Alunni disabili e didattica a distanza: help!
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Alunni disabili e didattica a distanza: help!
Promemoria primo messaggio :
Buongiorno, mi sono appena iscritta al forum, anche se lo leggo quotidianamente. Avrei bisogno di confrontarmi con voi sul tema in oggetto. L'articolo apparso questa mattina su Orizzonte è un punto di partenza per sollevare il problema.. io insegno alla sec. di primo grado e mi trovo in difficoltà. Come vi state muovendo?
Non riesco ad eccedere ai contenuti dei colleghi, non so se abbiano attivato le aule virtuali, vedo solo alcuni compiti assegnati in agenda ma non ho i libri per semplificare eventuali consegne, testi, esercizi.
Assegnare lavori a caso senza conoscere l'evolversi del programma mi sembra poco proficuo. Mi riferisco a casi di sostegno di tipo cognitivo medio o di difficoltà sensoriali (es.ipovisione). Purtroppo per i casi più gravi ed eterogenei che necessitano dell'interazione continua in presenza, il diritto allo studio e all'inclusione al momento mi pare tristemente sospeso.
Grazie a chi risponderà..
Buongiorno, mi sono appena iscritta al forum, anche se lo leggo quotidianamente. Avrei bisogno di confrontarmi con voi sul tema in oggetto. L'articolo apparso questa mattina su Orizzonte è un punto di partenza per sollevare il problema.. io insegno alla sec. di primo grado e mi trovo in difficoltà. Come vi state muovendo?
Non riesco ad eccedere ai contenuti dei colleghi, non so se abbiano attivato le aule virtuali, vedo solo alcuni compiti assegnati in agenda ma non ho i libri per semplificare eventuali consegne, testi, esercizi.
Assegnare lavori a caso senza conoscere l'evolversi del programma mi sembra poco proficuo. Mi riferisco a casi di sostegno di tipo cognitivo medio o di difficoltà sensoriali (es.ipovisione). Purtroppo per i casi più gravi ed eterogenei che necessitano dell'interazione continua in presenza, il diritto allo studio e all'inclusione al momento mi pare tristemente sospeso.
Grazie a chi risponderà..
Venturina- Messaggi : 274
Data d'iscrizione : 04.03.20
Re: Alunni disabili e didattica a distanza: help!
[quote="carla75"][quote="Davide"]Se non sei supplente appena chiamato su tali classi, fai come hai fatto da ottobre ad oggi. Non hai materiali con te? Su cosa lavoravi fino a 2 settimane fa? Siamo a Marzo. Io ho tutti i testi semplificati e i materiali che mi serviranno fino a giugno. Cerco, copio, incollo, creo pdf. Niente di così impossibile.[/quote]
15 anni come docente di sostegno. Mai avuto un libro di testo. ho sempre lavorato con i libri dei ragazzi o dei colleghi facendomi foto e fotocopie perché i rappresentanti Si rifiutano di darmeli. ho lo stesso problema della collega[/quote]
Capisco la questione dei rappresentanti, ma quindi in tutti quei e questi anni non hai pensato di comprarti da sola testi e eserciziari semplificati? Io in più di 10 anni ho comprato decine di libri e eserciziari. Ne ho uno scaffale pieno. Scelte didattiche personali. Nulla da dire.
Per questa emergenza, ma spesso come durante l'anno, non seguo il libro di classe, ma uso eserciziari semplificati per BES e da quelli taglio, incollo e creo PDF personalizzati per i miei alunni. Non è difficile.
15 anni come docente di sostegno. Mai avuto un libro di testo. ho sempre lavorato con i libri dei ragazzi o dei colleghi facendomi foto e fotocopie perché i rappresentanti Si rifiutano di darmeli. ho lo stesso problema della collega[/quote]
Capisco la questione dei rappresentanti, ma quindi in tutti quei e questi anni non hai pensato di comprarti da sola testi e eserciziari semplificati? Io in più di 10 anni ho comprato decine di libri e eserciziari. Ne ho uno scaffale pieno. Scelte didattiche personali. Nulla da dire.
Per questa emergenza, ma spesso come durante l'anno, non seguo il libro di classe, ma uso eserciziari semplificati per BES e da quelli taglio, incollo e creo PDF personalizzati per i miei alunni. Non è difficile.
Davide- Messaggi : 5243
Data d'iscrizione : 26.03.11
Re: Alunni disabili e didattica a distanza: help!
ovvio che di materiale ne ho a valanghe... ma se l'alunno segue il programma della classe, perché deve trovarsi esercizi stravolti, brani diversi da quelli dei compagni ecc? comunque nel frattempo ho in parte risolto grazie ad aggiustamenti con gli insegnanti curricolari. piano piano, riusciremo a salvare il salvabile :-)
Venturina- Messaggi : 274
Data d'iscrizione : 04.03.20
Re: Alunni disabili e didattica a distanza: help!
[quote="Davide"][quote="carla75"][quote="Davide"]Se non sei supplente appena chiamato su tali classi, fai come hai fatto da ottobre ad oggi. Non hai materiali con te? Su cosa lavoravi fino a 2 settimane fa? Siamo a Marzo. Io ho tutti i testi semplificati e i materiali che mi serviranno fino a giugno. Cerco, copio, incollo, creo pdf. Niente di così impossibile.[/quote]
15 anni come docente di sostegno. Mai avuto un libro di testo. ho sempre lavorato con i libri dei ragazzi o dei colleghi facendomi foto e fotocopie perché i rappresentanti Si rifiutano di darmeli. ho lo stesso problema della collega[/quote]
Capisco la questione dei rappresentanti, ma quindi in tutti quei e questi anni non hai pensato di comprarti da sola testi e eserciziari semplificati? Io in più di 10 anni ho comprato decine di libri e eserciziari. Ne ho uno scaffale pieno. Scelte didattiche personali. Nulla da dire.
Per questa emergenza, ma spesso come durante l'anno, non seguo il libro di classe, ma uso eserciziari semplificati per BES e da quelli taglio, incollo e creo PDF personalizzati per i miei alunni. Non è difficile.[/quote]
Dipende da quanto sei fortunato. Quest'anno insegno chimica, meccanica, matematica, diritto in una quarta pasticceria alberghiero, punto nell'altra classe Invece insegno italiano storia economia aziendale matematica inglese francese. Il prossimo anno Non è escluso che mi mandino all'iti. L'altra collega invece insegna francese inglese in italiano e storia da quando ha iniziato a fare l'insegnante di sostegno. Ovviamente lei i libri ce li ha
15 anni come docente di sostegno. Mai avuto un libro di testo. ho sempre lavorato con i libri dei ragazzi o dei colleghi facendomi foto e fotocopie perché i rappresentanti Si rifiutano di darmeli. ho lo stesso problema della collega[/quote]
Capisco la questione dei rappresentanti, ma quindi in tutti quei e questi anni non hai pensato di comprarti da sola testi e eserciziari semplificati? Io in più di 10 anni ho comprato decine di libri e eserciziari. Ne ho uno scaffale pieno. Scelte didattiche personali. Nulla da dire.
Per questa emergenza, ma spesso come durante l'anno, non seguo il libro di classe, ma uso eserciziari semplificati per BES e da quelli taglio, incollo e creo PDF personalizzati per i miei alunni. Non è difficile.[/quote]
Dipende da quanto sei fortunato. Quest'anno insegno chimica, meccanica, matematica, diritto in una quarta pasticceria alberghiero, punto nell'altra classe Invece insegno italiano storia economia aziendale matematica inglese francese. Il prossimo anno Non è escluso che mi mandino all'iti. L'altra collega invece insegna francese inglese in italiano e storia da quando ha iniziato a fare l'insegnante di sostegno. Ovviamente lei i libri ce li ha
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Alunni disabili e didattica a distanza: help!
[quote="Venturina"]ovvio che di materiale ne ho a valanghe... ma se l'alunno segue il programma della classe, perché deve trovarsi esercizi stravolti, brani diversi da quelli dei compagni ecc? comunque nel frattempo ho in parte risolto grazie ad aggiustamenti con gli insegnanti curricolari. piano piano, riusciremo a salvare il salvabile :-) [/quote] esattamente. Io ho ho detto ai ragazzi di togliere un paio di esercizi alla volta, quelli che mi sembravano più complessi per loro. Facendo gli obiettivi minimi però gli esercizi per la sufficienza devono farli esattamente come gli altri. Stessa cosa vale per le altre discipline
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Alunni disabili e didattica a distanza: help!
Buon pomeriggio,
anch'io (insegnante di sostegno di tre ragazzini di seconda media diversissimi tra di loro) sto riscontrando grandi difficoltà nell'organizzarmi. Questo deriva dal fatto che ogni scuola (e anche ogni classe!) sta gestendo la situazione in totale autonomia e noi insegnanti di sostegno ci ritroviamo a doverci adeguare, con non poche difficoltà. Io ho un alunno cinese che da quando è finita la scuola è scomparso (non ha internet, ha il cellulare staccato). Sono riuscita a mandargli del materiale per posta, ma adesso non so davvero cosa inventarmi con lui. Gli altri due ragazzini li seguo attraverso Classroom, dando loro dei compiti personalizzati. Il problema è che - soprattutto in una classe- I colleghi stanno iniziando quotidianamente a fare videolezione e io non riesco a star dietro! Non voglio che soprattutto un mio alunno che segue più o meno la programmazione della classe perda il contatto con la classe, ma non posso neanche chiedergli di fare in aggiunta videolezioni con me. Insomma, brancolo nel buio. I libri li ho, ma non ho il PC e il mio tablet inizia a chiedere aiuto (ho comprato il PC su Amazon, sperando che arrivi presto).
Scusate lo sfogo, in questo momento mi sento un'insegnante a metà.
anch'io (insegnante di sostegno di tre ragazzini di seconda media diversissimi tra di loro) sto riscontrando grandi difficoltà nell'organizzarmi. Questo deriva dal fatto che ogni scuola (e anche ogni classe!) sta gestendo la situazione in totale autonomia e noi insegnanti di sostegno ci ritroviamo a doverci adeguare, con non poche difficoltà. Io ho un alunno cinese che da quando è finita la scuola è scomparso (non ha internet, ha il cellulare staccato). Sono riuscita a mandargli del materiale per posta, ma adesso non so davvero cosa inventarmi con lui. Gli altri due ragazzini li seguo attraverso Classroom, dando loro dei compiti personalizzati. Il problema è che - soprattutto in una classe- I colleghi stanno iniziando quotidianamente a fare videolezione e io non riesco a star dietro! Non voglio che soprattutto un mio alunno che segue più o meno la programmazione della classe perda il contatto con la classe, ma non posso neanche chiedergli di fare in aggiunta videolezioni con me. Insomma, brancolo nel buio. I libri li ho, ma non ho il PC e il mio tablet inizia a chiedere aiuto (ho comprato il PC su Amazon, sperando che arrivi presto).
Scusate lo sfogo, in questo momento mi sento un'insegnante a metà.
fnc32- Messaggi : 45
Data d'iscrizione : 24.10.16
Re: Alunni disabili e didattica a distanza: help!
Le videolezioni le devi seguire anche te.. certo! Come faresti in classe... a parte i primi giorni di caos e pochi colleghi ostili al lavoro in compresenza è bastato un bel richiamo del ds per provvedere a mettere tutti sull'attenti.
I seguo principalmente ragazzi che seguono la classe ma per o.m.. partecipo alle videolezioni alle classroom alla correzione dei compiti (secondaria secondo grado). Io devo fare il mio lavoro. Il da impone l'uso di una mail istituzionale da sempre abbiamo i contatti di tutti.
Più difficile seguire Chi non vuole farsi seguire.. vedi famiglie che non possono star dietro al pc con il figlio.. vedi famiglie con altri problemi seri alle spalle. Ma sono pochi.. pochissimi. Per fortuna.
Con i ragazzi più gravi contatti via Skype o simili e l'aiuto di chi è a casa con loro (qualcuno c'è). Anche un piccolo contatto quotidiano è importante ALMENO per mantenere la relazione.
Concordo che per i nostri ragazzi è più complesso ma si può fare.. Si deve fare.
Ho passato lo scorso Week collegata a spiegare come accedere a una classroom. Ho fatto collegamento alle 21 la sera con le famiglie.
Se qualche collega non collabora basta una mail al dirigente visto che nella circolare del ministero era riportato in modo chiaro che la d.a d doveva essere effettuata anche per i ragazzi con disabilita'
I seguo principalmente ragazzi che seguono la classe ma per o.m.. partecipo alle videolezioni alle classroom alla correzione dei compiti (secondaria secondo grado). Io devo fare il mio lavoro. Il da impone l'uso di una mail istituzionale da sempre abbiamo i contatti di tutti.
Più difficile seguire Chi non vuole farsi seguire.. vedi famiglie che non possono star dietro al pc con il figlio.. vedi famiglie con altri problemi seri alle spalle. Ma sono pochi.. pochissimi. Per fortuna.
Con i ragazzi più gravi contatti via Skype o simili e l'aiuto di chi è a casa con loro (qualcuno c'è). Anche un piccolo contatto quotidiano è importante ALMENO per mantenere la relazione.
Concordo che per i nostri ragazzi è più complesso ma si può fare.. Si deve fare.
Ho passato lo scorso Week collegata a spiegare come accedere a una classroom. Ho fatto collegamento alle 21 la sera con le famiglie.
Se qualche collega non collabora basta una mail al dirigente visto che nella circolare del ministero era riportato in modo chiaro che la d.a d doveva essere effettuata anche per i ragazzi con disabilita'
Stellastella- Messaggi : 235
Data d'iscrizione : 04.11.17
Re: Alunni disabili e didattica a distanza: help!
@Stellastella
Guarda che nessuno può essere obbligato a fare lezioni online, se tu hai deciso di stare dietro a queste cose fino alle 21 fallo pure, ma taci. Non è accettabile ciò che dici, soprattutto la parte nella quale fai terrorismo paventando segnalazioni al dirigente (il quale ha l'obbligo di organizzare la didattica online ma non può imporla manco al suo cane)... Che tristezza leggere queste cose.
Guarda che nessuno può essere obbligato a fare lezioni online, se tu hai deciso di stare dietro a queste cose fino alle 21 fallo pure, ma taci. Non è accettabile ciò che dici, soprattutto la parte nella quale fai terrorismo paventando segnalazioni al dirigente (il quale ha l'obbligo di organizzare la didattica online ma non può imporla manco al suo cane)... Che tristezza leggere queste cose.
frankenstin- Messaggi : 580
Data d'iscrizione : 13.09.13
Re: Alunni disabili e didattica a distanza: help!
É nel decreto. Certo che siamo obbligati s farla. Come farla è a nostra scelta.. hai ragione! C'è chi assegba i compiti a distanza e chi fa videolezioni. .dicevo che i primi giorni sono stati duri per dare lo start.. mica che tutte le sere mi collego alle 21. Che volere é potere. Questo. I toni non erano quelli che hai inteso te. Mi spiace. Erano consigli per chi COME me la scorsa settimana era sconfortata disorientata.. su può fare. Se te dici che non siamo obbligati.. non so. A me a questo punto non interessa.. funziona!.. ai miei figli da lunedì verrà presa la presenza online e tutti i docenti della loro scuola sono stati OBBLIGATI a usare la piattaforma.
Il nostro ds non ci ha obbligati a usare un metodo o un altro.. una piattaforma o il registro ma vuole sapere cosa stiamo facendo perché non siamo in ferie.
Non voglio fare polemica. Non risponderò più perché non voglio alimentare discussioni in un post utile.
Sono mamma di tre figli.. faccio didattica on line.. non possiamo uscire di casa.. diamoci una mano.. invece di aggredire. FORZA A TUTTE LE MAMME CHE LAVORANO DA CASA..!
Il nostro ds non ci ha obbligati a usare un metodo o un altro.. una piattaforma o il registro ma vuole sapere cosa stiamo facendo perché non siamo in ferie.
Non voglio fare polemica. Non risponderò più perché non voglio alimentare discussioni in un post utile.
Sono mamma di tre figli.. faccio didattica on line.. non possiamo uscire di casa.. diamoci una mano.. invece di aggredire. FORZA A TUTTE LE MAMME CHE LAVORANO DA CASA..!
Stellastella- Messaggi : 235
Data d'iscrizione : 04.11.17
Re: Alunni disabili e didattica a distanza: help!
Tutti i docenti (volontari) saranno stati obbligati ad adottare un'unica piattaforma, certo, il preside ha il dovere di organizzare. Però non può controllare proprio nulla né imporre un orario di lavoro.
frankenstin- Messaggi : 580
Data d'iscrizione : 13.09.13
Re: Alunni disabili e didattica a distanza: help!
[quote="PrimulaVera"]Per il sostegno a bambini/ragazzi gravi, temo che sarà molto molto difficile. I miei ragazzi non hanno neppure i libri di testo (troppo difficili, su consiglio delle scuole medie) e le famiglie non voglio comprare i libri adatti per loro (perché ritenuti da bimbi). A scuola, lavoro con le fotocopie di libri specialistici e di testi in adozione. Queste fotocopie sono scelte con estrema cura e poi "tagliuzzate". A casa, i genitori non sono in grado di seguirli passo passo e le educatrici fanno poche ore. Come faremo?[/quote]
stessa situazione. io quando posso lascio nella cassetta della posta delle schede semplici che può fare con qualcuno che lo aita, ma la disabilità è grave e i genitori non so fino a che punto vogliono e possono aiutarlo
stessa situazione. io quando posso lascio nella cassetta della posta delle schede semplici che può fare con qualcuno che lo aita, ma la disabilità è grave e i genitori non so fino a che punto vogliono e possono aiutarlo
tittybariw- Messaggi : 2059
Data d'iscrizione : 31.08.10
Re: Alunni disabili e didattica a distanza: help!
I genitori di uno dei miei alunni si sono rifiutati di acquistare un libro di lettura al supermercato! Prezzo circa 10 euro. E pensare che non hanno comprato neppure un libro di testo! Le loro condizioni economiche non sono precarie: il padre è un lavoratore dipendente, la madre fa qualche servizio alle persone anziane. La cultura manca, invece, del tutto. Il ragazzo lavora con le fotocopie dei miei libri e di quelli dei compagni. Non ha un pc, ha solo il telefonino che usa per andare sui social. Telefonino economico, privo dei programmi più diffusi e utili anche per la scuola e con scarsissima capacità di immagazzinare dati. Ha un indirizzo mail, ma non sa usarlo. Non ha una stampante…. I genitori seguono la televisione solo sporadicamente e in lingua non italiana (anche in questo frangente). Cosa posso fare? Lo tengo aggiornato, dissipo le fake news, lo consolo e poi … Ditemi voi. Tutti i consigli sono ben accetti.
PrimulaVera- Messaggi : 724
Data d'iscrizione : 02.09.15
Località : Toscana
Re: Alunni disabili e didattica a distanza: help!
Siete in contatto diretto con i genitori dei vostri alunni? Io ho solo lo strumento del registro elettronico e non ho intenzione di scambiare il mio numero personale.
L'ultima perla del ministero poi "[le famiglie]Chiedono di poter ascoltare le vostre voci e le vostre rassicurazioni, di poter incrociare anche gli sguardi rassicuranti di ognuno di voi, per poter confidare paure e preoccupazioni senza vergognarsi di chiedere aiuto.’ Ora a costo di passare per un'insensibile, credo che i servizi psicologici ordinari siano sospesi in tutta Italia. Anche i Centri di igiene mentale, dove si reca anche utenza che non ha sempre problemi leggerissimi, hanno sospeso gli appuntamenti. Che si chieda all'insegnante di fare da psicologo straordinario alle famiglie mi sembra un ulteriore aggravio (che io personalmente non ho le competenze e le conoscenze per sostenere). Questa richiesta mi mette un po' di ansia.
L'ultima perla del ministero poi "[le famiglie]Chiedono di poter ascoltare le vostre voci e le vostre rassicurazioni, di poter incrociare anche gli sguardi rassicuranti di ognuno di voi, per poter confidare paure e preoccupazioni senza vergognarsi di chiedere aiuto.’ Ora a costo di passare per un'insensibile, credo che i servizi psicologici ordinari siano sospesi in tutta Italia. Anche i Centri di igiene mentale, dove si reca anche utenza che non ha sempre problemi leggerissimi, hanno sospeso gli appuntamenti. Che si chieda all'insegnante di fare da psicologo straordinario alle famiglie mi sembra un ulteriore aggravio (che io personalmente non ho le competenze e le conoscenze per sostenere). Questa richiesta mi mette un po' di ansia.
Ellie*- Messaggi : 654
Data d'iscrizione : 02.12.17
Re: Alunni disabili e didattica a distanza: help!
Io sono in contatto diretto con i genitori del mio alunno (disabile grave, non verbale). Gli ho fatto alcuni video, più per fargli sentire la mia presenza e per stimolarlo che per la didattica
tsuki- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 09.12.13
Re: Alunni disabili e didattica a distanza: help!
Io seguo le videolezioni dei docenti curricolari, così come i ragazzi dva che hanno gli obiettivi minimi perchè, anche se una di loro a scuola non è stata sempre al passo con il resto della classe, io ritengo che in questa maniera si senta comunque parte del gruppo e dunque non esclusa, oltre ovviamente a doverle seguire secondo orario scolastico.
Dopo aver ascoltato le videolezioni elaboro schemi semplificati e invio il materiale tramite email. Ho anche lasciato il mio numero di cell, che normalmente non comunico alle famiglie per privacy, considerata questa situazione atipica, questo tempo sospeso, in modo da avere un confronto rapido e un riscontro veloce.
Mi sento anche telefonicamente anche con un allievo.
Però non sono tanto favorevole all'attivazione di videolezioni personali docente di sostegno-alunno prima di tutto per una questione di inclusione, in secondo luogo perchè i ragazzi seguono cmq le lezioni on line dei docenti curricolari e per loro conta molto la spiegazione dei loro insegnanti, in ultimo per una questione di tutela della privacy, che mi porta a evitare, ad esempio, di tenere videocamera e microfono accesi durante le videoconferenze dei colleghi di materia.
Come potrei fare una lezione personale con un alunno dva, avendo videocamera spenta? mi sembra improponibile, o la si tiene accesa o non si fa la videolezione.
So che non siamo obbligati a farle, ma io ho un collega di sostegno presente anch'egli nella mia classe, che invece non sta seguendo le videolezioni del docente curricolare, ma tiene qualche ora di videoconferenza con l'alunno. Io mi sento quasi "obbligata" a fare anch'io così per non essere da meno e non essere criticata perchè poco vicina ai miei alunni.
Ora un docente ha chiesto di fare una videoconferenza in tre (lui, io e il ragazzo dva) per verificare quanto ha capito e studiato in questo periodo di didattica a distanza. Io in questo caso potrei tenere la videocamera spenta? Potrei essere criticata di essere poco sensible, ma a me non va e non so come far capire al docente questa cosa....voi cosa mi consigliate?
p.s. ma voi elaborate solo gli schemi e semplificazioni oppure date anche esercizi e correggete? parlo di istituti superiori...quindi io non mi sento un tuttologo e, non avendo il confronto con i colleghi, non vorrei sbagliare nel supporto che devo garantire.
Dopo aver ascoltato le videolezioni elaboro schemi semplificati e invio il materiale tramite email. Ho anche lasciato il mio numero di cell, che normalmente non comunico alle famiglie per privacy, considerata questa situazione atipica, questo tempo sospeso, in modo da avere un confronto rapido e un riscontro veloce.
Mi sento anche telefonicamente anche con un allievo.
Però non sono tanto favorevole all'attivazione di videolezioni personali docente di sostegno-alunno prima di tutto per una questione di inclusione, in secondo luogo perchè i ragazzi seguono cmq le lezioni on line dei docenti curricolari e per loro conta molto la spiegazione dei loro insegnanti, in ultimo per una questione di tutela della privacy, che mi porta a evitare, ad esempio, di tenere videocamera e microfono accesi durante le videoconferenze dei colleghi di materia.
Come potrei fare una lezione personale con un alunno dva, avendo videocamera spenta? mi sembra improponibile, o la si tiene accesa o non si fa la videolezione.
So che non siamo obbligati a farle, ma io ho un collega di sostegno presente anch'egli nella mia classe, che invece non sta seguendo le videolezioni del docente curricolare, ma tiene qualche ora di videoconferenza con l'alunno. Io mi sento quasi "obbligata" a fare anch'io così per non essere da meno e non essere criticata perchè poco vicina ai miei alunni.
Ora un docente ha chiesto di fare una videoconferenza in tre (lui, io e il ragazzo dva) per verificare quanto ha capito e studiato in questo periodo di didattica a distanza. Io in questo caso potrei tenere la videocamera spenta? Potrei essere criticata di essere poco sensible, ma a me non va e non so come far capire al docente questa cosa....voi cosa mi consigliate?
p.s. ma voi elaborate solo gli schemi e semplificazioni oppure date anche esercizi e correggete? parlo di istituti superiori...quindi io non mi sento un tuttologo e, non avendo il confronto con i colleghi, non vorrei sbagliare nel supporto che devo garantire.
dolcetto- Messaggi : 1758
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Alunni disabili e didattica a distanza: help!
[quote="dolcetto"]Io seguo le videolezioni dei docenti curricolari, così come i ragazzi dva che hanno gli obiettivi minimi perchè, anche se una di loro a scuola non è stata sempre al passo con il resto della classe, io ritengo che in questa maniera si senta comunque parte del gruppo e dunque non esclusa, oltre ovviamente a doverle seguire secondo orario scolastico.
Dopo aver ascoltato le videolezioni elaboro schemi semplificati e invio il materiale tramite email. Ho anche lasciato il mio numero di cell, che normalmente non comunico alle famiglie per privacy, considerata questa situazione atipica, questo tempo sospeso, in modo da avere un confronto rapido e un riscontro veloce.
Mi sento anche telefonicamente anche con un allievo.
Però non sono tanto favorevole all'attivazione di videolezioni personali docente di sostegno-alunno prima di tutto per una questione di inclusione, in secondo luogo perchè i ragazzi seguono cmq le lezioni on line dei docenti curricolari e per loro conta molto la spiegazione dei loro insegnanti, in ultimo per una questione di tutela della privacy, che mi porta a evitare, ad esempio, di tenere videocamera e microfono accesi durante le videoconferenze dei colleghi di materia.
Come potrei fare una lezione personale con un alunno dva, avendo videocamera spenta? mi sembra improponibile, o la si tiene accesa o non si fa la videolezione.
So che non siamo obbligati a farle, ma io ho un collega di sostegno presente anch'egli nella mia classe, che invece non sta seguendo le videolezioni del docente curricolare, ma tiene qualche ora di videoconferenza con l'alunno. Io mi sento quasi "obbligata" a fare anch'io così per non essere da meno e non essere criticata perchè poco vicina ai miei alunni.
Ora un docente ha chiesto di fare una videoconferenza in tre (lui, io e il ragazzo dva) per verificare quanto ha capito e studiato in questo periodo di didattica a distanza. Io in questo caso potrei tenere la videocamera spenta? Potrei essere criticata di essere poco sensible, ma a me non va e non so come far capire al docente questa cosa....voi cosa mi consigliate?
p.s. ma voi elaborate solo gli schemi e semplificazioni oppure date anche esercizi e correggete? parlo di istituti superiori...quindi io non mi sento un tuttologo e, non avendo il confronto con i colleghi, non vorrei sbagliare nel supporto che devo garantire.
[/quote]
Tieni la CAM spenta. L'importante è la VOCE. Fai audio lezioni. Stop. L'interazione avviene tramite voce.
Non avrebbe senso fare lezioni registrate E BASTA. Dov'è l'interazione? Non esisterebbe.
Dopo aver ascoltato le videolezioni elaboro schemi semplificati e invio il materiale tramite email. Ho anche lasciato il mio numero di cell, che normalmente non comunico alle famiglie per privacy, considerata questa situazione atipica, questo tempo sospeso, in modo da avere un confronto rapido e un riscontro veloce.
Mi sento anche telefonicamente anche con un allievo.
Però non sono tanto favorevole all'attivazione di videolezioni personali docente di sostegno-alunno prima di tutto per una questione di inclusione, in secondo luogo perchè i ragazzi seguono cmq le lezioni on line dei docenti curricolari e per loro conta molto la spiegazione dei loro insegnanti, in ultimo per una questione di tutela della privacy, che mi porta a evitare, ad esempio, di tenere videocamera e microfono accesi durante le videoconferenze dei colleghi di materia.
Come potrei fare una lezione personale con un alunno dva, avendo videocamera spenta? mi sembra improponibile, o la si tiene accesa o non si fa la videolezione.
So che non siamo obbligati a farle, ma io ho un collega di sostegno presente anch'egli nella mia classe, che invece non sta seguendo le videolezioni del docente curricolare, ma tiene qualche ora di videoconferenza con l'alunno. Io mi sento quasi "obbligata" a fare anch'io così per non essere da meno e non essere criticata perchè poco vicina ai miei alunni.
Ora un docente ha chiesto di fare una videoconferenza in tre (lui, io e il ragazzo dva) per verificare quanto ha capito e studiato in questo periodo di didattica a distanza. Io in questo caso potrei tenere la videocamera spenta? Potrei essere criticata di essere poco sensible, ma a me non va e non so come far capire al docente questa cosa....voi cosa mi consigliate?
p.s. ma voi elaborate solo gli schemi e semplificazioni oppure date anche esercizi e correggete? parlo di istituti superiori...quindi io non mi sento un tuttologo e, non avendo il confronto con i colleghi, non vorrei sbagliare nel supporto che devo garantire.
[/quote]
Tieni la CAM spenta. L'importante è la VOCE. Fai audio lezioni. Stop. L'interazione avviene tramite voce.
Non avrebbe senso fare lezioni registrate E BASTA. Dov'è l'interazione? Non esisterebbe.
Davide- Messaggi : 5243
Data d'iscrizione : 26.03.11
Re: Alunni disabili e didattica a distanza: help!
Ciao a tutti, condivido la mia esperienza e chiedo consiglio per uno dei miei 3 alunni.
Alunno "presunto" asperger ma di fatto con livello cognitivo (programma differenziato) basso: segue "autonomamente" alcune video-lezioni; ci vediamo in videoconferenza "solo noi 2" 3 volte a settimana; gli assegno e correggo esercizi (anche rima era così) tramite GoogleModuli ma condivido il file excel con le risposte con i docenti della materia.
Alunno non vedente con livello cognitivo basso: nonostante la scarsa partecipazione della famiglia (come è sempre stato dallo scorso anno) sono riuscito a fargli attivare l'account istituzionale e ora si vede tramite GoogeMeet con noi 2 docenti di sostegno; lo scopo e di farlo partecipare ad alcune video-lezioni della classe; grazie anche alla partecipazione (telefonica) dell'assistente dell'UIC riusiamo a fargli fare qualche semplice compito.
Alunno con grave forma di autismo, con problemi comportamentali e mancanza di autonomia: normalmente passavamo la maggior parte della giornata in un'aula dove facevamo semplici giochini (calendario, memory, puzzle, semplici disegni con prompt del docente, sequenza con flash cards) e poche ore in classe (resiste 20/30' pii vuole uscire); la madre dice che non ama stare al computer; inviamo (io e l'operatore ANFFAS) un paio di messaggini settimanali con dei semplici saluti.
Cosa potremmo fare per quest'ultimo caso?
Grazie
Alunno "presunto" asperger ma di fatto con livello cognitivo (programma differenziato) basso: segue "autonomamente" alcune video-lezioni; ci vediamo in videoconferenza "solo noi 2" 3 volte a settimana; gli assegno e correggo esercizi (anche rima era così) tramite GoogleModuli ma condivido il file excel con le risposte con i docenti della materia.
Alunno non vedente con livello cognitivo basso: nonostante la scarsa partecipazione della famiglia (come è sempre stato dallo scorso anno) sono riuscito a fargli attivare l'account istituzionale e ora si vede tramite GoogeMeet con noi 2 docenti di sostegno; lo scopo e di farlo partecipare ad alcune video-lezioni della classe; grazie anche alla partecipazione (telefonica) dell'assistente dell'UIC riusiamo a fargli fare qualche semplice compito.
Alunno con grave forma di autismo, con problemi comportamentali e mancanza di autonomia: normalmente passavamo la maggior parte della giornata in un'aula dove facevamo semplici giochini (calendario, memory, puzzle, semplici disegni con prompt del docente, sequenza con flash cards) e poche ore in classe (resiste 20/30' pii vuole uscire); la madre dice che non ama stare al computer; inviamo (io e l'operatore ANFFAS) un paio di messaggini settimanali con dei semplici saluti.
Cosa potremmo fare per quest'ultimo caso?
Grazie
visualdrome- Messaggi : 677
Data d'iscrizione : 25.09.11
Località : Toscana
Re: Alunni disabili e didattica a distanza: help!
Ce la smenano sempre con il contatto visuo-oculare, soprattutto con quello fisico. Le relazioni via pc sono alienanti. E ora ci vogliono fare credere che con persone che già hanno difficoltà a creare un contatto dal vivo si possa stabilire via pc.
Ellie*- Messaggi : 654
Data d'iscrizione : 02.12.17
Re: Alunni disabili e didattica a distanza: help!
Dipende sempre dal caso di disabilità. I miei studenti sono DVA ma non gravi, se li vedi non ti accorgi nemmeno che sono dva. Usano senza problemi il pc e il telefono. Caso a parte per i DVA gravi e gravissimi, che non sono la maggioranza a frequentare le scuole statali.
Davide- Messaggi : 5243
Data d'iscrizione : 26.03.11
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