Un altro caso di libertà d'insegnamento?
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Un altro caso di libertà d'insegnamento?
Questa volta abbiamo alzato il tiro, Università di Siena:
https://www.repubblica.it/cronaca/2019/12/02/news/professore_apologia_nazismo_universita_siena-242410981/?ref=RHPPLF-BH-I242410987-C8-P5-S1.8-T1
Docenti con idee dichiaratamente naziste (o fasciste) non possono ricoprire incarichi di insegnamento.
Sarà l'altra faccia della medaglia del giuramento dei docenti universitari al fascismo, ma è l'unico modo per tutelare, in queste situazioni, la democrazia. L'alternativa sarebbe minimizzare in nome della libertà di opinione, per non fare da cassa di risonanza al fenomeno etc.
(ps ogni sera vado a dormire leggendomi e rileggendomi il (sotto)titolo dell'ultimo libro di Vespa "Perché il fascismo non può tornare". Se lo scrive lui, c'è da stare sereni)
https://www.repubblica.it/cronaca/2019/12/02/news/professore_apologia_nazismo_universita_siena-242410981/?ref=RHPPLF-BH-I242410987-C8-P5-S1.8-T1
Docenti con idee dichiaratamente naziste (o fasciste) non possono ricoprire incarichi di insegnamento.
Sarà l'altra faccia della medaglia del giuramento dei docenti universitari al fascismo, ma è l'unico modo per tutelare, in queste situazioni, la democrazia. L'alternativa sarebbe minimizzare in nome della libertà di opinione, per non fare da cassa di risonanza al fenomeno etc.
(ps ogni sera vado a dormire leggendomi e rileggendomi il (sotto)titolo dell'ultimo libro di Vespa "Perché il fascismo non può tornare". Se lo scrive lui, c'è da stare sereni)
franco71- Messaggi : 6378
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Età : 49
Re: Un altro caso di libertà d'insegnamento?
Non c'entra nulla il giuramento di fedeltà al fascismo. Unico argine alla libertà di insegnamento è la Costituzione, e la costituzione italiana è chiaramente antifascista. Anche in questo caso l'improvvida esternazione è resa al di fuori della funzione e ci tocca assistere al solito siparietto sulla libertà di opinione.
Mi auguro che almeno stavolta non ci sia possibilità di interpretazione e non ci si stracci le vesti per il simpatico professore
Mi auguro che almeno stavolta non ci sia possibilità di interpretazione e non ci si stracci le vesti per il simpatico professore
lucetta10- Messaggi : 8861
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Re: Un altro caso di libertà d'insegnamento?
Professore ordinario di filosofia del diritto a SIENA.
A circa 2 anni dalla pensione... perchè rovinarsi la carriera? E dire che un ordinario "dovrebbe" essere cosciente delle conseguenze delle proprie esternazioni.
A circa 2 anni dalla pensione... perchè rovinarsi la carriera? E dire che un ordinario "dovrebbe" essere cosciente delle conseguenze delle proprie esternazioni.
Davide- Messaggi : 5139
Data d'iscrizione : 26.03.11
Re: Un altro caso di libertà d'insegnamento?
[quote="Davide"]Professore ordinario di filosofia del diritto a SIENA.
A circa 2 anni dalla pensione... perchè rovinarsi la carriera? E dire che un ordinario "dovrebbe" essere cosciente delle conseguenze delle proprie esternazioni. [/quote]
Perchè se ne sono accorti solo adesso? Nella sua attività accademica (lezioni, pubblicazioni) non è mai emersa la simpatia per il Terzo Reich? Evidentemente è stato un abile simulatore.
A circa 2 anni dalla pensione... perchè rovinarsi la carriera? E dire che un ordinario "dovrebbe" essere cosciente delle conseguenze delle proprie esternazioni. [/quote]
Perchè se ne sono accorti solo adesso? Nella sua attività accademica (lezioni, pubblicazioni) non è mai emersa la simpatia per il Terzo Reich? Evidentemente è stato un abile simulatore.
franco71- Messaggi : 6378
Data d'iscrizione : 14.11.14
Età : 49
Re: Un altro caso di libertà d'insegnamento?
[quote="lucetta10"]Non c'entra nulla il giuramento di fedeltà al fascismo. Unico argine alla libertà di insegnamento è la Costituzione, e la costituzione italiana è chiaramente antifascista. Anche in questo caso l'improvvida esternazione è resa al di fuori della funzione e ci tocca assistere al solito siparietto sulla libertà di opinione. ...[/quote]
Voglio dire, non è che di questo passo si dovrà imporre un esplicito giuramento repubblicano, di fedeltà ai valori costituzionali? E che poi non è una cosa tanto campata in aria visto che fino al 1981 esisteva (Giobbe potrebbe venire in soccorso) e che qualcuno recentemente ha pensato di riproporre, secondo me non certo pensando ai valori antifascisti ma in funzione anti islam (considerata la provenienza politica dei proponenti):
https://www.scuolainforma.it/2019/04/26/unicobas-riforma-pubblico-impiego-torna-il-giuramento-anche-per-i-docenti.html
Voglio dire, non è che di questo passo si dovrà imporre un esplicito giuramento repubblicano, di fedeltà ai valori costituzionali? E che poi non è una cosa tanto campata in aria visto che fino al 1981 esisteva (Giobbe potrebbe venire in soccorso) e che qualcuno recentemente ha pensato di riproporre, secondo me non certo pensando ai valori antifascisti ma in funzione anti islam (considerata la provenienza politica dei proponenti):
https://www.scuolainforma.it/2019/04/26/unicobas-riforma-pubblico-impiego-torna-il-giuramento-anche-per-i-docenti.html
franco71- Messaggi : 6378
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Re: Un altro caso di libertà d'insegnamento?
Santi numi, che schifo!
balanzoneXXI- Messaggi : 3903
Data d'iscrizione : 21.09.13
Re: Un altro caso di libertà d'insegnamento?
[quote="Mariagraziana"][quote="lucetta10"]Non c'entra nulla il giuramento di fedeltà al fascismo. Unico argine alla libertà di insegnamento è la Costituzione, e la costituzione italiana è chiaramente antifascista. Anche in questo caso l'improvvida esternazione è resa al di fuori della funzione e ci tocca assistere al solito siparietto sulla libertà di opinione.
Mi auguro che almeno stavolta non ci sia possibilità di interpretazione e non ci si stracci le vesti per il simpatico professore[/quote]
Perfettamente d'accordo sul fatto che la nostra Costituzione è chiaramente antifascista. Ma nel senso di essere antidittatoriale. Infatti è stata costruita in modo tale che per modificarla ci vogliano le sette camicie (vedi ultimo colpetto di mano di Matteo Renzi andato, per fortuna, male ossia Referendum del 4 dicembre 2016).
Ma sarebbe opportuno che nei discorsi correnti dei giuristi e dei filosofi del Diritto, venisse intrododotta qualche postilla in merito al fatto che oltre che antifascista la nostra cara Costituzione è anche antinazista e ANTICOMUNISTA.
Alle mie classi di terza media insegno sempre che i tre mostri del Novecento e post novecento (vedi Corea del Nord) sono il FASCISMO, il NAZISMO e il COMUNISMO.
Per cui...oltre a buttare fuori tutti i fascisti dalle università e scuole sarebbe giustizia che lo si facesse anche con tutti i comunisti di ogni specie.[/quote]
La Costituzione, che ti piaccia o meno, non è anticomunista. Non vedo perché i giuristi e filosofi del diritto dovrebbero aggiungere qualche "postilla".
Per il resto mi sembrano tipici discorsi revisionisti, classici e purtroppo diffusi.
Mi auguro che almeno stavolta non ci sia possibilità di interpretazione e non ci si stracci le vesti per il simpatico professore[/quote]
Perfettamente d'accordo sul fatto che la nostra Costituzione è chiaramente antifascista. Ma nel senso di essere antidittatoriale. Infatti è stata costruita in modo tale che per modificarla ci vogliano le sette camicie (vedi ultimo colpetto di mano di Matteo Renzi andato, per fortuna, male ossia Referendum del 4 dicembre 2016).
Ma sarebbe opportuno che nei discorsi correnti dei giuristi e dei filosofi del Diritto, venisse intrododotta qualche postilla in merito al fatto che oltre che antifascista la nostra cara Costituzione è anche antinazista e ANTICOMUNISTA.
Alle mie classi di terza media insegno sempre che i tre mostri del Novecento e post novecento (vedi Corea del Nord) sono il FASCISMO, il NAZISMO e il COMUNISMO.
Per cui...oltre a buttare fuori tutti i fascisti dalle università e scuole sarebbe giustizia che lo si facesse anche con tutti i comunisti di ogni specie.[/quote]
La Costituzione, che ti piaccia o meno, non è anticomunista. Non vedo perché i giuristi e filosofi del diritto dovrebbero aggiungere qualche "postilla".
Per il resto mi sembrano tipici discorsi revisionisti, classici e purtroppo diffusi.
arrubiu- Moderatore
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Località : Casteddu70
Re: Un altro caso di libertà d'insegnamento?
[quote="Mariagraziana"]Arrubiu, la nostra Costituzione è antifascista perchè è antidittatoriale.
Siccome il comunismo è stato (vedi Unione Sovietica) ed è (vedi Corea del nord) dittatura, allora è anticomunista oltre che antifascista.
I nostri padri fondatori mettendo fuorilegge la ricostituzione del partito fascista, hanno voluto dire NO alla dittatura a favore della democrazia.
Inutile parlare di revisionismo...il COMUNISMO e il NAZISMO sono cancri tali e quali al FASCISMO.
O a scuola con i nostri alunni vogliamo parlare bene del comunismo applicato ieri nell'Unione Sovietica e oggi nella Corea del Nord, per caso?[/quote]
La nostra costituzione è antifascista perché nasce dalla caduta del regime fascista, non perché sia antidittatoriale. Questa è una tua libera e personalissima interpretazione.
E quel regime, ricordo, è caduto anche grazie alla resistenza e al sacrificio di tanti comunisti. Comunisti che hanno partecipato insieme agli altri partiti democratici a scrivere proprio quella costituzione di cui parli. I padri fondatori hanno voluto mettere fuori legge il fascismo.
Il comunismo non è solo unione sovietica o corea del nord, a prescindere dal giudizio che si può avere su questi. Ma forse questo discorso è troppo poco schematico.
Per non parlare ovviamente delle nefandezze che le "democrazie occidentali" (e il capitalismo) hanno fatto. Non so se parli anche di questo ai tuoi alunni delle medie.
Siccome il comunismo è stato (vedi Unione Sovietica) ed è (vedi Corea del nord) dittatura, allora è anticomunista oltre che antifascista.
I nostri padri fondatori mettendo fuorilegge la ricostituzione del partito fascista, hanno voluto dire NO alla dittatura a favore della democrazia.
Inutile parlare di revisionismo...il COMUNISMO e il NAZISMO sono cancri tali e quali al FASCISMO.
O a scuola con i nostri alunni vogliamo parlare bene del comunismo applicato ieri nell'Unione Sovietica e oggi nella Corea del Nord, per caso?[/quote]
La nostra costituzione è antifascista perché nasce dalla caduta del regime fascista, non perché sia antidittatoriale. Questa è una tua libera e personalissima interpretazione.
E quel regime, ricordo, è caduto anche grazie alla resistenza e al sacrificio di tanti comunisti. Comunisti che hanno partecipato insieme agli altri partiti democratici a scrivere proprio quella costituzione di cui parli. I padri fondatori hanno voluto mettere fuori legge il fascismo.
Il comunismo non è solo unione sovietica o corea del nord, a prescindere dal giudizio che si può avere su questi. Ma forse questo discorso è troppo poco schematico.
Per non parlare ovviamente delle nefandezze che le "democrazie occidentali" (e il capitalismo) hanno fatto. Non so se parli anche di questo ai tuoi alunni delle medie.
arrubiu- Moderatore
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Re: Un altro caso di libertà d'insegnamento?
Insomma, parli male un po' di tutto.
È un approccio che mi sembra abbastanza a-storico. Il "comunismo" è una teoria filosofica, economica e politica articolata, che si è evoluta nel tempo e che non si ferma certo ad alcune sue realizzazioni pratiche (quelle citate da te e quelle simili). Ed è una teoria che, ribadisco, era quella portata avanti da chi ha contribuito a liberare l'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Stesse persone che poi hanno scritto, insieme alle altre forze politiche, la Costituzione di cui parli. Anche questo è stato comunismo. Come sono state comunismo le lotte per lo statuto dei lavoratori e tante altre cose che, senza i comunisti, in Italia ci saremmo sognati. Poi certo, ad alcune persone probabilmente queste conquiste non sarebbero piaciute e non piacciono, ma questo è un discorso diverso.
Mi fermo qui perché non mi sembra il luogo opportuno.
È un approccio che mi sembra abbastanza a-storico. Il "comunismo" è una teoria filosofica, economica e politica articolata, che si è evoluta nel tempo e che non si ferma certo ad alcune sue realizzazioni pratiche (quelle citate da te e quelle simili). Ed è una teoria che, ribadisco, era quella portata avanti da chi ha contribuito a liberare l'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Stesse persone che poi hanno scritto, insieme alle altre forze politiche, la Costituzione di cui parli. Anche questo è stato comunismo. Come sono state comunismo le lotte per lo statuto dei lavoratori e tante altre cose che, senza i comunisti, in Italia ci saremmo sognati. Poi certo, ad alcune persone probabilmente queste conquiste non sarebbero piaciute e non piacciono, ma questo è un discorso diverso.
Mi fermo qui perché non mi sembra il luogo opportuno.
arrubiu- Moderatore
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Località : Casteddu70
Re: Un altro caso di libertà d'insegnamento?
[quote="Mariagraziana"]Certo che parlo male del Capitalismo, ma anche del Globalismo e della massoneria insieme a parlar male di fascismo, nazismo e comunismo.
E tu? [/quote]
figurati che io odio il Natale, sono antinatalista
E tu? [/quote]
figurati che io odio il Natale, sono antinatalista
lucetta10- Messaggi : 8861
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Re: Un altro caso di libertà d'insegnamento?
direi che sostenere che scrivendo "è vietata la ricostituzione del partito fascista" i padri costituenti (alcuni dei quali comunisti) volessero intendere "è vietato il comunismo" si commenti anche da solo... no?
lucetta10- Messaggi : 8861
Data d'iscrizione : 17.01.12
Re: Un altro caso di libertà d'insegnamento?
Ma come, la democrazia non era quella che vieta tutti gli ismi e i cattivoni planetari, il culto di Mitra e la plutocrazia? Adesso è diventata la casa delle libertà: accipicchia quanto è versatile sta democrazia! Ognuno si fa la sua...
Ultima modifica di lucetta10 il Gio Dic 05, 2019 8:55 pm, modificato 1 volta
lucetta10- Messaggi : 8861
Data d'iscrizione : 17.01.12
Re: Un altro caso di libertà d'insegnamento?
[quote="Mariagraziana"][quote="lucetta10"]Non c'entra nulla il giuramento di fedeltà al fascismo. Unico argine alla libertà di insegnamento è la Costituzione, e la costituzione italiana è chiaramente antifascista. Anche in questo caso l'improvvida esternazione è resa al di fuori della funzione e ci tocca assistere al solito siparietto sulla libertà di opinione.
Mi auguro che almeno stavolta non ci sia possibilità di interpretazione e non ci si stracci le vesti per il simpatico professore[/quote]
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Alle mie classi di terza media insegno sempre che i tre mostri del Novecento e post novecento (vedi Corea del Nord) sono il FASCISMO, il NAZISMO e il COMUNISMO.
Per cui...oltre a buttare fuori tutti i fascisti dalle università e scuole sarebbe giustizia che lo si facesse anche con tutti i comunisti di ogni specie.[/quote]
E' un discorso, specialmente se fatto a livello didattico, molto semplificatorio e mistificatorio. Perchè non aggiungerci, per il ventunesimo secolo anche il CAPITALISMO? O il CONSUMISMO (capitalistico)?
Lo sfruttamento incontrollato delle risorse del pianeta in nome del profitto rischia di portare parimenti ad un'estinzione di massa.
Anche la rivoluzione francese, da cui è nata la carta dei diritti dell'uomo e le moderne democrazie, ha avuto le sue violazioni dei diritti umani stessi.
Innanzittutto è più corretto collocare quelle ideologie nel loro contesto storico e geografico più che come ideologie astratte e del male. Il comunismo nella Russia zarista nasce come rivoluzione popolare, per liberare milioni di persone da un regime assolutista, per allargare la partecipazione democratica al potere. Il suo decorso è andato però nella direzione opposta. Penso per motivi intrinseci alla sua natura. Fascismo e nazismo invece nascono già antitetici alle libertà individuali, furono reazionari nella sostanza pur mostrandosi come fondatori di un mondo nuovo.
La storia del partito comunista italiano, pur legata alla rivoluzione russa, ha avuto una sua diversità anche ideologica, altrimenti non si spiegherebbe il contributo fondamentale alla nascita della democrazia italiana. Ci fu la svolta di Salerno a sancire questo. E poi la teoria del centralismo democratico. In pratica un partito condannato, anche degli equilibri mondiali, a rimanere all'opposizione (democratica).
Guarda caso poi la stragrande maggioranza dei revisionisti, di quelli che dicono sono stati tutti uguali, sono gli stessi la cui storia politica viene dall'altra parte o flirta con quella parte.
Nella storia italiana del comunismo ci sono state contraddizioni, lati oscuri (es. finanziamenti occulti),verità tacciute etc, è però un dato storico innegabile che quella parte politica abbia contribuito alla nascita della democrazia in italiana e (cosa altrettanto importante) al suo consolidamento soprattutto nelle amministrazioni locali.
E questo va spiegato agli alunni. Oggi il pericolo per la democrazia viene dalle forze che si ispirano al fascismo e dal nazismo che da altro.
Mi auguro che almeno stavolta non ci sia possibilità di interpretazione e non ci si stracci le vesti per il simpatico professore[/quote]
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Alle mie classi di terza media insegno sempre che i tre mostri del Novecento e post novecento (vedi Corea del Nord) sono il FASCISMO, il NAZISMO e il COMUNISMO.
Per cui...oltre a buttare fuori tutti i fascisti dalle università e scuole sarebbe giustizia che lo si facesse anche con tutti i comunisti di ogni specie.[/quote]
E' un discorso, specialmente se fatto a livello didattico, molto semplificatorio e mistificatorio. Perchè non aggiungerci, per il ventunesimo secolo anche il CAPITALISMO? O il CONSUMISMO (capitalistico)?
Lo sfruttamento incontrollato delle risorse del pianeta in nome del profitto rischia di portare parimenti ad un'estinzione di massa.
Anche la rivoluzione francese, da cui è nata la carta dei diritti dell'uomo e le moderne democrazie, ha avuto le sue violazioni dei diritti umani stessi.
Innanzittutto è più corretto collocare quelle ideologie nel loro contesto storico e geografico più che come ideologie astratte e del male. Il comunismo nella Russia zarista nasce come rivoluzione popolare, per liberare milioni di persone da un regime assolutista, per allargare la partecipazione democratica al potere. Il suo decorso è andato però nella direzione opposta. Penso per motivi intrinseci alla sua natura. Fascismo e nazismo invece nascono già antitetici alle libertà individuali, furono reazionari nella sostanza pur mostrandosi come fondatori di un mondo nuovo.
La storia del partito comunista italiano, pur legata alla rivoluzione russa, ha avuto una sua diversità anche ideologica, altrimenti non si spiegherebbe il contributo fondamentale alla nascita della democrazia italiana. Ci fu la svolta di Salerno a sancire questo. E poi la teoria del centralismo democratico. In pratica un partito condannato, anche degli equilibri mondiali, a rimanere all'opposizione (democratica).
Guarda caso poi la stragrande maggioranza dei revisionisti, di quelli che dicono sono stati tutti uguali, sono gli stessi la cui storia politica viene dall'altra parte o flirta con quella parte.
Nella storia italiana del comunismo ci sono state contraddizioni, lati oscuri (es. finanziamenti occulti),verità tacciute etc, è però un dato storico innegabile che quella parte politica abbia contribuito alla nascita della democrazia in italiana e (cosa altrettanto importante) al suo consolidamento soprattutto nelle amministrazioni locali.
E questo va spiegato agli alunni. Oggi il pericolo per la democrazia viene dalle forze che si ispirano al fascismo e dal nazismo che da altro.
franco71- Messaggi : 6378
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Età : 49
Re: Un altro caso di libertà d'insegnamento?
Se,se,se ...
Ho scritto che il loro contributo alla nascita democrazia è un dato storico, questo lo insegni ai tuoi alunni?
I conti con la storia li hanno fatti, tant'è che quell'esperienza politica ha subito varie conversioni.
Io non parlo di chi oggi si definisce comunista, parlo di quell'esperienza storica italiana che non è speculare a quella fascista. Semplificare fa comodo.
Ho scritto che il loro contributo alla nascita democrazia è un dato storico, questo lo insegni ai tuoi alunni?
I conti con la storia li hanno fatti, tant'è che quell'esperienza politica ha subito varie conversioni.
Io non parlo di chi oggi si definisce comunista, parlo di quell'esperienza storica italiana che non è speculare a quella fascista. Semplificare fa comodo.
franco71- Messaggi : 6378
Data d'iscrizione : 14.11.14
Età : 49
Re: Un altro caso di libertà d'insegnamento?
La democrazia è qualcosa di falso, perché nel sistema capitalistico i mezzi di produzione non sono nelle mani del popolo che li governa, ma nelle mani di pochi padroni, quindi si tratta nei fatti di oligarchia. Il potere vero è nelle mani di pochi e non è assicurato il diritto al lavoro, poiché gli imprenditori possono licenziare come vogliono, le persone dipendono dalle loro grazie per ottenere un posto di lavoro. Nell'Unione sovietica comunista, invece, il lavoro era assicurato per tutti, ogni studente al termine del ciclo di studi immediatamente lavorava, non esistevano senza tetto e tutti avevano una casa e la vera miseria è arrivata con la dissoluzione dell'Unione sovietica, perché il sistema capitalistico ha fatto sì che pochi si arricchissero e che la maggioranza della popolazione si impoverisse. E' calata l'aspettativa di vita in Russia negli anni Novanta rispetto al periodo capitalista, prova che si viveva peggio, non certo meglio.
Scuola70- Messaggi : 1323
Data d'iscrizione : 28.02.14
Re: Un altro caso di libertà d'insegnamento?
[quote="Mariagraziana"]
lucetta10, certo...ognuno può essere anti di qualsiasi cosa vuole, compreso il Natale.
Io, invece, lo adoro e dico a chi odia il Natale che può continuare a farlo basta che non rompa gli zebedei con il vietarlo a chi lo adora.
Questa è democrazia.[/quote]
Ah, perché esiste qualcuno che vorrebbe "vietare il Natale" a chi lo adora?
Cioè, esistono brigate antinatalizie che si introducono a forza nelle case private della gente e impediscono loro di fare l'albero, il presepe o il cenone di mezzanotte, a casa propria, o in un luogo di ritrovo per feste familiari?
lucetta10, certo...ognuno può essere anti di qualsiasi cosa vuole, compreso il Natale.
Io, invece, lo adoro e dico a chi odia il Natale che può continuare a farlo basta che non rompa gli zebedei con il vietarlo a chi lo adora.
Questa è democrazia.[/quote]
Ah, perché esiste qualcuno che vorrebbe "vietare il Natale" a chi lo adora?
Cioè, esistono brigate antinatalizie che si introducono a forza nelle case private della gente e impediscono loro di fare l'albero, il presepe o il cenone di mezzanotte, a casa propria, o in un luogo di ritrovo per feste familiari?
paniscus_2.1- Messaggi : 3886
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Un altro caso di libertà d'insegnamento?
[quote="Mariagraziana"]Il vecchio Presidente della Repubblica Cossiga ne parlò abbondandemente di ciò. Se oggi il comunismo, da noi, appare come una SIMPATICA ideologia di taglio umanitario è solo perché la sua rivoluzione qui in Italia l’ha persa.
E tutto questo lo insegno anche agli alunni.[/quote]
Ma non insegnavi inglese?
E tutto questo lo insegno anche agli alunni.[/quote]
Ma non insegnavi inglese?
paniscus_2.1- Messaggi : 3886
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Un altro caso di libertà d'insegnamento?
Non avevo dubbi che sarebbe spuntato fuori Pansa.
arrubiu- Moderatore
- Messaggi : 24946
Data d'iscrizione : 24.10.14
Località : Casteddu70
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