Permessi 104 casl particolare

Nipote che vive a 1000km
Se si avvia la pratica di assistenza  considerata la distanza si può fruire dei 3 giorni mensili solo nei mesi ij cui è nella provincia di residenza.
Esempio a dicembre va dalla nonna e si prende i 3 giorni
Gennaio siccome è ancora li prende altri 3 giorni.
Febbraio non ne prende perché é distante
Prenderà altri 3 giorni nelle vacanze pasquali e gli altri mesi non ne prende.
È fattibile? Ovviamente si oresentano le ricevute che si è tornati alla residenza coj i biglietti aerei o autostradali
I 3 giorni sono scelti dal docente oppure dalla scuola?

Non è obbligatorio prendere i 3 giorni, che non sono una vacanza ma sono dati per assistenza.
Se ne usufruisce quando è effettivamente necessario, altrimenti è corretto prestare regolare servizio.
Di conseguenza il nipote (che però deve essere nelle condizioni di diventare referente esclusivo per la nonna) potrà prendere tre giorni a dicembre e tre a gennaio, ma in caso di controllo dovrà dimostrare di essere effettivamente stato con la parente.

[quote="Stefania Biancani"]Non è obbligatorio prendere i 3 giorni, che non sono una vacanza ma sono dati per assistenza.  
Se ne usufruisce quando è effettivamente necessario, altrimenti è corretto prestare regolare servizio.
Di conseguenza il nipote (che però deve essere nelle condizioni di diventare referente esclusivo per la nonna) potrà prendere tre giorni a dicembre e tre a gennaio, ma in caso di controllo dovrà dimostrare di essere effettivamente stato con la parente.[/quote]
assolutamente nel caso specifico il nipote dorme dalla nonna. Come condizioni ho letto che siccome il nonno ha più di 65 anni le condizioni sono rispettate. I giorni li decide il dirigente scolastico oppure il docente? come prova si può dimostrare il biglietto aereo non vedo quale altra prova oltre che stare li con la nonna tutto il giorno nel caso di controllo se puoi specificare che cosa si dovrebbe produrre come prova? Che documentazione serve produrre per fruire di questi permessi? va fatta una richiesta scritta quanti giorni prima?

Ma il nipote è referente unico? Non ci sono altri parenti?

[quote="Stefania Biancani"]Ma il nipote è referente unico? Non ci sono altri parenti?[/quote]
vive con il nonno che ha più di 65 anni. Un figlio c'è ma lavora quindi non si può occupare.


Va dimostrato che i figli non si possono occupare? la domanda va fatta al inps? mi sai aiutare...

Permettimi di dire che ho difficoltà a pensare che non esista un parente più vicino di 1000km, come grado di parentela e chilometri..

[quote="arrubiu"]Permettimi di dire che ho difficoltà a pensare che non esista un parente più vicino di 1000km, come grado di parentela e chilometri..[/quote]
se è un diritto e presento documentazione probatoria che ci sono stato credo posso usufruirne se io voglio andare dal parente non è automatico che lo vogliano fare gli altri parenti non mi pare ci sia un automatismo in tal senso

Non è volontà, deve esserci impossibilità oggettiva dei parenti più vicini.

[quote="arrubiu"]Non è volontà, deve essere impossibilità oggettiva dei parenti più vicini.[/quote]
forse non è chiaro i parenti vicini non ci vanno!sta a me dimostare ciò oppure è irrilevante ai fini della fruizione dei permessi?

https://www.orizzontescuola.it/permessi-104-92-il-referente-unico-no-dichiarazioni-degli-altri-familiari/

[quote="arrubiu"]https://www.orizzontescuola.it/permessi-104-92-il-referente-unico-no-dichiarazioni-degli-altri-familiari/[/quote]
quindi è come dico io devo solo dimostrare che il coniuge ha più di 65 anni e basta e posso usufruirne

[quote="giancarlo9080"][quote="arrubiu"]https://www.orizzontescuola.it/permessi-104-92-il-referente-unico-no-dichiarazioni-degli-altri-familiari/[/quote]
quindi è come dico io devo solo dimostrare che il coniuge ha più di 65 anni e basta e posso usufruirne[/quote]

Non è proprio automatico.
Parliamo di autocertificazioni, è vero, ma l'autocertificazione è una dichiarazione ufficiale ed è importante non trascurare le conseguenze di un'affermazione falsa. Se dichiari di essere l'unico referente per l'assistenza deve essere effettivamente così. Non lo scegli tu: deve essere una decisione che trova concordi gli altri familiari (i figli della nonna e i cugini), perché dei tre giorni di permesso può usufruire solo un parente.
Come ti ho già detto, i tre giorni non sono una vacanza, ma sono dati per assistenza: se succedesse qualcosa alla nonna quando il nipote referente unico è a 1000 km di distanza, chi se ne occuperebbe? Si suppone un figlio o un altro nipote. E questi non avrebbe diritto di prendere alcun permesso dal lavoro, perché non è lui il referente.

Un'altra cosa: alla nonna è stata riconosciuto l'handicap GRAVE (L. 104 art. 3 comma 3) o solo la situazione di handicap (art. 3 comma 1)?

è un 3 comma 3!

(Da persona che ha usufruito per anni della legge 104 per un genitore non capisco perchè si debba mettere in dubbio la buonafede di Giancarlo...)
@ giancarlo
I giorni non sono scelti assolutamente dalla scuola bensì dal docente, semplicemente alcune scuole chiedono di comunicarli mese per mese, anche se tale calendarizzazione non è vincolante per il docente.
Non è detto che in quei giorni si debba accompagnare il parente a fare delle visite mediche o simili, posso semplicemente andare a stare una mattinata con lui/lei a prendere aria al parco o a fare la spesa.

[quote="alessia giulia"](Da persona che ha usufruito per anni della legge 104 per un genitore non capisco perchè si debba mettere in dubbio la buonafede di Giancarlo...)
@ giancarlo
I giorni non sono scelti assolutamente dalla scuola bensì dal docente, semplicemente alcune scuole chiedono di comunicarli mese per mese, anche se tale calendarizzazione non è vincolante per il docente.
Non è detto che in quei giorni si debba accompagnare il parente a fare delle visite mediche o simili, posso semplicemente andare a stare una mattinata con lui/lei a prendere aria al parco o a fare la spesa.[/quote]

Non mi sembra che nessuno la metta in dubbio. Semplicemente lo si avverte di tutto quello che comporta l'essere referenti unici.
Se c'è un comma 3 significa che la nonna è in condizioni di handicap grave e ha bisogno di assistenza: chi la assiste durante i mesi in cui il nipote è assente? Qualche parente più vicino ci sarà pure, e in questo caso è possibile che possa essere lui a volere usufruire dei permessi.
Se invece la nonna non avesse altri parenti in grado di assisterla non mi sembra il caso di pensare ai soli tre giorni. Tanto varrebbe prendere il congedo biennale per assistenza.

[quote="Stefania Biancani"][quote="alessia giulia"](Da persona che ha usufruito per anni della legge 104 per un genitore non capisco perchè si debba mettere in dubbio la buonafede di Giancarlo...)
@ giancarlo
I giorni non sono scelti assolutamente dalla scuola bensì dal docente, semplicemente alcune scuole chiedono di comunicarli mese per mese, anche se tale calendarizzazione non è vincolante per il docente.
Non è detto che in quei giorni si debba accompagnare il parente a fare delle visite mediche o simili, posso semplicemente andare a stare una mattinata con lui/lei a prendere aria al parco o a fare la spesa.[/quote]

Non mi sembra che nessuno la metta in dubbio. Semplicemente lo si avverte di tutto quello che comporta l'essere referenti unici.
Se c'è un comma 3 significa che la nonna è in condizioni di handicap grave e ha bisogno di assistenza: chi la assiste durante i mesi in cui il nipote è assente? Qualche parente più vicino ci sarà pure, e in questo caso è possibile che possa essere lui a volere usufruire dei permessi.
...[/quote]
Mi pare di capire che tutto si gioca sulla veridicità dell'autocertificazione. Se c'è un referente unico ma un altro parente chiede i giorni di permesso, alla legge non interessa più di tanto, vuole dire che il referente non potrà richiederli e/o è d'accordo con il parente (fratello, sorella etc) in questione. Se ciò non è, si creerà un contenzioso tra parenti.

Riflettevo poi, non so se correttamente, su un altro aspetto. Se lavoro ad esempio scuola e chiedo di usufruire dei permessi, con apposita domanda, ciò dovrebbe già precluderne l'uso agli altri parenti aventi diritto, fosse anche il referente unico ed ammesso che ci sia un accordo. Non è che prendo i permessi a Gennaio e poi a Febbraio ed a Maggio rinuncio a favore di altri, immagino che il sistema informatico si aspetti i permessi per una data persona disabile a nome di chi ha fatto la domanda iniziale. A meno di una rinuncia esplicita. Non so se funzioni così.

Proprio perché la veridicità dell'autocertificazione è alla base della richiesta, occorre il massimo scrupolo. Purtroppo la dichiarazione "falsa", anche se non per dolo ma per semplice errore, comporta conseguenze gravi, quindi è bene valutare con attenzione come muoversi, soprattutto in un caso effettivamente "particolare" come questo.

Detto ciò, per come la so io (ma non saprei dare un riferimento normativo preciso) è l'INPS che paga lo stipendio nei giorni di permesso per 104. Ipotizzo quindi che sia l'INPS ad associare al codice fiscale di ogni assistito (la nonna) quello di un solo referente e che sia quindi automatico che nessun altro possa accedere al "beneficio" (virgoletto perché sarebbe sempre meglio che della 104 art.3 comma 3 non ci fosse proprio bisogno, eh).

Requisiti del congedo biennale?
Non so se ne potrei fruire perché il nonno noj è invalido anxhe se anziano quindi ho letto che il beneficio va prima al coniuge. I figli sono mancanti ctedo che per mancanti intendono che non si occupano. Potrei inserirmi io e traferire la residenza a casa lotro? Attualmente ho la residenza nella stessa città ma in case diverse

Ti ringrazio di avere chiarito meglio la situazione.
Intanto è fondamentale che i parenti siano tutti d'accordo. Per quanto riguarda il coniuge non so, credo che in caso di età superiore ai 65 anni possa essere tu il referente, ma devi leggere bene le guide o aspettare l'intervento di altri nel forum.
Per quanto riguarda il congedo biennale... perdonami, credevo che fossi di ruolo. Non sono sicura che sia possibile richiederlo da precario.

[quote="Stefania Biancani"][quote="giancarlo9080"]Requisiti del congedo biennale?
Non so se ne potrei fruire perché il nonno noj è invalido anxhe se anziano quindi ho letto che il beneficio va prima al coniuge. I figli sono mancanti ctedo che per mancanti intendono che non si occupano. Potrei inserirmi io e traferire la residenza a casa lotro? Attualmente ho la residenza nella stessa città ma in case diverse [/quote]

Essere ufficialmente referente unico non dipende da un cambio di residenza.
Come ti abbiamo spiegato, bisogna che i tuoi genitori, i tuoi zii e i tuoi cugini siano d'accordo nel demandare a te, che abiti a 100 km di distanza, la cura della nonna. E per quanto tu dica che non se ne occupano qualcuno che l'accompagni dal medico o che si sia occupato della pratica per la 104 ci sarà. Evidentemente la nonna non ha bisogno di un parente che viva giorno e notte con lei. La condizione di handicap, anche grave, può essere rilevante in occasioni particolari e apparentemente non visibile nel quotidiano (ipotizzo che la nonna all'interno delle mura domestiche sia autosufficiente).
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Tutte le pratiche le ho sempre fatte io. Ho vissuto per 30 anni con loro credo sia sufficiente a capire il legame. La nonna non è autosufficiente infatti ha un 3 comma 3 ed è aiutata dal coniuge molto anziano. Il mio aiuto ci vuole. Tutti i parenti sono d accordo che sia io il referente unico. Potrei farlo o no visto che io coniuge è prioritario nell assitenza mi pare di aver capito visto che non è invalido. Sai chiarirmi? Ma laddove fosse accordato sarebbero 2 anni esatti ij vui percepirei lo stipendio atttuale e il punteggio nelle gps come mi verrebbe assegnato?

Un invalido potrebbe essere accudito h24 da una badante, non è che questo preclude a un parente il fatto di essere referente unico e di fruire dei permessi.

[quote="alessia giulia"]Un invalido potrebbe essere accudito h24 da una badante, non è che questo preclude a un parente il fatto di essere referente unico e di fruire dei permessi.[/quote]
Quindi secondo ts ne ho diritto?

Certo, stai tranquillo. E' stato il caso di mio padre.

Però se viene ricoverato permanentemente in una casa di cura, rsa o simili, nessun parente ha diritto alla 104.