PROPOSTA DI SERVIZIO

Gentili,
Oggi ho ricevuto la seguente proposta nella Provincia Autonoma di Trento. Premetto che sono della Campania, ed ho inviato MAD tramite sistema automatizzato previsto dalla regione.

" Circolo 2 - SC.INFANZIA xxxxxxxxxxxx: proposta contratto su POSTO SEZIONE dal 06/09/2021 al 30/06/2022 a 15 ore.
Se interessato scrivere email a XXXXXX@XXXXXXXX entro le ore 07.00 del giorno 06/09/2021 prolungamento d'orario.
Se incaricato sarai contattato."

- Vorrei capire a quanto ammonta lo stipendio, in quanto, devo farmi due calcoli per trasferirmi.

Da un calcolo veloce viene fuori approssimativamente un migliaio di euro (sono 15 ore su 25, poche) di imponibile fiscale.
A occhio e croce l'Irpef dovrebbe incidere poco: per i 4 mesi del 2021 finiresti per pagare zero tasse (se non hai lavorato da gennaio ad agosto), per gli altri 6 mesi dipende.
Ci sono delle variabili da considerare, ma quello che è certo è che il lordo non supera i 1000 euro mensili.

Tecnicamente riuscirei a "vivere" con quei soldi? Mi consigli di accettare o meno?

Con mille euro lordi al mese più affitto e tutte le altre spese?
Per vivere vivi, si vive anche con 500 euro al mese, bisogna vedere come.

Ma i lordi al netto quanto corrispondono?

Se è un contratto di tipo annuale (cioè con la retribuzione professionale docenti), netti circa 950 euro, io qualche anno fa nei primi mesi di supplenza all'infanzia avevo 15 ore e prendevo quella cifra.

Kuru-nee ha scritto:Se è un contratto di tipo annuale (cioè con la retribuzione professionale docenti), netti circa 950 euro, io qualche anno fa nei primi mesi di supplenza all'infanzia avevo 15 ore e prendevo quella cifra.

Tu di dove eri? Com'è li il costo della vita?

Trento nel complesso è piuttosto cara, anche per gli standard del nord.

Kuru-nee ha scritto:Se è un contratto di tipo annuale (cioè con la retribuzione professionale docenti), netti circa 950 euro, io qualche anno fa nei primi mesi di supplenza all'infanzia avevo 15 ore e prendevo quella cifra.

Ha scritto fino al 30 giugno, dunque c'è anche la RPD.
Il mio calcolo diceva poco meno di 1000 euro lordi che, data la cifra modesta, pagano zero di Irpef se nello stesso anno non si aggiungono altri redditi. Confermi quindi che il calcolo era giusto.

fradacla ha scritto:Ha scritto fino al 30 giugno, dunque c'è anche la RPD.
Il mio calcolo diceva poco meno di 1000 euro lordi che, data la cifra modesta, pagano zero di Irpef se nello stesso anno non si aggiungono altri redditi. Confermi quindi che il calcolo era giusto.

All'infanzia le lezioni durano fino al 30/06, quindi anche se fosse una supplenza di tipo breve ma che sanno già che si prolunga per tutto l'anno scrivono comunque che è una supplenza al 30/06. Nello scorso anno scolastico con i contratti covid hanno fatto lo stesso (contratti con data di scadenza al 30/06, anche se come tipo di contratto era una supplenza breve senza RPD).

Sì, comunque il tuo calcolo era giusto, ho puntualizzato perché aveva chiesto il netto.

sadaimon ha scritto:Tu di dove eri? Com'è li il costo della vita?

Io sono fra Macerata e Ancona, c'è una grande differenza per il costo dell'abitazione tra i centri abitati più grandi (che comunque non sono enormi) e i luoghi di campagna. Nella cittadina dove lavoro a meno di 300 euro di affitto mensile non trovi nulla, nemmeno tuguri e monolocali nei quartieri disagiati, il prezzo può raddoppiare se ti sposti nelle zone più chic o in appartamenti più grandi (come credo in ogni città).
Nelle campagne anche con meno di 200 euro te la cavi, ma poi non puoi fare a meno della macchina, perché i mezzi pubblici extraurbani sono un miraggio.
Per il resto il costo della vita non mi sembra esagerato da queste parti, ma sono stata a Novara un anno e non ho riscontrato grandi differenze con Macerata/Ancona (inteso come spese per alimenti, bollette, servizi vari).

Trento credo che sia più cara, anche se non ci ho mai abitato, quindi non so fare un paragone.

Kuru-nee ha scritto:
All'infanzia le lezioni durano fino al 30/06, quindi anche se fosse una supplenza di tipo breve ma che sanno già che si prolunga per tutto l'anno scrivono comunque che è una supplenza al 30/06.

Che significa "sanno che ...."?
Se si tratta di un'assenza per malattia richiesta per due mesi di convalescenza, anche se si sa che il soggetto in malattia è grave, non si scrive che si offre contratto al 30/6.
Se si tratta di maternità, si può ipotizzare la durata di 5 mesi obbligatori, ma non si può dare per certo che la neomamma chiederà congedo parentale fino al 30 giugno; soprattutto non credo si possa impostare un contratto con quella data di scadenza, ma mi risulta che si facciano contratti successivi ogni volta che arriva una nuova domanda di congedo.
Insomma, so che le attività educative dell'infanzia si concludono il 30 giugno, ma non avevo mai sentito che viene proposto un contratto al 30/6 se si tratta di sostituire qualcuno temporaneamente assente. :-)

Visto che ci sono, ti chiedo un chiarimento a proposito dei contratti covid di cui hai parlato, perché non mi sono mai interessata nemmeno lontanamente all'argomento. Si trattava di supplenze nel senso che erano stipulati per sostituire personale assente o erano contratti volti ad integrare in qualche misura gli organici?

sadaimon ha scritto:Tecnicamente riuscirei a "vivere" con quei soldi? Mi consigli di accettare o meno?

Secondo me sì. Non facciamo questo lavoro solo per lo stipendio (in tal caso faremmo un altro lavoro...) ma anche per ciò che ci restituisce come arricchimento personale. Trento è la città con il migliore tenore di vita in Italia, quella in cui si vive meglio. Magari un posto in cui stare puoi cercarlo appena fuori Trento e muoverti in bici (lì si usa così, si chiama Europa o "civiltà" anche). Farai comunque un'esperienza professionale, e ti servirà. Anche se non girerai in Porsche usando banconote come sottobicchieri, tipo James Bond.

Puoi consultare i portali di affitto o i siti di agenzie per farti un'idea.
Non so a Trento ma in generale trovate una stanza decente a meno di 300 è difficile poi se vuoi un monolocale saliamo ancora di più.

fradacla ha scritto:

Kuru-nee ha scritto:
All'infanzia le lezioni durano fino al 30/06, quindi anche se fosse una supplenza di tipo breve ma che sanno già che si prolunga per tutto l'anno scrivono comunque che è una supplenza al 30/06.

Che significa "sanno che ...."?
Se si tratta di un'assenza per malattia richiesta per due mesi di convalescenza, anche se si sa che il soggetto in malattia è grave, non si scrive che si offre contratto al 30/6.
Se si tratta di maternità, si può ipotizzare la durata di 5 mesi obbligatori, ma non si può dare per certo che la neomamma chiederà congedo parentale fino al 30 giugno; soprattutto non credo si possa impostare un contratto con quella data di scadenza, ma mi risulta che si facciano contratti successivi ogni volta che arriva una nuova domanda di congedo.
Insomma, so che le attività educative dell'infanzia si concludono il 30 giugno, ma non avevo mai sentito che viene proposto un contratto al 30/6  se si tratta di sostituire qualcuno temporaneamente assente. :-)

Visto che ci sono, ti chiedo un chiarimento a proposito dei contratti covid di cui hai parlato, perché non mi sono mai interessata nemmeno lontanamente all'argomento. Si trattava di supplenze nel senso che erano stipulati per sostituire personale assente o erano contratti volti ad integrare in qualche misura gli organici?

La maternità all'infanzia parte appena sei incinta, perché la mansione è considerata a rischio, in media le colleghe in dolce attesa saltano un intero anno scolastico al di fuori dei congedi parentali, che sono aggiunti successivamente.
Non so se sia la procedura corretta a livello burocratico ma ho fatto queste affermazioni perché ne ho ricevute anche io a suo tempo di convocazioni su sostituzione di titolare che erano come tipo di contratto breve ma con scadenza direttamente al 30/06. Nella stessa mail del medesimo istituto mi capitava di ricevere convocazioni per posto comune e sostegno, i sostegni erano quasi sempre veri contratti al 30/06, posti avanzati dalle convocazioni provinciali, quelli su posto comune no, ma la data di scadenza era sempre 30/06.

I contratti covid nella mia regione (le Marche) lo scorso anno sono stati dati in larghissima parte alla scuola dell'infanzia per fare gruppi più piccoli, agli altri gradi hanno dato pochissimo come organico docente, mentre l'organico Ata è stato distribuito tra tutti gli istituti e i gradi.
I contratti covid per docenti all'infanzia erano organico in più, erano tipo di contratto breve, ma da subito con scadenza al 30/06. Conta che solo il mio istituto su 13 sezioni di scuola dell'infanzia ha avuto 11 posti covid, in quasi tutti i plessi ne abbiamo messo uno per sezione. Di fatto abbiamo avuto 3 insegnanti a sezione anziché 2, con un aumento notevole della compresenza che ci consentiva di dividerci in gruppi più piccoli.

Quest'anno vedendo i criteri nazionali suggeriti per dividere le risorse per i contratti covid penso che verranno ridistribuiti di più tra i vari gradi e all'infanzia ne avremo molti di meno.