Galimberti su Facebook…
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Galimberti su Facebook…
Girando su Facebook mi si para davanti un post con la faccia di Galimberti e ne copio a seguire la parte più saliente del testo. Sono quei classici post fatti per convincere l’opinione pubblica che è giusto poter licenziare a comando gli insegnanti. Oltretutto, la persona che lo ha condiviso non ha nemmeno figli, non ha proprio la più pallida idea di come sia diventata la scuola oggi. Avevo già sentito questa intervista ed ero già rimasta scioccata ai tempi. Questo poi sta su una di quelle poltrone da cui non si può schiodare nemmeno con le bombe, e guadagna come minimo 10/20 volte quello che prendiamo noi…
"Se uno non sa affascinare, comunicare, non può fare il maestro, il professore. Lo dice Platone: si impara per imitazione. Io aggiungerei anche per plagio. Preferisco un docente che plagia i ragazzi che uno che li demotiva. Direi loro che il ruolo va abolito.
Se uno non funziona lo sanno tutti ma non si può far nulla, perché è di ruolo. Che cos’è questa parola? Nessuno è di ruolo nella vita. Se un docente non è all’altezza va messo fuori gioco. Perché se si licenziano operai là dove si producono oggetti non lo si fa dove si formano le persone?"
Umberto Galimberti, da una intervista del 2019
"Se uno non sa affascinare, comunicare, non può fare il maestro, il professore. Lo dice Platone: si impara per imitazione. Io aggiungerei anche per plagio. Preferisco un docente che plagia i ragazzi che uno che li demotiva. Direi loro che il ruolo va abolito.
Se uno non funziona lo sanno tutti ma non si può far nulla, perché è di ruolo. Che cos’è questa parola? Nessuno è di ruolo nella vita. Se un docente non è all’altezza va messo fuori gioco. Perché se si licenziano operai là dove si producono oggetti non lo si fa dove si formano le persone?"
Umberto Galimberti, da una intervista del 2019
hypernova- Messaggi : 2145
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Re: Galimberti su Facebook…
sono d'accordo. direi pure che sarebbe pure meglio se oltre a potere licenziare gli insegnanti, ci fosse un mercato del lavoro che consentisse ad un 50enne di trovare un altro lavoro.
la questione te la metto in altri termini: facciamo conto che, diciamo il 30% degli attuali docenti fossero da licenziare, diciamo tra i 200 e i 230 mila lavoratori, età media diciamo sui 45-50 anni, giusto per lasciare spazio a nuove leve giovani, cosa ne facciamo di una massa così imponente di lavoratori che perderebbe un reddito dall'oggi al domani?
ti dico subito che ci vorrebbe un intervento dello stato: se il miur mi proponesse di riconvertirmi in altro settore, dopo 20 anni che faccio l'insegnante, un pensierino ce lo farei, ma diversamente, andare a finire sotto i ponti alla mia età, onestamente anche no, se in italia abbiamo uno che fa il ministro degli esteri con il diploma della comprato alla scuola privata, può pure tenersi un insegnante mediocre come me che fa questo lavoro per pagarsi le bollette e l'affitto.
io la penso così con buona pace di galimberti
la questione te la metto in altri termini: facciamo conto che, diciamo il 30% degli attuali docenti fossero da licenziare, diciamo tra i 200 e i 230 mila lavoratori, età media diciamo sui 45-50 anni, giusto per lasciare spazio a nuove leve giovani, cosa ne facciamo di una massa così imponente di lavoratori che perderebbe un reddito dall'oggi al domani?
ti dico subito che ci vorrebbe un intervento dello stato: se il miur mi proponesse di riconvertirmi in altro settore, dopo 20 anni che faccio l'insegnante, un pensierino ce lo farei, ma diversamente, andare a finire sotto i ponti alla mia età, onestamente anche no, se in italia abbiamo uno che fa il ministro degli esteri con il diploma della comprato alla scuola privata, può pure tenersi un insegnante mediocre come me che fa questo lavoro per pagarsi le bollette e l'affitto.
io la penso così con buona pace di galimberti
Mario1970- Messaggi : 591
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Re: Galimberti su Facebook…
Facciamo cambio con Galimberti per un quadrimestre: lui viene al mio posto, ad affascinare un paio delle mie classi, e a plagiarle. Alla fine ne riparliamo.
Gouomi- Messaggi : 421
Data d'iscrizione : 08.08.21
Re: Galimberti su Facebook…
Anche ad avere a che fare con "personaggi" alla dirigenza che cercano di compensare le proprie frustrazioni con lo pseudo-potere che hanno a scuola e con famiglie rompiballe che per ogni inezia si lamentano....facile pontificare dall'ufficetto pagato e riverito!
antalia- Messaggi : 1169
Data d'iscrizione : 26.09.16
Re: Galimberti su Facebook…
hypernova ha scritto:... Questo poi sta su una di quelle poltrone da cui non si può schiodare nemmeno con le bombe, e guadagna come minimo 10/20 volte quello che prendiamo noi…
Prescindendo da ogni opinione sulle affermazioni di Galimberti, quale sarebbe la poltrona e, soprattutto, da dove ricavi l'informazione che guadagni almeno da 300.000 a 600.000 euro?
Che io sappia, un prof universitario a fine carriera non arriva nemmeno a 100.000 lordi.
fradacla- Moderatore
- Messaggi : 22865
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: Galimberti su Facebook…
fradacla ha scritto:Prescindendo da ogni opinione sulle affermazioni di Galimberti, quale sarebbe la poltrona e, soprattutto, da dove ricavi l'informazione che guadagni almeno da 300.000 a 600.000 euro?Che io sappia, un prof universitario a fine carriera non arriva nemmeno a 100.000 lordi.
La poltrona è innanzitutto la cattedra che ricopre all’università, oltre a questo, fa la libera professione, e uno che viene chiamato a scrivere articoli su Repubblica non penso proprio che abbia problemi di reddito…
Oltretutto, questo signore ha lavorato da precario in periodi in cui il lavoro si trovava come le banane in Costa Rica sugli alberi, quindi non ha la più pallida idea di cosa significa il mercato del lavoro oggi in Italia.
Ultima modifica di hypernova il Lun Giu 20, 2022 9:17 am - modificato 1 volta.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Galimberti su Facebook…
Mario1970 ha scritto:… direi pure che sarebbe pure meglio se oltre a potere licenziare gli insegnanti, ci fosse un mercato del lavoro che consentisse ad un 50enne di trovare un altro lavoro.
Non so quali esperienze hai tu di lavoro al di fuori della scuola statale, ma nella GIUNGLA l’obiettivo è assumere solo giovani, sfruttarli fino all’osso e a 35/40 anni buttarli nella spazzatura.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Galimberti su Facebook…
Ma non diciamo cavolate su..negli ambiti scientifici l' azienda investe nella formazione dei giovani, e successivamente ha interesse a tenerli non buttarli via e chiamare altri neolaureati.hypernova ha scritto:Mario1970 ha scritto:… direi pure che sarebbe pure meglio se oltre a potere licenziare gli insegnanti, ci fosse un mercato del lavoro che consentisse ad un 50enne di trovare un altro lavoro.
Non so quali esperienze hai tu di lavoro al di fuori della scuola statale, ma nella GIUNGLA l’obiettivo è assumere solo giovani, sfruttarli fino all’osso e a 35/40 anni buttarli nella spazzatura.
Il lavoro non è solo la barista e il call center e procacciatori di donazioni per le onlus
Cloretta_2- Messaggi : 252
Data d'iscrizione : 10.06.22
Re: Galimberti su Facebook…
Cloretta_2 ha scritto:Il lavoro non è solo la barista e il call center e procacciatori di donazioni per le onlus
Io ho lavorato per circa 20 anni come grafica e art director pubblicitario, anche ad alto livello, e la mia esperienza è quella che ho scritto. Fino a quando non ci si trova senza lavoro a 40/50/60 anni sono bravi tutti a parlare… fuori dal lavoro statale è una GIUNGLA!
Gouomi ha scritto:Facciamo cambio con Galimberti per un quadrimestre: lui viene al mio posto, ad affascinare un paio delle mie classi, e a plagiarle. Alla fine ne riparliamo.
Poi questo ha insegnato alle superiori in un liceo, in un periodo in cui era l’opposto di oggi: educazione, regole, gente che studiava. Lo farei stare 10 minuti in una delle classi del professionale dove lavoro io.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Galimberti su Facebook…
E comunque non mi spiego nemmeno quale interesse avrebbero i datori di lavoro ad affidarsi a giovani inesperti e in qualche caso anche impreparati e superficiali, invece che a persone più mature, equilibrate e abituate alla responsabilità. Posso capirlo, appunto, per lavori manuali di livello basso, in cui conta soprattutto l'energia fisica e il lavoratore è facilmente sostituibile.
Ma se io fossi una piccola imprenditrice e dovessi assumere, che so, una segretaria privata a cui mettere in mano materiali di fiducia, o una commessa a cui affidare le chiavi di un negozio e il registratore di cassa, preferirei di gran lunga una quarantenne con esperienza e magari anche con figli da mantenere (e che quindi ci tiene moltissimo a lavorare), piuttosto che una ragazzina imbranata, appena diplomata nella scuola inclusiva e petalosa che ben sappiamo, abituata a passare ore su tiktok, del tutto impreparata al concetto di responsabilità, e pronta a dare buca alla prima contrarietà...
Ma se io fossi una piccola imprenditrice e dovessi assumere, che so, una segretaria privata a cui mettere in mano materiali di fiducia, o una commessa a cui affidare le chiavi di un negozio e il registratore di cassa, preferirei di gran lunga una quarantenne con esperienza e magari anche con figli da mantenere (e che quindi ci tiene moltissimo a lavorare), piuttosto che una ragazzina imbranata, appena diplomata nella scuola inclusiva e petalosa che ben sappiamo, abituata a passare ore su tiktok, del tutto impreparata al concetto di responsabilità, e pronta a dare buca alla prima contrarietà...
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Galimberti su Facebook…
paniscus_2.1 ha scritto:E comunque non mi spiego nemmeno quale interesse avrebbero i datori di lavoro ad affidarsi a giovani inesperti e in qualche caso anche impreparati e superficiali, invece che a persone più mature, equilibrate e abituate alla responsabilità.
Perché il lavoro che richiede alta professionalità lo fanno spesso con un freelance esterno, quelli che tengono interni, al di fuori di quelli che hanno ruoli commerciali (procacciatori e gestori di clienti), servono a fare il lavoro di “manovalanza” (anche senza fare il barista, il 70% del lavoro che si fa in una azienda è routine che fai anche solo 3/4 anni di esperienza) Preferiscono i giovani perché più manipolabili, non hanno impegni familiari, si adattano a contratti improponibili e hanno anche agevolazioni fiscali ad assumerli. Poi il giovane è più bello da vedere… nel mio settore davanti al cliente dovevi essere anche di bella presenza.
E aggiungo, come ho scritto anche sotto, il giovane sopporta ritmi di lavoro che un 40/50/60enne non può reggere.
Ultima modifica di hypernova il Lun Giu 20, 2022 1:24 pm - modificato 1 volta.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Galimberti su Facebook…
Infatti.
Non si spiegherebbe altrimenti il fatto che la disoccupazione giovanile sia molto superiore alla media generale.
Gli imprenditori certamente vorrebbero assumere i giovani, ma li vorrebbero già imparati a svolgere proprio quella specifica mansione in quello specifico ambito produttivo, e lamentano il fatto che in realtà non gli mancano i candidati ma gli idonei.
Non concepiscono il fatto che la scuola debba portare cultura, ai ragazzi, sapere generale anche in campo tecnico, e invece non glieli scodelli proprio “imparati” a schiacciare quel particolare bottone che serva alla loro azienda.
Poi possiamo anche parlare delle carenze della scuola, ma questo è tutto un altro discorso.
Non si spiegherebbe altrimenti il fatto che la disoccupazione giovanile sia molto superiore alla media generale.
Gli imprenditori certamente vorrebbero assumere i giovani, ma li vorrebbero già imparati a svolgere proprio quella specifica mansione in quello specifico ambito produttivo, e lamentano il fatto che in realtà non gli mancano i candidati ma gli idonei.
Non concepiscono il fatto che la scuola debba portare cultura, ai ragazzi, sapere generale anche in campo tecnico, e invece non glieli scodelli proprio “imparati” a schiacciare quel particolare bottone che serva alla loro azienda.
Poi possiamo anche parlare delle carenze della scuola, ma questo è tutto un altro discorso.
Annaangelaelvira- Messaggi : 2310
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Re: Galimberti su Facebook…
Stai citando una tua personalissima esperienza.hypernova ha scritto:paniscus_2.1 ha scritto:E comunque non mi spiego nemmeno quale interesse avrebbero i datori di lavoro ad affidarsi a giovani inesperti e in qualche caso anche impreparati e superficiali, invece che a persone più mature, equilibrate e abituate alla responsabilità.
Perché il lavoro che richiede alta professionalità lo fanno spesso con un freelance esterno, quelli che tengono interni, al di fuori di quelli che hanno ruoli commerciali (procacciatori e gestori di clienti), servono a fare il lavoro di “manovalanza” (anche senza fare il barista, il 70% del lavoro che si fa in una azienda è routine che fai anche solo 3/4 anni di esperienza) Preferiscono i giovani perché più manipolabili, non hanno impegni familiari, si adattano a contratti improponibili e hanno anche agevolazioni fiscali ad assumerli. Poi il giovane è più bello da vedere… nel mio settore davanti al cliente dovevi essere anche di bella presenza.
In molti ambiti della bella presenza non frega nulla, e se trovi un dipendente volenteroso su cui hai investito te lo tieni stretto
Cloretta_2- Messaggi : 252
Data d'iscrizione : 10.06.22
Re: Galimberti su Facebook…
Mi pare che tu parli senza cognizione di causa. Oggi nessuna cerca il dipendente "che avvita il bullone" o che preme il bottone e basta.. sono discorsi da catena di montaggio di Ford.Annaangelaelvira ha scritto:Infatti.
Non si spiegherebbe altrimenti il fatto che la disoccupazione giovanile sia molto superiore alla media generale.
Gli imprenditori certamente vorrebbero assumere i giovani, ma li vorrebbero già imparati a svolgere proprio quella specifica mansione in quello specifico ambito produttivo, e lamentano il fatto che in realtà non gli mancano i candidati ma gli idonei.
Non concepiscono il fatto che la scuola debba portare cultura, ai ragazzi, sapere generale anche in campo tecnico, e invece non glieli scodelli proprio “imparati” a schiacciare quel particolare bottone che serva alla loro azienda.
Poi possiamo anche parlare delle carenze della scuola, ma questo è tutto un altro discorso.
Le cause della disoccupazione le conosciamo benissimo,inutile nascondersi dietro a un dito.. l'indolenza, l' arroganza , la maleducazione e la totale assenza di senso di responsabilità dei nostri studenti ovviamente se la portano dietro anche dopo
Cloretta_2- Messaggi : 252
Data d'iscrizione : 10.06.22
Re: Galimberti su Facebook…
"Se uno non sa affascinare, comunicare, non può fare il maestro, il professore. Lo dice Platone: si impara per imitazione. Io aggiungerei anche per plagio. Preferisco un docente che plagia i ragazzi che uno che li demotiva. Direi loro che il ruolo va abolito.
Se uno non funziona lo sanno tutti ma non si può far nulla, perché è di ruolo. Che cos’è questa parola? Nessuno è di ruolo nella vita. Se un docente non è all’altezza va messo fuori gioco. Perché se si licenziano operai là dove si producono oggetti non lo si fa dove si formano le persone?"
Umberto Galimberti, da una intervista del 2019[/quote]
Sante parole ,sottoscrivo e propongo subito decreto legge attuativo ad oras.Se non sai fare cambi mestiere vale anche x gli ATA
,ma purtroppo una volta dentro si è intoccabili.
Ma non è un paese meraviglioso il nostro?
Ultima modifica di zippo il Lun Giu 20, 2022 12:13 pm - modificato 1 volta.
zippo- Messaggi : 316
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Galimberti su Facebook…
Intanto lui è professore ordinario e non credo proprio che rinuncerebbe al suo stipendio a vita, fino al pensionamento.
Rinunciare al ruolo?
Prima rinunci Galimberti, poi vediamo per gli altri.
Rinunciare al ruolo?
Prima rinunci Galimberti, poi vediamo per gli altri.
mordekayn- Messaggi : 6796
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Re: Galimberti su Facebook…
Cloretta_2 ha scritto:Mi pare che tu parli senza cognizione di causa. Oggi nessuna cerca il dipendente "che avvita il bullone" o che preme il bottone e basta.. sono discorsi da catena di montaggio di Ford.Annaangelaelvira ha scritto:Infatti.
Non si spiegherebbe altrimenti il fatto che la disoccupazione giovanile sia molto superiore alla media generale.
Gli imprenditori certamente vorrebbero assumere i giovani, ma li vorrebbero già imparati a svolgere proprio quella specifica mansione in quello specifico ambito produttivo, e lamentano il fatto che in realtà non gli mancano i candidati ma gli idonei.
Non concepiscono il fatto che la scuola debba portare cultura, ai ragazzi, sapere generale anche in campo tecnico, e invece non glieli scodelli proprio “imparati” a schiacciare quel particolare bottone che serva alla loro azienda.
Poi possiamo anche parlare delle carenze della scuola, ma questo è tutto un altro discorso.
Le cause della disoccupazione le conosciamo benissimo,inutile nascondersi dietro a un dito.. l'indolenza, l' arroganza , la maleducazione e la totale assenza di senso di responsabilità dei nostri studenti ovviamente se la portano dietro anche dopo
L'idea che non esista la disoccupazione involontaria e che sia sempre colpa del lavoratore è un concetto duro a morire.
mordekayn- Messaggi : 6796
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Re: Galimberti su Facebook…
Esistono ampiamente dati a supporto della seconda ipotesi. Non ne trovo per la prima. Poi magari esistono casi, sui grandi numeri capita tutto,ma è l'andamento prevalente che contamordekayn ha scritto:Cloretta_2 ha scritto:Mi pare che tu parli senza cognizione di causa. Oggi nessuna cerca il dipendente "che avvita il bullone" o che preme il bottone e basta.. sono discorsi da catena di montaggio di Ford.Annaangelaelvira ha scritto:Infatti.
Non si spiegherebbe altrimenti il fatto che la disoccupazione giovanile sia molto superiore alla media generale.
Gli imprenditori certamente vorrebbero assumere i giovani, ma li vorrebbero già imparati a svolgere proprio quella specifica mansione in quello specifico ambito produttivo, e lamentano il fatto che in realtà non gli mancano i candidati ma gli idonei.
Non concepiscono il fatto che la scuola debba portare cultura, ai ragazzi, sapere generale anche in campo tecnico, e invece non glieli scodelli proprio “imparati” a schiacciare quel particolare bottone che serva alla loro azienda.
Poi possiamo anche parlare delle carenze della scuola, ma questo è tutto un altro discorso.
Le cause della disoccupazione le conosciamo benissimo,inutile nascondersi dietro a un dito.. l'indolenza, l' arroganza , la maleducazione e la totale assenza di senso di responsabilità dei nostri studenti ovviamente se la portano dietro anche dopo
L'idea che non esista la disoccupazione involontaria e che sia sempre colpa del lavoratore è un concetto duro a morire.
Cloretta_2- Messaggi : 252
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Re: Galimberti su Facebook…
Cloretta_2 ha scritto:Stai citando una tua personalissima esperienza.
In molti ambiti della bella presenza non frega nulla, e se trovi un dipendente volenteroso su cui hai investito te lo tieni stretto
La mia esperienza è quella anche di tantissimi altri colleghi che si sono trovati dall’oggi al domani senza lavoro, dopo aver dato anche trent’anni di vita ad un’azienda, che li ha ripagati mettendoli alla porta perché non facevano più comodo. Su 30 dipendenti forse oggi 2/3 arrivano anche alla pensione e non sono necessariamente quelli più competenti e seri… Quello che dici tu oggi è UTOPIA pura, è come dovrebbe funzionare in una situazione normale (20/30 fa era così). Oggi ci sono dei ritmi di lavoro tali che una persona che ha superato i quarant’anni non riesce proprio a reggerli fisicamente. Io lavoravo 12 ore al giorno e ho avuto anche delle malattie collegate allo sfruttamento esagerato nella professione. Non tornerei MAI indietro, provare per credere.
E aggiungo sul discorso bella presenza, da noi una centralinista è stata licenziata solo perché era sovrappeso, e la donna nove 9 su 10 viene assunta anche in base all’aspetto fisico… l’ho capito dopo anni.
mordekayn ha scritto:Intanto lui è professore ordinario e non credo proprio che rinuncerebbe al suo stipendio a vita, fino al pensionamento.
Infatti, il ruolo non deve esistere solo quando è quello di qualcun altro… ma che vada…
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Galimberti su Facebook…
Esistono ampiamente dati a supporto della seconda ipotesi. Non ne trovo per la prima. Poi magari esistono casi, sui grandi numeri capita tutto,ma è l'andamento prevalente che conta[/quote]Cloretta_2 ha scritto:
L'idea che non esista la disoccupazione involontaria e che sia sempre colpa del lavoratore è un concetto duro a morire.
Vorrei vedere i dati.
Di solito la disoccupazione aumenta quando c'è insufficiente domanda di lavoro, quando non c'è sufficiente crescita economica. (banalmente, non assumo se mi aspetto che in futuro non ci sarà domanda di beni prodotti/venduti).
Infatti negli anni 60 inizi anni 70 (quando vi fu un vero e proprio boom economico) i tassi di disoccupazione erano i seguenti : https://ibb.co/LzLNcPh
I boomer avevano enormi competenze?
Ma se a stento avevano un diplomino o addirittura la mera licenza media?
Che la colpa della disoccupazione sia sempre del disoccupato è una tesi di comodo.
mordekayn- Messaggi : 6796
Data d'iscrizione : 19.07.11
Età : 34
Re: Galimberti su Facebook…
mordekayn ha scritto:Che la colpa della disoccupazione sia sempre del disoccupato è una tesi di comodo.
È una tesi solitamente portata avanti da chi non ha mai avuto problemi ad arrivare a fine del mese e ha le spalle coperte. In Italia anche solo per chiedere un mutuo con il tipo di contratti che fanno oggi è impossibile… Ovviamente il problema non esiste per chi ha ereditato delle proprietà, o ha dei familiari benestanti che garantiscono.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Galimberti su Facebook…
hypernova ha scritto:mordekayn ha scritto:Che la colpa della disoccupazione sia sempre del disoccupato è una tesi di comodo.
È una tesi solitamente portata avanti da chi non ha mai avuto problemi ad arrivare a fine del mese e ha le spalle coperte. In Italia anche solo per chiedere un mutuo con il tipo di contratti che fanno oggi è impossibile… Ovviamente il problema non esiste per chi ha ereditato delle proprietà, o ha dei familiari benestanti che garantiscono.
Se la disoccupazione dipendesse esclusivamente dai lavoratori non avremmo un incremento dei disoccupati ogni qual volta vi è crisi economica. (75-2008-2011- etc).
Dagli anni 60 fino al 75 abbiamo avuto quasi piena occupazione (<6%) eppure non mi sembra che i lavoratori di quel periodo avessero piu' competenze dei lavoratori attuali.
mordekayn- Messaggi : 6796
Data d'iscrizione : 19.07.11
Età : 34
Re: Galimberti su Facebook…
Disoccupazione e povertà non sono causali, ma sono frutto per metà di insipienza e per metà di precise scelte politiche, che hanno dismesso gli asset industriali italiani e hanno creato un lavoro instabile, mal retribuito e di pessima qualità; un lavoro che, mentre arricchisce pochi, impoverisce tutti gli altri e rende impossibile campare dignitosamente, spendere in prodotti e servizi e deprime in generale tutta l'economia.
Purtroppo, soprattutto al nord Italia, c'è un ceto piccolo-padronale retrivo ed egoista che da più di cent'anni impone la sua arretratezza a tutti e zavorra l'Italia (altro che sud, altro che giovani sfaccendati).
Riguardo a Galimberti... per quanto non si possa essere d'accordo, si fa un torto alla persona citata estrapolando un piccolo pezzetto di un discorso pubblico che lui, come altri, porta avanti da una vita... a volte anche tromboneggiando un po'.
Purtroppo, soprattutto al nord Italia, c'è un ceto piccolo-padronale retrivo ed egoista che da più di cent'anni impone la sua arretratezza a tutti e zavorra l'Italia (altro che sud, altro che giovani sfaccendati).
Riguardo a Galimberti... per quanto non si possa essere d'accordo, si fa un torto alla persona citata estrapolando un piccolo pezzetto di un discorso pubblico che lui, come altri, porta avanti da una vita... a volte anche tromboneggiando un po'.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Galimberti su Facebook…
mordekayn ha scritto:Dagli anni 60 fino al 75 abbiamo avuto quasi piena occupazione (<6%) eppure non mi sembra che i lavoratori di quel periodo avessero piu' competenze dei lavoratori attuali.
Però è anche vero che all'epoca esisteva ancora un grande bisogno di masse numerose di lavoratori manuali generici, che adesso con l'automazione e la digitalizzazione non c'è più. Chiunque, per quanto semplice e ignorante, poteva impiegarsi come operaio in fabbrica, certo che non era un lavoro da grandi soddisfazioni, ma almeno era un lavoro vero, con assunzione in regola e prospettive dignitose di stabilità.
Il punto è che oggi il mondo della produzione (sia quella sciagurata e speculatrice e basta, sia quella che c'è rimasta di intelligente) NON HA PIU' bisogno di tanti lavoratori, tutto lì. Non è che non li assumono perché vogliono trattarli peggio, o perché hanno altri secondi fini, semplicemente non li assumono perché non gli servono...
Magari esiste ancora la fase intermedia in cui qualcuno ricorre al trucco di spostare la produzione in paesi più poveri dove la manodopera costa meno, ma comunque anche in quei paesi si ripresenta comunque l'evidenza che il numero di lavoratori umani necessario all'azienda è molto più basso rispetto a 20 anni fa. Anche se l'imprenditore squalo chiude la fabbrica in Veneto per riaprirla in Bangladesh, se prima o poi si arriva all'evidenza che anche nella fabbrica in Bangladesh un solo operaio che comanda i macchinari maneggiando un tablet fa il lavoro che prima facevano in 10 operai direttamente alla catena di montaggio, l'effetto è sempre quello, ne assume uno invece che dieci. Magari pagherà di più per la manutenzione del sistema automatico, ma se alla lunga complessivamente gli conviene, lo farà...
Ultima modifica di paniscus_2.1 il Lun Giu 20, 2022 3:15 pm - modificato 3 volte.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
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