Azzolina su La7 del 2/7/2020

Promemoria primo messaggio :

Domanda d'esordio di Telese: "perché la scuola fa tre mesi di vacanza in estate? I genitori come fanno?"
Successiva domanda di Molinari "Perché lei è così incerta?"
La domanda di Parenzo: "Perché le scuole sono chiuse e i centri estivi sono aperti?"

Avrà pure commesso moltissimi errori, ma trovo vergognoso questo genere di attacchi.

PS: Molinari, che forse non ha mai visto com'è fatto un banco, parla di segare i banchi in due...

Ho guardato la trasmissione solo per vedere cos'avrebbe detto la Ministra, ma sentire parlare di scuole a luglio m'ha fatta arrabbiare, finché non inventeremo il teletrasporto, al sud e non solo è impossibile, ieri abbiamo avuto 39 gradi e uscire da scuola alle 2 o alle 3 con quella stessa calura per la quale è sconsigliato stare al sole, uscire da un luogo chiuso che se va bene è dotato di aria condizionata per esporsi al viaggio verso casa con le automobili bollenti o con il sole che ti picchia sulla testa col rischio di stare male perché Parenzo o chi come lui vuole che gli tolgano i figli dalle scatole a luglio, questo proprio no.

[quote="Lola78"]Ho guardato la trasmissione solo per vedere cos'avrebbe detto la Ministra, ma sentire parlare di scuole a luglio m'ha fatta arrabbiare, finché non inventeremo il teletrasporto, al sud e non solo è impossibile, ieri abbiamo avuto 39 gradi e uscire da scuola alle 2 o alle 3 con quella stessa calura per la quale è sconsigliato stare al sole, uscire da un luogo chiuso che se va bene è dotato di aria condizionata per esporsi al viaggio verso casa con le automobili bollenti o con il sole che ti picchia sulla testa col rischio di stare male perché Parenzo o chi come lui vuole che gli tolgano i figli dalle scatole a luglio, questo proprio no. [/quote]

Io non ho guardato la trasmissione, ma ho appena letto su Orizzontescuola  un articolo che ne parla.Sostanzialmente la ministra dice le cose che hai scritto tu, osservando inoltre che l' Italia e' il paese europeo con più giorni di lezione. Ovviamente un politico in questi casi fornisce la tipica risposta interlocutoria : " se ne puo' parlare, ma..."

Sono le solite menate qualunquiste che vengono ciclicamente riproposte dai  " tribuni del lumpen" e dai pennivendoli. Come se in un paese mediterraneo qual e' l' Italia le scuole fossero chiuse in estate per fare un favore a quei pelandroni degli insegnanti!

Purtroppo i due presentatori e il giornalista presente non erano adeguati ad un confronto con la ministra.

La ministra non ha sostanzialmente responsabilità in ordine al COVID - quanto è stato fatto non poteva essere fatto meglio considerando l'emergenza - ma ne ha di belle grosse sulle scelte politiche da lei adottate in ordine ai concorsi, alla call veloce, alle nuove graduatorie provinciali e a tutto quello che avverrà con l'avvio dell'anno scolastico che rischia di essere caotico quasi quanto gli anni della buona scuola renziani (quasi perchè peggio dell'anno 2016-2017 anche con l'attuale pandemia credo sarà impossibile).


Di questo non ne hanno parlato, concentrandosi su aspetti  non particolarmente centrati per l'opera della ministra.

Poi il ministero ha le solite BELLE responsabilità sulla lentezza nell'amministrazione corrente.

Non è possibile annunziare urbi et orbi ad opera di un capodipartimento - Bruschi-  che i supplenti brevi e saltuari sarebbero stati prorogati anche in caso di rientro del titolare per poi far smentire da un Jacopo
Greco il tutto, con la scusa che il livello occupazionale era già garantito in via ordinaria. Ci sono state scuole a cui il ministero ha negato il pagamento dei supplenti brevi per questo scherzetto.

O sui congedi parentali straordinari. Perchè il MIUR si prende quasi un mese di tempo dai decreti per rendere edotte le scuole sull'applicazione dei congedi?
Perchè una legge dello stato che è subito applicabile tramite decreto non è poi applicabile concretamente?

E' un'amministrazione seria questa?

E i concorsi?
Ogni anno che passa aumentano le cattedre scoperte, esattamente a SETTEMBRE chi dovrà far recuperare gli studenti?

Topo Gigio o le persone assunte  con l'ennesima genialata di un'ulteriore procedura di reclutamento - cioè la call veloce?


E che dire della graduatoria provinciale.
In prima istanza la ministra dice di voler rinviare il tutto (i tempi non ci sono, GIUSTO..finalmente RAGIONANO penso io), come mai poi spunta un emendamento dell'onorevole Granato che in fretta e furia predispone nuove graduatorie provinciali (con ordinanza in BOZZA alla data del 5 luglio 2020) perchè the show must go on e chissenefrega se poi su una cattedra ho due- tre supplenti in un solo anno?

Fate una bella regoletta..o le graduatorie per il reclutamento sono pronte entro metà settembre o automaticamente sono in vigenza per l'anno scolastico corrente quelle definitive precedenti.


MA poi va bene tutto...ma basta con ste citazioni di Don Milani, non se ne può piu'.

[quote="herman il lattoniere"]Domanda d'esordio di Telese: "perché la scuola fa tre mesi di vacanza in estate? I genitori come fanno?"
Successiva domanda di Molinari "Perché lei è così incerta?"
La domanda di Parenzo: "Perché le scuole sono chiuse e i centri estivi sono aperti?"

Avrà pure commesso moltissimi errori, ma trovo vergognoso questo genere di attacchi.

PS: Molinari, che forse non ha mai visto com'è fatto un banco, parla di segare i banchi in due...[/quote]

Non credo che Azzolina abbia agito benissimo, per usare un eufemismo, in questo periodo. Inoltre queste sono domande da attacco di livello molto molto basso, che squalificano un giornalista e lo riducono al livello dell'ignorante da strada. Forse ha ragione anche chi dice che costoro abbiano infierito su Azzolina in quanto probabilmente più indifesa (o reputata tale) rispetto a altre figure.

Però...

Però diamine questi sono attacchi cui qualsiasi docente è abituato e la ministra _deve_ essere pronta a rispondere per le rime. Le domande sono di bassissima lega ma proprio per questo non devono più mettere in difficoltà nessuno che lavori nell'istruzione. Ancora stiamo ai tre mesi di vacanza e ai centri estivi!?

In tutto questo:
Perché fino a qualche anno fa si parlava della temuta "chiamata" diretta dei presidi e oggi si parla di "call" veloce?
Me lo deve spiegare un prof d'inglese, ma anche uno psicologo non sarebbe sgradito, visto l'andazzo.

[quote="mordekayn"]

(...)
E che dire della graduatoria provinciale.
In prima istanza la ministra dice di voler rinviare il tutto (i tempi non ci sono, GIUSTO..finalmente RAGIONANO penso io), (...)
[/quote]

Pensa: ho avuto lo stesso tuo entusiasmo, durato una frazione di secondo...mi pareva che tutto finalmente venisse considerato per ciò che è, poi... mi sono accorta che erano solo prove, e il non ragionamento clientelare doveva essere ancora partorito.

[quote="Ciccio.8"]In tutto questo:
Perché fino a qualche anno fa si parlava della temuta "chiamata" diretta dei presidi e oggi si parla di "call" veloce?
Me lo deve spiegare un prof d'inglese, ma anche uno psicologo non sarebbe sgradito, visto l'andazzo.[/quote]

La call veloce non c'entra nulla con la chiamata diretta, al di là del nome che le hanno dato. E poi saranno pochissimi casi in tutta Italia.

Sì, mi riferivo esclusivamente a questo uso disinvolto dei termini inglesi. Alla moda del momento insomma.
Due periodi diversi, al di là della portata del caso in discussione, con linguaggi anche assurdamente differenti.
Perché "chiamata veloce" no?
Ma, soprattutto, perché dietro al primo tizio del miur che la spara, tanti giornalisti la riportano senza farsi domande e tutti i docenti a seguire?

[quote="Ciccio.8"]...
Perché "chiamata veloce" no?
...
[/quote]
Call è più veloce:)

[quote="franco71"][quote="Ciccio.8"]...
Perché "chiamata veloce" no?
...
[/quote]
Call è più veloce:)[/quote]

Non solo.

Paghiamo un iniquo e crudele contrappasso per la ridicola crociata del fascismo contro l' uso delle parole straniere nella lingua taliana.

Call è più veloce:)[/quote]

Non solo.
Paghiamo un iniquo e crudele contrappasso per la ridicola crociata del fascismo contro l' uso delle parole straniere nella lingua taliana.[/quote]

Secondo te c'è davvero qualcuno che ha in mente proprio quello e che cerca consapevolmente la rivincita dopo 90 anni?

Nella mia interpretazione, non c'è nessuna vera implicazione storica o politica, né da destra né da sinistra.

Semplicemente, quasi tutti pensano che usare le parole gloBBali faccia figo, e che in particolare quelle inglesi siano ancora più fighe proprio perché sono quasi tutte monosillabiche, o composti velocissimi di due o più flash monosillabici.  

Per cui dire "juicer" è più agile e più sfizioso che dire "spremiagrumi",  dire  "lockdown" è più agile e più sfizioso che dire "provvedimenti di confinamento", e dire "smartphone"  è più agile e più sfizioso che dire "telefono cellulare collegabile a internet" (che comunque è strutturalmente diverso dal concetto letterale di "telefono intelligente", visto che non è affatto detto che lo sia.

Ma il fascismo c'entra poco o nulla.

Tanto è vero che l'uso massiccio delle parole straniere è limitato quasi esclusivamente all'inglese (e quasi sempre a parole brevissime), e ai termini di uso comune di tutti i giorni. Anche per le parole provenienti da altre lingue diverse dall'inglese, l'hanno sfondata solo quelle brevi, come il panzer, il blitz, lo strudel, il cachet, il suk, lo zar...

Termini lunghi e articolati come "weltanschauung" o "gedankenexperiment" o "desaparecido" rimangono limitati a linguaggi ristretti di discipline specifiche...

In realtà no..è lui che vede fantasmi del fascismo ovunque.

[quote="paniscus_2.1"]Call è più veloce:)[/quote]

Non solo.
Paghiamo un iniquo e crudele contrappasso per la ridicola crociata del fascismo contro l' uso delle parole straniere nella lingua taliana.[/quote]

Secondo te c'è davvero qualcuno che ha in mente proprio quello e che cerca consapevolmente la rivincita dopo 90 anni?

Nella mia interpretazione, non c'è nessuna vera implicazione storica o politica, né da destra né da sinistra.

Semplicemente, quasi tutti pensano che usare le parole gloBBali faccia figo, e che in particolare quelle inglesi siano ancora più fighe proprio perché sono quasi tutte monosillabiche, o composti velocissimi di due o più flash monosillabici.  

Per cui dire "juicer" è più agile e più sfizioso che dire "spremiagrumi",  dire  "lockdown" è più agile e più sfizioso che dire "provvedimenti di confinamento", e dire "smartphone"  è più agile e più sfizioso che dire "telefono cellulare collegabile a internet" (che comunque è strutturalmente diverso dal concetto letterale di "telefono intelligente", visto che non è affatto detto che lo sia.

Ma il fascismo c'entra poco o nulla. [/quote]

Niente affatto. Anzi, antropologicamente parlando, gli "esterofili"di oggi ( quelli del "job act "e della "governance" , tanto per intenderci) sono i puristi di ieri ( quelli che chiamavano " cialdino" l' alka seltzer).

[quote="pino mugo"]In realtà no..è lui che vede fantasmi del fascismo ovunque. [/quote]

Fantasmi un corno, zombi famelici e ripugnanti semmai.

Nel decreto ministeriale si parla espressamente di chiamata e senza l'utilizzo dell'aggettivo veloce.
Sarà stato un vezzo giornalistico-sindacale quello di parlare di "call veloce".
Sono comunque d'accordo con chi difende una maggiore "italianità" nell'uso della nostra lingua. Senza cadere in isterismi ideologici.

[quote="franco71"]Nel decreto ministeriale si parla espressamente di chiamata e senza l'utilizzo dell'aggettivo veloce.
Sarà stato un vezzo giornalistico-sindacale quello di parlare di "call veloce".
Sono comunque d'accordo con chi difende una maggiore "italianità"  nell'uso della nostra lingua. Senza cadere in isterismi ideologici.[/quote]

Eccessi di tal fatta, in un senso o nell' altro, sono ridicoli e spesso denotano un' indole opportunista.

Ma non è che per il timore di strumentalizzazioni non ci si deve porre nemmeno il problema. Limitiamoci al mondo della scuola ed a tutta la terminologia traducibile in italiano ma che per inerzia o sfoggio rimane tale e quale alla lingua d'origine. (coding, problem-solving etc.)

Bah, addirittura l'ideologia fascista... ma chi, io?

Ne faccio solo una questione di comunicazione. Di questo mi occupo, dei messaggi e dei diversi linguaggi espressivi, non solo di quelli delle arti visive più classiche e tradizionali.

Vedo il ridicolo intorno a me, provo un senso di fastidio e vergogna per certe mode, che scaturiscono da un pressapochismo desolante.

Per dirvene un'altra alla quale i giornacosi hanno contribuito in massa in questi mesi: l'etichettare tutti come fake ciò che alcuni hanno deciso essere fake, altro termine che in inglese suona sempre più internazionale. Sempre senza approfondire nulla, senza mai indagare con coscienza, anzi stigmatizzando tutte le persone portatrici (sane o meno sane) di dubbio. Salvo poi fare una stridente inversione di marcia su molte questioni, ma senza provare lo stesso senso di vergogna instillato con tanto impegno nel cosiddetto popolo bue.

Comunque l'OT non piace, quindi lo tengo per me, non intendo mugo-lare oltre.

quelle che adesso si chiamano fake, o fake-news, fino a un anno o due fa si chiamavano "BUFALE"

[quote="Ciccio.8"]Bah, addirittura l'ideologia fascista... ma chi, io?

Ne faccio solo una questione di comunicazione. Di questo mi occupo, dei messaggi e dei diversi linguaggi espressivi, non solo di quelli delle arti visive più classiche e tradizionali.

Vedo il ridicolo intorno a me, provo un senso di fastidio e vergogna per certe mode, che scaturiscono da un pressapochismo desolante.

Per dirvene un'altra alla quale i giornacosi hanno contribuito in massa in questi mesi: l'etichettare tutti come fake ciò che alcuni hanno deciso essere fake, altro termine che in inglese suona sempre più internazionale. Sempre senza approfondire nulla, senza mai indagare con coscienza, anzi stigmatizzando tutte le persone portatrici (sane o meno sane) di dubbio. Salvo poi fare una stridente inversione di marcia su molte questioni, ma senza provare lo stesso senso di vergogna instillato con tanto impegno nel cosiddetto popolo bue.

Comunque l'OT non piace, quindi lo tengo per me, non intendo mugo-lare oltre.[/quote]

Parlavo in generale.

La tue osservazioni sono criptiche.

Che cosa dunque sarebbe etichettata come fake senza essere tale?

Fake news indica qualsiasi espressione, affermazione , dato che contraddice il pensiero unico politicamente corretto. Non è l epoca del dubitare, del riflettere , del criticare. Qualsiasi cosa venga vomitata dai mass media deve essere accettata come dogma. Il cervello va spento a prescindere. Le varianti sul tema le conosciamo. Chi dubita,chi non è d accordo è un " complottista ", " terrapiattista" ," negazionista". Far parte della massa che dice sempre " si capo hai ragione" comporta il dover difendere a spada tratta il politicamente corretto , anche di fronte all evidenza che lo nega

Una fake (meglio bufala) non è ciò che va contro il pensiero dominante ma ciò che è stato costruito ad arte per manipolare la realtà dei fatti ed soprattutto è stato dimostrato essere tale (falso) con (contro)prove fattuali.

Certo, sulla carta il significato sarebbe quello..poi nella realtà squallida ridicolizzare l opposizione o il " nemico dell ordine costituito " attribuendogli dichiarazioni mendaci, fantasiose o ridicole è sempre stata un' arma delle dittature per giustificare se stesse. Anche nella germania di hitler giravano caricature grottesche che dipingevano gli ebrei come dei bugiardi, con tanto di nasoni ed espressioni inquietanti e fameliche..oggi in trasposizione si usa il passpartout del " complottista " per emarginare le minoranze e metterle alla berlina