Rientro da aspettativa e ripresa pagamento mensile

Scusate volevo un chiarimento a chi può aiutarmi a capire: sono stata in aspettativa fino al 30Giugno , la mia scuola con congruo anticipo (a Maggio) ha comunicato alla Ragioneria  territoriale che avrei ripreso servizio il 01 Luglio, nonché il 04 luglio ha inoltrato altra documentazione  a supporto della  mia ripresa  di servizio… Ho appena controllato in consultazione pagamenti , è possibile che anche ad Agosto non mi pagheranno? Ho sollecitato con delle mail ma non mi hanno risposto . È normale tutto ciò? Dopo quanti mesi la ragioneria riprende il pagamento? Qualcuno che è stato in aspettativa può dirmi se è una procedura normale oppure c’è qualcosa che non va? A me sembra assurdo che sono trascorsi 2 mesi dal termine dell’ aspettativa e ancora non c’è ombra del pagamento stipendiale.
Grazie

irene76 ha scritto:... sono stata in aspettativa fino al 30Giugno , ... sono trascorsi 2 mesi dal termine dell’ aspettativa ...

Non so spiegarti il perché, ma mi pare che sia trascorso un mese, non due.

fradacla ha scritto:

irene76 ha scritto:... sono stata in aspettativa fino al 30Giugno , ... sono trascorsi 2 mesi dal termine dell’ aspettativa ...

Non so spiegarti il perché, ma mi pare che sia trascorso un mese, non due.

Si hai ragione perfettamente, dal 30 Giugno è trascorso solo un mese io ho conteggiato 2 mesi considerando la data del 16Maggio , data in cui la mia scuola ha inviato una comunicazione di ripresa di servizio il 01 Luglio ( ovvero che io avevo inviato alla scuola una comunicazione ufficiale di ripresa di servizio , non volendo prorogare l' aspettativa oltre la data di termine). Cmq è assurdo che ho richiesto un appuntamento per andare a parlare di persona e non mi hanno risposto, ho inviato diverse mail  di sollecito per risolvere il problema ed eventualmente integrare la documentazione,se necessaria , ma finora nulla... È Agosto, è vero, però....

Per mettere in lavorazione lo stipendio di luglio, le cui operazioni di solito terminano entro il 30 giugno, non basta la comunicazione di essere intenzionati a rientrare, serve la ripresa di servizio effettiva. Questa però è avvenuta il 1 luglio, fuori tempo per predisporre il pagamento dello stipendio con l'emissione ordinaria.
IMHO

Mi permetto di scrivere qui, per non aprire un altro post, perché l'argomento è quantomeno simile.

Buongiorno fradacla, approfitto della tua (mi permetto di darti del tu, visto che già altre volte mi hai aiutato qui nel Forum) competenza per esporti quanto segue:

- un dipendente scolastico è in aspettativa non retribuita per motivi personali da metà settembre 2021 al 31 agosto 2022;
- l'aspettativa è continuativa, senza interruzioni, anche se è stata richiesta in quattro tranche;
- pur avendo sempre comunicato alla Segreteria il rinnovo dell'aspettativa con largo anticipo (non meno di 30 giorni), è capitato che quest'ultima inviasse con forte ritardo il decreto in Ragioneria;
- di conseguenza, sono stati accreditati al dipendente degli stipendi (parziali) non dovuti;
- il dipendente si mette in contatto con la Ragioneria per concordarne la restituzione.

Ora, la questione è: al dipendente sono stati accreditati, con due cedolini differenti (nello specifico: gennaio e maggio 2022), circa € 1130,00 (netti) e la Ragioneria ha chiesto la restituzione di circa € 1275,00 indicando, dietro richiesta di chiarimenti del dipendente, "stipendi indebitamente percepiti e n. 3 rate addizionali regionali e comunali e conguaglio fiscale".

Riconosco la mia totale ignoranza in materia, ma mi chiedevo se fosse corretto aver dovuto rimborsare più di quanto aver ricevuto.

Ti ringrazio in anticipo e ti auguro una buona estate.

Ciao, Eldorado :-). Sei sparito dai radar per un po'.

Di solito l'indebito viene richiesto al lordo, secondo un principio riassunto molto semplicemente in questo mio vecchio post del 2012
Inoltre tieni presente che, quando si restituisce, si restituisce il lordo, non il netto. In poche parole, lo stipendio che il Ministero dell'economia ha pagato per te è stato (cifre a caso) 500,00, di cui 350,00 sono finiti sul tuo conto corrente, gli altri 150,00 sono stati versati come tasse. Quindi il ministero rivuole da te 500,00 mentre gli altri 150,00, oramai versati, saranno un tuo credito verso il Fisco, da recuperare con la dichiarazione dei redditi.
Di solito funziona così.

E' anche vero che ci sono posizioni contrastanti, riassunte in un articolo che ho linkato, secondo le quali il lavoratore deve restituire il netto percepito e il datore di lavoro deve arrangiarsi per ottenere la restituzione dell'irpef dal Fisco.
Credo però che quest'ultima posizione non sia stata recepita dalle pubbliche amministrazioni.
https://www.rivistalabor.it/la-restituzione-di-somme-indebitamente-percepite-dal-lavoratore-deve-avvenire-al-netto-delle-ritenute-fiscali-versate-dal-datore-allerario/

Chiarissima, come sempre.

Grazie mille.

P.S. Sì, effettivamente mancavo "attivamente" da un po' nel Forum, anche se una capatina quasi quotidiana la faccio sempre, anche non loggandomi.

E' molto strano quanto descritto.

L'aspettativa è un decreto che ha una data di inizio e di fine inviata con le modalità previste  (sidi per i supplenti o tramite rts solitamente pec per i ruoli), neanche soggetto a visto di controllo , curioso che la scuola debba comunicare una "ripresa di servizio" per far ripartire lo stipendio.

Importante che il decreto venga inviato a rts in modo tempestivo, onde evitare indebiti pagamenti a favore dell'interessato .