prove invalsi? uguali o preparate dalle sottocommissioni?

Buonasera a tutti, avrei una domanda riguardo all'esame di 3 media e alle prove invalsi..
Per quanto riguarda il tema e lo scritto di matematica possono essere adattate in base al programma presentato nel PEI e la stessa cosa vale anche per l'orale; ma per le prove invalsi cosa dice la normativa attuale? Sono preparate dalle sottocommissioni (cioè dal consiglio di classe) oppure sono uguali per tutti?
Se restano uguali come funziona per la valutazione? Sono previste delle facilitazioni? Se si quali?
Grazie

io in classe ho un ragazzino certificato con dislessia ma non dichiarato per quello che riguarda le palesi difficoltà di carattere cognitivo.
a parte quest'ultimo aspetto, per i ragazzi dislessici cosa è previsto al momento delle prove invalsi ?
le prove d'italiano sono sostanzialmente prove di LETTURA e comprensione

docenteinbici ha scritto: per i ragazzi dislessici cosa è previsto al momento delle prove invalsi ?
le prove d'italiano sono sostanzialmente prove di LETTURA e comprensione

vado a memoria: un quarto d'ora di tempo in più

solo ? è pochissimo

Chiedendolo per tempo (le segreterie si informano dai docenti del ragazzo, un bel po' prima degli esami), si può avere una modalità diversa per la prova (tipo col PC) - ovviamente l'alunno ci deve già lavorare di solito, sennò si va a complicare la situazione! In alternativa, si potrebbe leggergli la prova. Purtroppo se non c'è certificazione di deficit cognitivo, differenziata non si può fare. E cmq, certo, il tempo in più - ma non credo solo 15 minuti.

Per gli alunni con disabilità è il cdc a preparare tutte le prove, quindi anche le prove INVALSI. Per quanto riguarda gli alunni dislessici, che devono essere segnalati in fase di acquisizione dati, è possibile richiedere, oltre al file di testo per PC, anche il file audio. Comunque sul sito dell'invalsi dovrebbero esserci tutte le informazioni relative alle modalità di svolgimento.

ok. grazie. controllerò

Grazie Vale per il chiarimento, andrò a vedere sul sito dell'invalsi!

potresti riportare il link per cortesia?

per DSA e ipovedenti (seconda pagina):

http://www.invalsi.it/esamidistato1011/documenti/Protocollo_somministrazione_PN_2011.pdf

per gli alunni disabili il riferimento è quello pubblicato in occasione dell'esame 2009-10:

http://www.invalsi.it/EsamiDiStato0910/pagine/matdiddisa.php

parvati ha scritto: In alternativa, si potrebbe leggergli la prova. Purtroppo se non c'è certificazione di deficit cognitivo, differenziata non si può fare. E cmq, certo, il tempo in più - ma non credo solo 15 minuti.

però il fatto di legegrgliela comporta portarli in un'aula a parte e quindi mostrare al resto della classe che c'è un qualche problema....

Ma se la dislessia è diagnosticata e si decide di adottare le misure compensative e dispensative è chiaro che i compagni lo debbano sapere. Non è una cosa che si può fare il giorno dell'esame, l'alunno deve essere abitutato ad utilizzare tali misure, altrimenti non servono a nulla.

Diverso è il caso di quegli alunni che rifiutano le misure comp./disp.
Io ne ho uno: per lui non faremo nulla in sede d'esame, perchè nè lui nè la famiglia accettano che i compagni siano a conoscenza del suo disturbo, quindi niente "facilitazioni" (fatica raddoppiata), nonostante sia stato spiegato loro che in questo modo "rifiutano" un qualcosa che gli spetta di diritto.

Il caso del ragazzino che ho in classe è diverso.
Ha rilevanti difficoltà di comprensione anche quando qualcosa gli viene letto, quindi semplicemente ho escluso che il problema sia la dislessia.
L'insegnante di matematica e la pedagogista che lo segue fanno un programma differenziato, ancora le 4 operazioni e stiamo parlando di uno studente di 13 anni, in 3 media. io non sono certo un neuropsichiatra ma c'è qualcosa che non va.

La madre riconduce il tutto alla dislessia e non ha mai chiesto il sostegno.
La pedagogista che la conosce da tempo, mi dice che non ne vuole riconoscere la necessità.
La realtà però è che il ragazzo non è in grado di seguire, tutto deve essere ridimensionato in quantità e deve essere ipersemplificato.
Come ci si deve comportare con gli studenti che hanno delle oggettive difficoltà cognitive ma non hanno sostegno ?
Le verifiche le sto adattando e le diversifico tutte ma all'esame, se lo si ammette, non potrà essere così.

LaVale ha scritto:per DSA e ipovedenti (seconda pagina):

http://www.invalsi.it/esamidistato1011/documenti/Protocollo_somministrazione_PN_2011.pdf

per gli alunni disabili il riferimento è quello pubblicato in occasione dell'esame 2009-10:

http://www.invalsi.it/EsamiDiStato0910/pagine/matdiddisa.php

grazie LaVale!
Cerco inoltre la normativa esatta in cui si afferma che gli alunni con il sostegno hanno diritto alle prove invalsi diversificate, perché ho una collega curriculare che sostiene che non è vero che le devo preparare io personalizzate per l'alunno, ma che quest'ultimo debba fare quelle nazionali.

Nel DPR n.122/2009 trovo scritto "Per l’esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte, utilizzando le risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, prove di esame differenziate, comprensive della prova a
carattere nazionale di cui all’articolo 11, comma 4-ter, del decreto legislativo n. 59 del 2004"

ma poi quando vado a cercare il decreto legislativo n. 59 del 2004, non trovo alcun comma 4-ter...
mi sapreste aiutare?

x chi ha disturbi di apprendimento con ritardo lieve,le prove sono diverse?fatte da noi?

Se c'è la certificazione sì, altrimenti no!

nel caso delle prove invalsi del II anno delle superiori come funziona per i ragazzi che seguono una programmazione differenziata?

Credo valga lo stesso principio, ma non ne ho certezza perchè non me ne sono mai interessata. Ti conviene consultare il sito dell'Invalsi per sicurezza, oppure chiedi a qualche collega.

E' la prima volta che sono sul sostegno (da non specializzata) e vorrei presentarmi preparata al prossimo Consiglio di Classe. Mi sembra assurdo far fare al mio alunno le prove uguali agli altri quando durante l'intero anno ha avuto verifiche su obiettivi minimi. La referente del sostegno mi ha detto che per fargli fare l'invalsi diversa occorre fare richiesta all'Istituto Invalsi che dopo i controlli invia prove differenziate. Ha anche aggiunto che ormai è scaduto il tempo per far richiesta. Inoltre la trafila è lunga per cui lei in tutti gli anni passati ha presentato le stesse prove però mettendosi vicino al ragazzo e suggerendo giusto per farlo arrivare alla sufficienza.
A parte la grave scorrettezza (a parer mio), io ho capito che il CdC è organo sovrano e può differenziare le prove. Giusto?
E' vera la storia di dover inviare la richiesta all'Ist. Invalsi?
Vi ringrazio anticipatamente!

di solito sono preparate dagli insegnanti prove differenziate, almeno ho sempre visto così....

le prove che il cdc dovrebbe preparare per gli alunni con didabilità cognitiva vengono veramente costruite dal cdc o come spesso, direi praticamente sempre, accade per pei e pdf è il solo insegnsnte sos ad occuparsene? viene advvero indetto un cdc per la preparazione di queste prove?

forza ha scritto:di solito sono preparate dagli insegnanti prove differenziate, almeno ho sempre visto così....

Grazie! Infatti lo immaginavo!

Ho letto che si possono dare fino a 30 minuti in più per prova.
Ciò va concordato con il Dirigente?
Ho capito anche che si possono far saltare alcune prove e invece proporne altre, se lo si ritiene opportuno.
Anche in questo caso, ciò va concordato preliminarmente col Dirigente?
Se si dà del tempo aggiuntivo è necessario portare il bambino fuori dalla classe?

Secondo voi un alunno con disturbo dell'apprendimento (F 81.9) e disturbo dell'attività e dell'attenzione (F 90.0) nelle prove Invalsi risulta come codice 5?
nella diagnosi (nella sezione dell'area cognitiva) si parla anche di livello cognitivo inferiore alla norma.

ho un piccolo problema,
devo far capire al coordinatore del sostegno ( sì avete capito bene)che le prove invalsi possiamo prepararle noi come consiglio. dove trovo i riferimenti normativi? siete sicuri che mi posso rifare ai riferimenti normativi che riguardano gli esami del primo ciclo? io insegno alle superiori e per ora si è deciso di non far partecipare gli alunni disabili alla prova. nello specifico il mio alunno ha un lieve ritardo ma segue gli obiettivi minimi della classe, è per questo obbligato a sottoporsi alle prove invalsi oppure no.
per favore aiutooooooooooooooo