Supplenti di serie A e di serie B

Salve,
ho un’amica docente infanzia con contratto covid. Ha appena ricevuto una splendida notizia, durante il periodo natalizio, pasquale e festività soppresse era in licenza “d’ufficio”. Ho appena letto su internet che tutte le supplenti  covid fino al trenta giugno sono di serie B con ……., chi invece ha una supplenza annuale su posto vacante e disponibile (31 agosto) sono di serie A lode e pergamena. A giorni farà il vaccino e si dovrà pure cambiare il turno per farlo. La normativa introdotta dalla legge di stabilità 2013 pone sullo stesso piano docenti di ruolo e docenti a tempo determinato, sancendo per entrambe le categorie l'obbligo di intendere i giorni di sospensione dell'attività didattica come giorni in cui il personale scolastico “”tutto”” viene considerato in ferie «d'ufficio». Azz che pensata, quelli di ruolo o contratto al 31 Agosto si godranno Luglio e Agosto sulle spiagge, remunerati, quelli a tempo determinato al 30 giugno si godranno “altro” …..
La normativa in questione di che “stesso piano” parlava, chi l’ha scritta era talmente ignorante o ha fatto finta di non sapere che chi ha l’incarico fino al 30 giugno si sarebbe trovato senza ferie.
Quanto scrivo, è vero?. Conoscete un modo legale per far riavere i giorni di licenza alla mia amica.
Spero di non scatenare un vespaio, non ho assolutamente niente contro quelli di ruolo o contratto al 31 Agosto, solo che credo sia ingiusto questo trattamento, in ogni caso mi scuso.
                        Alberto

Non c'entrano i supplenti covid. Tutti supplenti brevi o fino al termine delle lezioni hanno diritto alla monetizzazione delle ferie per un numero di giorni pari alla differenza tra i giorni di ferie spettanti e quelli in cui è consentito al personale in questione di fruire delle ferie (art. 5 DL 95/2012). Pertanto non è automaticamente in ferie durante la sospensione delle attività didattiche ma, ai fini della monetizzazione delle ferie non fruite, quei giorni saranno sottratti. Per fare il vaccino non deve cambiare nessun turno, ha diritto al permesso retribuito (art. 31 DL 41/2021)

Grazie per la risposta,

per quanto riguarda il giorno del vaccino ho appena letto del decreto legge del 22 marzo 2021 titolo quinto art. 31 comma 5, grazie. Io ricordavo quanto aveva detto Brunetta.

Per le ferie non capisco, la mia amica vorrebbe prenderle a scaglioni. La mia amica lavora in una scuola dell'infanzia dal 19 Ottobre 2020 e fino al 30 Giugno, tutto il periodo precedente lo aveva fatto, tutto, in un'altra scuola. Quando ha chiesto di programmarle gli è stato risposto che lei aveva solo tre giorni, tutto il resto erano state fatte come ferie d'ufficio tra Natale, Pasqua. Sbaglia la segreteria oppure il piano non è lo stesso tra docenti di ruolo o tempo determinato.
             Alberto

Non sbaglia la segreteria. Le ferie possono essere fruite soltanto nei periodi di sospensione delle attività didattica (art. 13 CCNL). Alla fine del contratto saranno monetizzate le giornate di ferie che ha maturato (e di cui non ha potuto fruire) sottratte le giornate di sospensione delle attività didattiche (art. 5 DL 95/2012). Il personale a tempo determinato inoltre può fruire durante le lezioni di 6 giorni di permesso NON retribuito per motivi personali o familiari (art. 19 CCNL).

Grazie, ho capito.

A tempo determinarto, l'interruzione di Natale è Pasqua viene calcolata d'ufficio come ferie (una bella fregatura), lo stesso per i docenti a tempo indeteminato (nessuna fregatura).

La differenza è che quelli a tempo determinato svolgono tutto il lavoro, esattamente come quelli a tempo indeteminato, però i primi, l'estate devono trovarsi un altro lavoro per mantenersi e non spaparanzarsi al sole.

Grazie Gianfranco, sei stato chiaro, solo che penso alla mia amica e mi dispiace.

   Alberto

Il problema è la mancanza del rapporto contrattuale in estate. Terminando prima il contratto non rimangono più i giorni per poter fruire delle ferie che per legge non possono essere monetizzate, tranne che per i supplenti con contratto scaduto, nei termini che ho prima esposto

Mi viene in mente una cosa. Se avesse chiesto giorni di ferie, dopo Pasqua, diciamo più dei tre che adesso dicono che sono rimasti glieli avrebbero concesse oppure si sarebbero limitati ai solo tre. Da quello che ho capito, se avesse avuto un contratto (non li fanno ma azzardiamo) fino al 15/20 Luglio, le interruzioni di Natale o Pasqua non sarebbero state conteggiate come ferie "d'ufficio". Sbaglio?
E' come il gioco "legale" gestito dallo stato, il banco non deve perdere mai e per questo si fa le regole che vuole.
Mi chiedo, perchè se i doveri sono uguali ai docenti a tempo indeterminato anche per i diritti dovrebbe essere lo stesso.
Il bonus docente viene rinnovato ogni anno ma agli insegnanti a tempo determinato, pur facendo lo stesso numeri di giorni non spetta.

Insomma, le ferie si maturano con il periodo lavorato, di solito 2 gg al mese più festività soppresse ecc.
Se mia nonna avesse 4 ruote e un trolley, si dice a Milano, sarebbe un tram.
Se il contratto è al trenta giugno si matura quel numero di giorni di ferie e non altro, se il contratto termina prima i giorni maturati saranno meno e se il contratto dura di più saranno di più.
Tutto ciò vale per ogni contratto di lavoro, pubblico o privato che sia.

lupo.alberto ha scritto:Mi viene in mente una cosa. Se avesse chiesto giorni di ferie, dopo Pasqua, diciamo più dei tre che adesso dicono che sono rimasti glieli avrebbero concesse oppure si sarebbero limitati ai solo tre. Da quello che ho capito, se avesse avuto un contratto (non li fanno ma azzardiamo) fino al 15/20 Luglio, le interruzioni di Natale o Pasqua non sarebbero state conteggiate come ferie "d'ufficio". Sbaglio?
E' come il gioco "legale" gestito dallo stato, il banco non deve perdere mai e per questo si fa le regole che vuole.
Mi chiedo, perchè se i doveri sono uguali ai docenti a tempo indeterminato anche per i diritti dovrebbe essere lo stesso.
Il bonus docente viene rinnovato ogni anno ma agli insegnanti a tempo determinato, pur facendo lo stesso numeri di giorni non spetta.

La questione è che, in generale, tutti i docenti possono fruire delle ferie solo nel periodo di sospensione delle attività didattiche. Nessun docente può chiedere ed ottenere le ferie durante l'attività didattica, tranne nei casi in cui non ci sia onere per lo Stato (e qualche altra lieve eccezione che è inutile citare per non complicare il quadro e che tecnicamente non rientra nella voce "ferie"). È evidente che se il contratto cessa prima dell'estate, non è possibile fruire delle ferie in estate per mancanza del rapporto contrattuale. Prima del 2012 le ferie non fruite venivano monetizzate, poi è stato introdotto, a tutela della finanza pubblica, il divieto di retribuire le ferie non fruite col DL 95/2012, ribadendo il principio costituzionale dell'irrinunciabilità delle ferie

Quindi una volta terminate le attività didattiche si può chiedere di usufruire delle ferie spettanti?

Una considerazione, poteva, la mia amica rifiutare le ferie "d'ufficio" nei periodi di Natale e Pasqua ? naturalmente NO, le scuole erano chiuse. Io ho lavorato per quarant'anni nel settore pubblico e le ferie d'ufficio potevano, contratto di lavoro, non superare la metà. Qui c'è uno sfruttamento chiaro, lo stato risparmia e i tempo determinato pagano. Il  DL 95/2012 l'ho letto ed è una vera carognata. Il sindacato si attacca al pelo ma non vede queste travi.
Mi sa che invio un messaggino a Bianchi Patrizio  https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2021/05/19/covid-19-e-infanzia-audizione-del-ministro-bianchi-_936f02ca-dc39-4f7a-8313-051642bb2852.html per chiedergli cosa ne pensa.
Povera scuola, sono decenni che piazzano falsi soloni sperando che facciano bene il loro lavoro con pessimi risultati.
  Alberto

Le scuole non sono quasi mai chiuse (tranne di solito una settimana scarsa nel periodo di ferragosto), mentre ad essere rilevanti sono i periodi di sospensione attività didattica che costituisce il "vero"  tesoretto della professione docente ( a cui però fa da contraltare un impegno gravoso a casa per attività connesse all'insegnamento).

L'anomalia in realtà è la particolarità del personale docente che gode di periodi di sospensione attività didattica in cui il personale docente nè è in servizio nè è (era) in ferie ma in teorica "disposizione" in cui però in effetti non c'era alcuna prestazione lavorativa.

Prima della riforma i supplenti (che terminavano il 30 06) di fatto avevano una sorta di 14esima mensilità (le ferie non godute), ora bene che vada (salvo alcune eccezioni cmq limitate) avanzano (se avanzano) dopo il termine delle lezioni pochissimi giorni che solitamente vengono tolti d'ufficio (dal 9 giugno al 30 giugno ad es. ci sono moltissimi giorni in cui il docente non ha alcun impegno).

Scandaloso ?

Ni.

La vera anomalia è l'esagerato numero di personale scolastico supplente.

Salve,
    chiedo scusa per il ritardo nel rispondere, problemi in famiglia.

Gentile "Annaangelaelvira", sicuramente hai risposto dopo aver letto male o non averlo fatto per niente. Il problema non è il contratto ma il fatto che le ferie maturate, 2,66 x 9 mesi siano state fregate "d'ufficio" a Natale e a Pasqua. Tutto ciò "legalmente" grazie ad un furbastro che scritto una postilla del DL 95/2012. C'è scritto che lo stato non retribuisce le ferie non godute ma te le ruba solamente, con il beneplacito dei sindacati TUTTI. Quindi che tua nonna abbia un trolley o un tram non c'entra niente, leggi bene quanto ho scritto.

A mordekayn scrivo che la mia amica, termina le lezioni il 30 giugno e se fosse per i genitori i bambini li spedirebbero in aula anche d'estate. Quindi dovrà essere presente fino all'ultimo giorno. La riforma è stata fatto proprio per derubare i docenti supplenti fino al 30 giugno della 14esima mensilità (le ferie non godute). Lo stato risparmia sulla pelle di chi quest'anno  è stato con bambini che volevano essere coccolati, tenuti per mano. Come si fà dire ad un bambino di 3/4 anni stammi lontano, non ti voglio vicino, non mi toccare.

Sono arrabbiato nero, mi piacerebbe che sorgesse un movimento, un'aggregazione che lotti contro contro questo furto.

Nella sezione a fianco della mia amica, c'è una supplente non Covid con contratto al 31 Agosto, è dispiaciuta ma a lei hanno detto di stare tranquilla che le ferie le potrà prendere dopo il 30 Giugno. Due supplenti, stesso lavoro, infanzia, ma diverso trattamento.
    Alberto