Covid, norme anti-covid e quotidianità
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Varroa destructor
@melia
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Covid, norme anti-covid e quotidianità
Salve,
ho letto che alcuni di voi lavorano in istituti in cui hanno stilato un protocollo con le procedure da seguire.
Nel mio istituto questo protocollo non c'è e spesso ci troviamo ad assumere, involontariamente, comportamenti incoerenti.
Sono problemi davvero banali, ma sarebbero utili delle indicazioni chiare, messe nero su bianco, firmate da chi ne abbia l'autorità.
Ad esempio, un dubbio che da semplici docenti non sappiamo risolvere è questo: come dobbiamo comportarci con la consegna di fotocopie (moduli per l'autorizzazione all'uscita autonoma, deleghe, verifiche, materiali integrativi...)?
È lecito o qualche genitore potrebbe accusarci di non aver rispettato le norme anti-covid e di aver quindi messo a repentaglio la salute del proprio figliolo?
Esiste qualche norma o qualche nota che faccia chiarezza a riguardo?
ho letto che alcuni di voi lavorano in istituti in cui hanno stilato un protocollo con le procedure da seguire.
Nel mio istituto questo protocollo non c'è e spesso ci troviamo ad assumere, involontariamente, comportamenti incoerenti.
Sono problemi davvero banali, ma sarebbero utili delle indicazioni chiare, messe nero su bianco, firmate da chi ne abbia l'autorità.
Ad esempio, un dubbio che da semplici docenti non sappiamo risolvere è questo: come dobbiamo comportarci con la consegna di fotocopie (moduli per l'autorizzazione all'uscita autonoma, deleghe, verifiche, materiali integrativi...)?
È lecito o qualche genitore potrebbe accusarci di non aver rispettato le norme anti-covid e di aver quindi messo a repentaglio la salute del proprio figliolo?
Esiste qualche norma o qualche nota che faccia chiarezza a riguardo?
Ospite- Ospite
Re: Covid, norme anti-covid e quotidianità
Da noi c’è, ma è inattuabile... per cui forse sarebbe meglio che non ci fosse. Mi sono fatta le stesse tue domande.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Covid, norme anti-covid e quotidianità
Il nostro c'è, ma non è ancora stato pubblicato. Forse in settimana riusciamo a dargli una stesura definitiva coerente e a pubblicarlo.
Per lo scambio di materiale cartaceo c'è la raccomandazione di ridurlo al minimo, praticamente alle sole verifiche, sanificando costantemente le mani. Meno di così è impossibile.
Per lo scambio di materiale cartaceo c'è la raccomandazione di ridurlo al minimo, praticamente alle sole verifiche, sanificando costantemente le mani. Meno di così è impossibile.
@melia- Messaggi : 4461
Data d'iscrizione : 12.07.15
Età : 64
Località : Padova
Re: Covid, norme anti-covid e quotidianità
[quote="@melia"]Il nostro c'è, ma non è ancora stato pubblicato. Forse in settimana riusciamo a dargli una stesura definitiva coerente e a pubblicarlo.
Per lo scambio di materiale cartaceo c'è la raccomandazione di ridurlo al minimo, praticamente alle sole verifiche, sanificando costantemente le mani. Meno di così è impossibile.
[/quote]
Questo regolamento che state ultimando dovrà essere approvato dal Consiglio di Istituto... dico bene?
Per lo scambio di materiale cartaceo c'è la raccomandazione di ridurlo al minimo, praticamente alle sole verifiche, sanificando costantemente le mani. Meno di così è impossibile.
[/quote]
Questo regolamento che state ultimando dovrà essere approvato dal Consiglio di Istituto... dico bene?
Ospite- Ospite
Re: Covid, norme anti-covid e quotidianità
Io continuo a non capire perché non si segua il protocollo NAZIONALE e basta.
avvocatodeldiavolo3- Messaggi : 282
Data d'iscrizione : 14.03.20
Re: Covid, norme anti-covid e quotidianità
[quote="avvocatodeldiavolo3"]Io continuo a non capire perché non si segua il protocollo NAZIONALE e basta. [/quote]
Io credo che dipenda dal fatto che il protocollo non entra nello specifico, non conosce le nostre esigenze e non conosce le nostre scuole.
Io credo che dipenda dal fatto che il protocollo non entra nello specifico, non conosce le nostre esigenze e non conosce le nostre scuole.
Ospite- Ospite
Re: Covid, norme anti-covid e quotidianità
Mi permetto di chiedere anche io riguardo a dubbi in merito.
Nella mia scuola la Dirigente ci ha letto rapidamente il protocollo al collegio Mi chiedevo ad esempio: se io o qualche mio collega non si sentisse bene ma tipo anche una sindrome da raffreddamento senza necessariamente avere febbre o al massimo 37 di temperatura si è comunque tenuti a chiamare il proprio medico e farsi mettere in malattia e prepararsi a ricevere i tamponi dall'ausl? Mi chiedo inoltre se i medici siano ben informati di questi forti restrizioni imposte dal protocollo e non abbiano esitazioni a metterci in malattia in tal caso.
Credo sia anche ci sia un forte rischio dal punto di vista penale andare al lavoro con un raffreddore o sindrome da raffreddamento ora come ora nel caso il medico ritenga non opportuno metterti in malattia.
Mi potete far sapere come dobbiamo orientarci dato che questa cosa deve essere estremamente chiara per non incorrere poi anche in problemi legali seri oltre chiaramente essere possibili vettori di infezioni ad altre persone. E' bene chiarire da subito la cosa con il proprio medico di base?
Faccio presente ma penso sia risaputo che molti medici di base nemmeno ti visitano a domicilio, ti mettono direttamente in malattia solo dietro colloquio telefonico...
Nella mia scuola la Dirigente ci ha letto rapidamente il protocollo al collegio Mi chiedevo ad esempio: se io o qualche mio collega non si sentisse bene ma tipo anche una sindrome da raffreddamento senza necessariamente avere febbre o al massimo 37 di temperatura si è comunque tenuti a chiamare il proprio medico e farsi mettere in malattia e prepararsi a ricevere i tamponi dall'ausl? Mi chiedo inoltre se i medici siano ben informati di questi forti restrizioni imposte dal protocollo e non abbiano esitazioni a metterci in malattia in tal caso.
Credo sia anche ci sia un forte rischio dal punto di vista penale andare al lavoro con un raffreddore o sindrome da raffreddamento ora come ora nel caso il medico ritenga non opportuno metterti in malattia.
Mi potete far sapere come dobbiamo orientarci dato che questa cosa deve essere estremamente chiara per non incorrere poi anche in problemi legali seri oltre chiaramente essere possibili vettori di infezioni ad altre persone. E' bene chiarire da subito la cosa con il proprio medico di base?
Faccio presente ma penso sia risaputo che molti medici di base nemmeno ti visitano a domicilio, ti mettono direttamente in malattia solo dietro colloquio telefonico...
Varroa destructor- Messaggi : 83
Data d'iscrizione : 14.08.20
Re: Covid, norme anti-covid e quotidianità
[quote="Punfete"]Questo regolamento che state ultimando dovrà essere approvato dal Consiglio di Istituto... dico bene?[/quote]
È stato approvato venerdì dal Consiglio di Istituto, ma bisogna risistemare le modifiche apportate in modo ordinato e grammaticalmente corretto.
È stato approvato venerdì dal Consiglio di Istituto, ma bisogna risistemare le modifiche apportate in modo ordinato e grammaticalmente corretto.
@melia- Messaggi : 4461
Data d'iscrizione : 12.07.15
Età : 64
Località : Padova
Re: Covid, norme anti-covid e quotidianità
[quote="avvocatodeldiavolo3"]Io continuo a non capire perché non si segua il protocollo NAZIONALE e basta. [/quote]
Il protocollo di ogni scuola deve essere quello nazionale, calato sulla specifica scuola. In quello nazionale non troverai la mappa dei percorsi da attuare per l'ingresso e l'uscita nella tua scuola, nè i nominatovi dei referenti covid scolastici e neppure le modalità per usufruire dei laboratori della scuola. In quello specifico della scuola sì.
Il protocollo di ogni scuola deve essere quello nazionale, calato sulla specifica scuola. In quello nazionale non troverai la mappa dei percorsi da attuare per l'ingresso e l'uscita nella tua scuola, nè i nominatovi dei referenti covid scolastici e neppure le modalità per usufruire dei laboratori della scuola. In quello specifico della scuola sì.
@melia- Messaggi : 4461
Data d'iscrizione : 12.07.15
Età : 64
Località : Padova
Re: Covid, norme anti-covid e quotidianità
[quote="@melia"][quote="avvocatodeldiavolo3"]Io continuo a non capire perché non si segua il protocollo NAZIONALE e basta. [/quote]
Il protocollo di ogni scuola deve essere quello nazionale, calato sulla specifica scuola. In quello nazionale non troverai la mappa dei percorsi da attuare per l'ingresso e l'uscita nella tua scuola, nè i nominatovi dei referenti covid scolastici e neppure le modalità per usufruire dei laboratori della scuola. In quello specifico della scuola sì.[/quote]
Nel protocollo nazionale non si parla di sanificazione della carta, quindi perché una scuola dovrebbe inventarsi una cosa in più?
Il protocollo di ogni scuola deve essere quello nazionale, calato sulla specifica scuola. In quello nazionale non troverai la mappa dei percorsi da attuare per l'ingresso e l'uscita nella tua scuola, nè i nominatovi dei referenti covid scolastici e neppure le modalità per usufruire dei laboratori della scuola. In quello specifico della scuola sì.[/quote]
Nel protocollo nazionale non si parla di sanificazione della carta, quindi perché una scuola dovrebbe inventarsi una cosa in più?
avvocatodeldiavolo3- Messaggi : 282
Data d'iscrizione : 14.03.20
Re: Covid, norme anti-covid e quotidianità
[quote="avvocatodeldiavolo3"]
Nel protocollo nazionale non si parla di sanificazione della carta, quindi perché una scuola dovrebbe inventarsi una cosa in più?[/quote]
Tu sottovaluti l'effetto perverso dei seguenti fattori:
a) la presenza di un numero significativo di colleghi che sono sinceramente terrorizzati di prendersi la malattia alla minimissima distrazione (in qualche caso, per oggettive situazioni personali o familiari a rischio, ma in altri per pura e semplice ipocondria), e che quindi sono ben contenti di vedersi intorno regole più severe possibile (in questo senso, credo che ci sia davvero una forma di moralismo simbolico, del tipo che se prendi la malattia, in fondo è una sorta di "punizione" per aver sgarrato le regole o per non aver creduto fino in fondo al loro assoluto valore), e quindi, più le regole sono rigide, più si sentono virtuosi ;
b) la storica e onnipresente paura di quasi tutte le scuole, di dover rispondere alle famiglie in caso di danni (veri o presunti). Ovviamente, in caso di contagio di qualche studente, è molto più probabile che se lo sia preso in discoteca, in piscina, al campo sportivo o al bar (luoghi che appunto sta già liberamente frequentando almeno dal mese di maggio, senza nessuna limitazione) piuttosto che a scuola, e quindi, ANCHE in caso di ricorsi, denunce o accuse varie, non ci sarebbe nessun modo per dimostrare che l'abbia preso a scuola, e la scuola ne uscirebbe sicuramente senza conseguenze, ma intanto l'importante è evitare qualsiasi forma di fastidio o di contestazione provvisoria, ed evitare di contrariare i genitori;
c) non dimentichiamo che da mesi stiamo tutti osservando, e siamo praticamente tutti d'accordo su questo, come le presunte misure anticontagio siano spudoratamente usate come grimaldelli per affossare qualsiasi forma di didattica "tradizionale" e sostituirla integralmente con fuffa costruttivista, intrattenimento facilitato, e consumismo digitale. Per cui, in alcune scuole esiste una significativa percentuale di colleghi che condivide questo andazzo e che non vede l'ora di contribuire alla spallata finale (così poi lavorano di meno, danno i voti alti a tutti, compiacciono l'utenza e si sentono a posto), e ai quali, quindi la cosa va bene. Se l'imposizione di non distribuire fogli di carta diventa la scusa per non fare più verifiche scritte, non doverle più correggere, e sostituirle tutte con interrogazioncine dal posto della durata di due minuti, o con l'esposizione dal tablet del video multimediale fatto con lo smartphone, questo tipo di soggetti sarà sicuramente favorevole... e quando mai gli ricapita più un'occasione così?!
E al collega che prova a obiettare, risponderanno scandalizzati: "Ma come, tu credi che la tua pretesa egoistica di continuare sempre con gli stessi metodi didattici di 50 anni fa, sia più importante della salute? Preferisci far rischiare il contagio a tutta la classe piuttosto che fare lo sforzo di aggiornarti un po' e di trovare modalità innovative? Che schifooooo!"
Nel protocollo nazionale non si parla di sanificazione della carta, quindi perché una scuola dovrebbe inventarsi una cosa in più?[/quote]
Tu sottovaluti l'effetto perverso dei seguenti fattori:
a) la presenza di un numero significativo di colleghi che sono sinceramente terrorizzati di prendersi la malattia alla minimissima distrazione (in qualche caso, per oggettive situazioni personali o familiari a rischio, ma in altri per pura e semplice ipocondria), e che quindi sono ben contenti di vedersi intorno regole più severe possibile (in questo senso, credo che ci sia davvero una forma di moralismo simbolico, del tipo che se prendi la malattia, in fondo è una sorta di "punizione" per aver sgarrato le regole o per non aver creduto fino in fondo al loro assoluto valore), e quindi, più le regole sono rigide, più si sentono virtuosi ;
b) la storica e onnipresente paura di quasi tutte le scuole, di dover rispondere alle famiglie in caso di danni (veri o presunti). Ovviamente, in caso di contagio di qualche studente, è molto più probabile che se lo sia preso in discoteca, in piscina, al campo sportivo o al bar (luoghi che appunto sta già liberamente frequentando almeno dal mese di maggio, senza nessuna limitazione) piuttosto che a scuola, e quindi, ANCHE in caso di ricorsi, denunce o accuse varie, non ci sarebbe nessun modo per dimostrare che l'abbia preso a scuola, e la scuola ne uscirebbe sicuramente senza conseguenze, ma intanto l'importante è evitare qualsiasi forma di fastidio o di contestazione provvisoria, ed evitare di contrariare i genitori;
c) non dimentichiamo che da mesi stiamo tutti osservando, e siamo praticamente tutti d'accordo su questo, come le presunte misure anticontagio siano spudoratamente usate come grimaldelli per affossare qualsiasi forma di didattica "tradizionale" e sostituirla integralmente con fuffa costruttivista, intrattenimento facilitato, e consumismo digitale. Per cui, in alcune scuole esiste una significativa percentuale di colleghi che condivide questo andazzo e che non vede l'ora di contribuire alla spallata finale (così poi lavorano di meno, danno i voti alti a tutti, compiacciono l'utenza e si sentono a posto), e ai quali, quindi la cosa va bene. Se l'imposizione di non distribuire fogli di carta diventa la scusa per non fare più verifiche scritte, non doverle più correggere, e sostituirle tutte con interrogazioncine dal posto della durata di due minuti, o con l'esposizione dal tablet del video multimediale fatto con lo smartphone, questo tipo di soggetti sarà sicuramente favorevole... e quando mai gli ricapita più un'occasione così?!
E al collega che prova a obiettare, risponderanno scandalizzati: "Ma come, tu credi che la tua pretesa egoistica di continuare sempre con gli stessi metodi didattici di 50 anni fa, sia più importante della salute? Preferisci far rischiare il contagio a tutta la classe piuttosto che fare lo sforzo di aggiornarti un po' e di trovare modalità innovative? Che schifooooo!"
Ultima modifica di paniscus_2.1 il Mar Set 22, 2020 2:29 pm - modificato 1 volta.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Covid, norme anti-covid e quotidianità
https://www.tecnicadellascuola.it/sui-mezzi-pubblici-niente-mascherine-e-distanziamento-poi-a-scuola-ce-il-metro-buccale
https://www.tecnicadellascuola.it/inizio-scuola-con-gli-assembramenti-distanza-zero-allingresso-prima-di-entrare-in-classe
Diciamo che gli elementi di un romanzo distopico ci sono tutti.
https://www.tecnicadellascuola.it/inizio-scuola-con-gli-assembramenti-distanza-zero-allingresso-prima-di-entrare-in-classe
Diciamo che gli elementi di un romanzo distopico ci sono tutti.
mattopris- Messaggi : 1168
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Località : Treviso
Re: Covid, norme anti-covid e quotidianità
L’80% dei casi positivi riscontrati nella prima settimana è tra gli alunni, il 10% tra i docenti, il 10% tra gli ATA. I lavoratori della scuola sono rispetto ad altre categorie sovraesposti proprio a causa dell’utenza, ma al massimo ci forniscono tenere la mascherina chirurgica come protezione... Viviamo con una spada di Damocle sulla testa a causa di una mala gestione della riapertura estiva: il liberi tutti ha portato famiglie e alunni a credere che tutto fosse tornato alla normalità. Tutto è stato demandato alla responsabilità del singolo.
E’ una situazione da incubo per chi lavora a scuola e i genitori (da noi è capitato un caso) mandano lo stesso i figli a scuola anche se hanno sintomi da raffreddamento. I corsi di prevenzione per gli alunni purtroppo non servono, perché tendono a sottovalutare l’emergenza (forse è anche l’età, forse è anche colpa dell’emergenza educativa di questi tempi).
E’ una situazione da incubo per chi lavora a scuola e i genitori (da noi è capitato un caso) mandano lo stesso i figli a scuola anche se hanno sintomi da raffreddamento. I corsi di prevenzione per gli alunni purtroppo non servono, perché tendono a sottovalutare l’emergenza (forse è anche l’età, forse è anche colpa dell’emergenza educativa di questi tempi).
pepe- Messaggi : 1812
Data d'iscrizione : 15.03.11
Re: Covid, norme anti-covid e quotidianità
@ pepe: quoto al 100%
A noi a scuola il medico preposto della AUSL ha anche consigliato di fare il vaccino influenzale, io lo vorrei fare... almeno se mi vengono dei sintomi so che non è influenza normale.
A noi a scuola il medico preposto della AUSL ha anche consigliato di fare il vaccino influenzale, io lo vorrei fare... almeno se mi vengono dei sintomi so che non è influenza normale.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Covid, norme anti-covid e quotidianità
[quote="Superconduttore2"]No. Non lo so perché il vaccino influenzale ha un efficacia bassa. [/quote]
Io non l’ho mai fatto, una mia collega invece l’anno scorso lo ha fatto, prima della questione covid, e me lo ha consigliato perché a lei non era venuto nemmeno un raffreddore. Forse dipende anche dalle persone.
Io non l’ho mai fatto, una mia collega invece l’anno scorso lo ha fatto, prima della questione covid, e me lo ha consigliato perché a lei non era venuto nemmeno un raffreddore. Forse dipende anche dalle persone.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Covid, norme anti-covid e quotidianità
[quote="pepe"]L’80% dei casi positivi riscontrati nella prima settimana è tra gli alunni, il 10% tra i docenti, il 10% tra gli ATA. I lavoratori della scuola sono rispetto ad altre categorie sovraesposti proprio a causa dell’utenza, ma al massimo ci forniscono tenere la mascherina chirurgica come protezione....[/quote]
Proporzioni prevedibilissime. Eh, ma "gli insegnanti che non fanno il sierologico non hanno a cuore la salute dei loro allievi...!" (cit. ministerial/governativa di un mesetto fa). Eravamo noi i pericolosi untori, pronti a portare il virus nelle scuole dopo un'estate passata tra discoteche, feste e assembramenti...!
Proporzioni prevedibilissime. Eh, ma "gli insegnanti che non fanno il sierologico non hanno a cuore la salute dei loro allievi...!" (cit. ministerial/governativa di un mesetto fa). Eravamo noi i pericolosi untori, pronti a portare il virus nelle scuole dopo un'estate passata tra discoteche, feste e assembramenti...!
mattopris- Messaggi : 1168
Data d'iscrizione : 12.11.19
Età : 35
Località : Treviso
Re: Covid, norme anti-covid e quotidianità
[quote="paniscus_2.1"][quote="avvocatodeldiavolo3"]
c) non dimentichiamo che da mesi stiamo tutti osservando, e siamo praticamente tutti d'accordo su questo, come le presunte misure anticontagio siano spudoratamente usate come grimaldelli per affossare qualsiasi forma di didattica "tradizionale" e sostituirla integralmente con fuffa costruttivista, intrattenimento facilitato, e consumismo digitale. Per cui, in alcune scuole esiste una significativa percentuale di colleghi che condivide questo andazzo e che non vede l'ora di contribuire alla spallata finale (così poi lavorano di meno, danno i voti alti a tutti, compiacciono l'utenza e si sentono a posto), e ai quali, quindi la cosa va bene. Se l'imposizione di non distribuire fogli di carta diventa la scusa per non fare più verifiche scritte, non doverle più correggere, e sostituirle tutte con interrogazioncine dal posto della durata di due minuti, o con l'esposizione dal tablet del video multimediale fatto con lo smartphone, questo tipo di soggetti sarà sicuramente favorevole... e quando mai gli ricapita più un'occasione così?!
E al collega che prova a obiettare, risponderanno scandalizzati: "Ma come, tu credi che la tua pretesa egoistica di continuare sempre con gli stessi metodi didattici di 50 anni fa, sia più importante della salute? Preferisci far rischiare il contagio a tutta la classe piuttosto che fare lo sforzo di aggiornarti un po' e di trovare modalità innovative? Che schifooooo!"[/quote]
con il punto c) hai detto tutto... condivido in pieno
c) non dimentichiamo che da mesi stiamo tutti osservando, e siamo praticamente tutti d'accordo su questo, come le presunte misure anticontagio siano spudoratamente usate come grimaldelli per affossare qualsiasi forma di didattica "tradizionale" e sostituirla integralmente con fuffa costruttivista, intrattenimento facilitato, e consumismo digitale. Per cui, in alcune scuole esiste una significativa percentuale di colleghi che condivide questo andazzo e che non vede l'ora di contribuire alla spallata finale (così poi lavorano di meno, danno i voti alti a tutti, compiacciono l'utenza e si sentono a posto), e ai quali, quindi la cosa va bene. Se l'imposizione di non distribuire fogli di carta diventa la scusa per non fare più verifiche scritte, non doverle più correggere, e sostituirle tutte con interrogazioncine dal posto della durata di due minuti, o con l'esposizione dal tablet del video multimediale fatto con lo smartphone, questo tipo di soggetti sarà sicuramente favorevole... e quando mai gli ricapita più un'occasione così?!
E al collega che prova a obiettare, risponderanno scandalizzati: "Ma come, tu credi che la tua pretesa egoistica di continuare sempre con gli stessi metodi didattici di 50 anni fa, sia più importante della salute? Preferisci far rischiare il contagio a tutta la classe piuttosto che fare lo sforzo di aggiornarti un po' e di trovare modalità innovative? Che schifooooo!"[/quote]
con il punto c) hai detto tutto... condivido in pieno
Venturina- Messaggi : 274
Data d'iscrizione : 04.03.20

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