Calcolo assengo nucleo familiare ANF in scuola paritaria

Buongiorno a tutti
Ho da poco richiesto degli arretrati ANF alla scuola paritaria dove ho insegnato per due anni a tempo indeterminato su cattedra piena di 18 ore.
Mi sono stati versati, ma il calcolo invece che per mensilità è stato fatto sugli effettivi giorni di servizio, poco più di 20 gg al mese. È corretto questo modo di procedere? Nella scuola pubblica ricevo sempre il mese completo, non capisco il perché di questa differenza, ma non sono riuscito a trovare un riferimento normativo convincente.
Vi ringrazio già per l'aiuto

Tommaso

Che intendi per effettivi giorni di servizio?
Può essere che i periodi di cui parli siano coincidenti con interruzione o riduzione del servizio causa Covid?
Te lo chiedo perché ho trovato qualche riferimento a nuove modalità di calcolo dell'assegno nel caso dei lavoratori dipendenti privati, quali sono quelli delle paritarie. Ricordo che comunque l'assegno non viene erogato con fondi delle aziende, ma sempre dell'Inps.

Intanto scusa se ti rispondo così tardi, non avevo visto la tua risposta.
Intendo che hanno calcolato l'assegno non su base mensile, ma su base giornaliera, per intenderci senza sabato e domenica. Magari è corretto, ma nella scuola pubblica ricevo sempre il valore mensile (quello riportato nelle tabelle, per capirci), invece loro hanno preso il valore giornaliero e lo hanno moltiplicato per i giorni di servizio. Questa regola di calcolo si usa se il dipendente fa meno di 130 h mensili, ma nel caso degli insegnanti questo è un po' strano per ovvie ragioni.
Il covid non c'entra, sono arretrati relativi al 2016.
I fondi sono sicuramente INPS.

Credo, ma sottolineo che si tratta di una mia ipotesi, che i dipendenti privati, quali sono i docenti delle paritarie, siano tutti nella categoria generica "impiegati", per i quali l'ANF viene calcolato giornalmente se risultano in part time.
Insomma, che tu sia un insegnante il cui regime full time è 18 ore settimanali (in classe) è irrilevante a fronte del fatto che l'assegno è erogato dall'INPS, che divide i lavoratori dipendenti privati in operai o impiegati.

Piuttosto, ma continuo ad avanzare ipotesi, forse l'errore sta a monte: la scuola paritaria, che certamente non si accontentava di 18 ore settimanali di prestazione lavorativa, avrebbe forse dovuto comunicare all'Inps un orario settimanale ben più corposo, qual era quello contrattuale comprensivo di tutto il resto, non solo delle lezioni.

Grazie mille per il parere, se scopro qualcosa di diverso che può essere utile a qualcun altro lo scrivo qui.