Trasferimento, vincolo triennale e retrodatazione giuridica

Buongiorno a tutti,
intervengo per citare un articolo pubblicato da Nino Sabella in cui si fa, a mio avviso, un'interpretazione errata del vincolo triennale e della retrodatazione giuridica.
Nell'articolo Sabella risponde ad un quesito che anche io avevo posto, ma ritengo che la sua risposta sia fortemente contraddittoria.

Alla mia domanda:

"Sono stato assunto con retrodatazione giuridica al 2020-21 nella stessa scuola in cui ero in servizio anche l’anno scorso. Mi chiedo quindi se il vincolo triennale vada calcolato a partire da quest’anno scolastico fino all’a.s. 2023-24, o se viene invece conteggiato anche l’a.s. 2020-21, dato che questo è il mio secondo anno di servizio nello stesso istituto.

Sabella risponde:
Considerato quanto detto sopra, l’anno di retrodatazione giuridica 2020/21 non può essere computato ai fini del calcolo del triennio relativo al vincolo, in quanto si tratta di giuridico e non effettivamente prestato.

PERCHÉ? IO HO PRESTATO SERVIZIO EFFETTIVAMENTE IN QUELLA SCUOLA E IL FATTO CHE IO ABBIA LA RETROAZIONE GIURIDICA CONFERMA CHE HANNO ANTICIPATO I MIEI ANNI DI RUOLO AL 2020-21. GIURIDICAMENTE IO SONO STATO ASSUNTO NEL 2020-2021.

Inoltre, il fatto che la docente fosse in servizio nella stessa scuola non incide, in quanto il servizio svolto dalla stessa nel 2020/21 nella stessa scuola​ di assunzione è stato prestato con contratto a tempo determinato, quindi con uno status giuridico diverso da quello di ruolo.

E QUI INTERVIENE LA RETRODATAZIONE CHE ANTEPONE LO STATUS GIURIDICO DI RUOLO 2020-2021. ALTRIMENTI A COSA SERVIREBBE LA RETRODATAZIONE GIURIDICA? PER DEFINIZIONE LA RETRODATAZIONE ANTICIPA LO STATUS.

A me sembra chiarissimo e a livello legale vincerei un ricorso ad occhi chiusi, ma non vorrei arrivarci per cui spero che sistemino che questa cosa. Dove sono i sindacalisti?