difficoltoso ma non impossibile.
1. Sì esistono scuole superiori che fanno selezione in base al criterio orientativo
2. Sì esistono scuole superiori che fanno selezione in base ai voti, alle medie (pesate e non di tali voti), in base anche al voto di condotta.
3. I primi due punti mi sembrano alquanto non in linea con quanto detto dal MIUR ma tali scuole sembrano volere il meglio, ognuna con proprie giustificazioni a riguardo
5. Sì i consigli orientativi arrivano eccome alle scuole superiori (forse non tutte) che li richiedono.
6. Categorizzare un ragazzo/a di 3 media va ben oltre le linee pedagogiche e non tiene assolutamente conto dello sviluppo complessivo dello/a ragazzo/a, quindi il consiglio orientativo dovrebbe rimanere proprio un "consiglio" rivolto alle famiglie
7. Nel consiglio orientativo dovrebbe essere specificato, a mio modesto parere, cosa un ragazzo/a ha dimostrato, le sue potenzialità, le sue carenze, i punti di forza e di debolezza, e non consistere solo in una "x" messa in un quadratino a fianco ad una tipologia di scuola (liceo/tecnico/professionale e indirizzo specifico).
In questo modo le famiglie sarebbero forse più disposte a ragionare sul e insieme al proprio pargolo.--> non èvsufficiente dire che il ragazxo è svogliato nello studio per sapere a priori che non potrà mai farcela in un liceo.
8. Se uno studente/essa desidera ardentemente percorrere una strada forse meglio lasciarlo provare e verificare sul campo vere attitudini e forza di volontà, che "costrigerlo" a sperimentare qualcosa più "alla sua portata" se non ne è convinto...probabilmente sarà un disastro peggiore.
9. E qui finisco ma è uno dei punti fondamentali il consiglio di classe dovrebbe esprimersi in favore della scelta del ragazzo/a e non della famiglia. Le due cose spesso sono molto differenti a volte persino in antitesi. Chi dovrà studiare, applicarsi sarà lo studente e se comprenderà che la scelta è stata sua avrà sicuramente più voglia di riuscire bene.
--> Il consiglio orientativo può essere cambiato in sede d'esame. Certo cambiare scuola è un po' più difficoltoso ma non impossibile.
corinna70- Messaggi : 21
Data d'iscrizione : 07.02.13
Re: Consiglio orientativo scuola media
Sono d'accordo con te su tutto, specie sui punti 6 e 7, ma in definitiva: se l'alunno ha 7 in matematica 6 in italiano 8 in arte e immagine e 9 in inglese e francese, il consiglio non glielo dà già la pagella? Peraltro c'è anche la certificazione delle competenze, un ulteriore doppione...
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Consiglio orientativo scuola media
[quote="lucetta10"]Torniamo a avvitarci sull’indirizzo per livello?[/quote]
Purtoppo ne vedo molti fatti così, con crocette non sull'area che sarebbe una grande cosa ma specificatamente sulla tipologia (liceo o tecnico o professionale).
A volte anche crocettando un indirizzo tecnico che non c'entra poi molto con l'area che vorrebbe fare il pargolo.
Purtoppo ne vedo molti fatti così, con crocette non sull'area che sarebbe una grande cosa ma specificatamente sulla tipologia (liceo o tecnico o professionale).
A volte anche crocettando un indirizzo tecnico che non c'entra poi molto con l'area che vorrebbe fare il pargolo.
corinna70- Messaggi : 21
Data d'iscrizione : 07.02.13
Re: Consiglio orientativo scuola media
Sono un insegnante che si occupa soprattutto di orientamento. Per fare questo ho studiato, mi sono formato, ho fatto pratica su sportelli di consulenza individuale per anni. Inoltre lavoro in una scuola che applica criteri di selezione all'ingresso per il numero importante di richieste di iscrizione. Mi sento quindi di dire, alcune cose
1- Il giudizio orientativo esiste almeno da quarant'anni, e viene da sempre prodotto dal consiglio di classe. Il dramma è che non sempre i componenti del consiglio di classe hanno gli strumenti per offrire un consiglio orientativo di qualità. Anzi, quasi sempre non lo è. Si realizza un'equazione semplicistica per cui con la media del 9-10 va bene il liceo, 7-8 istituto tecnico, 6-7 professionale. Considerando che a quell'età i ragazzi sono in trasformazione, è assurdo quanto poi accada in termine di consiglio orientativo.
2- Molte scuole applicano criteri selettivi, ma c'è sempre una scappatoia. Faccio un esempio. Se nella città X ci sono due licei scientifici, probabilmente uno avrà overbooking di iscritti e uno invece sarà in sofferenza. Se una scuola dice no, quell'altra dirà sì. Chiaro quindi che il rifiuto quasi sempre non riguarda un indirizzo ma una scuola. Da questo punto di vista si può chiedere un adattamento da parte del ragazzo e della sua famiglia. Se c'è motivazione, può anche farsi 20 minuti di corriera in più per raggiungere la scuola che lo accoglie, ma sempre nella sua preferenza di indirizzo
3- Nonostante sia fortemente contrario alla produzione di giudizi orientativi da parte di chi non conosce la disciplina "orientamento", devo dire che nel 95% dei casi i giudizi sono azzeccati. Nella mia scuola, ad esempio, abbiamo una statistica che ci dice che chi non ha seguito il consiglio orientativo viene bocciato in un'alta percentuale di casi. Allo stesso tempo esiste quel 5% di casi per cui vale il contrario. Io, a suo tempo, ho fatto parte del 5%. Grazie a Dio i miei genitori non hanno ascoltato il consiglio orientativo dei miei insegnanti dell'epoca, e hanno fatto benissimo. Contrariamente, con una certa probabilità, la mia vita sarebbe stata distrutta.
L'argomento è insomma piuttosto serio e delicato. A mio avviso, serve un'analisi ad personam e accettare l'idea di un qualche compromesso, che secondo la mia esperienza si trova sempre.
1- Il giudizio orientativo esiste almeno da quarant'anni, e viene da sempre prodotto dal consiglio di classe. Il dramma è che non sempre i componenti del consiglio di classe hanno gli strumenti per offrire un consiglio orientativo di qualità. Anzi, quasi sempre non lo è. Si realizza un'equazione semplicistica per cui con la media del 9-10 va bene il liceo, 7-8 istituto tecnico, 6-7 professionale. Considerando che a quell'età i ragazzi sono in trasformazione, è assurdo quanto poi accada in termine di consiglio orientativo.
2- Molte scuole applicano criteri selettivi, ma c'è sempre una scappatoia. Faccio un esempio. Se nella città X ci sono due licei scientifici, probabilmente uno avrà overbooking di iscritti e uno invece sarà in sofferenza. Se una scuola dice no, quell'altra dirà sì. Chiaro quindi che il rifiuto quasi sempre non riguarda un indirizzo ma una scuola. Da questo punto di vista si può chiedere un adattamento da parte del ragazzo e della sua famiglia. Se c'è motivazione, può anche farsi 20 minuti di corriera in più per raggiungere la scuola che lo accoglie, ma sempre nella sua preferenza di indirizzo
3- Nonostante sia fortemente contrario alla produzione di giudizi orientativi da parte di chi non conosce la disciplina "orientamento", devo dire che nel 95% dei casi i giudizi sono azzeccati. Nella mia scuola, ad esempio, abbiamo una statistica che ci dice che chi non ha seguito il consiglio orientativo viene bocciato in un'alta percentuale di casi. Allo stesso tempo esiste quel 5% di casi per cui vale il contrario. Io, a suo tempo, ho fatto parte del 5%. Grazie a Dio i miei genitori non hanno ascoltato il consiglio orientativo dei miei insegnanti dell'epoca, e hanno fatto benissimo. Contrariamente, con una certa probabilità, la mia vita sarebbe stata distrutta.
L'argomento è insomma piuttosto serio e delicato. A mio avviso, serve un'analisi ad personam e accettare l'idea di un qualche compromesso, che secondo la mia esperienza si trova sempre.
idro- Messaggi : 186
Data d'iscrizione : 26.08.12
Re: Consiglio orientativo scuola media
[quote="idro"]2- Molte scuole applicano criteri selettivi, ma c'è sempre una scappatoia. Faccio un esempio. Se nella città X ci sono due licei scientifici, probabilmente uno avrà overbooking di iscritti e uno invece sarà in sofferenza. Se una scuola dice no, quell'altra dirà sì. Chiaro quindi che il rifiuto quasi sempre non riguarda un indirizzo ma una scuola. Da questo punto di vista si può chiedere un adattamento da parte del ragazzo e della sua famiglia. Se c'è motivazione, può anche farsi 20 minuti di corriera in più per raggiungere la scuola che lo accoglie, ma sempre nella sua preferenza di indirizzo [/quote]
Però è inevitabile che un tale sbilanciamento nel numero di richieste iniziali porti a una discrepanza sempre più profonda tra i livelli di insegnamento e di valutazione delle due scuole.
Se la scuola A va forte della certezza di avere sempre un certo numero di richieste in esubero, potrà sempre permettersi di assumere un atteggiamento selettivo (non solo in entrata, ma anche nelle valutazioni durante il corso di studi), di richiedere prestazioni più alte, di scoraggiare l'iscrizione dei casi più problematici, e di bocciare chiunque si pensa che lo meriti... mentre la scuola B, siccome vive nel terrore continuo di perdere iscrizioni, adotterà la politica contraria, ossia quella di tenere il profilo basso, di richiedere poco, di promuovere tutti, e di obbedire a tutte le pretese delle famiglie per non scontentare nessuno.
Alla fine si faranno la fama di "scuola tosta" e di "scuola facile", e non saranno più scelte solo per motivi di comodità logistica, ma soprattutto per quello.
La cosiddetta "scuola facile" raccoglierà tutti i bocciati e i ritirati di quella tosta, e diventerà un attrattore anche per quelli che oggettivamente non sono adatti a quell'indirizzo di studio e che non hanno nessuna passione per le discipline specifiche, ma che ci andranno solo perché, in quella scuola, si fatica poco, ed essere promossi è facilissimo.
Che piaccia o no, esiste anche una notevole percentuale di famiglie che cercano solo quello, mica cercano l'insegnamento di alto livello!
Non mi pare una soluzione geniale.
Però è inevitabile che un tale sbilanciamento nel numero di richieste iniziali porti a una discrepanza sempre più profonda tra i livelli di insegnamento e di valutazione delle due scuole.
Se la scuola A va forte della certezza di avere sempre un certo numero di richieste in esubero, potrà sempre permettersi di assumere un atteggiamento selettivo (non solo in entrata, ma anche nelle valutazioni durante il corso di studi), di richiedere prestazioni più alte, di scoraggiare l'iscrizione dei casi più problematici, e di bocciare chiunque si pensa che lo meriti... mentre la scuola B, siccome vive nel terrore continuo di perdere iscrizioni, adotterà la politica contraria, ossia quella di tenere il profilo basso, di richiedere poco, di promuovere tutti, e di obbedire a tutte le pretese delle famiglie per non scontentare nessuno.
Alla fine si faranno la fama di "scuola tosta" e di "scuola facile", e non saranno più scelte solo per motivi di comodità logistica, ma soprattutto per quello.
La cosiddetta "scuola facile" raccoglierà tutti i bocciati e i ritirati di quella tosta, e diventerà un attrattore anche per quelli che oggettivamente non sono adatti a quell'indirizzo di studio e che non hanno nessuna passione per le discipline specifiche, ma che ci andranno solo perché, in quella scuola, si fatica poco, ed essere promossi è facilissimo.
Che piaccia o no, esiste anche una notevole percentuale di famiglie che cercano solo quello, mica cercano l'insegnamento di alto livello!
Non mi pare una soluzione geniale.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Consiglio orientativo scuola media
La creazione di scuole di serie A e di serie B, correttamente descritta da Paniscus, è la logica conseguenza dell'autonomia scolastica, che orienta le scelte contenute nel PTOF ma soprattutto le prassi in base a logiche di mercato. Ogni scuola si specializza nel suo target, così ci sarà la scuola "tosta" per famiglie esigenti e/o di più alto livello culturale, la scuola "facile" invece che si tarerà sulle "necessità educative" degli alunni più scadenti, a loro volta figli di famiglie poco attente e di basso livello culturale o reddituale. In definitiva è la stessa logica che porta alla coesistenza di alimentari-gioiellieri che propongono la pasta a 3/4 euro al chilo e di supermercati discount che la vendono a 30/40 centesimi.
Il problema grosso è che queste logiche operano sin dalla scuola dell'infanzia e soprattutto sin dalla scuola elementare, per cui , anche nell'ambito della stessa scuola, i genitori più attenti faranno in modo di ottenere la maestra X, preparata ed esigente, mentre gli altri si accontenteranno o chiederanno la maestra Y, che chiede la metà delle cose della prima; e chi ha avuto la maestra Y anziché la X ha un percorso scolastico praticamente segnato.
Il problema grosso è che queste logiche operano sin dalla scuola dell'infanzia e soprattutto sin dalla scuola elementare, per cui , anche nell'ambito della stessa scuola, i genitori più attenti faranno in modo di ottenere la maestra X, preparata ed esigente, mentre gli altri si accontenteranno o chiederanno la maestra Y, che chiede la metà delle cose della prima; e chi ha avuto la maestra Y anziché la X ha un percorso scolastico praticamente segnato.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Consiglio orientativo scuola media
[quote="lucetta10"]Vi sottopongo un dato banale. Secondo il MIUR, 8 immatricolati su 10 proviene dai licei. Direte voi, ovvio, il liceo serve proprio per andare all’università. [/quote]
Bisogna anche vedere che cosa vuol dire "licei". Come si diceva in altro thread, sono stati artificiosamente elevati alla definizione di licei un'infinità di corsi che prima non esistevano, o che esistevano ma rientravano negli studi tecnici, magistrali o professionali, e non si chiamavano licei.
Se ci mettiamo dentro le scienze umane, l'economico-sociale, l'artistico, lo sportivo, il musicale-coreutico, mi pare ovvio che il numero di diplomati al liceo, in proporzione, sia molto maggiore di 30 anni fa, quando esistevano solo il classico e lo scientifico tradizionali (più una microscopica nicchia di linguistico, vergognosamente concessa in esclusiva alle scuole private).
Bisogna anche vedere che cosa vuol dire "licei". Come si diceva in altro thread, sono stati artificiosamente elevati alla definizione di licei un'infinità di corsi che prima non esistevano, o che esistevano ma rientravano negli studi tecnici, magistrali o professionali, e non si chiamavano licei.
Se ci mettiamo dentro le scienze umane, l'economico-sociale, l'artistico, lo sportivo, il musicale-coreutico, mi pare ovvio che il numero di diplomati al liceo, in proporzione, sia molto maggiore di 30 anni fa, quando esistevano solo il classico e lo scientifico tradizionali (più una microscopica nicchia di linguistico, vergognosamente concessa in esclusiva alle scuole private).
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
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Gio Ago 18, 2022 8:37 pm Da Dark