UE accoglie ricorso precari 36 mesi, quindi?
UE accoglie ricorso precari 36 mesi, quindi?
https://www.orizzontescuola.it/precari-anief-il-comitato-europeo-dei-diritti-sociali-accoglie-il-reclamo-collettivo-n-146-2017/
Interessante questo passaggio: “ Con il reclamo accolto dal Comitato Europeo dei Diritti Sociali, l’Anief ha denunciato come il personale docente precario dell’istruzione pubblica italiana non inserito nelle Graduatorie a Esaurimento sia discriminato, in violazione della Carta sociale europea. La denuncia sul punto ha riguardato la situazione lavorativa precaria del personale che lavora con contratti a tempo determinato nel settore dell’istruzione pubblica, le cui possibilità di essere assunti a tempo indeterminato, nonostante anni di reiterati contratti a termine, sono praticamente azzerate dal fatto che non beneficiano del trattamento prioritario nelle procedure di assunzione che viene concesso a coloro che sono, invece, presenti in GaE. L’attuale legislazione italiana (legge 107/2015, legge 159/2019) non protegge il diritto di questi lavoratori di guadagnarsi da vivere in un’occupazione intrapresa liberamente né la giurisprudenza della stessa Corte di Cassazione e della Corte costituzionale italiana hanno trovato un rimedio valido.”
Immagino che i 36 mesi siano quelli “su posto vacante” (famosi contratti al 31.08) e quindi riguardino la netta minoranza dei precari storici. Invece il punto che ho riportato sopra giustamente sottolinea la disparità di trattamento con gli iscritti GAE: questi ultimi sono potuti andare in ruolo anche senza avere i 36 mesi su posto vacante (in realtà conosco moltissimi che non avevano fatto nemmeno un giorno di supplenza in vita loro e hanno semplicemente lasciato il precedente lavoro per insegnare).
Dunque, il vero vulnus è questo: ci sono precari che insegnano da decenni, magari anche abilitati e vincitori di concorsi, che non possono entrare in ruolo per colpa dell’attuale normativa. Anief non ci prenda in giro, l’unica soluzione non è creare un canale privilegiato per assumere quella manciata di precari che hanno maturato i 36 mesi su posto vacante, ma ripristinare una graduatoria che abbia le stesse caratteristiche delle GAE dove tutti tutti i precari storici che ne abbiano diritto (abilitati, vincitori di concorso e anche quelli che abbiano superato i 72 mesi complessivi a qualsiasi titolo) possano entrare per essere immessi in ruolo, all’interno di una riforma del reclutamento che metta i trasferimenti in subordine ai ruoli.
Interessante questo passaggio: “ Con il reclamo accolto dal Comitato Europeo dei Diritti Sociali, l’Anief ha denunciato come il personale docente precario dell’istruzione pubblica italiana non inserito nelle Graduatorie a Esaurimento sia discriminato, in violazione della Carta sociale europea. La denuncia sul punto ha riguardato la situazione lavorativa precaria del personale che lavora con contratti a tempo determinato nel settore dell’istruzione pubblica, le cui possibilità di essere assunti a tempo indeterminato, nonostante anni di reiterati contratti a termine, sono praticamente azzerate dal fatto che non beneficiano del trattamento prioritario nelle procedure di assunzione che viene concesso a coloro che sono, invece, presenti in GaE. L’attuale legislazione italiana (legge 107/2015, legge 159/2019) non protegge il diritto di questi lavoratori di guadagnarsi da vivere in un’occupazione intrapresa liberamente né la giurisprudenza della stessa Corte di Cassazione e della Corte costituzionale italiana hanno trovato un rimedio valido.”
Immagino che i 36 mesi siano quelli “su posto vacante” (famosi contratti al 31.08) e quindi riguardino la netta minoranza dei precari storici. Invece il punto che ho riportato sopra giustamente sottolinea la disparità di trattamento con gli iscritti GAE: questi ultimi sono potuti andare in ruolo anche senza avere i 36 mesi su posto vacante (in realtà conosco moltissimi che non avevano fatto nemmeno un giorno di supplenza in vita loro e hanno semplicemente lasciato il precedente lavoro per insegnare).
Dunque, il vero vulnus è questo: ci sono precari che insegnano da decenni, magari anche abilitati e vincitori di concorsi, che non possono entrare in ruolo per colpa dell’attuale normativa. Anief non ci prenda in giro, l’unica soluzione non è creare un canale privilegiato per assumere quella manciata di precari che hanno maturato i 36 mesi su posto vacante, ma ripristinare una graduatoria che abbia le stesse caratteristiche delle GAE dove tutti tutti i precari storici che ne abbiano diritto (abilitati, vincitori di concorso e anche quelli che abbiano superato i 72 mesi complessivi a qualsiasi titolo) possano entrare per essere immessi in ruolo, all’interno di una riforma del reclutamento che metta i trasferimenti in subordine ai ruoli.
Enoc- Messaggi : 388
Data d'iscrizione : 31.01.12
Re: UE accoglie ricorso precari 36 mesi, quindi?
> Comitato Europeo dei Diritti Sociali
quale valore ha ? nessuno penso
> ha denunciato come il personale docente precario
denuncia per modo di dire priva di qualsiasi valore
> GAE sono potuti andare in ruolo
anche senza avere i 36 mesi su posto vacante
la normativa lo consentiva tutto qua
> riforma del reclutamento
la Costituzione e' chiarissima
Agli impieghi
nelle pubbliche amministrazioni
si accede mediante concorso
https://www.senato.it/1025?sezione=131&articolo_numero_articolo=97
con intelligenza non specifica titoli ed esami
quindi i concorsi potrebbero essere anche soltanto
per titoli (compreso il servizio)
servono politici che hanno studiato la costituzione
e volonta' politica di stabilizzare un reclutamento anno per anno
con procedure chiare su piccoli numeri da gestire
una organizzazione stabile di persone con esperienza
mediante un doppio canale
50% soltanto competenza provata con esame
concorso per titoli ed esami senza considerazione servizio
appena laureati e docenti per molti anni tutti sullo stesso piano
50% competenza provata dall'esperienza
concorso soltanto per titoli compreso ovviamente il servizio
per abilitati (da reintrodurre quindi TFA e PAS)
insomma serve non essere in italia
(86)
quale valore ha ? nessuno penso
> ha denunciato come il personale docente precario
denuncia per modo di dire priva di qualsiasi valore
> GAE sono potuti andare in ruolo
anche senza avere i 36 mesi su posto vacante
la normativa lo consentiva tutto qua
> riforma del reclutamento
la Costituzione e' chiarissima
Agli impieghi
nelle pubbliche amministrazioni
si accede mediante concorso
https://www.senato.it/1025?sezione=131&articolo_numero_articolo=97
con intelligenza non specifica titoli ed esami
quindi i concorsi potrebbero essere anche soltanto
per titoli (compreso il servizio)
servono politici che hanno studiato la costituzione
e volonta' politica di stabilizzare un reclutamento anno per anno
con procedure chiare su piccoli numeri da gestire
una organizzazione stabile di persone con esperienza
mediante un doppio canale
50% soltanto competenza provata con esame
concorso per titoli ed esami senza considerazione servizio
appena laureati e docenti per molti anni tutti sullo stesso piano
50% competenza provata dall'esperienza
concorso soltanto per titoli compreso ovviamente il servizio
per abilitati (da reintrodurre quindi TFA e PAS)
insomma serve non essere in italia
(86)
Ultima modifica di sea_sparrow_iv il Gio Gen 28, 2021 10:38 pm, modificato 1 volta (Motivo: : microaggiustamenti)
sea_sparrow_iv- Messaggi : 603
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