Laboratori estivi "facoltativi"

Promemoria primo messaggio :

Sembra che il Ministo Bianchi in questa vicenda si stia muovendo bene.  Che finalmente  la scuola abbia trovato un bravo Ministro ?

Appare molto positiva la scelta  di non prolungare il calendario scolastico: proposta avversata da tutte le componenti della scuola, assurda, ingiusta e controproducente che avrebbe aperto una stagione di proteste e malcontento nel mondo della scuola già messo a dura prova dalla crisi pandemica.

Il mondo della scuola non ha bisogno di ulteriore sfruttamento per motivazioni ideologiche di stampo liberista, di coercizione e scontri ; c'è  bisogno, soprattutto in questo momento, di motivazione e collaborazione e per questo è molto importante che, se si dovesse ritenere opportuno proporre anche ai docenti la partecipazione a laboratori estivi, questa sia sclusivamente e  rigorosamente facoltativa .

Flc Cgil: bene le attività estive se progettate in autonomia dalle scuole. Ora è urgente programmare la conclusione dell’anno scolastico

https://www.orizzontescuola.it/flc-cgil-bene-le-attivita-estive-se-progettate-in-autonomia-dalle-scuole-ora-e-urgente-programmare-la-conclusione-dellanno-scolastico/

In particolare la proposta prevede che l’eventuale attivazione dei laboratori sarà deliberata dalle scuole, la partecipazione dei docenti sarà su base volontaria con risorse aggiuntive (ad esempio le risorse PON o nuove risorse nazionali), il coinvolgimento delle associazioni di volontariato avverrà all’interno della progettualità e degli obiettivi educativi definiti dalle scuole. In molti casi si tratta di esperienze già viste nella scuola italiana. Per la FLC sarà comunque dirimente, per la buona riuscita dei laboratori, salvaguardare l’autonomia e la centralità progettuale delle scuole e la volontarietà di adesione al progetto del personale scolastico.

Il collega teme un " blitz "governativo su giugno, dato che fino al 30 di questo mese noi siamo in servizio. Non credo che andrà cosi, ma con questi signori non si puo' mai dire. Le attività estive saranno su base volontaria ; orbene , fino al 21 giugno siamo ancora in primavera , potrebbe arzigogolare qualcuno.

Comunque sia, certi commenti acidi sarebbe opportuno evitarli.

balanzoneXXI ha scritto:...Le attività  estive  saranno su base volontaria ; orbene , fino al 21 giugno siamo ancora in primavera , potrebbe arzigogolare qualcuno...

Al quale risponderemmo che siamo in estate fino al 21 settembre

e in certe regioni del sud , pensa, l'estate "arriva" pure prima e "finisce" pure dopo!

balanzoneXXI ha scritto:Il  collega teme un " blitz "governativo  su giugno...

Esatto, proprio così.

Aristideprof ha scritto:

hypernova ha scritto:Speriamo che non si cominci così per poi sbolognare in seguito queste settimane in più ai docenti dell’organico normale

in effetti questo potrebbe essere un rischio...

Il  titolo dell' articolo  da te citato potrebbe effettivamente fare sorgere qualche dubbio, il  suo contenuto e' più  tranquillizzante. Si parla di progetti  finanziati che a giugno dovrebbero riguardare il recupero degli apprendimenti,  nei mesi canicolari gli aspetti ricreativi, a settembre l' accoglienza.

Poi che cosa hanno davvero in testa queste persone lo sanno soltanto loro e Dio ( per chi ci crede). Del resto tu hai riconosciuto una certa  apertura di credito nei confronti  di questo ministro , mentre io sono molto più  cauto , per quanto non creda che farà  peggio di Nostra Signora delle Rotelle.  Certo che a me questa sua idea delle scuole superiori quadriennali non va giù.  Ars longa...

Riprendo questa vecchia discussione perchè, alla luce delle notizie di ieri sera in merito alla scuola estiva, avrei bisogno cortesemente di informazioni.

1) Non ho capito se le iniziative sono rivolte anche alla scuola dell'infanzia.

2) Parlano di PON, PUC (onestamente non so cosa sia il PUC!), e altri tipi di progetti e fondi stanziati.
Cosa significa esattamente?

2) Leggo che tutto dovrà passare dal Collegio Docenti.
Mi chiedo, se il Collegio approva le attività estive, cosa succede? Anche le maestre che non vogliono assolutamente partecipare alle scuola estiva saranno obbligate a farlo, solo perchè il Collegio ha votato a favore? O dovranno andare a scuola a luglio e agosto solo coloro che hanno dato volontariamente la loro disponibilità? Il mio timore è che, una volta approvato tutto in Collegio, il singolo non possa più sfilarsi ma sia obbligato ad andare a scuola nonostante la sua contrarietà.

Grazie a chi saprà darmi qualche certezza in più.

Miao ha scritto:Riprendo questa vecchia discussione perchè, alla luce delle notizie di ieri sera in merito alla scuola estiva, avrei bisogno cortesemente di informazioni.

1) Non ho capito se le iniziative sono rivolte anche alla scuola dell'infanzia.

2) Parlano di PON, PUC (onestamente non so cosa sia il PUC!), e altri tipi di progetti e fondi stanziati.
Cosa significa esattamente?

2) Leggo che tutto dovrà passare dal Collegio Docenti.
Mi chiedo, se il Collegio approva le attività estive, cosa succede? Anche le maestre che non vogliono assolutamente partecipare alle scuola estiva saranno obbligate a farlo, solo perchè il Collegio ha votato a favore? O dovranno andare a scuola a luglio e agosto solo coloro che hanno dato volontariamente la loro disponibilità? Il mio timore è che, una volta approvato tutto in Collegio, il singolo non possa più sfilarsi ma sia obbligato ad andare a scuola nonostante la sua contrarietà.

Grazie a chi saprà darmi qualche certezza in più.

l'iniziativa è rivolta a tutti, e certo le scuole dell'infanzia parte degli istituti comprensivi non potranno essere escluse, ma l'iniziativa è in mano ai singoli istituti, quindi dipenderà da cosa progetteranno le scuole, per che ordini, e anche se aderiranno visto che non c'è obbligo a quanto capisco.

L'adesione è volontaria, retribuita extra, e può essere affidata a esterni questo mi sembra molto chiaro.
Immagino che le scuole che aderiranno avranno prima sondato le disponibilità, come si è sempre fatto per ogni progetto e per i PON. In ogni caso nessuno può essere costretto alla partecipazione

Che io sappia i PUC sono i patti utili alla collettività collegati ai beneficiari del reddito di cittadinanza

Miao ha scritto:2) Parlano di PON, PUC (onestamente non so cosa sia il PUC!),

In effetti PUC "faceva scopa" con PIN

stringiamciacoorte ha scritto:

Miao ha scritto:2) Parlano di PON, PUC (onestamente non so cosa sia il PUC!),

In effetti PUC "faceva scopa" con PIN

e PAI e PIA PEI e PDP e PAPPARAPA'

lucetta10 ha scritto: l'iniziativa è rivolta a tutti, e certo le scuole dell'infanzia parte degli istituti comprensivi non potranno essere escluse, ma l'iniziativa è in mano ai singoli istituti, quindi dipenderà da cosa progetteranno le scuole, per che ordini, e anche se aderiranno visto che non c'è obbligo a quanto capisco.

L'adesione è volontaria, retribuita extra, e può essere affidata a esterni questo mi sembra molto chiaro.
Immagino che le scuole che aderiranno avranno prima sondato le disponibilità, come si è sempre fatto per ogni progetto e per i PON. In ogni caso nessuno può essere costretto alla partecipazione

Che io sappia i PUC sono i patti utili alla collettività collegati ai beneficiari del reddito di cittadinanza

Sei molto gentile! Ti ringrazio per i chiarimenti! I PUC ammetto che in tanti anni non li avevo ancora mai sentiti in effetti !

PTOF è irraggiungibile; è un suono che ho sentito un paio d'ore fa mentre ero seduto su una sedia forata.

https://www.youtube.com/watch?v=YAGYKdH59_g

stringiamciacoorte ha scritto:PTOF è irraggiungibile; è un suono che ho sentito un paio d'ore fa mentre ero seduto su una sedia forata.

è lo stesso suono che mi rimbomba in testa ogni volta che ne sento parlare...

Grazie a Dio, sono fuori dalla scuola dal 2019, ma continuo a seguire con apprensione le sue vicissitudini. Sono rimasta in contatto con i colleghi ancora in attività di servizio e, a proposito della DAD, ne ho sentite d'ogni colore: in pratica, i docenti dovevano essere reperibili h24, almeno secondo padri e madri. I miei genitori, che adesso non ci sono più, hanno vissuto in pieno la seconda guerra mondiale, che per mio padre ha significato due anni di prigionia nei lager tedeschi e per mia madre scuola frequentata a singhiozzo per tre anni, tanto è durata la guerra al Sud. Al Nord è andata anche peggio: cinque anni di bombe, occupazione tedesca, rastrellamenti, stragi, guerra civile, fame, miseria. Scacciati i nazisti, nel Lazio e in Toscana sono arrivate le truppe coloniali del generale Juin, che stupravano a man bassa senza distinzione di sesso e di età (chi ha visto il film "La Ciociara" sa di che cosa parlo). Beh, mi sembra ovvio che la situazione relativa a frequenze e lezioni fosse ben peggiore di adesso, dal momento che oggidì almeno disponiamo di quegli strumenti informatici che hanno permesso un surrogato di scuola. Gli studenti all'ultimo anno delle superiori si sono diplomati senza sostenere l'esame di maturità. Molte amiche di mia madre hanno acquisito così il diploma magistrale, eppure hanno intrapreso la professione di maestre con una buona preparazione. Altri tempi si dirà. E vabbè. Comunque, tornando a quelli d'oggidì, le riforme più urgenti di cui la scuola avrebbe bisogno sono: 1) abbassamento del numero di alunni per classe a 20 (15 in presenza di disabili). Reintroduzione dell'infermeria con relativo responsabile qualificato (leggasi infermiere professionale) nelle scuole di ogni ordine e grado, così come accade in tutto il mondo civile. Caricare di funzioni paramediche i docenti non va bene, anche se nel corso dell'emergenza pandemica si è tentato di farlo. E, per favore, che gli insegnanti tornino a fare solo ed esclusivamente quello, non i ludotecari o i babysitter. Se proprio si vogliono tenere le scuole aperte d'estate, si ricorra ad altre figure professionali. A questo proposito: le nostre scuole non sono quelle americane attrezzate con campi sportivi, auditorium, laboratori e piscine. Siamo sicuri che siano ambienti salubri indicati a trascorrerci le giornate estive torride e canicolari?

Le scuole sono ambienti salubri, non vi è posto migliore per rifugiarsi nelle torride giornate estive.
"Dagli ultimi dati trasmessi dall’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA) emerge uno scenario preoccupante: sono 2.400 le scuole a rischio, che si traducono in 350.000 alunni e almeno 50.000 docenti."
2400 edifici che potenzialmente contengono ancora amianto in varie forme, esponendo studenti e docenti ad una delle forme più incurabili e micidiali di tumore, che è il mesotelioma.
Più che l infermierino a misurare la febbre ad alunni sani occorrerebbe un'azione radicale e incisiva di eliminazione TOTALE di ogni manufatto contenente amianto in tutti gli edifici pubblici italiani..

Lalla03 ha scritto:Comunque, tornando a quelli d'oggidì, le riforme più urgenti di cui la scuola avrebbe bisogno sono: 1) abbassamento del numero di alunni per classe a 20 (15 in presenza di disabili). Reintroduzione dell'infermeria con relativo responsabile qualificato (leggasi infermiere professionale) nelle scuole di ogni ordine e grado, così come accade in tutto il mondo civile.

Sono completamente d'accordo con te! Avere classi di 15 /20 alunni è la prima cosa da fare se davvero si vuol migliorare la qualità della scuola.

Anche l' infermeria scolastica, sopratutto in tempi di pandemia, mi sembrerebbe cosa buona e giusta.

Lalla03 ha scritto: le nostre scuole non sono quelle americane attrezzate con campi sportivi, auditorium, laboratori e piscine. Siamo sicuri che siano ambienti salubri indicati a trascorrerci le giornate estive torride e canicolari?

Non vogliono che si tengano i bambini/ragazzi a scuola, vogliono che li si porti in giro; la scuola sarebbe il punto di ritrovo al mattino quando li prendi ed all'orario di rientro.

A Torino si chiama "estate ragazzi"; una bella iniziativa che nulla ha a che fare con la scuola.

lucetta10 ha scritto:

Che io sappia i PUC sono i patti utili alla collettività collegati ai beneficiari del reddito di cittadinanza

Quindi li vogliono usare i percettori! Deo gratias!

caesar753 ha scritto:

lucetta10 ha scritto:

Che io sappia i PUC sono i patti utili alla collettività collegati ai beneficiari del reddito di cittadinanza

Quindi li vogliono usare i percettori! Deo gratias!

Ah, ecco, se n'è già parlato: quanti genitori accetterebbero che i loro figli venissero affidati a persone senza alcun titolo (o con titoli completamente diversi da quelli previsti per lavorare coi bambini), solo perché questi devono dimostrare di essersi meritati il reddito di cittadinanza?

Tutti,visto che non  sanno dove metterli d' estate

paniscus_2.1 ha scritto:
Ah, ecco, se n'è già parlato: quanti genitori accetterebbero che i loro figli venissero affidati a persone senza alcun titolo (o con titoli completamente diversi da quelli previsti per lavorare coi bambini), solo perché questi devono dimostrare di essersi meritati il reddito di cittadinanza?

Secondo me dovranno fare i turni perchè non avranno dove metterli i bimbini: campi estivi aggratis!

donadoni ha scritto:Tutti,visto che non  sanno dove metterli d' estate

Spero che tu stia scherzando ! I genitori non sono così imbecilli.

Ho ricevuto ieri una mail di convocazione da una scuola per un progetto di 240 ore da maggio a fine agosto. Immagino sia relativo a questi progetti.
Il contratto è coordinato e continuativo, ed essendo io in servizio fino a 31/8 non ho possibilità di aderire se non per 5 ore settimanali, ne faccio già 19.
Qualcuno ha avuto modo di capire modalità e retribuzione di questi progetti?

Scuola70 ha scritto:I ragazzi nella loro gran parte non hanno proprio nessun trauma per la pandemia, quando il 4 marzo hanno sentito che le scuole si sarebbero chiuse le classi erano tutte in un'atmosfera di festa e di euforia come se iniziasse una vacanza, molti hanno detto chiaramente con gioia che sarebbe iniziato un periodo di "vacanza" e che si sarebbe ripetuta la situazione dell'anno scorso, vista da loro come una pacchia in cui tutti sarebbero stati promossi, in cui si stava comodamente a casa. Nessun trauma di pandemia quindi.

Caspita, ma tu hai figli adolescenti per parlare con tanta sicumera?
Nessun trauma per la pandemia! Ma per favore.
Solo un robot può non aver sofferto a causa di questo interminabile incubo. Chiedilo a mio figlio o a mio nipote.

Biancolatte ha scritto:Ho ricevuto ieri una mail di convocazione da una scuola per un progetto di 240 ore da maggio a fine agosto. Immagino sia relativo a questi progetti.
Il contratto è  coordinato e continuativo, ed essendo io in servizio fino a 31/8 non ho possibilità di aderire se non per 5 ore settimanali, ne faccio già 19.
Qualcuno ha avuto modo di capire modalità  e retribuzione di questi progetti?

Tutti i progetti riferiti al PON sono pagati ordinariamente in questo modo:

70 euro all'ora per l'esperto

30 euro all'ora per il tutor

Si tenga presente che si tratta di importi onnicomprensivi, quindi il pagamento orario netto corrisponde a circa il 50% (35 euro - 15 euro/ora).

Dubito che la mail ricevuta possa riferirsi a questi progetti, in quanto nessuno sarebbe stato in grado di proporli ieri.